Archivio mensile: settembre 2020

UNA BELLISSIMA STORIA ITALIANA !

01102020 alice_brignoli_fi

UNA BELLISSIMA STORIA ITALIANA !

E’ finita l’avventura di “donna Brignoli”, la partigiana islamica che lottava per la liberazione dell’Iraq e della Siria…. la famosa  “guerra santa dei musulmani”, solo che è da capire sino in fondo  contro chi la si combatte visto che quelle zone sono tutte musulmane… e a maggioranza sunnita, credo che  questa della Jihad sia una fissazione per loro, però se loro ragionano così  io non posso farci nulla…  e vabbè, quindi nel 2015  lei “scappa via e va in fuga” proprio verso il nord della Siria conquistato dai guerrieri islamici, fugge con il suo adorato e  amato marito guerriero e con i suoi tre bambini, ai quali, è il suo compito, deve insegnare come… combattere, scannare ed uccidere gli infedeli… mica come si gioca a Monopoli o a colorare i disegnini, ma lei… era felice di tutto questo, anche di andare a scannare… gli infedeli  per conto dello stato islamico, noto come l’Isis, se le veniva chiesto… non lo so se lei ha mai alzato una lama e reciso la carotide di qualche nemico… non lo so, pero in tanti filmati che ho avuto modo di vedere in quei terribili anni di dominio assoluto dello stato islamico in Siria ed Iraq ho visto cose che solo a narrarle farebbe  accapponare la pelle… meglio lasciarli al passato quei crimini nella speranza che un giorno ci potrà essere una Norimberga 2, per processarli e condannarli. Più volte la “felice Alice” si è rifiutata di rinnegare lo stato islamico reo di inenarrabili crimini, evidentemente le stavano bene ed era felice, così bene che rifiutava anche di ascoltare i disperati inviti al ritorno in patria che giungevano dai suoi genitori. Nisba… Alice doveva fare le meraviglie in quella zona e partecipare attivamente, moralmente e chissà se anche fisicamente, agli sgozzamenti, teste mozzate e cadaveri bruciati dei suoi amici islamici. Ora lei è sempre felice… Alice è tornata all’ovile, dopo averne fatte chissà quante in Siria ed in Iraq, col suo guerriero marito e mettendo a rischio la vita di quattro bambini , quindi lei ha deciso di far ritorno e noi dobbiamo piegare il capo ed accettare a occhi chiusi il ritorno di una criminale ? Leggete le dichiarazioni del Pm Alberto Nobili capo del pool antiterrorismo di Milano, commenta il caso di Alice Brignoli che ha detto di essere “felice” di ritornare in patria, ora che le fa comodo è la sua patria : “è una bellissima storia italiana che si è conclusa grazie alla grande efficienza delle forze dell’ordine e della cooperazione internazionale”. Bene riflessione della sera, ma si fosse trattato del ritorno in Italia della moglie di un nazista, reo di aver bruciato gli ebrei in un campo di concentramento, noi avremmo chiuso la questione con un  “ è una bellissima storia italiana”? Non credo anzi sono convinto, com’è accaduto in passato, che sarebbe passata tra la folla inferocita e poi… magari uccisa. Come siamo diventati bravi e comprensivi con i delinquenti e mafiosi, magari ora alla “partigiana islamica” le verrà  assegnato un buon psicologo, che dopo mesi di lavoro ce la riporterà tutta sana e pronta da reintegrare nella società… mentre noi italiani, saremo obbligati e costretti sempre a pagare per i suoi necessari… servizi di riabilitazione dal terrorismo internazionale. C’è proprio da esser… felici ! 29.09.2020

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Terrorismo, arrestata Alice Brignoli

01102020 alice_brignoli_fi

Pubblicato il: 29/09/2020 07:18

I Carabinieri del Ros stanno procedendo all’arresto di Alice Brignoli, cittadina italiana, indagata per il delitto di associazione con finalità di terrorismo internazionale, localizzata in Siria dal personale del Ros che, recatosi nel territorio di quello stato, è riuscito anche a rintracciare i figli minori della donna e rimpatriare l’intera famiglia in Italia (Video). Le indagini hanno accertato che, nel 2015, Brignoli, insieme al marito Mohamed Koraichi, cittadino italiano di origine marocchina, e ai loro tre figli minori, si erano allontanati dall’Italia per raggiungere i territori occupati dall’autoproclamato “Stato Islamico”, dove Koraichi ha preso parte alle operazioni militari del Califfato, mentre la moglie ha ricoperto un ruolo attivo nell’istruzione dei figli alla causa del jihad. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Gip di Milano su richiesta della Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura della Repubblica meneghina. I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà oggi, alle 10:30, presso la Procura della Repubblica di Milano. “E’ una bellissima storia italiana che si è conclusa grazie alla grande efficienza delle forze dell’ordine e della cooperazione internazionale”. Lo dice all’Adnkronos il pm Alberto Nobili, capo del pool antiterrorismo di Milano commentando il caso di Alice Brignoli, che si sarebbe detta “felice” di ritornare.”Mi hanno riferito l’entusiasmo di questi quattro bambini al rientro a Linate, era serena anche la mamma”, ha detto ancora Nobili. La donna si trova ora a San Vittore, in attesa dell’interrogatorio davanti al gip in programma domani, mentre i minori sono stati affidati a una comunità. Il padre dei bambini è morto un mese fa – il suo decesso è stato accertato solo l’altro giorno – “non ha perso la vita combattendo, ma per un’infezione intestinale”, spiega in conferenza stampa Alberto Nobili, alla guida della sezione Antiterrorismo della procura milanese.Il procuratore di Milano Francesco Greco esprime “particolare soddisfazione sia per l’esito, sia per il fatto che la sezione antiterrorismo coordinata da Alberto Nobili non abbia mai abbassato la guardia in questi anni ritenendo questo settore delicato e importante”. Quello del terrorismo “è un settore in cui la procura si è sempre impegnata e si impegnerà, la minaccia del terrorismo, interno ed esterno, è sempre presente e costante” e per questo la guardia resta alta.

 

LEZIONE NUMERO UNO !

30092020 Campanile cristiano

LEZIONE NUMERO UNO  !

