Archivio mensile: gennaio 2021

E ALLORA… CHE SI FA ?

01022021 RAGAZZINA DI 13 ANNI

E ALLORA… CHE SI FA ?

Evidentemente la politica nazionale e mondiale non hanno ben compreso la gravità del pericolo social per tutti… I giovani non hanno capito la vera funzione sociale comunicativa e il valore di poter avere tantissimi amici a “portata di dito”… Già, purtroppo alcuni si comportano da veri e propri incoscienti e irresponsabili ma soprattutto come degli immaturi inconsci di avere un mezzo comunicativo di tale portata… A volte si “atteggiano” in modo confuso ed incomprensibile, stranamente disponibili a candidarsi al piccolo criminale di turno, pronti ad emulare il video di chiunque compi un gesto di cattivo gusto, violento o eclatante che sia tanto da attirare migliaia di “like’… dai social No, non ci siamo, nell’ultima settimana ho avuto modo di raccontare e scrivere della morte di due bambini italiani, a Palermo e Bari, vittime dell’estrema e folle ricerca della notorietà sui social. L’emulazione tra i giovanissimi è un serio problema che va affrontato nelle opportune sedi parlamentari e al più presto possibile, perché questa è un’altra emergenza al pari di quella pandemica ed economica, vedere i nostri ragazzi vittime di continui atti di bullismo o assistere ai loro suicidi è qualcosa che non possiamo più accettare ne tollerare, si discuta e si ragioni profondamente sul tema. Magari, costituendo una squadra che faccia capo al ministero della salute o della pubblica istruzione coinvolgendo specialisti della vita scolastica stessa, della neurologia e della psicologia… con l’unico fine di ricercare una soluzione definitiva a questo stillicidio di vite andate e porre fine, una volta per sempre, al bullismo vero e proprio nelle scuole. E in più, impedire, in modo legale, la vergognosa pubblicazione sui social delle loro bravate e malefatte. I bravi ragazzi hanno diritto a vivere in una comunità serena e tranquilla e non in un contesto continuamente minacciato, macchiato ed offuscato, da alcuni individui che vanno sicuramente rieducati. Bisogna anche cercare capire perché i nostri giovani del XXI secolo siano così attirati dalla violenza, dalle droghe e dalla vita sconsiderata. È ovvio che sì è sbagliato in qualcosa nell’educazione dei figli e nel rapporto del mondo dell’istruzione scolastica. Gli insegnanti di qualche decennio fa non era certamente teneri con i “bulli” e la scuola era davvero la costola dell’educazione degli studenti… elementi che sono stati persi con il “progresso” e la tecnologia telefonica portatile e dei social. Per esempio, impedire a più violenti l’uso dello smartphone e la pubblicazione dei loro video sarebbe già un primo ed efficace passo verso il cambiamento. Diversamente, se si continuerà ad ignorare il problema noi assisteremo sempre più al moltiplicarsi di fenomeni violenti, poi, una volta trasmessi nella rete daranno e saranno “l’input” per nuove emulazione violente e con la prospettiva drammatica… forse… di assistere impotenti ad altri suicidi se non… omicidi. Politici, datevi da fare… Grazie a nome dei nostri ragazzi !

31012021 …by… manliominicucci.myblog.it

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Bullismo: tredicenne picchiata e umiliata dalla compagna stalker. L’aggressione postata sui social dagli amici

La denuncia del padre. La ragazzina non riesce più ad andare a scuola. Indagano i carabinieri

01022021 RAGAZZINA DI 13 ANNI

31 gennaio 2021 12:22

I bulli l’hanno circondata e la compagna di scuola di un anno più grande di lei, da mesi diventata la sua stalker, l’ha picchiata e offesa. Poi, qualcuno ha acceso la videocamera dello smartphone: “È buono per Instagram”, ha detto. E ha iniziano a riprendere la scena con le botte e gli insulti. “Durante il pestaggio, la vittima sarebbe stata umiliata e presa in giro. Sul caso c’è ora anche un’inchiesta interna della scuola frequentata dalla vittima.“
Adesso la vittima, una tredicenne fiorentina, è chiusa in casa e da una settimana non va più a scuola. Il caso di bullismo ‘social’ è stato riportato da La Nazione Firenze, dopo la denuncia del padre della vittima che frequenta una scuola a Firenze Nord. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, che ora stanno indagando sul caso, da mesi i bulli, e in particolare una coetanea particolarmente violenta, tormenterebbero la studentessa. E già a Natale, la bulla avrebbe picchiato la compagna, davanti a una decina di ragazzini, nei giardini pubblici di San Donato a Firenze.

“IL SILENZIO PER … GLI INNOCENTI” !

30012021 Polizziotto usa

“IL SILENZIO PER … GLI INNOCENTI” !

“Abbiamo un problema nella nostra comunità che dovremo affrontare, ed è l’accesso alle armi per i bambini”. Questa è la drammatica e agghiacciante confessione dello sceriffo della cittadina di Lake Charles in Louisiana, USA, dopo aver visionato il video dell’assassinio della ragazza di appena 15 anni, video registrato durante l’accoltellamento con la conseguente morte della povera ragazza… un video prontamente postato sui social per strabiliare gli “amici della rete”. Lo sconcertato sceriffo si è dichiarato stupito e molto preoccupato poiché questo non è il primo caso di omicidio di minori ma in ordine di tempo ne è il terzo caso di omicidio violento con video annesso e pubblicazione su Facebook ed Instagram in tempo reale… C’è davvero da essere, non preoccupati, ma terrorizzati perché qualunque nostro ragazzo, figlio o nipote che sia, che gira liberamente  per le vie  pubbliche o a scuola rischia di far la stessa violenta fine se affrontato dal piccolo branco di ragazzini di turno che oramai si sentono padroni del mondo e hanno perso il buon senso della vita, il rispetto e l’amore verso il prossimo. Preciso che questi fenomeni sono presenti anche in casa nostra e in tanti paesi dell’Europa… non è esclusiva degli americani… Purtroppo pare stia diventando un fenomeno ricorrente e molto allarmante negli Usa… e fermarsi a pensare che quattro adolescenti, tra i 12 e 14 anni, riescano a mettere  a segno il disegno criminoso è qualcosa di raccapricciante… la dinamica delle fasi è sconvolgente, entrare volutamente in un centro commerciale poi armarsi furtivamente di coltelli, affrontare la ragazza, seguita intenzionalmente ed individuata nella struttura commerciale, e l’accoltellano a morte senza nessun timore delle conseguenze, per futili motivi tra l’altro, è qualcosa di incomprensibile per una mente normale… E lo hanno fatto con una tale violenza e  coraggio disumano che  sta a dimostrare che i nostri ragazzi del XXI secolo non sono proprio venuti bene su come si dovrebbe e spiace dirlo, sono anche indolenti all’educazione dei loro genitori e soprattutto a quella degli insegnanti. Vorrei rammentare a tutti i singolari episodi di maltrattamenti degli allievi agli insegnati durante le ore scolastiche e quanta polemica si è sollevata quando invece gli insegnati usavano toni duri e ceffoni per farsi rispettare in classe. L’aver seminato tra i ragazzi nelle scuole il seme dell’indifferenza e del menefreghismo ha prodotto allievi che crescono in modo anomalo, più vicini al selvaggio delle foreste, indipendenti e refrattari alle regole della società pur rimanendo all’interno del loro nucleo familiare. E qui non è più solo una questione di cattiva educazione né si deve cercare di giustificare l’omicidio con banale scuse o astruse teorie piscologiche oppure, ricercare nel disagio economico delle famiglie d’origine perché, … guarda un po’… in tutto il mondo ci sono famiglie disagiate ma gli omicidi di adolescenti, per mano sempre di ragazzini, in numero considerevole lo si riscontra solo in questo secolo e buona parte di queste responsabilità sono da attribuire in primis alla tecnologia telematica con il dito puntato proprio sui cellulari e in particolar modo a tutti i social. Già, loro sono i veri fomentatori, seppur involontari, di odio e di cattiveria nonché di alcuni gesti estremi, come la morte, pur di girare un  video la cui sensazionalità viene ricercata con ogni mezzo. …no… no, non ci siamo più, i nostri ragazzi hanno intrapreso un percorso che porta solo all’odio reciproco o all’autolesionismo come dimostrano i due suicidi di ragazzi italiani di qualche giorno fa. Abbiamo concesso troppa libertà e dato potere a menti che ancora non sono in grado di valutare la pericolosità dei social, delle foto e dei video postati  in rete e quanto possono essere devastanti e deleterie per quei soggetti che subiscono sia dei video compromettenti che foto hard.  E già, perché anche il sesso per bambini e ragazzi è  oramai alla loro portata e ciò non può essere considerato per la società moderna un evidente progresso sebbene le forze politiche, di sinistra in particolare, premono e  si sforzino di inserirlo come elemento “innovativo ed educativo” nelle scuole elementari. Immagino che a tanti non piacciano le idee dei conservatori, quelli comunemente chiamati sovranisti… però, dinanzi a tante morti innocenti conviene essere progressisti o preferiamo il silenzio delle morti innocenti ? Io spero…davvero spero e prego, che mai possa accadere una roba del genere al figlio di un politico progressista ma questi frutti, lo devo dire, sono i frutti della loro incoscienza ideologica, essere autoritari e severo con i figli, esattamente come lo sono stati i nostri genitori e insegnanti delle scuole superiori e i grandi maestri delle elementari hanno dimostrato nei fatti che la società di prima, a livello educativo, ha funzionato e lavorato bene oltre che aver formato tante donne e uomini pacifici e rispettosi del prossimo e aggiungo, che nessuno mai della mia generazione ha pensato di togliere la vita ad un altro coetaneo… C’è pure da dire, cosa di non poco conto, che noi eravamo assidui frequentatori delle parrocchie e di organizzazioni religiose… e le nostre giornate si trascorrevano giocando con amici… quei giochi fatti di corse, sorrisi, urla, contatti e fisici che ci rendevano tutti compatti e felici a fine pomeriggio…  e noi, anche nell’indigenza, siamo cresciuti con l’ingenuità al seguito e contenti… ma soprattutto siamo riusciti a diventare adulti solo perché non ci hanno… accoltellati !.

