FINE ALLA DIPLOMAZIA! E ORA CON CHI SI PARLA?

epa09830943 Lithuanian Foreign Minister Gabrielius Landsbergis addresses a joint press conference following a meeting with his Czech counterpart (not pictured), at the Czernin Palace in Prague, Czech Republic, 17 March 2022.  EPA/MARTIN DIVISEK

FINE ALLA DIPLOMAZIA! E ORA CON CHI SI PARLA?

Ci siamo, dopo le sanzioni economiche ora arrivano anche le prese di posizioni alle stragi in Ucraina, tra tutti i Paesi dell’Unione europea quella che è più determinata è il Paese del Baltico che dopo aver annunciato la sospensione delle forniture di gas russo ora ha deciso anche di recidere il cordone diplomatico con la Russia di Putin, è un decisione di importanza storica perché è la prima volta che la giovane repubblica interrompe le relazioni con la Russia dopo la disgregazione dell’URSS. Bisogna dirlo, la Lituania  ha del coraggio da vendere oppure avrà avuto garanzie e supporto economico  nelle forniture di gas da qualche leader europeo o americano per questo audace passaggio. Un tuono rumoroso nel frastuono della guerra che è stato udito in tutt’Europa ed ha fatto scuola, infatti è stato subito seguito sia dalla Germania che dalla Francia, la prima ha nazionalizzato gli stabilimenti Gazprom, di proprietà della societa russa, presenti sul suolo tedesco motivandolo semplicemente come mossa strategica nell’interesse nazionale, nei fatti glielo hanno sequestrato e tolto senza tanti giri di parole mentre il Presidente francese Macron, sempre nella giornata di oggi, ha deciso di buttar fuori 40 diplomatici russi perché non in linea nell’interesse della Francia.  Credo che questi sono solo i primi passi perché il duro viene da domani in quanto il gas e petrolio russo vanno pagati in rubli e non c’è nessuna volontà negli europei di sottostare al cambio unilaterale dei contratti e l’orientamento che ora prevale è quello di interrompere definitivamente le forniture russe nel continente europeo sia di gas che di petrolio. E’ ovvio quanto scontato che alla luce delle nuove situazione economiche e della guerra in Ucraina difficilmente si ristabiliranno normali e regolari relazioni diplomatiche tra l’UE e la Russia che vivono al momento il livello più basso, forse addirittura ancora più basso del periodo della guerra fredda di decenni fa. Oramai il quadro della situazione si sta delineando verso la totale rottura delle relazioni diplomatiche e dei rapporti commerciali con la Russia il cui epilogo al momento non lo si può neanche immaginare e considerato che la guerra sul campo si è notevolmente evoluta  negli armamenti  non c’è molto da immaginare su cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni visto che le stragi sono all’ordine del giorno. Quindi la prima delle tre repubbliche baltiche ha fatto la sua scelta, protetta dalla NATO e sicuramente approvvigionata di gas dagli USA o dai Paesi scandinavi, ha deciso di  scrivere la parola fine alle relazioni con la confinante Russia. Capisco bene l’indignazione delle stragi e della guerra in Ucraina ma ora si apre un’altra pagina di storia e di divisone geopolitica… Già perché il petrolio russo ora corre verso l’India e il gas va verso la Cina e così facendo ed isolando sempre di più la Russia abbiamo volutamente creato due blocchi, quello euro-americano comprendenti Corea del Sud, Giappone ed Australia e quello euro-asiatico sino alla penisola indocinese. Immagino che questo scenario ora possa essere di gradimento all’amministrazione Biden che finalmente può tornare a dettare i tempi della sua politica economica e militare… Già perché le ragioni di una guerra sono sempre da ricercare nelle origini e quella russo-ucraina non è diversa dalle altre, anche questa è una guerra economica e di potere. Quindi oggi abbiamo un nuovo scenario, stiamo staccando la spina ai telefoni che servono per comunicare con una delle parti in guerra e mi son chiesto, dopo aver letto le notizie su riportate, cosa trattiene ora l’esercito russo dall’utilizzare le armi nucleari tattiche, questa è la meno devastante tra le altre, visto che tutti parlano di voler processare Putin per crimini di guerra in Ucraina e la Russia l’abbiamo relegata al ruolo di cacciato dal “mondo economico occidentale”? Cosa avrebbero da perdere ora i generali russi, o lo stesso Putin, dal proporre una fase militare offensiva violentissima che riduca il numero di morti dei loro soldati e risolva la guerra in pochi giorni? E mentre l’occidente sia accartoccia sui soliti discorsi  delle sanzioni che non servono a niente… e tra distinguo e prese di posizioni di carattere morale la guerra va avanti e temo che l’escalation tanto temuta un mese fa… sta trovando le necessarie condizioni e spero proprio che nei prossimi giorni non la vedremo materializzarsi… No, scusate ma è dal primo giorno che critico la diplomazia americana ed europea, strategie sballate e sconclusionate perché ora qualcuno mi spieghi come se ne esce da questa situazione se non con un intervento armato della NATO… non ci sono altre forze militari nel mondo oltre la Cina che tra l’altro è amica ed alleata della Russia. Se l’interesse degli americani era quello di portare la guerra in Europa… bene ci sono riusciti perché la pace ora è solo il sogno di Zelensky, il conflitto sarà ancora di più violento e sfiancherà ulteriormente il popolo ucraino e a noi europei ci toccherà affrontare una crisi epocale. Bastava che il Presidente Biden, a gennaio 2022, avesse incontrato il suo omologo russo per una bella chiacchierata risolutiva, magari in territorio neutrale e si sarebbe deciso anche il destino dell’Ucraina e invece no… E allora si dice che a pensar male si fa peccato però qualche volta ci si azzecca… ed ho pensato che forse, questa guerra sia stata voluta non solo dalla Russia ma soprattutto da qualche noto soggetto che vive a Washington che auspica e vuole “la Russia come un grande Venezuela”…  sono parole del Presidente Biden dette alla stampa tempo addietro…  e non lo so se giammai ci riuscirà… spero solo di non far peccato! 04042022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