Oggi intendo parlarvi di religione, non quella dei cristiani ma quella dei tanti residenti in Italia che si riferisce all’Islam, la valutiamo per capire se è religione di pace e di amore. Forse lo è però… leggetevi questi versetti, come io ho fatto tantissimi anni fa, delle sure indicate nelle parentesi quadre  e fatevi un’idea e cercate un collegamento sulle motivazioni che spingono i fedeli musulmani agli attentatiti terroristici contro gli infedeli, all’invasione incontrollata di immigrati  in Europa, provenienti in particolar modo dai paesi di religione islamica, sul loro modus vivendi, sulla loro manifesta arroganza e brutalità quando qualcuno va ad infastidirli con domande o quando sono beccati mentre spacciano droghe agli infedeli, e ovviamente sugli stupri che vengono perpetrati a danno delle nostre donne, cioè, quelle donne da loro definite infedeli e degne di qualunque violenza. Poi magari… vi verrà voglia di riflettere sul perché Don Roberto, un uomo pio e generoso, ma cristiano, è stato accoltellato alla gola e il suo carnefice intendeva addirittura tagliargli la testa. E ora passiamo alla lezione n.1 :– I musulmani devono far guerra agli infedeli che vivono intorno a loro [Sura 9:123]– I musulmani devono essere “brutali con gli infedeli” [Sura 48:29]– Un musulmano deve “gioire delle cose buone” che ha guadagnato con il combattimento [Sura 8:69]– Un musulmano può uccidere ogni persona che desidera se è per “giusta causa” [Sura 6:152] – Allah ama coloro che “combattono per la Sua causa” [Sura 6:13]. Chiunque combatta contro Allah o rinunci all’Islam per abbracciare un’altra religione deve essere “messo a morte o crocifisso o mani e piedi siano amputati da parti opposte” [Sura 5:34]– “Chiunque abiuri la sua religione islamica, uccidetelo”. [Sahih Al-Bukhari 9:57]– “Assassinate gli idolatri ogni dove li troviate, prendeteli prigionieri e assediateli e attendeteli in ogni imboscata” [Sura 9:5]– “Prendetelo (l’infedele n.d.t.) ed incatenatelo ed esponetelo al fuoco dell’inferno” [Sura 69:30]– “Instillerò il terrore nel cuore dei non credenti, colpite sopra il loro collo e tagliate loro la punta di tutte le dita” [Sura 8:12]– “Essi (gli infedeli ndr) devono essere uccisi o crocefissi e le loro mani ed i loro piedi tagliati dalla parte opposta [Sura 5:33]. Bene, adesso ne sapete più di prima e forse vi incuriosisce cercare di capire perché i media italiani nascondano sempre la verità sugli attentatori terroristi che poi, curiosamente e  puntualmente si rivelano sempre di religione islamica. Ci propinano sempre aggettivi alquanto singolari e divertenti ma lontanissimi dalla verità… pazzo, malato di mente, non integrato, disadattato, senza tetto o peggio povero disgraziato non integrato per colpa di “qualche italiano”. Certo… ora che tanti hanno letto una piccola parte, ma significativa, del Corano ovviamente gli aggettivi giustificativi ci fanno ridere. L’obiettivo di questo post è uno solo, far comprendere agli italiani con chi abbiamo a che fare e come dobbiamo regolarci in seguito con i nostri futuri concittadini islamici. Se ovviamente quel che scritto  non vi garba allora il Corano non è per voi, diversamente, se vi aggradano detti versetti allora vuol dire che il Corano vi piace… e convertitevi all’islam,  ma il vostro futuro e quello dei figli è una partita in corso molto sottile che si sta giocando ora… e non tra 50 anni, mediate gente… meditate !.  28092020

…by…manliominicucci

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ARABIA SAUDITA

Mentre l’Europa si interroga sui minareti pubblicato il World Watch 2009 di Open Doors: Persecuzione del Cristianesimo in 50 Paesi del Mondo. 37 di questi sono islamici

30092020 Campanile cristiano

Proibito il culto cristiano in Arabia Saudita. La culla dei minareti sui quali si sta interrogando l’Europa, dopo il referendum svizzero e quello italiano della Lega. Open Doors redige ogni anno una lista di Paesi dove il Cristianesimo è perseguitato e quali persecuzioni particolari subisce per ogni Paese. Viene distribuito un questionario nelle chiese o comunità e i fedeli rispondono in base alla difficoltà nel manifestare liberamente la loro fede in quel Paese. Il sito Opendoorsusa.org presenta (in inglese) anche la storia di martiri contemporanei perseguitati a causa della fede in Cristo: 100 milioni di persone sono perseguitate nel mondo a causa della fede cristiana.
Ecco i 50 Paesi dove la libertà religiosa cristiana subisce forti persecuzioni e limitazioni. Il più vicino geograficamente all’Italia è l’Algeria, seguita da Libia e Turchia (Paesi islamici). 9 di questi Paesi sono mete turistiche di italiani: Egitto, Maldive, India, Cuba, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Marocco, Tunisia e Cina. L’unico Paese europeo è la Bielorussia. L’unico nel continente americano è Cuba. 37 su 50 sono Paesi islamici. Uno è un Paese di tradizione cristiano ortodossa (la Bielorussia). La persecuzione di cristiani più grave vicina all’Italia avviene in Algeria.
1) Corea del Nord 2) Arabia Saudita (nel Paese non esistono chiese. E’ consentito solo il culto islamico) 3) Iran 4) Afghanistan 5) Somalia 6) Maldive 7) Yemen 8) Laos 9) Eritrea 10) Uzbekistan 11) Buthan 12) Cina 13) Pakistan 14) Turkmenistan 15) Comore 16) Iraq 17) Qatar 18) Mauritania 19) Algeria 20) Cecenia 21) Egitto 22) India 23) Vietnam 24) Birmania 25) Libia 26) Nigeria 27) Azerbaijan 28) Oman 29) Brunei 30) Sudan del Nord 31) Zanzibar 32) Kuwait 33) Cuba 34) Taijikistan 35) Emirati Arabi Uniti 36) Sri Lanka 37) Giordania 38) Gibuti 39) Turchia 40) Marocco 41) Indonesia 42) Territori Palestinesi 43) Bangladesh 44)Bielorussia 45) Etiopia 46) Siria 47) Tunisia 48) Bahrein 49) Kenya (Nord-Est) 50) Kazakistan
La persecuizione più grave è in Corea del Nord. I Paesi dove vi è anche oppressione sono: Arabia Saudita, Yemen, Somalia, Maldive, Afghanistan, Iran.
ALCUNE PERSECUZIONI LONTANE E VICINO ALL’ITALIA: DETTAGLI
Arabia Saudita – 543.000 cristiani. Il culto pubblico non islamico è proibito, col rischio di arresto, reclusione, fustigazione, deportazione, e talvolta tortura. La maggioranza dei cristiani ha espatriato: è generalmente consentito il culto private, ma alcuni sono stati arrestati, minacciati di morte e obbligati a nascondersi. Recentemente, vi è stato un aumento nel numero di arresti. La maggioranza dei cristiani sauditi devono tenere segreta la loro fede per non rischiare l’omicidio per onore — cioè qualsiasi musulmano potrebbe ucciderli senza incorrere in sanzioni legali. Almeno uno di questi è avvenuto con certezza nel 2008.
Corea del Nord – 404.000 cristiani. I cristiani soffrono forti persecuzioni. Il solo culto consentito è quello del “Beneamato Leader” Kim Jong-il e di suo padre Kim II-Sung. I cristiani sono visti come minaccia per cui un numero sempre in aumento è stato condannato ai lavoro forzati nei campi e ad esecuzioni capitali segrete.
Cina – 21 milioni di cristiani. Esistono grandi squilibri nella libertà religiosa, con maggiore libertà per le chiese registrate e per I cristiani delle città, mentre quelli nelle aree rurali e delle chiese non registrate (di gradimento al regime) vengono arrestati.
Algeria – Il governo regola la pratica religiosa cristiana. La metà delle 52 chiese evangeliche ha dovuto chiudere. 10 cristiani arrestati per avere venduto copie della Bibbia. Quasi tutti i cristiani sono ex musulmani.
Egitto – 8,3 milioni di cristiani. Nonostante il cristianesimo sia presente sin dal primo secolo, le chiese evangeliche in particolare sono sotto pressione dal governo. Vi è discriminazione di cristiani sul posto di lavoro e i musulmani spesso usano la shar’ia — legge islamica — per discriminare i cristiani. I convertiti al cristianesimo subiscono pressioni per tornare all’Islam. Alcuni sono minacciati di morte.
Bielorussia – 9 milioni di cristiani (96%). La chiesa ortodossa gode di privilegi. Le altre denominazioni cristiane vengono molestate e multate dalle autorità. Tutte le Chiese devono registrarsi e questo richiede anni di burocrazia. Le proprietà ecclesiastiche vengono vandalizzate e la distribuzione di stampa cristiana è ristretta dalla legge. La Chiesa cattolica attende ancora la restituzione dei beni confiscati nel periodo sovietico, in modo particolare chiese e luoghi di culto.