29012021 …by… manliominicucci.myblog.it

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Morte in diretta negli Usa: quindicenne uccisa a colt ellate. Il video sui social

30012021 Polizziotto usa

L’aggressione, in diretta su Facebook e Instagram, è avvenuta nel grande magazzino Walmart a Lake Charles, in Louisiana. Arrestate quattro ragazzi di età compresa fra 12 e 14 anni

Lo sceriffo Tony Mancuso (foto Calcasieu Parish Sheriff’s Office Official Facebook Page)

Roma, 26 gennaio 2021 – Quattro ragazze di età compresa fra 12 e 14 anni sono state arrestate per l’uccisione, avvenuta in diretta social, di una 15enne in un grande magazzino Walmart nella città americana di Lakes Charles, in Louisiana. La giovanissima è stata colpita a morte con dei coltelli rubati nello stesso Walmart. Molte prove prove sono state raccolte dalle autorità di polizia grazie al video diffuso in rete. “Tutto il caso si è svolto in diretta davanti a noi attraverso Facebook e Instagram – ha spiegato Tony Mancuso, sceriffo del distretto di Calcasieu -. Abbiamo filmati di tutto ciò che è accaduto ed è molto inquietante”. Dietro all’aggressione ci sarebbe stata una lite nata in cinema, diventata motivo scatenate per l’aggressione al Walmart. La vittima dopo l’accoltellamento è stata portata in un ospedale a Lake Charles, dove è deceduta, mentre le quattro ragazze arrestate (una di 14 anni, due di 13 e una di appena 12 anni) sono state trasferite al Centro di Detenzione Minorile. Le autrici dell’aggressione “vengono da tutti gli ambienti e sono di tutte le razze – ha sottolinea lo sceriffo Mancuso -. Si tratta del terzo omicidio in sei mesi che coinvolge giovani di età compresa tra gli 11 e i 16 anni. Abbiamo un problema nella nostra comunità che dovremo affrontare, ed è l’accesso alle armi per i bambini”.

 

CONTRATTI UE IN SALSA… BEFFA !

29012021 contratti vaccini

CONTRATTI UE IN SALSA… BEFFA !

Un contratto è significativamente un accordo tra le parti dove vengono, prima di tutto, stabiliti i termini stessi dell’accordo, può trattarsi di un contratto stipulato per fini commerciali, come la vendita di servizi o merci oppure prodotti farmaceutici e il risultato non “dovrebbe cambiare” in teoria… uso il condizionale perché in alcuni casi, e in appresso vedremo meglio, i contratti  si possono anche stipulare ed accettarli con condizioni capestro con l’approvazione e modifica dello stesso solo unilateralmente… in casi del genere ovviamente è conveniente solo per uno dei due contraenti cioè quello che, come si suol dire, ha il “coltello dalla parte del manico”. Un po’ come accade con le compagnie telefoniche che non avendo una legge che regolamenti il settore della telefonia di riferimento impongono delle regole contrattuali secondo le loro necessità commerciali del momento e  una volta sottoscritto dall’utente possono modificarlo a loro piacimento senza nessuna penale, e gioco forza, l’utente contraente deve accettare la variazione di contratto senza potersi opporre o in alternativa l’unica cosa che gli resta da fare è cambiare la compagnia non più in linea con la sua volontà. Un contratto sottoscritto da un privato è riservato, oltre i due sottoscrittori nessuno al di fuori di quel contesto ha diritto di prenderne visione e conoscerne i contenuti, questo è il fondamento di un contratto tra privati… Ma quando parliamo di contratti pubblici, cioè contratti sottoscritti da enti o ministeri o governi o amministrazioni regionali o locali o addirittura dalla Commissione europea, noi cittadini abbiamo, io credo che debba esser così… il “sacrosanto diritto” di conoscerne i contenuti, il prezzo stabilito e le clausole vessatorie e relative penali che ne regolano il contratto sottoscritto in nome e per nostro conto, anche perché, non dimentichiamocelo, a pagare siamo sempre noi… e qui… proprio qui non ci siamo per niente, perché l’Unione Europea viene meno a quelli che sono i “diritti dei pagatori” di sapere come sono stati spesi i nostri soldi, quali sono le clausole che regolano il contratto sottoscritto e in particolare, visto il momento pandemico,  con le aziende farmaceutiche produttrici, i colossi dei vaccini giusto per esser chiari, i cui contenuti non ci sono noti né vengono pubblicati sebbene tantissimi soldi, per gli studi e la ricerca del vaccino stesso, provengono dall’Unione Europea o meglio dalle nostre tasche, e addirittura… vengono secretati… Sono rimasto basito nell’aver appreso questa informazione sconvolgente… poi ne ho compreso il perché in quanto, con profonda amarezza, vengo a sapere che detti contratti, cosa di inaudita gravità, danno ampio spazio di manovra ai colossi farmaceutici riservandosi anche il potere decisionale nella tempistica delle consegne ma soprattutto sono beneficiari di clausole di salvaguardia che li esclude da ogni responsabilità penale e civile e da eventuali procedimenti di carattere giudiziale che potrebbero insorgere da danni fisici ricevuti conseguentemente all’inoculazione ai pazienti… ecco perché vogliono farsi firmare una “liberatoria premeditata” prima di ogni inoculazione vaccinale. Quindi alle aziende farmaceutiche, produttrici dei vaccini, si concede di poter gestire la produzione a suo piacimento, sperimentazione e stoccaggio dei vaccini in assoluta tranquillità e se ci saranno guai un domani… ebbene se la deve “grattare la U.E.”… ma qui siamo veramente al ridicolo, alla follia totale… questi sono pazzi scatenati messi lì senza nessun raziocino… addebitare a noi cittadini europei le responsabilità civili e penali di eventuali effetti collaterali che potrebbero insorgere a seguito dell’inoculazione, in ipotesi a diverse centinaia di milioni di pazienti europei, dei loro vaccini è una follia senza precedenti nella storia dell’umanità. Siamo dinanzi ad ipotetici crimini di stato legalizzati… e questo potrebbe accadere perché gente incompetente si è messa a capo di un’unione di stati sovrani senza averne le qualità e le capacità per guidarli intelligentemente e con sapienza, e ciò lo si vede sia in economia che nella pandemia, così molli che si fanno condizionare anche negli eventi drammatici a conferma che non hanno polso per condurre l’U.E. fuori dai pericoli. E la conferma giunge  anche da molti stati europei che acquistano singolarmente le dosi di vaccino, magari anche dalla Russia, mentre altri, come l’Italia, restano al palo e aspettano che … l’erba cresca… anzi che il vaccino arrivi ! Viva l’Unione Europea !