Ucraina: la Lituania espelle l’ambasciatore russo

Alla luce aggressione russa, massacri a Bucha

epa09830943 Lithuanian Foreign Minister Gabrielius Landsbergis addresses a joint press conference following a meeting with his Czech counterpart (not pictured), at the Czernin Palace in Prague, Czech Republic, 17 March 2022.  EPA/MARTIN DIVISEK

 

04 aprile, 17:26

(ANSA-AFP) – VILNIUS, 04 APR – La Lituania ha annunciato oggi l’espulsione dell’ambasciatore russo, una mossa giustificata dall’aggressione contro l’Ucraina e dal “terribile massacro” nella città di Bucha. “In risposta all’aggressione militare russa contro l’Ucraina sovrana e alle atrocità commesse dalle forze armate russe in varie città ucraine occupate, incluso l’orribile massacro di Bucha, il governo lituano ha deciso di declassare la rappresentanza diplomatica”, ha detto ai giornalisti il ;;ministro degli Esteri Gabrielius Landsbergis.

“L’ambasciatore della Federazione Russa dovrà lasciare la Lituania”, ha aggiunto Landsbergis. (ANSA-AFP).

 

ENGLISH

 

END OF DIPLOMACY! AND NOW WHO ARE YOU TALKING TO?

Here we are, after the economic sanctions now there are also positions taken on the massacres in Ukraine, among all the countries of the European Union the one that is most determined is the Baltic country which after announcing the suspension of Russian gas supplies has now also decided to sever the diplomatic cord with Putin’s Russia, it is a decision of historical importance because it is the first time that the young republic cuts off relations with Russia after the break-up of the USSR. It must be said, Lithuania has courage to sell or it will have had guarantees and economic support in gas supplies from some European or American leader for this bold step. A noisy thunder in the din of war that was heard throughout Europe and made school, in fact it was immediately followed by both Germany and France, the first nationalized the Gazprom plants, owned by the Russian company, present on German soil motivating it simply as a strategic move in the national interest, in fact they confiscated and removed it without mincing words while the French President Macron, also today, decided to throw out 40 Russian diplomats because they were not in line in the interest of France. I believe that these are only the first steps because the hard part comes from tomorrow as Russian gas and oil must be paid in rubles and there is no desire in Europeans to submit to the unilateral change of contracts and the orientation that now prevails is that to permanently stop Russian supplies of both gas and oil to the European continent. It is as obvious as it is taken for granted that in light of the new economic situation and the war in Ukraine, it is unlikely that normal and regular diplomatic relations will be re-established between the EU and Russia, which are currently experiencing the lowest, perhaps even lower, level of the war period. cold from decades ago. By now the picture of the situation is taking shape towards the total rupture of diplomatic relations and commercial relations with Russia whose epilogue at the moment cannot even be imagined and considering that the war on the ground has considerably evolved in armaments there is no much to imagine about what could happen in the next few days given that the massacres are on the agenda. So the first of the three Baltic republics made its choice, protected by NATO and certainly supplied with gas by the US or Scandinavian countries, has decided to put an end to relations with neighboring Russia. I understand well the indignation of the massacres and the war in Ukraine but now another page of history and geopolitical division opens … Yes, because Russian oil is now rushing to India and gas