I BIMBI… SONO PICCOLI ANGEL I !

29092020 BIMBI DROGATI

I BIMBI… SONO PICCOLI ANGEL I !

Già… spesso e volentieri alcuni adulti e genitori dimenticano cosa siano in realtà i piccoli uomini a due gambette, loro sono quelle piccole anime graziose e delicate che infondono amore e tenerezza solo con lo sguardo, loro sono quei gioielli, alti meno di un metro, che allietano la vita dei genitori e fanno la felicità dei nonni e zii… e solo un innocente e semplice bacetto o abbraccio fanno diventare un momento in una giornata felice. Già… loro sono tutto e il meglio del tutto in un contesto familiare, a loro sono giustamente dedicate tutte le attenzioni necessarie e dovute con l’unico obiettivo di farli crescere in salute, nutrirli adeguatamente, proteggerli dalle malattie e dagli “omoni cattivi” e preoccuparsi di dar loro un’adeguata istruzione ed educazione, perché poi diventino figli e cittadini esemplari. Questo è il compito che hanno i genitori, “normali e responsabili”, i nonni e tutti coloro i quali sono vicini a quei bimbi in tutti i momenti della loro vita. Questa è e dovrebbe essere la corretta narrazione della vita di un bimbo ma purtroppo non sempre è così, negli ultimi anni mi è capitato più volte di leggere di storie allucinanti che riguardano proprio gli inermi bimbi, leggere di vicende di bimbi morti per incuria o ammazzati dai genitori stessi sono cose che fanno inorridire, bimbi che hanno involontariamente consumato droghe o sostanze similari, sicuramente dimenticate dai genitori in quei posti della casa accessibili e a vista, non sono nuove nel palcoscenico dei tossici con prole, fenomeni molto ricorrenti, quindi non è che mi sorprenda più di tanto che un altro piccolo e indifeso esserino umano sia entrato in contatto con sostanze tossiche, o consumato della cannabis, provocandogli uno stato di coma profondo. Come si può lasciare un bimbo nelle mani di certi individui che oltre il vizio e la sottomissione alle droghe perdono anche il senso della responsabilità e attenzione che è dovuta al proprio figlioletto. Questa volta son d’accordo con i servizi sociali, quel bimbo non può restare ancora in quella casa e con quei genitori. 28092020

…by…manliominicucci

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In coma a 14 mesi, ha tracce marijuana nelle urine

Nel Pavese, bimba ora sta bene, affidata a struttura protetta

29092020 BIMBI DROGATI

Redazione ANSAMILANO

27 settembre 202010:20NEWS

 

(ANSA) – MILANO, 27 SET – Una bambina di 14 mesi è stata portata in coma al Policlinico San Matteo di Pavia dove i medici le hanno trovato tracce di marijuana nelle urine. Lo riporta La provincia Pavese.
La piccola si è ripresa nel giro di alcuni giorni ed è stata trasferita in una struttura protetta per decisione del Tribunale dei Minorenni di Milano.
Da qualche giorno la bambina non stava bene, poi i genitori, che vivono in Lomellina, l’hanno vista cadere in un sonno sempre più profondo e l’hanno portata in pediatria al San Matteo, dove è arrivata in coma.
Alla scoperta delle tracce di marijuana, i medici hanno avvisato la polizia. Ed è stata aperta un’inchiesta per accertare le responsabilità.
L’ipotesi più accreditata al momento è che abbia raccolto una piccola quantità di cannabis lasciata dai genitori sul tavolo o caduta per terra. (ANSA).

 

 

SOLITA MATRICE !

28092020 milano stupro

SOLITA MATRICE !

È meravigliosa e maestra la stampa italiana nel distogliere sempre l’attenzione dal vero problema che riguardano gli stupri delle nostre donne e che lo devono anche subire nel silenzio mediatico. Tanto abili nel nascondere gli eventi drammatici attraverso l’arte magica della notizia fuorviante con l’unico fine di celare le malefatte degli stranieri di origine araba e di fede islamica. Oramai anche gli ottusi hanno capito che nove volte su dieci gli stupri sono opera di immigrati che arrivano dai paesi musulmani o al massimo dall’est Europa, gente che non ha nessun rispetto per la donna in sé e se ne approfittano e le usano come oggetti del piacere personale quando loro lo decidono e solo… perché più forti fisicamente. E qui che la mia “mannaia di ira” la scaglio contro i media, ma dico… invece di dare spazio e pubblicità allo stupro di una povera ed inerme donna e raccontarne i fatti con dovizia di particolari in quel che è accaduto, si propende, chissà perché, sempre a nascondere le malefatte come se l’integrità sessuale di una donna valga meno dell’interesse migratorio e del suo business. Uno stupro è… uno stupro ad una donna ed è un crimine gravissimo e non parlarne rende complici di quel crimine inaudito che segna negativamente la vita della persona che lo subisce. È un egiziano, arabo e forse anche musulmano… e in quanto tale si sente in diritto di stuprare tutte le donne infedeli che vuole, e lo fa secondo i dettami coranici che è la sua religione… questa è la realtà e… punto.