28012021…by… manliominicucci.myblog.it

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Vaccini, “cosa c’è scritto davvero”. Contratti capestro, parla il testimone: così Pfizer e AstraZeneca ci hanno fregato

29012021 contratti vaccini

28 gennaio 2021

Gli accordi sul vaccino tra la Commissione europea e le aziende produttrici puzzano di marci, non a caso non è possibile visionare alcun tipo di contratto. E quindi bisogna fidarsi di chi, come l’europarlamentare Marc Botenga, è riuscito a vederne almeno uno, quello con CureVac, mentre di quello con Pfizer non vi è traccia. “Che cosa mi ha colpito? Il prezzo non c’era – ha spiegato al Fatto Quotidiano – e c’erano omissis anche su quantità e tempistica delle consegne. Mi ha colpito leggere che, nonostante i Paesi europei abbiano finanziato la ricerca del vaccino, i brevetti restano di proprietà unica della compagnia e sarà la Commissione a doversi assumere il rischio finanziario in caso di vizi segreti e di reazioni avverse”.

“Chi subisce danni irreversibili…” Vaccino Pfizer, la conferma terrificante della fonte anonima: cosa prevede la clausola

Nel frattempo l’amministratore delegato di AstraZeneca ha dichiarato che nel contratto non c’è alcun obbligo verso l’Ue per quanto riguarda le consegne, ma c’è solamente scritto “faremo il meglio possibile”. Incredibile il pacco che si è fatta rifilare l’Europa, impossibile che sia stato casuale: “Penso che abbia avuto paura della reazione dell’opinione pubblica – è la teoria di Botenga – i contratti sono stati fatti velocemente, alcune clausole potevano scatenare critiche e complicazioni. Quella sui vizi segreti è nuova in Europa. E sul brevetto siamo stati più generosi persino degli Stati Uniti. Lì il brevetto del vaccino di Moderna è per metà pubblico, dato che è stato finanziato quasi totalmente dal governo. Da noi sono tutti privati”.

“Fuori il contratto”. Diktat-Ue ma AstraZeneca diserta l’incontro: vaccino, caos totale e disastro per l’Europa

E quindi non resta che prendercelo in saccoccia grazie alla mirabolante Europa: AstraZeneca ha quindi tutto il diritto di tagliare le consegne, tra l’altro senza che l’Italia e gli altri Stati Ue possano avere uno sconto. Da questo punto di vista i contratti sono chiarissimi: i governi devono pagare un acconto sul totale delle dosi di vaccino loro assegnate indipendentemente dal fatto che nel primo trimestre l’azienda fornirà soltanto il 40% delle dosi pattuite. In pratica i Paesi sono obbligati ad acquistare il vaccino senza possibilità di rinegoziare, mentre AstraZeneca ha svelato di avere la possibilità di allungare i tempi di consegna, mentre quelli di pagamento da parte dei governi devono essere rispettati eccome.

 

LA GIORNATA DEGLI SMEMORATI !

28012021 cristiani

LA GIORNATA DEGLI SMEMORATI !

Oggi è la “giornata della memoria”, un giorno molto importante per le nuove generazioni, giustamente celebrato perché non si dimentichino gli orrori delle stragi compiute per placare la sete dell’ideologia folle ed omicida. Un giorno molto particolare che però dovrebbe essere allargato anche alle altre stragi ma che non accade mai… eppure in alcuni casi trattasi di stragi anche più terrificanti in termini numerici e non certamente poco meno importanti delle vittime dei campi di concentramento in Germania…  Un giorno in cui, secondo il mio pensiero, bisognerebbe ricordare tutte le vittime della “follia satanica”, a partire proprio dagli ebrei carbonizzati sino alle vittime congelate dei gulag sovietici di Stalin o ai due o tre milioni di morti dei cittadini cambogiani per mano di Pol Pot il loro despota in Cambogia o delle milioni di vittime nella Cina di Mao. Già, eppure ogni anno noi siamo fedeli al ricordo della memoria ma… smemorati sulle altre stragi che purtroppo non riescono a trovare spazi nei programmi Tv né sui giornali né tantomeno nei vari impegni… della santa Sede che, chissà perché, il problema lo ha volutamente ignorato e non si riesce a comprenderne il perché… Allora, andiamo a vedere qual è il “problema ignorato” che è parte integrante della ideologia degli “smemorati del mondo”, in questa analisi informativa escludo a priori la Polonia… già, lo stato polacco, incredibilmente, è un’eccezione che cozza con lo stato Vaticano ma ne vedremo in appresso il perché. Ebbene andiamo ai numeri che provocano notevole irritazione e disgusto in me come  cristiano in primis ed essere umano in secundis che ama il suo prossimo, negli ultimi 20 anni, solo nella Nigeria, enorme paese del centro Africa, a maggioranza musulmana, sono stati massacrati ben 100.000 cristiani, se non avete compreso bene il numero ve lo scrivo in lettere a scanso di equivoci, centomila cristiani ammazzati dalle bande islamiche di Boko Haram, da Al Qaeda e dai pastori islamici Fulani… e il mondo e l’Europa cosa hanno fatto ? Posso descrivere il tutto con una minuta frase : niente e silenzio assoluto. Ma il discorso non si completa in Nigeria perché un altro focolaio è sempre più vivo dalla parte opposta della Nigeria ed esattamente in Etiopia del nord al confine con il Sudan e nella regione del Tigray, lì si registrano migliaia di cristiani ammazzati sempre dalle bande islamiche che vedono nei cristiani stessi gli odiati nemici e sterminarli, è un’azione che non differisce poi tanto dalle stragi naziste di ebrei del 1941 e seguenti. Anche in Etiopia tutti proni agli interessi economici e religiosi del mondo, chissà quali, tutti tacciono, i media non ne parlano e nessuno si pone il problema dei cristiani e oltre me… c’è solo la Polonia che si è attivata in modo esemplare per la protezione dei cristiani in Etiopia… è singolare vero che lo faccia la Polonia, paese molto contestato in Europa per la sua politica conservatrice… mentre l’Italia e l’Europa progressista tutta… dorme e se ne fregano… già, meglio non invischiarsi in faccende che riguardano i cristiani, meglio lasciarli al loro destino, nonostante tutto però… il 27 di gennaio di ogni anno, dobbiamo osservare e celebrare la giornata della memoria in ricordo alle vittime e… quali ? E’ avvilente quanto mortificante constatare tanto interesse nel giorno della memoria riservato solo alle vittime dei campi di concentramento nazisti per poi veder dimenticati tutte le altre vittime figlie dell’odio e di quella ferocia pari alla nazista. Ma che senso ha ricordare solo quel che conviene e che poi  viene anche strumentalizzato politicamente mentre si lasciano le atre centinaia di milioni di vittime nel dimenticatoio ? E dov’è l’equità di pari e giusta e dovuta riflessione in un solo giorno sulle vittime dei maledetti criminali perpetrati nel corso degli ultimi 120 anni? Più che la giornata della memoria mi sembra sia la giornata… “degli smemorati” ! Purtroppo il mondo gira così… senza vera giustizia ed equità di condivisioni delle sofferenze, evidentemente sono elementi che non fanno parte di questo mondo.