is going to China and so on. and by isolating Russia more and more we have deliberately created two blocs, the Euro-American one including South Korea, Japan and Australia and the Euro-Asiatic one up to the Indochinese peninsula. I imagine that this scenario can now be to the liking of the Biden administration, which can finally return to dictate the timing of its economic and military policy … Yes, because the reasons for a war are always to be found in the origins and the Russian-Ukrainian one is not different from the others, this too is an economic and power war. So today we have a new scenario, we are pulling the plug on the phones that are used to communicate with one of the warring parties and I wondered, after reading the news above, what is now holding the Russian army from using tactical nuclear weapons , this is the least devastating of the others, given that everyone is talking about wanting to try Putin for war crimes in Ukraine and have we relegated Russia to the role of expelled from the “Western economic world”? What would the Russian generals, or Putin himself, have to lose now by proposing a very violent military offensive phase that reduces the death toll of their soldiers and resolves the war in a few days? And while the West is crumpled up on the usual discourses of sanctions that are useless … and between distinctions and taking positions of a moral nature the war goes on and I fear that the escalation so feared a month ago … is finding the necessary conditions and I really hope that in the next few days we will not see it materialize … No, sorry but it is from the first day that I criticize American and European diplomacy, wrong and rambling strategies because now someone will explain to me how you get out of this situation if not with an armed intervention by NATO … there are no other military forces in the world besides China, which by the way is a friend and ally of Russia. If the interest of the Americans was to bring war to Europe … well they succeeded because peace is now only Zelensky’s dream, the conflict will be even more violent and it will further exhaust the Ukrainian people and we Europeans will have to face an epochal crisis. It was enough that President Biden, in January 2022, had met his Russian counterpart for a nice decisive chat, perhaps in neutral territory, and the fate of Ukraine would have been decided, but no … it hurts you sin but sometimes you get it right … and I thought that perhaps this war was wanted not only by Russia but above all by some well-known person who lives in Washington who hopes and wants “Russia as a great Venezuela” … these are the words of President Biden given to the press some time ago … and I don’t know if he will ever succeed … I just hope not to sin! 04042022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

Ukraine: Lithuania expels Russian ambassador

In light of Russian aggression, massacres in Bucha

epa09830943 Lithuanian Foreign Minister Gabrielius Landsbergis addresses a joint press conference following a meeting with his Czech counterpart (not pictured), at the Czernin Palace in Prague, Czech Republic, 17 March 2022.  EPA/MARTIN DIVISEK

 

04 April, 17:26

(ANSA-AFP) – VILNIUS, APRIL 04 – Lithuania today announced the expulsion of the Russian ambassador, a move justified by the aggression against Ukraine and the “terrible massacre” in the city of Bucha. “In response to the Russian military aggression against sovereign Ukraine and the atrocities committed by the Russian armed forces in various occupied Ukrainian cities, including the horrific Bucha massacre, the Lithuanian government has decided to downgrade diplomatic representation,” he told journalists the ;; Foreign Minister Gabrielius Landsbergis.