27092020…by… manliominicucci.myblog.it

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Ragazza violentata in centro a Milano, arrestato 23enne

Grazie alle telecamere di piazza Gae Aulenti e al dna

28092020 milano stupro

Redazione ANSAMILANO

26 settembre 202011:55NEWS

(ANSA) – MILANO, 26 SET – E’ stato arrestato e portato in carcere un 23enne incensurato, con l’accusa di aver violentato, il 24 agosto scorso, vicino a piazza Gae Aulenti nella zona della Movida di corso Como a Milano una 34enne. L’ordinanza è stata emessa dal gip Manuela Accurso Tagano su richiesta del procuratore Maria Letizia Mannella e del pm Michela Benedetta Bordieri.
La mattina del 24 agosto la donna aveva fermato una volante e raccontando di essere stata aggredita poco prima. Accompagnata alla clinica Mangiagalli dove aveva dichiarato di essere stata vittima di violenza sessuale da parte di un giovane egiziano, che non conosceva, il quale aveva abusato di lei in un prato vicino a piazza Gae Aulenti – nella zona della movida di corso Como – la notte precedente.
Le indagini, condotte dalla 4° Sezione della Squadra Mobile della Questura, grazie alla descrizione della vittima hanno permesso di individuare il giovane, italiano di origini egiziane, che era stato ripreso dalle telecamere della piazza.
Le immagini hanno confermato la dinamica dei fatti fornita dalla vittima. Il ragazzo, dopo aver avvicinato la giovane con due suoi amici, che si erano allontanati molto tempo prima della violenza e sono risultati estranei ai fatti, ha trascinato la vittima in un prato vicino alla piazza e l’ha costretta a subire un rapporto completo.
Alla certezza della sua identità gli agenti sono arrivati anche grazie alle analisi sul DNA effettuate dal laboratorio di biologia del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica. (ANSA).
 

SIAMO IN GUERRA E NON LO SAPPIAMO ?

28092020 Cina e coronavirus

SIAMO IN GUERRA E NON LO SAPPIAMO ?

Nei miei vari articoli, pubblicati tra il 12 di Gennaio e il mese di marzo 2020, quando la pandemia ancora non era nota a nessuno nel globo e in Italia, ignari del pericolo mortale, si sorseggiavano i drink e si andava nei bar per l’immancabile “Happy hour” e il virus era un argomento inesistente, in quel periodo i politici della sinistra nonché attuali governanti, il Ministero della Sanita e l’ISS e tanti famosi virologi ci dicevano di star tranquilli che il virus cinese non sarebbe mai arrivato da noi, e lo dicevano col sorriso dei dementi stampato sul volto a 34 denti e 2 lunghi canini in stile vampiri . Poi con lui è arrivato anche il “lockdown” una furberia inutile che ci ha massacrato la Costituzione e “mandato a cagare i nostri diritti di uomini liberi” e riempiti di tante cialtronerie, bugie e cosa estremamente grave hanno tolto ai familiari l’ultimo saluto ai loro cari morenti nella piena solitudine… come è accaduto oggi ad alcuni miei cari amici, nella città di Taranto, che non hanno potuto veder morire il loro caro ed assisterlo sino all’ultimo respiro… non hanno potuto farlo perché c’è il virus… anche dove il virus non c’è ma c’è il terrore imposto… singolare la questione, si impedisce di assistere il caro parente e accompagnarlo nell’aldilà… ma si permette di andare a vedere una partita di calcio in compagnia di miglia di persone, cosa rimane dopo aver visto i diritti e gli affetti calpestati in questo modo diabolico ? Oltre la libertà e la ricchezza ci resta ben poco e in più, dovremo prepararci ad affrontare qualcosa che arriva dalla Cina e ci sta arrivando nel totale silenzio, già… perché io non credo alle buone intenzioni dei cinesi ma sono e resto convinto che nel laboratorio di Wuhan si sia preparata la terza guerra mondiale… diversa da quella militare come la si conosce ma una guerra di sopraffazione economica delle democrazie occidentali tanto odiate dai comunisti cinesi. L’ho scritto ripetutamente nei mesi citati e a quanto pare ora stanno venendo a galla tutte le drammatiche verità sulle loro “involontarie intenzioni”, e che loro ci nascondano qualcosa è fuor di dubbi la domanda che mi son posto è sempre la stessa: perché nascondere all’occidente un grave rischio di genere epidemico per poi, quando scoperti, pagarne inevitabilmente il prezzo salatissimo delle conseguenze ? E se così non fosse ed io mi sbaglio… allora perché nasconderlo per tanto tempo ? Io invece penso che i cinesi abbiano trovato il rimedio e ne siano in possesso già da tempo, preparato per fronteggiare il contagio di quel virus da loro modificato in laboratorio e volutamente diffuso nel mondo col fine di annientare le economie occidentali, il virus gira ma curiosamente non da loro, forse sono già in possesso di un vaccino tradizionale o aerobico o da assumere per via orale prodotto prima della volontaria diffusione del virus, sono giunto a tale conclusione perché quello che non riesco a capire è come mai in Cina non si registrano più contagiati e decessi, neanche uno, mentre nel mondo intero cresce e si sviluppa in maniera esponenziale e terrificante ? E poi, perché le famiglie dei cinesi viventi nel nostro paese spediscono i loro figli in Cina per continuare gli studi ? Perché ci avvertono che la fuga dei bambini si giustifica in quanto temono una ripresa notevole e diffusione del contagio e ce lo prospettano come il presagio dell’arrivo di un virus ancora modificato, più aggressivo e terrificante, e questo che significa che loro sanno qualcosa che noi non sappiamo ? Forse loro hanno informazioni segrete che il virus cinese da laboratorio ha un fine a breve, medio o lungo termine ben preciso e finalizzato a qualcosa ? Vorrei che il nostro governo rispondesse a questi quesiti perché ho paura che siamo in guerra e non lo sappiamo e l’unica cosa che fanno i media è dar del pazzo al presidente, non quello cinese ma quello americano… roba da ridere. Ma che vogliamo farci, Trump è sempre il cattivo e XI Jinping, detto anche l’untore di Pechino, è il bravo ed amato dal governo italiano, che però ha sulla coscienza, ad oggi, quasi un milione di morti e nessuno lo dice, escludendo il “pazzo Trump” e … me ! 27092020

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“Covid creato in laboratorio cinese”. La denuncia che fa tremare Pechino
La dottoressa Li-Meng Yan denuncia il governo cinese, accusandolo di essere a conoscenza dell’origine dell’epidemia e di aver nascosto al mondo la minaccia.