27012021 …by… manliominicucci.myblog.it

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Etiopia, la strage degli innocenti nel Tigray: si fugge in Sudan, altri cercano rifugio in aree remote nelle montagne, senza acqua né cibo

Il resoconto della capo progetto dell’Ong ACS. Uno scenario tragico nella regione settentrionale dell’Etiopia, che confina con l’Eritrea Paesi oggi alleate contri i tigrini. Le dinamiche inter-etniche della guerra

26 GENNAIO 2021 2 MINUTI DI LETTURA

  • 28012021 cristiani
  • ROMA – «Centinaia di cittadini vengono uccisi nel conflitto in corso che sta devastando la regione del Tigrai – racconta Regina Lynch, capo progetto della Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre(ACS)  – nessuno conosce il numero esatto dei morti ma ci è stato riferito che ci sono sacerdoti e leader ecclesiastici fra di loro. Negozi, scuole, chiese e conventi sono stati rapinati e distrutti. Migliaia di persone hanno abbandonato le loro case. Molti hanno attraversato il confine con il Sudan, ma altri hanno cercato rifugio in aree remote, nelle montagne, senza acqua né accesso al cibo». Ma, a quanto pare, anche i profughi sono nel mirino. Uno scenario tragico, insomma, nella regione più settentrionale dell’Etiopia, che confina con l’Eritrea e il Sudan, con una popolazione composta per il 95% da cristiani ortodossi.

Le dinamiche inter-etniche all’origine della guerra. In questa guerra l’Etiopia e l’Eritrea sono coalizzate nel reprimere le resistenze del TPLF, il Fronte Popolare per la Liberazione della regione del Tigray. E questo in parte perché le élite tigrine hanno da sempre rappresentato il gruppo di potere che con maggiore forza nel governo dell’Etiopia e che hanno da sempre osteggiato il progetto nazionale del primo ministro Abiy Ahmed Ali, premio Nobel per la pace nel 2019. I leader dell’etnia tigrino ha soprattutto contrastato la decisione di sciogliere Ethiopian People’s Revolutionary Democratic Front (EPRDF), la coalizione formata dai partiti rappresentativi delle principali componenti etniche in Etiopia per dare vita invece ad un partito unitario trans-etnico a vocazione nazionale, il Prosperity Party. Una scelta interpretata con  un disegno di ri-accentramento del potere da parte del governo centrale di Addis Abeba, controllato dai gruppi etnici assai più numerosi dei tigrini e per questo più rilevanti, come gli Oromo – cui appartiene il primo ministro Abiy – e gli Amhara. La capo progetto di ACS  aggiunge che «al di là del contenzioso politico e geopolitico, a pagare sono comunque soprattutto le persone, la popolazione civile. E la situazione ha assunto ormai connotati terribili”

Gli assalti nelle chiese ortodosse. Regina Lynch, nel proseguire il suo resoconto dal Tigray, informa che circa 750 persone sarebbero state uccise lo scorso novembre nel corso di un assalto alla chiesa ortodossa di Santa Maria di Sion (Maryam Tsiyon) ad Axum, luogo di culto in cui secondo la tradizione locale viene custodita l’Arca dell’Alleanza: «Viaggi nella regione attualmente non sono possibili e le comunicazioni sono molto limitate – fa sapere la Lynch – ma abbiamo ricevuto conferme di una serie di uccisioni e di attacchi a persone innocenti in molte parti della regione e anche nell’area di Axsum. La popolazione è terrorizzata». Secondo informazioni raccolte da ACS, potrebbe essersi verificato un ulteriore massacro con oltre un centinaio di vittime nella chiesa di Maryam Dengelat lo scorso dicembre.

Le uccisioni da parte delle truppe eritree. A causa della pandemia le elezioni generali previste per il 29 agosto 2020 sono state posposte, ma il partito nazionalista Fronte del Popolo per la liberazione del Tigrai, nel settembre successivo, ha organizzato autonomamente, e senza autorizzazione da parte del governo nazionale, elezioni regionali nello stesso Tigrai, il che ha determinato una crisi politica e il conseguente intervento militare. Lo scorso novembre sono iniziati combattimenti nella regione settentrionale, dopo l’invio di truppe federali da parte del primo ministro etiope, Abiy Ahmed, alle quali si sarebbero uniti a sostegno reparti eritrei contro le formazioni armate del PFLT. Uno scenario confermato anche da un’altra fonte di ACS, rimasta anonima per timore di rappresaglie: «Il problema – dice la fonte – è che le truppe eritree sono state coinvolte dall’inizio. Il governo lo ha negato, ma sono state le truppe eritree a commettere gli omicidi nella parte orientale e nord-occidentale del Tigrai». si hanno notizie di persone uccise dalle truppe eritree ad Irob, Zalambassa e Sebeya e di decine di persone uccise in chiesa a Gietelo, Gulemakada».

 

 

 

VIETATO AI MINORI DI … 7ANNI !

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VIETATO AI MINORI DI … 7ANNI !

Ora si è proprio toccato il fondo del baratro nel quale ci siamo buttati, dopo l’abbattimento delle statue dei personaggi del passato che riconducevano, per un verso o per un altro, al razzismo ora niente viene risparmiato, tutto quello che appartiene alla storia reale o virtuale incredibilmente è diventato oggetto di epurazione dopo una sommaria valutazione considerata sempre e comunque razziale che lascia basiti, sembra sia stata attivata la mannaia della censura in modo sconsiderato…  quindi qualunque parola, scritto, film e video del XX secolo e di quello attuale sono improvvisamente diventati icone razziste da abbattere ad ogni costo in modo tale da consegnare alle prossime generazioni un mondo fatto di parole corrette, video e film dove ogni scena sarà attentamente valutata ed eventualmente censurata, dove capire se bisognerà ancora produrre film o libri… Eh già, perché poi ci saranno delle domande a cui rispondere se si pongono e si creano certi presupposti, immagino ad un libro di Salgari, quello di Sandokan, e mi pongo il quesito se dovrà essere bruciato perché i contenuti mettono in risalto ed evidenziano la cattiveria dell’impero britannico che la vede dominatrice e oppressore del popolo delle isole del Borneo… evidentemente di dovrà leggerlo in chiave di lettura razzista. O immaginiamo ai tanti romanzi e libri di storia nei quali per esigenza di narrazione emergono “involontariamente concetti  e parole” che oggi avrebbero un significato nuovo e diverso e vengono definite semplicisticamente razzista o discriminatori e quindi vengono considerati poco educativi per i nostri bimbi e ragazzi. E’ un “modus pensandi” che altera i veri valori della vita perché un conto è cercare di eliminare il fenomeno razzismo dagli stadi e dalla vita sociale e un altro conto è condizionare un cartone animato o un film dove i personaggi devono essere sempre bilanciati nei colori o nella forma degli occhi, quindi, se io produttore cinematografico privilegio per i miei film una coppia di qualunque colore quello è indicato come forma di razzismo verso i bianchi o neri o verso gli orientali… ma dove diavolo vogliono arrivare questi signori a farci ragionare come dicono loro e a farci piacere quel che vogliono ? Io sono cresciuto con i cartoni animati e film di Walt Disney, mi han fatto bene e non provo odio o invidia per nessuno, anzi mi ha sempre messo di buon umore senza far caso alle fesserie elencate sul formato degli occhi e del colore…… il cartone animato ha un solo fine, quello di far divertire i bimbi al di là dei concetti banali del politicamente corretto o se leggo un libro dove viene descritto che una donna di colore è picchiata dal suo fidanzato bianco poi alla fine mi verrà l’amletico dubbio, ovvero se quello l’ha picchiata per razzismo o per semplice gelosia ? Equivoci che in apparenza potranno sembrare poco rilevante e magari soddisfano certi criteri che non condivido ma poi, nella vita pratica come si potrà coordinare lo stravolgimento della storia e della cultura di 2000 anni in funzione di questa ventata di innovazione ideologica tanto desiderata ? E poi, i musei e le opere del passato saranno distrutte oppure la costruzione di importanti resti del passato, edificati con le braccia di schiavi sfruttati, saranno mantenuti in piedi ? Quindi due pesi e due misure, abbattiamo quel che ci conviene per soddisfare la sete di giustizia nel ritardo storico e modifichiamo il presente eliminando quel che non ci piace per la pace dei proseliti della nuova ideologia che pervade inconsciamente la mente dell’uomo. Ora siamo entrati nel mondo dei bambini… mi sembra proprio ridicolo una roba del genere e poi… in fondo, cosa vogliamo togliere ai cartoni animati ? Forse cambiare colore agli animali ed eliminare il nero oppure vogliamo che siano Tom e Jerry ad inseguire il gatto Silvestro ? Molto significativa è una frase dell’articolo postato che riporto integralmente e che condivido appieno : “Cancellarli, fingendo che non siano mai esistiti, che non ci sia stato un prima e un dopo, una cultura strettamente connessa al sostrato storico e sociale della quale è stata figlia, è quanto di più pericoloso ci possa essere”.  26012021…by… manliominicucci.myblog.it