“The ambassador of the Russian Federation will have to leave Lithuania,” Landsbergis added. (ANSA-AFP).

 

 

 

FRENCH

 

 

FIN DE LA DIPLOMATIE ! ET MAINTENANT, À QUI PARLEZ-VOUS ?

Voilà, après les sanctions économiques, il y a maintenant aussi des prises de position sur les massacres en Ukraine, parmi tous les pays de l’Union européenne, celui qui est le plus déterminé est le pays balte qui, après avoir annoncé la suspension de l’approvisionnement en gaz russe, a maintenant aussi a décidé de rompre le cordon diplomatique avec la Russie de Poutine, c’est une décision d’importance historique car c’est la première fois que la jeune république coupe ses relations avec la Russie après l’éclatement de l’URSS. Il faut dire que la Lituanie a le courage de vendre sinon elle aura eu des garanties et un soutien économique en approvisionnement en gaz de quelque dirigeant européen ou américain pour cette démarche audacieuse. Un tonnerre bruyant dans le fracas de la guerre qui s’est fait entendre dans toute l’Europe et a fait école, en fait il a été immédiatement suivi tant par l’Allemagne que par la France, la première a nationalisé les usines de Gazprom, propriété de l’entreprise russe, présente sur le sol allemand la motivant simplement comme un geste stratégique dans l’intérêt national, en fait ils l’ont confisqué et enlevé sans mâcher ses mots tandis que le président français Macron, aujourd’hui également, a décidé de renvoyer 40 diplomates russes parce qu’ils n’étaient pas en ligne dans l’intérêt de la France. Je crois que ce ne sont que les premiers pas parce que le plus dur vient de demain car le gaz et le pétrole russes doivent être payés en roubles et il n’y a aucune volonté chez les Européens de se soumettre à la modification unilatérale des contrats et l’orientation qui prévaut maintenant est celle de arrêter définitivement les approvisionnements russes en gaz et en pétrole vers le continent européen. Il est aussi évident qu’il va de soi qu’à la lumière de la nouvelle situation économique et de la guerre en Ukraine, il est peu probable que des relations diplomatiques normales et régulières soient rétablies entre l’UE et la Russie, qui connaissent actuellement les pires , peut-être même plus bas, niveau de la période de guerre froide d’il y a des décennies. A présent, le tableau de la situation se dessine vers la rupture totale des relations diplomatiques et des relations commerciales avec la Russie dont l’épilogue pour le moment ne peut même pas être imaginé et considérant que la guerre sur le terrain a considérablement évolué dans les armements il n’y a pas grand chose à imaginer sur ce qui pourrait arriver dans les prochains jours étant donné que les massacres sont à l’ordre du jour. Alors la première des trois républiques baltes a fait son choix, protégée par l’Otan et certainement approvisionnée en gaz par les Etats-Unis ou les pays scandinaves, a décidé de mettre un terme aux relations avec la Russie voisine. Je comprends bien l’indignation des massacres et de la guerre en Ukraine mais maintenant une autre page de l’histoire et de la division géopolitique s’ouvre… Oui, parce que le pétrole russe se précipite maintenant vers l’Inde et le gaz va vers la Chine et ainsi de suite et en isolant la Russie de plus en plus nous avons délibérément créé deux blocs, l’euro-américain comprenant la Corée du Sud, le Japon et l’Australie et l’euro-asiatique jusqu’à la péninsule indochinoise. J’imagine que ce scénario peut désormais plaire à l’administration Biden, qui peut enfin revenir dicter le timing de sa politique économique et militaire… Oui, car les raisons d’une guerre sont toujours à chercher dans les origines et la guerre russo-ukrainienne n’est pas différente des autres, c’est aussi une guerre économique et de pouvoir. Nous avons donc aujourd’hui un nouveau scénario, nous débranchons les téléphones qui servent à communiquer avec l’une des parties belligérantes et je me suis demandé, après avoir lu les nouvelles ci-dessus, ce qui retient maintenant l’armée russe d’utiliser des armes nucléaires tactiques , c’est le moins dévastateur des autres, étant donné que tout le monde parle de vouloir juger Poutine pour crimes de guerre en Ukraine et a-t-on relégué la Russie au rôle d’exclu du « monde économique occidental » ? Qu’est-ce que les généraux russes, ou Poutine lui-même, auraient à perdre maintenant en proposant une phase d’offensive militaire très violente qui réduit le nombre de morts de leurs soldats et résout la guerre en quelques jours ? Et tandis que l’Occident est recroquevillé sur les discours habituels de sanctions qui ne servent à rien… et entre distinctions et prises de position d’ordre moral la guerre continue et je crains que l’escalade tant redoutée il y a un mois… ne trouve le conditions nécessaires et j’espère vraiment que dans les prochains jours on ne le verra pas se concrétiser… Non, désolé mais c’est dès le premier jour que je critique la diplomatie américaine et européenne, les stratégies erronées et décousues car maintenant quelqu’un va m’expliquer comment sortir de cette situation si ce n’est avec une intervention armée de l’OTAN … il n’y a pas d’autres forces militaires dans le monde en dehors de la Chine, qui soit dit en passant est un ami et un allié de la Russie. Si l’intérêt des américains était de porter la guerre en Europe… eh bien ils ont réussi car la paix n’est plus que le rêve de Zelensky, le conflit sera encore plus violent et cela épuisera davantage le peuple ukrainien et nous, Européens, devrons faire face à une crise historique. Il suffisait que le président Biden, en janvier 2022, ait rencontré son homologue russe pour une belle conversation décisive, peut-être en territoire neutre, et le sort de l’Ukraine aurait été décidé, mais non… ça fait mal de pécher mais parfois on se fait avoir c’est vrai … et j’ai pensé que cette guerre était peut-être voulue non seulement par la Russie mais surtout par une personne bien connue qui vit à Washington qui espère et veut “la Russie comme un grand Venezuela” … ce sont les mots de Le président Biden donné à la presse il y a quelque temps… et je ne sais pas s’il réussira un jour… J’espère juste ne pas pécher ! 04042022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