28092020 Cina e coronavirus
14 Settembre 2020

Mentre l’Oms segnala un nuovo preoccupante record di contagi, il coronavirus Covid-19 torna al centro delle cronache per nuove rivelazioni sulle sue origini, che tornano a mettere sotto accusa Pechino ed il governo cinese. Questa volta non da fuori ma dal di dentro, con una denuncia circostanziata che preoccupa gli alti gradi della politica proprio perché proviene dal mondo della scienza.A sollevare il polverone la dottoressa Li-Meng Yan, che ha lavorato alla Hong Kong School of Public Health e che indica senza mezzi termini il laboratorio di Wuhan come origine del virus. Da lei la denuncia al governo cinese, accusato di essere a conoscenza dell’origine dell’epidemia e di aver nascosto al mondo la minaccia.Intervistata dal talk show britannico Loose Women sul canale Itv, da un luogo non specificato per ragioni di sicurezza, la scienziata ha annunciato in diretta che presto sarà in grado di pubblicare le prove della natura “sintetica” del virus, nato nei laboratori di Wuhan da dove poi è uscito scatenando la pandemia. “Tutti, anche chi non è uno scienziato e non ha conoscenze di biologia, sarà in grado di capirlo”, assicura.La versione ufficiale del virus diffuso dai “wet market” di Wuhan, accusa, è “nient’altro che una cortina fumogena creata dal governo di Pechino per nascondere la vera origine del Covid”. Già a luglio, la dottoressa aveva accusato le autorità di essere a conoscenza del potenziale letale del virus fin da subito, ma di aver scelto di nasconderlo alla pubblica opinione e al mondo per timore di rivolte.Sempre Secondo la virologa, un suo collega aveva avuto conoscenza di casi di contagio da uomo a uomo già il 31 dicembre scorso.

E BASTA PICCHIARE SUI POLIZIOTTI !

0208220 PALERMO

E BASTA PICCHIARE SUI POLIZIOTTI !

Potrebbe anche essere vero che uno degli agenti abbia colpito uno dei due ladri con dei calci però, processare ogni volta gli agenti di polizia durante il loro lavoro e metterli continuamente sulla brace mi pare più che eccessivo e inutile. Sparare sempre su delle persone che in fin dei conti svolgono un lavoro delicato e proteggono la collettività è deleterio per lo svolgimento del loro lavoro stesso soprattutto sotto il profilo psicologico.  Bisogna anche comprendere che in determinati  momenti di tensione, quale l’arresto forzoso del delinquente che reagisce con violenza,  devono pur usare le maniere forti per farli desistere alla reazione violenta e renderli inermi. Da quanto leggo nell’articolo, mi pare che la frattura e i trenta giorni di prognosi li abbia “avuti in dono il povero poliziotto” e se ha reagito malamente credo sia più che comprensibile. Il punto è che oramai le forze dell’ordine sono nell’occhio del ciclone mediatico per ogni situazione tanto che arriveranno al punto che per  arrestare un delinquente bisognerà farlo … con le “preghiere” o avere il consenso firmato.  Siamo tutti buoni in Italia, con chi ci scanna, con chi ci stupra le donne e ce le violenta  e ora, dobbiamo essere anche radical chic durante le fasi violente di arresto dei delinquenti ?  E facciamola finita, non lo so, ma se questi sono i presupposti mi chiedo a cosa serva la polizia visto che ogni volta che succede un piccolo incidente viene messa sott’accusa, se i delinquenti se ne fossero rimasti a casa loro questo non sarebbe accaduto… o no ?

26092020…by… manliominicucci.myblog.it

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Calci durante l’arresto: aperta indagine su tre poliziotti

0208220 PALERMO

A Milano è stata aperta un’inchiesta su tre poliziotti: un video mostrerebbe uno degli agenti prendere a calci un arrestato

Tre poliziotti sono indagati per un arresto compiuto a Milano il 15 settembre, come riporta Repubblica. Un agente è stato ripreso dalla finestra di un palazzo di via Maghera mentre prende a calci uno dei due fermati per una rapina in una gioielleria. Il video, pubblicato in esclusiva dal sito Fanpage.it, mostrerebbe il poliziotto sferrare dei colpi su uno dei due fermati che viene bloccato a terra da altri due colleghi.

Calci durante l’arresto, indagati tre poliziotti: l’inchiesta

Dalle indagini del pm Giovanni Tarzia e del procuratore aggiunto Laura Pedio è stato aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di lesioni pluriaggravate.

Oltre al video pubblicato dalla redazione di Fanpage, gli inquirenti stanno acquisendo le altre immagini immortalate dalle telecamere di sorveglianza della zona, per ricostruire con esattezza la tutta la vicenda, dall’inseguimento all’arresto.Tutti elementi che saranno utili per il procedimento parallelo sui due arrestati, pregiudicati di 44 e 46 anni, accusati di furto e resistenza.

“Mi sono venuti addosso e uno mi ha colpito con calci e pugni. Non è vero che ho reagito, forse (l’agente, ndr) si è rotto la tibia scendendo dalla macchina e urtando lo scooter” ha detto uno dei due fermati al giudice per le indagini preliminari, che ha comunque convalidato l’arresto per entrambi.

Calci durante l’arresto, indagati tre poliziotti: la ricostruzione

Secondo la ricostruzione degli agenti alle 4.10 del mattino una volante in perlustrazione aveva sorpreso un uomo che cercava di scassinare con un flessibile la saracinesca di una gioielleria in via Marghera, mentre un altro in scooter lo attendeva in mezzo alla strada.

Dopo un lungo inseguimento ad alta velocità il motorino avrebbe urtato il marciapiede scaraventando a terra i due fuggitivi.

Sarebbe a quel punto che uno dei poliziotti, immobilizzati i pregiudicati, avrebbe cominciato a inveire e a tirare calci e pugni su uno dei due, mentre dai palazzi veniva ripresa la scena.

“Per tentare di sfuggire all’arresto i due si dimenavano con calci e pugni verso gli agenti e ne scaturiva una violenta colluttazione”, hanno scritto gli agenti nel loro rapporto. Due di loro sono rimasti feriti nella mischia, uno ha rimediato 30 giorni di prognosi per una frattura alla rotula, dieci giorni per un altro agente a causa di una lesione alla mano. Gli arrestati invece hanno riportato cinque giorni di prognosi ciascuno.

 

 

80 MINORI O TANTI MINORATI ?

Il trasbordo sul traghetto Rubattino della Tirrenia dei migranti (149 in tutto)che erano a bordo della Alan Kurdi, la nave della Ong tedesca Sea Eye che li aveva raccolti due settimane fa nel Mediterraneo. I migranti resteranno in quarantena, sotto la sorveglianza sanitaria del personale della Croce Rossa Italiana, Palermo, 17 aprile 2020.  per diversi giorni la Alan Kurdi aveva navigato al largo delle coste siciliane in attesa dell'indicazione di un porto sicuro. Domenica scorsa il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli aveva annunciato la decisione, su richiesta della ministra delle Infrastrutture e dei Trasporto Paola De Micheli, di individuare una nave per la quarantena in mare dei migranti. Ma la situazione era rimasta in una fase di stallo e ieri tre persone erano state evacuate per motivi di salute mentre un'altra aveva tentato il suicidio. Questa mattina la svolta, dopo un vertice operativo in Prefettura a Palermo con il sindaco, i responsabili della Croce Rossa, dell'Asp e della Protezione Civile sulla base delle indicazioni del Mit. ANSA/FRANCESCO NUCCIO