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Disney plus censura Dumbo e Peter Pan: contenuti razzisti

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Disney plus cancella dalla sezione bambini Dumbo, Gli Aristogatti e Peter Pan perchè colpevoli di diffondere messaggi “dannosi e denigratori”.

di L.L. – 26 Gennaio 2021 – 13:07

Disney plus prosegue la sua campagna di ‘cancel culture’ e censura tre pietre miliari tra i film d’animazione: “Dumbo”, “Gli Aristogatti” e “Peter Pan”.

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Cosa hanno fatto di male e cosa accomuna Romeo e Duchessa, l’elefantino dagli occhi dolci e il leader dell’Isola che non c’è?

Per il colosso Disney plus, da tempo impegnato in una sorta di personalissimo revisionismo storico, i tre cartoni animati diffondono messaggi sbagliati e “stereotipi dannosi”.

Per questo, il colosso ha cancellato tre dei film più iconici di sempre dalla sezione per bambini di Disney + lasciandoli, con avvertenze e vietati ai minori di 7 anni, nella sezione per adulti.

Nella versione disponibile nella sezione per adulti c’è una nota introduttiva che spiega come i programmi “includono rappresentazioni negative e/o denigrano popolazione e culture” e quindi “piuttosto che rimuovere questi contenuti, vogliamo riconoscerne l’impatto dannoso, imparare da esso e stimolare il dibattito per creare insieme un futuro più inclusivo”. 

Perchè Disney plus ha “bannato” Dumbo, Peter Pan e Gli Aristogatti?

La “cancel culture” che ha alimentato diverse polemiche sui social e così definita dai più scettici, che ne contestano le scelte “falsamente moraliste”, è iniziata nel 2019.

Il primo film a finire sotto la scure del proibizionismo targato Disney plus  è stato “Lilli e il Vagabondo”. Nello specifico vennero cancellati dalle scene del remake i due mici Si e Am, “troppo stereotipati” e “offensivi per il pubblico asiatico”.

Ad essere incriminata, nel caso degli “Aristogatti“, la scena in cui compare il gatto Shun Nonu, che sunava il pianoforte e una batteria fatta di pentole. Con gli occhi a mandorla, i denti spioventi e le bacchette, “bannato” perchè indurrebbe a una forma di “Discriminazione razziale nei confronti degli asiatici”.

“Dumbo” invece vengono contestati i versi di una canzone, a quanto pare irrispettosi verso gli schiavi afroamericani che lavoravano nelle piantagioni.

“E quando poi veniamo pagati, buttiamo via tutti i nostri sogni”, cantavano gli amici alati dell’elefantino, demonizzati dal politically correct al punto da essere stati presi come esempio dannoso per i più piccoli.

“Peter Pan” invece è diventato razzista, dal momento che avrebbe denigrato i nativi americani chiamando i membri della propria tribù Giglio Tigrato “pellirosse”, un titolo considerato offensivo.

“Cancellarli, fingendo che non siano mai esistiti, che non ci sia stato un prima e un dopo, una cultura strettamente connessa al sostrato storico e sociale della quale è stata figlia, è quanto di più pericoloso ci possa essere”, si legge su Vanity Fair.

“Perché l’uomo del domani è la risultante di quanto successo ieri, e la storia, per poter svolgere il proprio ruolo ed essere maestra, ha un bisogno disperato delle proprie dimensioni temporali”.

 

 

 

 

IL “BULLO E LA CAMOMILLA” !

26012021 taiwan

IL “BULLO E LA CAMOMILLA” !

Beh… se proprio devo essere sincero mi sembra che esordisca molto malamente il presidente Joe Biden, erede del premio Nobel per la pace, alla sua prima uscita internazionale in politica estera, infatti a pochi giorni dal suo insediamento la Cina sembra proprio non aver più nessun timore del gigante militare statunitense né di lui… e nei fatti l’ha clamorosamente sfidato facendo sorvolare i propri cacciabombardieri nei cieli della Repubblica di Taiwan, territorio sotto la protezione americana e di cui Trump a pochi giorni dalla fine del suo mandato, e prima che andasse via, aveva rassicurato e rinnovato al governo taiwanese la protezione americana. Curiosamente… appena andato via Trump, la Cina mostra i muscoli proprio contro Biden e lo fa in segno di sfida, sia agli americani che ai cugini isolani stessi, gli spedisce degli aerei da guerra a mo’ di provocazione e superiorità militare, come a voler dire che Biden non fa paura a nessuno e in più l’ammonisce anche a non occuparsi delle questioni nazionali… come se l’isola fosse di loro proprietà. E’ paradossale poi come la Cina pretenda di assoggettare ed occupare uno stato indipendente sin dal lontano inizio XX secolo e cioè, prima ancora che nascesse l’attuale Repubblica Popolare Cinese… infatti lei è stata formata solo nel 1949, per mano di Mao, e ben quattro anni dopo la fine della seconda guerra mondiale ma si considera proprietario di uno stato sovrano… Un paradosso incomprensibile e tutto comunista, pretendono di includere uno stato che ha una storia a sé e che è anche nato prima mentre loro, e chissà perché mai, pretendono di diventarne i padroni solo perché sono convinti di esserlo… e certi di un loro diritto, quale sia non si sa e tra l’altro non si capisce neanche il perché del diritto vantato, come che se l’isola fosse di loro antica proprietà, mentre la storia ci dice che non è così, e quindi gli appartiene con tutta la sua popolazione, convinzioni che non trovano ragioni e non hanno fondamenta e che hanno una storia diversa da Hong Kong.  Già… sono convincimenti proprio sbagliati e ridicoli, paragonabili ai diritti del “bullo di quartiere”… che vuole allargarsi nel territorio solo perché sa di esser forte e nessuno si metterà di traverso sulla sua strada… un po’ come la storia di Saddam Hussein e del Kuwait, il dittatore iracheno che scatenò una guerra nel 1990 in quella zona solo perché voleva impadronirsi del piccolo stato e delle sue ricchezze e anche lì si occupò uno stato sovrano senza nessuna ragione, tuttavia lui si arrogò il diritto di esserne il padrone… Identica cosa ora è con Taiwan, infatti il piccolo stato sovrano rappresenta per la Cina una spina nel fianco del commercio e potendola controllare si assicurerebbe un futuro più tranquillo e poter meglio gestire. Una violazione dello spazio aereo è una cosa di assoluta gravità e averlo fatto e alzando anche il tono della voce ci fa pensare che la Cina abbia già in testa l’idea di occupare Taiwan, e male fa il presidente americano a non reagire e a far sentire la sua autorevole voce anziché inviare solo una striminzita nota per ammonire il colosso Cinese dal non effettuare più voli sull’isola . La risposta di Pechino non si è fatta attendere e hanno risposto per le rime con un contenuto  tutt’altro che pacifico e rilassante anzi, in termini pratici gli han detto di farsi “i fatti loro”. I cinesi continentali su Taiwan la pensano così :   “c’è solo una Cina al mondo e Taiwan è parte inalienabile del territorio cinese”… punto !. Questa è stata la risposta del portavoce del ministero degli esteri all’indomani della nota del Dipartimento di Stato Usa e non su una secca dichiarazione  di Biden. Strano atteggiamento, che fa ora, lascia il compito alla diplomazia e fa finta di nulla ? Probabilmente eravamo abituati al presidente sceriffo con Trump mentre con Biden adesso abbiamo il presidente alla camomilla. La storia e Danzica in Polonia nel 1939 ci raccontano che tergiversare su cere questioni  in politica estera è un pessimo segnale e specie in zona ad alto rischio di guerre come il Pacifico, già… perché ora bisogna veder anche cosa farà in futuro la Corea del Nord e la Russia stessa che è sempre più emarginata dalla comunità internazionale e vessata da restrizioni commerciali. Per come la vedo io, in questo momento, il mondo si sta avviando verso una spaccatura preoccupante tra l’occidente e l’oriente e speriamo che non degeneri in qualche guerra… perché proprio non ci mancano né le vogliamo né le desideriamo e noi… faremmo bene a prendere le distanze dalla Cina e riavvicinarci al mondo Usa.