Ukraine : la Lituanie expulse l’ambassadeur de Russie

À la lumière de l’agression russe, massacres à Bucha

epa09830943 Lithuanian Foreign Minister Gabrielius Landsbergis addresses a joint press conference following a meeting with his Czech counterpart (not pictured), at the Czernin Palace in Prague, Czech Republic, 17 March 2022.  EPA/MARTIN DIVISEK

04 avril, 17:26

(ANSA-AFP) – VILNIUS, 04 AVRIL – La Lituanie a annoncé aujourd’hui l’expulsion de l’ambassadeur de Russie, une décision justifiée par l’agression contre l’Ukraine et le “terrible massacre” dans la ville de Bucha. “En réponse à l’agression militaire russe contre l’Ukraine souveraine et aux atrocités commises par les forces armées russes dans diverses villes ukrainiennes occupées, y compris l’horrible massacre de Bucha, le gouvernement lituanien a décidé de déclasser la représentation diplomatique”, a-t-il déclaré aux journalistes. Ministre Gabrielius Landsbergis.

“L’ambassadeur de la Fédération de Russie devra quitter la Lituanie”, a ajouté Landsbergis. (ANSA-AFP).

FINE ALLA DIPLOMAZIA! E ORA CON CHI SI PARLA?ultima modifica: 2022-04-04T23:02:14+02:00da manlio22ldc
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