80 MINORI O TANTI MINORATI ?

Pensate che su 125 migranti giunti a bordo della nave Alan Kurdi nel porto di Olbia oggi, ben 80 sono minori, sono “tutti poveri ragazzi impauriti e terrorizzati” che scappano dalla tremenda e sanguinosa guerra che si combatte tra la Tunisia,  l’Algeria e il Marocco, con “miliardi di morti”, miliardi di profughi  e miliardi di litri di sangue… una guerra cosi cruenta e violenta che spaventa, c’è pure la rima, che obbliga tutti i ragazzi e bambini, della minore età legale in Italia, ad una gita collettiva in … barca visto che gli autobus, purtroppo, sul mare fanno fatica a galleggiare e rischiano di affondare con tutti i passeggeri al suo interno provocando il disastro annunciato. Però grazie alla nave ONG, Alan Kurdi che salva vite in terra, in mare e in cielo… giorni fa “ sono stati prelevati, non si sa come ne da dove… ma l’importante è che siano stati salvati  ben” 125 esseri umani”… già, loro stavano affondando nel mare insieme… all’autobus della gita scolastica che li aveva a bordo, evidentemente dev’essere così perché non si spiega diversamente…  quindi si contano 45 adulti e 80 minori. 80 minori, già… come a voler dire che chi arriva in Italia ha delle conoscenze giuridiche di tutto rispetto, al pari di un avvocato, perché chi arriva con lo status di minore sa che avrà un trattamento totalmente diverso dall’adulto e molto privilegiato, fa niente che un 55enne si è dichiarato minore… però, forse avrà confuso il termine minore con minorato mentale…forse lui doveva dire così e si è imbrogliato, piccoli inconvenienti, forse gli operatori ONG non glielo hanno spiegato bene, o lui è tonto, la questione del minore e la differenza col minorato. Arriviamo alla solita pantomima nel Mediterraneo, atto n. 156°… l’odissea della nave Alan Kurdi è nota a tutti, prima è andata a Malta, con la chiara intenzione di sbarcarli lì, i ma i migranti, gli ennesimi e quelli di sempre, i maltesi non li hanno voluti e hanno risposte picche e anzi non intendono parlarne proprio. Quindi i salvatori dell’umanità che fanno ? Desistono e tornano indietro ? Ma va, chiedono di poter andare a Marsiglia, porto francese sul Mediterraneo, il sindaco della città costiera francese si è detto subito disponibile ad accoglierli ma di andare a Marsiglia la nave ONG il governo Macron non ne vuol sentir parlare… sì, il sinistro presidente Macron, tanto amato dagli italiani radical chic e buonisti della sinistra assistono al netto rifiuto  del padrone francese a voler accogliere i migranti in Francia… spettano agli italiani, lui lo ha urlato e … imposto, e così è stato. Quindi quello tanto buono e amante dell’accoglienza dei migranti, ma solo a parole e in Tv, ha detto no,  già, l’uomo Macron ha detto che non li vuole e quindi dove va l’imbarcazione ? Logico, viene nel nostro amato paese, come ordinato da Macron, che è l’unico nell’area del Mediterraneo ad essere così “coglione da prenderseli tutti e nessuno escluso” anche quando i clandestini spettano agli altri paesi.  E allora, finché la barca va tu lasciala andare” e la ministro dell’interno, Lamorgese  Lucianedda” meglio nota come la “Primula dei clandestini”, ha deciso di dirottare la nave ad Olbia e far sbarcare lì i migranti  e ovviamente “rompendo la tranquillità e le balle” ai cittadini olbiensi. Giustamente lei si preoccupa dei migranti minori stranieri e non dei minori di Olbia e italiani… che ora si vedono arrivare persone non desiderate, e le proteste inscenate delle ultime ore lo dimostrano, e per giunta, potrebbero anche essere causa di diffusione del contagio. 25.09.2020

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Migranti: nave Alan Kurdi arrivata al porto di Olbia

I 125 profughi sono ancora a bordo

Il trasbordo sul traghetto Rubattino della Tirrenia dei migranti (149 in tutto)che erano a bordo della Alan Kurdi, la nave della Ong tedesca Sea Eye che li aveva raccolti due settimane fa nel Mediterraneo. I migranti resteranno in quarantena, sotto la sorveglianza sanitaria del personale della Croce Rossa Italiana, Palermo, 17 aprile 2020.  per diversi giorni la Alan Kurdi aveva navigato al largo delle coste siciliane in attesa dell'indicazione di un porto sicuro. Domenica scorsa il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli aveva annunciato la decisione, su richiesta della ministra delle Infrastrutture e dei Trasporto Paola De Micheli, di individuare una nave per la quarantena in mare dei migranti. Ma la situazione era rimasta in una fase di stallo e ieri tre persone erano state evacuate per motivi di salute mentre un'altra aveva tentato il suicidio. Questa mattina la svolta, dopo un vertice operativo in Prefettura a Palermo con il sindaco, i responsabili della Croce Rossa, dell'Asp e della Protezione Civile sulla base delle indicazioni del Mit. ANSA/FRANCESCO NUCCIO

Redazione ANSAOLBIA25 settembre 202011:04NEWS

(ANSA) – OLBIA, 25 SET – La nave Alan Kurdi è arrivata al porto industriale di Olbia poco prima delle 10.30. I 125 migranti a bordo dell’imbarcazione dell’Ong tedesca Sea Eye sono ancora a bordo e si attende l’allestimento delle strutture necessarie per poterli fare sbarcare per eseguire i tamponi, lo screening sanitario e l’identificazione. A bordo risultano oltre 80 minori. La nave era partita ieri alle 18.30 dal porto di Arbatax, in Ogliastra. (ANSA).

ODO GLI ISLAMICI… FAR FESTA !

26092020 ATTENTATOP PARIGI

ODO GLI ISLAMICI… FAR FESTA !

Ecco che arrivata la tempesta Charlie Hebdo i terroristi tornano sulla pubblica via e “ripetono il loro verso”. Dopo la ripresa delle vignette satiriche su Maometto era facile ipotizzare, a breve scadenza, un attentato di matrice islamica in risposta alla “provocazione” occidentale garantita dalla… Costituzione francese per mano di un ragazzo di 18 anni, e di un altro non ancora identificato, pakistano, e di chiara fede islamica e ora individuato ed arrestato dalle forze di polizia. E ora come li giustificheranno i media italiani e francesi i terroristi islamici autori della strage? Pazzi, malati mentali, islamisti, islamici alla menta, o islamici decaffeinati ? Mi aspetto di tutto oramai… Comunque sia, ancora una volta avevo visto giusto nel presagire il ritorno degli attentati islamici, curiosamente con loro … “è facile vincere”, l’unica cosa che l’occidente non ha ancora compreso è che con i fedeli di religione islamica non c’è e non ci potrà mai essere un dialogo né tanto meno un’integrazione sperata. Il concetto è semplice e bello chiaro : o si fa come loro vogliono e impongono, e noi ci sottomettiamo senza fiatare, oppure per noi infedeli sono dolori e sangue. I fatti e il sangue li vediamo oggi come li abbiamo già visti in passato, ma li abbiamo volutamente ignorati e dimenticati, spero solo che l’ennesima strage terroristica serva da lezione a tutto il mondo occidentale nella speranza che si aprano finalmente gli occhi e si proceda in modo efficace contro questa inaudita e incivile violenza e mettere un serio sbarramento all’avanzata islamica in Europa. Da oggi nessuno, come lo scrivevo nel 2015, avrà più il coraggio di ironizzare o disegnare vignette contro la religione islamica… che bella democrazia e libertà e cultura ci portano i nuovi migranti in casa nostra. 25092020