25012021 …by… manliominicucci.myblog.it

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Taiwan sotto assedio, cacciabombardieri cinesi violano lo spazio di difesa

26012021 taiwan

Gli Usa solidali con l’isola che Pechino vuol riportare sotto il suo controllo – Taipei promette agli alleati più chip per l’automotive in difficoltà

di Rita Fatiguso

La Cina ha aumentato la pressione su Taiwan durante il fine settimana, con un numero insolitamente elevato di jet da combattimento che si sono avvicinati all’isola. Una dozzina di cacciabombardieri insieme a un aereo da ricognizione e due aerei antisommergibile, secondo le dichiarazioni del ministero della Difesa di Taiwan. Il giorno prima, la Cina aveva inviato otto bombardieri in grado di trasportare armi nucleari e quattro jet da combattimento nella stessa area a Sud-Ovest dell’isola, oltre a un aereo da ricognizione.

In entrambe le occasioni, Taiwan ha inviato aerei, emesso allarmi radio agli aerei cinesi e dispiegato sistemi missilistici di difesa aerea per monitorarne l’attività.

Le mire cinesi

Pechino rivendica l’autogoverno di Taiwan come parte del suo territorio e non ha mai digerito la politica pro-Taiwan dell’amministrazione Trump che sembra continuare intatta anche con il nuovo presidente Joe Joe Biden. Negli ultimi mesi la Cina ha compiuto frequenti, a volte quotidiane, incursioni volte a fare pressioni sul governo del presidente Tsai Ing-wen affinché accettasse la richiesta di Pechino di riconoscere Taiwan come parte della Cina.Queste incursion, però,sono consistite di solito in uno o due aerei da ricognizione nelle ultime settimane, piuttosto che da aerei da guerra simili a quelli intercettati durante il fine settimana.

Gli Usa al fianco di Taiwan

L’impegno degli Stati Uniti verso Taiwan è “solidissimo”, ha affermato il dipartimento di Stato americano mentre ammoniva che “il tentativo di intimidire” l’isola da parte della Cina sia una minaccia alla pace regionale.

Le prime frizioni tra la Cina e la nuova Amministrazione americana si sono già intraviste quando Hsiao Bi-khim, rappresentante di Taiwan a Washington, è stata formalmente invitata a partecipare alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente Joe Biden.

Per Pechino si è trattato di una mossa senza precedenti, la prima dal 1979, ovvero da quando Washington spostò il riconoscimento da Taiwan nel 1979.

25 gennaio 2021

 

L’inviata di Taipei ha persino pubblicato un suo video girato durante l’evento di Washington, in cui si diceva «onorata di rappresentare il popolo e il governo di Taiwan qui all’ inaugurazione del presidente Biden e della vicepresidente Harris. La democrazia è il nostro linguaggio comune e la libertà è il nostro obiettivo comune»

Come se non bastasse, Twitter aveva bloccato l’account dell’ambasciata cinese negli Stati Uniti per un post che difendeva le politiche di Pechino nello Xinjiang, che secondo la piattaforma social violava le sue politiche contro la “disumanizzazione”.

Antony Blinken, scelto da Biden come nuovo segretario di Stato, ha confermato al Senato di essere d’accordo con la valutazione di Mike Pompeo, aggiungendo che “senza dubbio” la Cina rappresenta la sfida più significativa per gli Stati Uniti.

L’altra guerra di Taipei

Taiwan è anche al centro di una’altra guerra, quella dei semiconduttori, di cui è leader mondiale.

La taiwanese TSMC grazie all’intermediazione del governo di Taipei in particolare del ministro del commercio Wang Mei-hua ha promesso che intensificherà la produzione di chip per auto per i Paesi alleati in difficoltà.

Nel 2020, i chip per auto hanno rappresentato solo il 3% delel vendite di TSMC, gli smartphone erano al 48%. Ma a fine 2020 già quelli per auto erano risaliti al 27% a causa delle forti richieste.

 

 

LACRIME DI … COCCODRILLO !

25012021 MIGRANTE MORTO..

LACRIME DI … COCCODRILLO !

Chissà quante volte noi tutti ci siamo pentiti di quel che si è fatto precedentemente con azioni o gesti inconsulti nei confronti di persone o di amici o di parenti o per opportunità perse… il più delle volte giustificate dalla scarsa esperienza o dall’età giovanile oppure, come spesso accade, da orgoglio o supponenza… Già chissà quante volte vi sarà capitato di rimuginare per giorni o mesi quel gesto o azione che al momento lo si riteneva giusta e poi, col tempo ci si è accorti che non si aveva ragione anzi si era nel torto e allora quando lo si è compreso in fondo dell’errore commesso e dell’ingiustizia regalata si è cercato di riparare mediando oppure cercando di farsi perdonare con modi garbati, quali doni floreali, inviti a cena oppure con tante dolci parole o magari con un semplice bacio per ammorbidire l’offesa… già chissà quante volte è successo, però, pensateci bene e non dannatevi… anche questo serve a far crescere l’esperienza nella vita utile… alla vita ! Oggi il Santo Padre nel suo saluto post Angelus ha rivolto parole toccanti al migrante, di colore e nigeriano di 46 anni, arrivato qui da noi per cercare di “vivere una vita migliore” ma purtroppo l’ha persa… e l’ha perduta paradossalmente nella piazza dove in teoria, ma solo in teoria, è il rifugio delle anime che appartengono a Dio, dell’amore e della solidarietà umana nonché dell’accoglienza cristiana per il quale il Santo Padre si spende ogni santo giorno. Ora piange la sua morte… lo piange dopo essersi disinteressato di “quelle pecorelle smarrite” che dominavano all’addiaccio davanti all’uscio di casa e sono morte… un po’ come il “famoso pianto dei coccodrilli”. Evidentemente il signor Begoglio non deve aver compreso appieno il senso e valore dell’accoglienza cristiana e umana solidarietà…. visto che proprio un migrante giunto sulla sua porta di casa, proprio grazie ai suoi continui inviti all’accoglienza e ammonendo tutti i cristiani all’obbligo e al rispetto di questa missione, si è visto negare, nei fatti, tutte le belle parole e promesse fatte prima dalle ONG, poi dal governo italiano e infine proprio dalla Santa Sede… Che squallore e quanta ipocrisia, dopo le prediche di ben due lustri oggi ne vediamo il frutto e constatiamo l’amaro epilogo di quei tanti inviti rivolti a tutti… chiesa cristiana cattolica compresa. E’ il drammatico risultato ottenuto è che il migrante giunto a lui dal “caldo cuore dell’Africa” gli è “morto congelato sull’uscio di casa” ! Forse se il Santo Padre avesse ragionato più con la mente che con il cuore avrebbe compreso perfettamente che l’immigrazione non può limitarsi ad essere solo una bella parola di circostanza per un sermone e per raccogliere consensi perché caro Santo Padre”, … veda… io lo scrivo da anni, l’immigrazione è una cosa complicata e di difficile realizzazione specie se non si hanno soldi per dar loro una casa e assistenza in genere e soprattutto, bisogna essere in grado di offrire  loro un lavoro dignitoso e nobile e non metterli, solo per comodità nostra e per toglierceli davanti ai piedi, a fare i raccoglitori di pomodori… quando si decide di ospitare una persona nel nostro paese, bisogna anche offrirgli la disponibilità alla scelta del  lavoro altrimenti… caro signor Bergoglio, se lei non fa seguire i fatti alle sue parole restano “parole da politicante” che vuole attirare solo simpatie e consensi… certo, le simpatie le ha già attirate e le ha anche …”congelate”… Le rammento che il nigeriano è il quarto essere umano che le muore sull’uscio di casa e così è inaccettabile, rimedi ai suoi errori con doni e dolci parole e… apra le case, e non le chiese ai migranti, sì… si, quelle dei Cardinali e Vescovi e le tante che ha in giro per l’Italia, li ospiti lì se davvero vuol dar un seguito e corso alle sue parole altrimenti… già, altrimenti osservi un religioso silenzio e doti la sua casa di… una stufa nuova perché rischia… “di congelarsi” con tutti i congelati deceduti che ha avuto alle porte.

