LEZIONE NUMERO UNO !

30092020 Campanile cristiano

LEZIONE NUMERO UNO  !

Oggi intendo parlarvi di religione, non quella dei cristiani ma quella dei tanti residenti in Italia che si riferisce all’Islam, la valutiamo per capire se è religione di pace e di amore. Forse lo è però… leggetevi questi versetti, come io ho fatto tantissimi anni fa, delle sure indicate nelle parentesi quadre  e fatevi un’idea e cercate un collegamento sulle motivazioni che spingono i fedeli musulmani agli attentatiti terroristici contro gli infedeli, all’invasione incontrollata di immigrati  in Europa, provenienti in particolar modo dai paesi di religione islamica, sul loro modus vivendi, sulla loro manifesta arroganza e brutalità quando qualcuno va ad infastidirli con domande o quando sono beccati mentre spacciano droghe agli infedeli, e ovviamente sugli stupri che vengono perpetrati a danno delle nostre donne, cioè, quelle donne da loro definite infedeli e degne di qualunque violenza. Poi magari… vi verrà voglia di riflettere sul perché Don Roberto, un uomo pio e generoso, ma cristiano, è stato accoltellato alla gola e il suo carnefice intendeva addirittura tagliargli la testa. E ora passiamo alla lezione n.1 :– I musulmani devono far guerra agli infedeli che vivono intorno a loro [Sura 9:123]– I musulmani devono essere “brutali con gli infedeli” [Sura 48:29]– Un musulmano deve “gioire delle cose buone” che ha guadagnato con il combattimento [Sura 8:69]– Un musulmano può uccidere ogni persona che desidera se è per “giusta causa” [Sura 6:152] – Allah ama coloro che “combattono per la Sua causa” [Sura 6:13]. Chiunque combatta contro Allah o rinunci all’Islam per abbracciare un’altra religione deve essere “messo a morte o crocifisso o mani e piedi siano amputati da parti opposte” [Sura 5:34]– “Chiunque abiuri la sua religione islamica, uccidetelo”. [Sahih Al-Bukhari 9:57]– “Assassinate gli idolatri ogni dove li troviate, prendeteli prigionieri e assediateli e attendeteli in ogni imboscata” [Sura 9:5]– “Prendetelo (l’infedele n.d.t.) ed incatenatelo ed esponetelo al fuoco dell’inferno” [Sura 69:30]– “Instillerò il terrore nel cuore dei non credenti, colpite sopra il loro collo e tagliate loro la punta di tutte le dita” [Sura 8:12]– “Essi (gli infedeli ndr) devono essere uccisi o crocefissi e le loro mani ed i loro piedi tagliati dalla parte opposta [Sura 5:33]. Bene, adesso ne sapete più di prima e forse vi incuriosisce cercare di capire perché i media italiani nascondano sempre la verità sugli attentatori terroristi che poi, curiosamente e  puntualmente si rivelano sempre di religione islamica. Ci propinano sempre aggettivi alquanto singolari e divertenti ma lontanissimi dalla verità… pazzo, malato di mente, non integrato, disadattato, senza tetto o peggio povero disgraziato non integrato per colpa di “qualche italiano”. Certo… ora che tanti hanno letto una piccola parte, ma significativa, del Corano ovviamente gli aggettivi giustificativi ci fanno ridere. L’obiettivo di questo post è uno solo, far comprendere agli italiani con chi abbiamo a che fare e come dobbiamo regolarci in seguito con i nostri futuri concittadini islamici. Se ovviamente quel che scritto  non vi garba allora il Corano non è per voi, diversamente, se vi aggradano detti versetti allora vuol dire che il Corano vi piace… e convertitevi all’islam,  ma il vostro futuro e quello dei figli è una partita in corso molto sottile che si sta giocando ora… e non tra 50 anni, mediate gente… meditate !.  28092020

…by…manliominicucci

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ARABIA SAUDITA

Mentre l’Europa si interroga sui minareti pubblicato il World Watch 2009 di Open Doors: Persecuzione del Cristianesimo in 50 Paesi del Mondo. 37 di questi sono islamici