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Parigi: attacco vicino all’ex sede di Charlie Hebdo, 4 feriti. ‘Sospetto attentatore ha agito da solo’

Il sospettato è stato fermato vicino alla Bastiglia

26092020 ATTENTATOP PARIGI

© ANSA/AFP

Redazione ANSAPARIGI

25 settembre 202013:43NEWS

Attentato oggi a Parigi nei pressi della ex redazione di Charlie Hebdo. Ci sarebbero 4 feriti, due sono in gravi condizioni. Fermato un sospettato vicino alla Bastiglia:’Attentatore ha agito da solo’, fa sapere la prefettura della polizia. Due dei feriti nell’attentato sono dipendenti dell’agenzia Première ligne. Gli abitanti della zona sono invitati a non uscire di casa. Blindati nelle scuole migliaia di ragazzi.
LA DIRETTA DALLA TV FRANCESE
Secondo quanto si legge sul sito internet di radio Europe 1, il sospetto è stato “fermato nella zona vicina a Place de la Bastille con numerose macchie di sangue addosso“. L’attacco di questa mattina è stato perpetrato in Rue Nicolas-Appert, proprio dinanzi alla vecchia sede di Charlie Hebdo, teatro dell’atroce attentato del 7 gennaio 2015. Quel giorno, 12 persone vennero trucidate sotto i colpi dei fratelli Kouachi.

L’intera zona attorno alla rue Nicolas Appert, dove sorgeva l’ex redazione di Charlie Hebdo, è isolata. Gli abitanti sono invitati a non uscire di casa, blindate scuole e uffici pubblici.

Due dei feriti nell’attentato sono dipendenti dell’agenzia Première ligne, che è rimasta nell’edificio in cui sorgeva anche la redazione di Charlie Hebdo, attaccata 5 anni fa. Secondo quanto si apprende, i due – addetti alla produzione – erano usciti in pausa per fumare una sigaretta quando sono stati attaccati, probabilmente con un machete. I giornalisti di Première ligne furono i primi a diffondere, dopo l’attentato a Charlie Hebdo, le immagini dei due killer, i fratelli Kouachi, in fuga dopo la strage.

Il primo ministro francese, Jean Castex, ha annunciato in diretta tv l’immediata interruzione della sua visita nella Seine Saint-Denis, nella banlieue di Parigi, per recarsi alla cellula di crisi allestita al ministero dell’Interno per seguire in diretta quanto sta accadendo a Parigi. Il premier ha confermato l’attacco e il ferimento di 4 persone, due dei quali gravi.

Sono stati confinati nelle scuole i bambini e i ragazzi delle scuole del quartiere. I genitori degli studenti delle scuole attorno alla Bastiglia sono stati avvisati di non cercare di andare a prendere i figli fin quando l’allerta non sarà cessata.

 

LA FOLLIA NON HA LIMITI !

Police officers march through Jefferson Square Park in downtown Louisville, Kentucky, on September 23, 2020, as protestors react after a judge announced the charges brought by a grand jury against Detective Brett Hankison, one of three police officers involved in the fatal shooting of Breonna Taylor in March. - Hankison was charged today, September 23, with three counts of "wanton endangerment" in connection with the shooting of  Taylor, a 26-year-old black woman whose name has become a rallying cry for the Black Lives Matter movement. (Photo by Jeff Dean / AFP)

LA FOLLIA NON HA LIMITI !

Oddio, questa proprio non l’ho capita, cioè, un povera donna, che riposa nel suo letto, ignara del perché degli agenti di polizia fanno irruzione nella sua camera da letto, ne diventa l’obiettivo e l’oggetto di tre proiettili esplosi dalls pistola di un agente e muore senza saperne il perché… Incredibilmente morta per non aver commesso nessun reato. Fin qui la singolare questione di un vero e proprio omicidio, ma la cosa assume un aspetto davvero terrificante quando iI gran giurì, che deve giudicare il poliziotto colpevole dell’omicidio della donna, scrive una sentenza di assoluzione, quindi, tutti i poliziotti la fanno franca sebbene siano stati riconosciuti solamente colpevoli di …”stupidità”. Cioè, adesso la stupidità è un’attenuante così determinante da escludere ed annullare il reato di omicidio volontario ? Siamo al paradosso, però questa incredibile sentenza del gran giurì americano non la mando giù così senza pormi un quesito importante : ma siamo proprio sicuri che la sentenza non sia stata pilotata al fine di far insorgere la popolazione di colore nero contro la locale polizia e mettere in difficoltà l’attuale presidente Trump alle prossime elezioni di novembre ? E già, perché ora sicuramente parenti ed amici insorgeranno contro una chiara sentenza di assoluzione per dei criminali. Io li chiamo così chi spara contro una persona distesa su di un letto, salvo che la vittima non fosse armata e quindi rappresentasse un pericolo giustamente neutralizzato, ma è andata così ? E ovvio che ora la città di Louisville passerà giorni brutti e all’insegna della violenza. Sarà che io ci vedo il male in questa vicenda allucinante ma non la mando giù la sentenza e secondo me è volutamente premeditata. 24092020

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Breonna Taylor: violenta rivolta a Louisville, spari contro gli agenti, 2 feriti

Dopo la decisione del gran giurì su Breonna Taylor

Police officers march through Jefferson Square Park in downtown Louisville, Kentucky, on September 23, 2020, as protestors react after a judge announced the charges brought by a grand jury against Detective Brett Hankison, one of three police officers involved in the fatal shooting of Breonna Taylor in March. - Hankison was charged today, September 23, with three counts of "wanton endangerment" in connection with the shooting of  Taylor, a 26-year-old black woman whose name has become a rallying cry for the Black Lives Matter movement. (Photo by Jeff Dean / AFP)

Le proteste in Kentucky © ANSA/AFP

Redazione ANSANEW YORK

24 settembre 2020

Scontri fra i manifestanti e la polizia a Louisville, in Kentucky, dopo la decisione del gran giurì su Breonna Taylor, l’afroamericana uccisa dalla polizia. I manifestanti chiedono giustizia dopo che il poliziotto che ha sparato e ucciso Taylor è stato accusato di condotta negligente e pericolosa ma nessuno dei tre poliziotti è stato incriminato per la morte della ragazza, uccisa da diversi colpi di pistola mentre era nel suo letto. I poliziotti erano intervenuti nel corso di un’operazione antidroga, ma nell’appartamento non è stato trovato nulla. Due agenti sono rimasti feriti colpiti da colpi di arma da fuoco.