24012021…by… manliominicucci.myblog.it

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Ignorato e abbandonato: il Papa ricorda Edwin morto di freddo

25012021 MIGRANTE MORTO..

Nel saluto dopo l’Angelus, Francesco ha rivolto il suo pensiero all’uomo trovato morto a causa del freddo il 20 gennaio scorso a pochi metri da piazza san Pietro. Una vicenda drammatica come tante di un fratello “ignorato da tutti, abbandonato anche da noi” che deve farci chiedere che cosa abbia provato

Fausta Speranza – Città del Vaticano

Si chiamava Edwin – e il Papa lo ricorda – il senzatetto nigeriano di 46 anni trovato morto non lontano da San Pietro mercoledì 20 gennaio, stroncato dal freddo. “La sua vicenda – sottolinea Francesco – si aggiunge a quella di tanti altri senzatetto recentemente deceduti a Roma nelle stesse drammatiche circostanze”.

Pensiero del cuore e riflessione

L’invito a ricordarlo e a pregare per lui si accompagna ad una riflessione:

“Ci sia di monito quanto detto da San Gregorio Magno, che dinanzi alla morte per freddo di un mendicante affermò che quel giorno non si sarebbero celebrate messe perché era come il venerdì santo”.

E il Papa con sofferenza dice:

“Pensiamo cosa sentì quest’uomo, 46 anni nel freddo, ignorato da tutti. Abbandonato, anche da noi. Preghiamo per lui”.

Il pensiero alle famiglie in difficoltà

Poi Francesco ricorda, incoraggiandoli, quanti con la crisi sanitaria ed economia sono più in difficoltà:

 

 

L’UOMO DELLE TRE CARTE !

24012021 i due di picche !

L’UOMO DELLE TRE CARTE !

Famoso è il detto arabo che recita :  “se la montagna non viene a Maometto, Maometto va alla montagna” ! La mia non è una banale citazione giusto per… ma è il frutto di una corretta riflessione in merito al link postato che vede nei fatti odierni il cambio di vedute e di programma in appena tre giorni. Le dichiarazioni di Biden vanno obbligatoriamente valutate ed esaminate quando si osservano e si seguono le politiche mondiali e mi sembra che il repentino cambio di idee del presidente sia dettato più da un’ovvia convenienza personale di eludere il problema, visto che oramai le elezioni le ha vinte, che dalla reale esigenza e attenzione che merita l’argomento migranti ed affrontarlo seriamente e senza slogan… E già, infatti, curiosamente, prima delle elezioni lui era ben disposto ad un’accoglienza illimitata  di migranti  provenienti dal sud e centro America nel paese statunitense e non solo non ne era contrario ma addirittura ne auspicava l’ingresso, come pure ha anche tolto anche il divieto di ingresso nel paese ai musulmani provenienti dai paesi asiatici e africani. Argomenti che hanno convinto tantissimi elettori a dargli il voto perché dava l’impressione di essere un “santo uomo”… Pare che il nuovo inquilino della Casa Bianca, si sia già adattato al suo nuovo ruolo di… uomo spigoloso ed attento agli interessi americani ed eserciti il suo potere dimenticando tutto quello che predicava come per esempio… quello di essere un “buon cristiano”, infatti parla di aborto anche al nono mese, facendo irritare tutta la chiesa americana, e francamente mi vien da ridere e vorrei capire perché va in chiesa e si professa cristiano se supporta e sostiene “l’omicidio di un bimbo di otto/nove mesi” che dovrà ancora metter il naso fuori nel mondo… un buon cristiano non è per nulla d’accordo all’aborto e lo accetta solo per determinati casi ma attendere il nono mese lo considero proprio un infanticidio e poco importa se ancora non ha visto la luce della vita esterna al grembo materno… Parlava di difendere  e di proteggere quei migranti che arrivavano al muro di confine col Messico eretto da Obama e Trump… sino a qualche settimana fa erano il suo cavallo di battaglia… ed evocava l’abbattimento di questo odioso muro, come anche erano slogan di “battaglia elettorale” l’apertura all’immigrazione totale e al rilascio della cittadinanza… lo erano, perché ora , lo ripeto, dopo appena tre giorni, le cose  stanno andando in altra direzione e si guardano con altra ottica… quella del furbetto che gioca alle tre carte col fine di confondere i suoi spettatori. Visto che se abbatte il muro si ritroverebbe milioni di migranti al confine e poi nel paese, allora lui ha pensato bene di fare come Maometto… quindi si è rivolto al suo collega messicano per cercare di passargli il fardello migranti e magari farli bloccare al confine meridionale del Messico col fine di stancarli e obbligarli a tornare indietro nel loro paese d’origine. E’ la politica del solito furbone di quartiere… solo che qui è un quartiere abbastanza grande ma il concetto è sempre quello, predicare bene ma razzolare sempre male e a danno dei più deboli. Quindi retromarcia in piena regola ma lui intende sempre… abbattere sempre il muro, che elemento singolare, e questo è un uomo che si vanta di essere un “buon cristiano” ?  E visto che ci siamo, l’ultimo pensiero lo rivolgo al signor Bergoglio, in arte “Papa”, e capo della chiesa cristiana cattolica romana, ebbene il “Santo Padre” non ha speso neanche una parola e osservato un religioso silenzio, do tipo assoluto, sia sulle parole abortive di Biden  che sui migranti mentre prima, con Trump presidente, era sempre molto attivo e pungente nei suoi confronti e non si risparmiava mai di attaccarlo. Evidentemente quando un “democratico di sinistra” parla di aborto è sempre… corretto, ma se un repubblicano conservatore parla di divieto dell’aborto allora la questione deve essere censurata e siamo dinanzi al soliti odioso fascista, populista e razzista… ma come diavolo funzionano le cose per Bergoglio ?

23012021 …by… manliominicucci.myblog.it

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24012021 i due di picche !

Usa – Messico Biden parla con Lopez Obrador: “Basta con le politiche di immigrazione draconiane” I due leader concordano su nuovi metodi per fronteggiare il flusso di migranti irregolari e per combattere la pandemia di Covid-19 Tweet Usa, Biden firma aiuti: “Americani soffrono, agire ora” Biden: piano contro Covid è iniziativa da tempi di guerra Joe Biden è il 46mo presidente degli Stati Uniti: “Aiutatemi a riunire l’America” 23 gennaio 2021 Continua spedito il lavoro del presidente Usa, Joe Biden, sulle emergenze lasciate aperte dalla precedente amministrazione. Un passo importante nel contenimento dei flussi migratori irregolari è stato compiuto grazie a un colloquio telefonico avvenuto in giornata tra Joe Biden e Andres Manuel Lopez Obrador, uno degli ultimi capi di Stato a congratularsi nelle settimane scorse con il nuovo presidente degli Stati Uniti. In una nota della Casa Bianca si legge che Biden ha illustrato al presidente messicano il suo piano per ridurre la migrazione “affrontando le sue cause alla radice, aumentando la capacità di reinsediamento e i percorsi legali alternativi all’immigrazione”, migliorando il processo per le richieste di asilo al confine e “invertendo le politiche draconiane sull’immigrazione della precedente amministrazione”. I due leader, continua la nota, “hanno concordato di lavorare strettamente per arginare il flusso di migranti irregolari verso il Messico e gli Stati Uniti, così come promuovere lo sviluppo del Triangolo settentrionale (Guatemala, Honduras ed el Salvador) dell’America centrale. E hanno anche ricordato l’importanza del coordinamento per combattere la pandemia di Covid-19”. – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/usa-biden-obrador-politiche-immigrazione-draconiane-dd4bef5d-32de-48db-888b-780d259f4f7b.html

 

FERMIAMOCI TUTTI… E RIFLETTIAMO !

