UNA BELLISSIMA STORIA ITALIANA !

01102020 alice_brignoli_fi

UNA BELLISSIMA STORIA ITALIANA !

E’ finita l’avventura di “donna Brignoli”, la partigiana islamica che lottava per la liberazione dell’Iraq e della Siria…. la famosa  “guerra santa dei musulmani”, solo che è da capire sino in fondo  contro chi la si combatte visto che quelle zone sono tutte musulmane… e a maggioranza sunnita, credo che  questa della Jihad sia una fissazione per loro, però se loro ragionano così  io non posso farci nulla…  e vabbè, quindi nel 2015  lei “scappa via e va in fuga” proprio verso il nord della Siria conquistato dai guerrieri islamici, fugge con il suo adorato e  amato marito guerriero e con i suoi tre bambini, ai quali, è il suo compito, deve insegnare come… combattere, scannare ed uccidere gli infedeli… mica come si gioca a Monopoli o a colorare i disegnini, ma lei… era felice di tutto questo, anche di andare a scannare… gli infedeli  per conto dello stato islamico, noto come l’Isis, se le veniva chiesto… non lo so se lei ha mai alzato una lama e reciso la carotide di qualche nemico… non lo so, pero in tanti filmati che ho avuto modo di vedere in quei terribili anni di dominio assoluto dello stato islamico in Siria ed Iraq ho visto cose che solo a narrarle farebbe  accapponare la pelle… meglio lasciarli al passato quei crimini nella speranza che un giorno ci potrà essere una Norimberga 2, per processarli e condannarli. Più volte la “felice Alice” si è rifiutata di rinnegare lo stato islamico reo di inenarrabili crimini, evidentemente le stavano bene ed era felice, così bene che rifiutava anche di ascoltare i disperati inviti al ritorno in patria che giungevano dai suoi genitori. Nisba… Alice doveva fare le meraviglie in quella zona e partecipare attivamente, moralmente e chissà se anche fisicamente, agli sgozzamenti, teste mozzate e cadaveri bruciati dei suoi amici islamici. Ora lei è sempre felice… Alice è tornata all’ovile, dopo averne fatte chissà quante in Siria ed in Iraq, col suo guerriero marito e mettendo a rischio la vita di quattro bambini , quindi lei ha deciso di far ritorno e noi dobbiamo piegare il capo ed accettare a occhi chiusi il ritorno di una criminale ? Leggete le dichiarazioni del Pm Alberto Nobili capo del pool antiterrorismo di Milano, commenta il caso di Alice Brignoli che ha detto di essere “felice” di ritornare in patria, ora che le fa comodo è la sua patria : “è una bellissima storia italiana che si è conclusa grazie alla grande efficienza delle forze dell’ordine e della cooperazione internazionale”. Bene riflessione della sera, ma si fosse trattato del ritorno in Italia della moglie di un nazista, reo di aver bruciato gli ebrei in un campo di concentramento, noi avremmo chiuso la questione con un  “ è una bellissima storia italiana”? Non credo anzi sono convinto, com’è accaduto in passato, che sarebbe passata tra la folla inferocita e poi… magari uccisa. Come siamo diventati bravi e comprensivi con i delinquenti e mafiosi, magari ora alla “partigiana islamica” le verrà  assegnato un buon psicologo, che dopo mesi di lavoro ce la riporterà tutta sana e pronta da reintegrare nella società… mentre noi italiani, saremo obbligati e costretti sempre a pagare per i suoi necessari… servizi di riabilitazione dal terrorismo internazionale. C’è proprio da esser… felici ! 29.09.2020

by… manliominicucci.myblog.it

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Terrorismo, arrestata Alice Brignoli

01102020 alice_brignoli_fi

Pubblicato il: 29/09/2020 07:18

I Carabinieri del Ros stanno procedendo all’arresto di Alice Brignoli, cittadina italiana, indagata per il delitto di associazione con finalità di terrorismo internazionale, localizzata in Siria dal personale del Ros che, recatosi nel territorio di quello stato, è riuscito anche a rintracciare i figli minori della donna e rimpatriare l’intera famiglia in Italia (Video). Le indagini hanno accertato che, nel 2015, Brignoli, insieme al marito Mohamed Koraichi, cittadino italiano di origine marocchina, e ai loro tre figli minori, si erano allontanati dall’Italia per raggiungere i territori occupati dall’autoproclamato “Stato Islamico”, dove Koraichi ha preso parte alle operazioni militari del Califfato, mentre la moglie ha ricoperto un ruolo attivo nell’istruzione dei figli alla causa del jihad. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Gip di Milano su richiesta della Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura della Repubblica meneghina. I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà oggi, alle 10:30, presso la Procura della Repubblica di Milano. “E’ una bellissima storia italiana che si è conclusa grazie alla grande efficienza delle forze dell’ordine e della cooperazione internazionale”. Lo dice all’Adnkronos il pm Alberto Nobili, capo del pool antiterrorismo di Milano commentando il caso di Alice Brignoli, che si sarebbe detta “felice” di ritornare.”Mi hanno riferito l’entusiasmo di questi quattro bambini al rientro a Linate, era serena anche la mamma”, ha detto ancora Nobili. La donna si trova ora a San Vittore, in attesa dell’interrogatorio davanti al gip in programma domani, mentre i minori sono stati affidati a una comunità. Il padre dei bambini è morto un mese fa – il suo decesso è stato accertato solo l’altro giorno – “non ha perso la vita combattendo, ma per un’infezione intestinale”, spiega in conferenza stampa Alberto Nobili, alla guida della sezione Antiterrorismo della procura milanese.Il procuratore di Milano Francesco Greco esprime “particolare soddisfazione sia per l’esito, sia per il fatto che la sezione antiterrorismo coordinata da Alberto Nobili non abbia mai abbassato la guardia in questi anni ritenendo questo settore delicato e importante”. Quello del terrorismo “è un settore in cui la procura si è sempre impegnata e si impegnerà, la minaccia del terrorismo, interno ed esterno, è sempre presente e costante” e per questo la guardia resta alta.

 

UNA BELLISSIMA STORIA ITALIANA !ultima modifica: 2020-09-30T19:32:14+02:00da manlio22ldc
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Commento (1)

  1. modellista0

    qui di “bellissima storia all’Italiana” c’è solo del buonismo e finta tollerenza , la realtà è che una donna adulta consapevole e consenziente abbandona la madre patria per seguire un marito dedito al terrorismo in una “nazione” che non esiste , che lei abbia o no fatto atti di guerra con le prioprie mani poco cambia era li per dare il suo supporto qualunque esso possa essere stato , fisico,morale,pedagocico di indottrinamento. Ora sola e abbandonata vedova di “guerra” torna a casa e tutto perdonato ? Cos’è la parabola del figliol prodigo ?
    non ci siamo proprio

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