30092020 Campanile cristiano

Proibito il culto cristiano in Arabia Saudita. La culla dei minareti sui quali si sta interrogando l’Europa, dopo il referendum svizzero e quello italiano della Lega. Open Doors redige ogni anno una lista di Paesi dove il Cristianesimo è perseguitato e quali persecuzioni particolari subisce per ogni Paese. Viene distribuito un questionario nelle chiese o comunità e i fedeli rispondono in base alla difficoltà nel manifestare liberamente la loro fede in quel Paese. Il sito Opendoorsusa.org presenta (in inglese) anche la storia di martiri contemporanei perseguitati a causa della fede in Cristo: 100 milioni di persone sono perseguitate nel mondo a causa della fede cristiana.
Ecco i 50 Paesi dove la libertà religiosa cristiana subisce forti persecuzioni e limitazioni. Il più vicino geograficamente all’Italia è l’Algeria, seguita da Libia e Turchia (Paesi islamici). 9 di questi Paesi sono mete turistiche di italiani: Egitto, Maldive, India, Cuba, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Marocco, Tunisia e Cina. L’unico Paese europeo è la Bielorussia. L’unico nel continente americano è Cuba. 37 su 50 sono Paesi islamici. Uno è un Paese di tradizione cristiano ortodossa (la Bielorussia). La persecuzione di cristiani più grave vicina all’Italia avviene in Algeria.
1) Corea del Nord 2) Arabia Saudita (nel Paese non esistono chiese. E’ consentito solo il culto islamico) 3) Iran 4) Afghanistan 5) Somalia 6) Maldive 7) Yemen 8) Laos 9) Eritrea 10) Uzbekistan 11) Buthan 12) Cina 13) Pakistan 14) Turkmenistan 15) Comore 16) Iraq 17) Qatar 18) Mauritania 19) Algeria 20) Cecenia 21) Egitto 22) India 23) Vietnam 24) Birmania 25) Libia 26) Nigeria 27) Azerbaijan 28) Oman 29) Brunei 30) Sudan del Nord 31) Zanzibar 32) Kuwait 33) Cuba 34) Taijikistan 35) Emirati Arabi Uniti 36) Sri Lanka 37) Giordania 38) Gibuti 39) Turchia 40) Marocco 41) Indonesia 42) Territori Palestinesi 43) Bangladesh 44)Bielorussia 45) Etiopia 46) Siria 47) Tunisia 48) Bahrein 49) Kenya (Nord-Est) 50) Kazakistan
La persecuizione più grave è in Corea del Nord. I Paesi dove vi è anche oppressione sono: Arabia Saudita, Yemen, Somalia, Maldive, Afghanistan, Iran.
ALCUNE PERSECUZIONI LONTANE E VICINO ALL’ITALIA: DETTAGLI
Arabia Saudita – 543.000 cristiani. Il culto pubblico non islamico è proibito, col rischio di arresto, reclusione, fustigazione, deportazione, e talvolta tortura. La maggioranza dei cristiani ha espatriato: è generalmente consentito il culto private, ma alcuni sono stati arrestati, minacciati di morte e obbligati a nascondersi. Recentemente, vi è stato un aumento nel numero di arresti. La maggioranza dei cristiani sauditi devono tenere segreta la loro fede per non rischiare l’omicidio per onore — cioè qualsiasi musulmano potrebbe ucciderli senza incorrere in sanzioni legali. Almeno uno di questi è avvenuto con certezza nel 2008.
Corea del Nord – 404.000 cristiani. I cristiani soffrono forti persecuzioni. Il solo culto consentito è quello del “Beneamato Leader” Kim Jong-il e di suo padre Kim II-Sung. I cristiani sono visti come minaccia per cui un numero sempre in aumento è stato condannato ai lavoro forzati nei campi e ad esecuzioni capitali segrete.
Cina – 21 milioni di cristiani. Esistono grandi squilibri nella libertà religiosa, con maggiore libertà per le chiese registrate e per I cristiani delle città, mentre quelli nelle aree rurali e delle chiese non registrate (di gradimento al regime) vengono arrestati.
Algeria – Il governo regola la pratica religiosa cristiana. La metà delle 52 chiese evangeliche ha dovuto chiudere. 10 cristiani arrestati per avere venduto copie della Bibbia. Quasi tutti i cristiani sono ex musulmani.
Egitto – 8,3 milioni di cristiani. Nonostante il cristianesimo sia presente sin dal primo secolo, le chiese evangeliche in particolare sono sotto pressione dal governo. Vi è discriminazione di cristiani sul posto di lavoro e i musulmani spesso usano la shar’ia — legge islamica — per discriminare i cristiani. I convertiti al cristianesimo subiscono pressioni per tornare all’Islam. Alcuni sono minacciati di morte.
Bielorussia – 9 milioni di cristiani (96%). La chiesa ortodossa gode di privilegi. Le altre denominazioni cristiane vengono molestate e multate dalle autorità. Tutte le Chiese devono registrarsi e questo richiede anni di burocrazia. Le proprietà ecclesiastiche vengono vandalizzate e la distribuzione di stampa cristiana è ristretta dalla legge. La Chiesa cattolica attende ancora la restituzione dei beni confiscati nel periodo sovietico, in modo particolare chiese e luoghi di culto.

LEZIONE NUMERO UNO !ultima modifica: 2020-09-29T19:34:28+02:00da manlio22ldc
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