Due agenti feriti, fermata una persona – Sono feriti ma non in condizioni critiche i due agenti feriti da colpi di arma da fuoco a Louisville, in Kentucky, nel corso delle manifestazioni per Breonna Taylor, l’afroamericana uccisa dalla polizia. Lo conferma la polizia di Louisville, sottolineando che uno degli agenti è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Un sospettato di aver aperto il fuoco è stato fermato.

 

“NEL MONDO DI SOPRA” !

25092020 Roma bancarelle

“NEL MONDO DI SOPRA” !

Chi lo avrebbe mai detto che Roma Capitale sarebbe tornata al centro delle attenzioni nazionali per l’ennesimo fatto di cronaca nerissima…Oggetto degli attenti sguardi della Guardia di Finanza e dei magistrati romani questa volta  sono alcuni pubblici ufficiali del Comune, alcuni esponenti di un’associazione sindacale di categoria e un gruppo di imprenditori, i cui nomi per il momento non sono stati resi pubblici, che hanno formato un bel gruppetto di delinquenti che operavano in perfetto stile camorristico, che con sistemi di chiara appartenenza alle organizzazioni malavitose estorcevano denaro, a dei poveri disgraziati, per una semplice bancarella, è roba da non crederci ma è  la drammatica realtà romana, basti pensare che per una semplice bancarella, e quindi per poter lavorare, bisognava pagare profumatamente e… pagare anche sino a d € 60.000… all’anno di pizzo, cioè €  5.000 al mese… boh ! I fatti sono chiari, limpidi e indiscutibili, per ottenere permessi e licenze dal comune di Roma o per un posto da ambulante o una bancarella… sicuramente l’unica via d’accesso possibile per ottenerlo è la tangente, fatto gravissimo che accade proprio nel cuore delle istituzioni del comune romano e sotto gli occhi addormentati del suo sindaco. Francamente è vomitevole constatare che nella capitale d’Italia e nelle istituzioni locali la moralità, l’onestà e la lealtà sono argomenti astrusi e inesistenti e purtroppo, neanche più ricercati e lasciati dormire nel dimenticatoio. E’ raccapricciante pensare che il famoso scandalo “Mafia Capitale” di qualche anno addietro, meglio noto come “Quelli del mondo mezzo”, pare non abbia fatto scuola né insegnato nulla ai dirigenti del comune romano e all’assessore di pertinenza, siamo quindi di fronte ad una incapacità collettiva o siamo di fronte a qualcos’altro che al momento ignoriamo o forse quelli del mondo di sotto sono andati in quello di sopra ? Visti i risultati credo proprio di sì, e considerato anche quello che sta accadendo in ambito regionale con lo scandalo delle mascherine credo che non sia proprio un altro caso isolato ma penso più ad un sistema ben oleato dove, sia all’interno del comune che nella regione laziale, il male business è consuetudine, dopo i 46 milioni spariti per le mascherine ora si aggiunge anche questa grana, evidentemente i governi giallo rosso servono più ai mafiosi che agli onesti cittadini romani. Indi porgo ancora il mio ”sguardo” sui media…nessun cenno degno di nota, nessuna argomentazione specifica e ovviamente non si parlano dei 46 milioni di Zingaretti né degli inciuci e tangenti comunali come si dovrebbe ma, si è ampiamente parlato di un signore che faceva parte della vecchia amministrazione Alemanno, andato via nel 2013 e che nulla ha a che fare oggi con la politica… Solito sistema per mettere in azione il sillogismo di sinistra, ennesimo schifo di una Tv di regime, perché ora il  comune appartiene ad altra forza politica e la precedente amministrazione, era di sinistra, poi abbattuta dal clamorosi retroscena di 26 consiglieri che lo fecero dimettere per la questione degli scontrini… poi, per la cronaca, nel 2019 Marino è stato assolto in Cassazione. E’ il solito modo farsesco delle narrazioni mediatiche il cui obiettivo è sempre quello di far apparire cattiva la politica di destra anche quando, come nel caso delle bancarelle e di Mafia capitale, loro non c’entrano nulla. In ultimo, un ultimo saluto a Don Roberto Malgesini “ucciso come un cane” da un fedele islamico “pazzo” e un ringraziamento a tutte le autorità presenti al rito funebre, si ringraziano… “il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Presidente del consiglio Giuseppe Conte, e Zingaretti e il PD tutto”. Ma Don Roberto non era come… Willy  ? 21092020

…by… manliominicucci.mybolg.it

Roma, terremoto nel settore del commercio ambulante: 18 arresti

Coinvolti pubblici ufficiali del Comune e noti imprenditori del settore: le accuse variano dalla corruzione all’estorsione

25092020 Roma bancarelle

23 settembre 2020

 

È un vero e proprio terremoto quello che si è scatenato nel settore del commercio ambulante a Roma. L’Operazione Monsone, coordinata dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia Locale della Capitale ha infatti portato all’esecuzione di diciotto misure cautelari e sequestri di beni per circa un milione di euro. L’organizzazione criminale, secondo le indagini, era gestita da pubblici ufficiali del Comune oltre che da alcuni esponenti di un’associazione sindacale di categoria e da un gruppo di imprenditori. Il sindacato Ana, attraverso le parole del vicepresidente Angelo Pavoncello a margine di un evento svolto proprio a Roma, ha preso le distanze dalle possibili “mele marce”, assicurando che i personaggi coinvolti non fanno parte del sindacato.

Il ‘racket delle bancarelle’: le accuse

Le parti, secondo quanto emerso dalle indagini, avevano messo in piedi un sistema di corruzione ed estorsione nel commercio ambulante. Gli indagati sono accusati di illecito arricchimento attraverso autorizzazioni amministrative per l’esercizio di attività commerciali su aree pubbliche.

Il sistema, secondo gli inquirenti, gestiva numerose postazioni nel settore delle bancarelle, avvalendosi di condotte intimidatorieminacce e violenze per ottenere indebite somme di denaro.

Pavoncello (sindacato ambulanti): “Arrivate voci su ricatti ma non ne sapevamo nulla”

Il vicepresidente del sindacato Ana (Associazione nazionale ambulanti) Angelo Pavoncello ha immediatamente preso le distanze dagli episodi criminosi rilevati dalle indagini. “I personaggi coinvolti non fanno parte di noi, se ci sono mele marce vanno condannate – ha dichiarato -. Non conoscendo gli atti, noi a priori non condanniamo nessuno. Abbiamo saputo dai giornali quello che è successo, noi come sindacato siamo estranei totalmente. “Questa è una inchiesta nata tre anni fa – ha poi aggiunto Pavoncello -. Ne abbiamo sentito parlare, sarebbe falso dire il contrario ma non ne sapevamo nulla. Se gli ambulanti se si fossero rivolti a noi li avremmo accompagnati a fare denuncia. La preghiera che facciamo è di non generalizzare perché l’indagine riguarda figure che con noi non c’entrano nulla”.