22012021 TIK TOK

FERMIAMOCI TUTTI… E RIFLETTIAMO !

Un paio di anni fa andava di moda farsi riprendere mentre si saltava giù dal terrazzo di un palazzo come gesto eroico… la cui ovvia conseguenza era la morte del poveretto convinto di “diventar grande” col salto nel vuoto, amaro e triste epilogo dopo un periodo di preparazione fatto di  torture dettato solo dalla necessità di farsi vedere in un video registrato per la grande occasione e poi postato in rete per acquisire il nobile titolo di “individuo superiore”. E così il social ha colpito duro per molti giovani in Europa e in tutto il mondo e dopo la perdita di tanti giovani si erano strette le maglie del controllo e si sperava che lo stillicidio fosse finito… ma neanche a parlarne e sperare di vivere tranquilli quando di mezzo ci sono ragazzi, loro sono facilmente trasportabili e plasmabili a quei concetti che prevedono lo sconfinamento dell’educazione vista come un’occasione da non perdere, tentati  dalla facile immoralità, trasgressione, anche sessuale, e perché non dirlo, abituati ad essere viziati ad ottenere tutto e subito anche quando non ci sono i presupposti. Oggi una bambina di otto o nove anni ha già in mano uno smartphone e la conoscenza per navigare in rete alla ricerca di contenuti per adulti o quanto meno poter comunicare con gente che non si conosce ed essere facilmente adescati. Con tutti i problemi che esistono in rete obiettivamente il social Tik tok si è subito posto all’intenzione di tutti come un ulteriore e possibile veicolo di disturbo della crescita mentale dei giovani… certo, è facile in età adolescenziale farsi coinvolgere dal branco e mettersi in mostra… è più che naturale farlo, tutti siamo stati bambini e ragazzi e sappiamo bene come funzionano le cose e quali sono le regole nel gruppo di amici, e come si è pure cattivi contro chi al contrario manifesta maturità e si dissocia dal partecipare fisicamente alle varie sciocchezze. Sono sempre state le regole del branco, i codardi devono essere derisi mentre i ragazzi che si dimostrano coraggiosi e incoscienti sono ammirati e adorati dal branco come degli …dei… poi c’è anche il risvolto della medaglia perché gli stessi infieriscono con arroganza e dispensano epiteti ed impropri contro chi intelligentemente si vuol tener fuori da quelle esperienze. Leggo di “cervelloni saccenti” che sostengono che le cause vanno ricercate altrove e non sui social… evidentemente questi non hanno mai vissuto attivamente nei gruppi di amici o evidentemente erano tutti ragazzi responsabili e maturi, ma il mondo dei ragazzi girà così e non lo si può modificare da un giorno all’altro e tocca a noi adulti lavorare per loro, alle mamme e ai papà… dico :  fermatevi un attimo e riflettete sul come si educano i propri figli e magari pensare che il verbo “proibire”, se usato sapientemente, funziona davvero per il bene del figlio e non cedete sempre e comunque ai loro capricci… non restate in apprensione quando aprite un conflitto che va nel suo interesse… oggi in risposta ad una vostra durezza vi guarderà di brutto ma un domani, quando sarà in grado di capire, vi ringrazierà e in più eviterete di andare a trovarlo al…cimitero… Poi c’è la politica o la giustizia che si mette sempre di traverso a seconda di chi urla, come nel caso del presidente Trump che intendeva proibire l’uso del social già lo scorso anno, buoni intenti ma inutili, perché poi il giudice distrettuale di Washinton si mise di traverso bocciando la sua disposizione e il social continua la sua opera. Ma anche in Italia, a dicembre scorso, il garante della privacy aveva richiamato il social in merito al trattamento dei dati degli iscritti, dati che riguardavano in maggioranza dei minorenni. La morte della bambina di appena dieci anni sembra aver scosso finalmente il mondo dei social, non si può morire a dieci anni per dimostrare qualcosa… e qui son d’accordo che il social debba essere limitato nelle iscrizioni a tutti i minori se i risultati sono questi… siamo tutti inorriditi e così la pensa anche il garante della privacy che questa sera ha disposto il blocco, temporaneo, del social Tik Tok, ricordo che  è nato cinque anni fa in Cina, a seguito della vicenda della bambina di Palermo  morta per soffocamento e ovviamente… la magistratura ha aperto un fascicolo per incitazione al suicidio. Il vero problema resta in casa al di là del social, bisogna parlar chiaro ai nostri ragazzi e far capir loro che dimostrare di essere superiori in rete attraverso un video è vero e proprio bullismo virtuale verso chi non intende farlo e procurarsi delle ferite o addirittura la morte provoca solo dolore per la sua famiglia. Credo sia questo il primo passaggio fondamentale poi… poi la scuola dovrebbe completare l’educazione dei ragazzi con ore dedicate ad imparare come proteggersi dalla rete e dai pericoli della vita quotidiana.

20012021…by… manliominicucci.myblog.it

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Partecipa a gara di soffocamento estremo su Tik Tok, morte cerebrale per una bimba di 10 anni. Autorizzato l’espianto degli organi

22012021 TIK TOK

La ragazzina si era legata una cintura al collo durante la sfida denominata «Black out challenge». Trovata dai genitori, era stata condotta al pronto soccorso dell’ospedale di Palermo. Le sue condizioni erano apparse disperate fin da subito

RICCARDO ARENAPUBBLICATO IL21 Gennaio 2021ULTIMA MODIFICA21 Gennaio 202120:01

TikTok si chiama fuori, in una nota sostiene di non avere «riscontrato alcuna evidenza di contenuti che possano aver incoraggiato» alla “blackout challenge”, la sfida al soffocamento che secondo gli inquirenti è costata la vita a una bambina di 10 anni a Palermo. Però la vicenda – una tragedia inaccettabile, sconvolgente – è gravissima, la piccola Antonella è clinicamente morta dopo poche ore di agonia. I genitori, povera gente che vive in una modesta casa del centro storico del capoluogo siciliano, hanno autorizzato il prelievo degli organi. Così salveranno qualche altra vita, bimbi in attesa di trapianti. Antonella giocava come fanno i bambini della sua età, giochi assurdi, stupidi, veicolati sulle chat in cui ci si mette alla prova per fare cose folli: stringersi una corda al collo, nel caso specifico la cintura di un accappatoio, e resistere, resistere il più possibile, per far vedere agli amici quanto si è bravi, coraggiosi e forti.

È così che l’hanno trovata, poco prima delle nove di ieri sera, priva di sensi, nella sua stanzetta dell’appartamento nel popolare quartiere della Magione, non lontano da piazza Kalsa. Tra le urla disperate, nel vano tentativo di rianimarla, è stato chiamato il 118: ma da tempo rispondono i dischi, voci registrate e dunque la corsa in automobile fino all’ospedale dei bambini, il ricovero e le preghiere, la speranza, la rianimazione da parte dei medici, il cuore che torna a battere ma le condizioni della bambina sono rimaste sempre critiche, gravissime. Qualsiasi chance di salvarla si è infranta poco dopo le 13,30, quando è cominciata l’osservazione, la dichiarazione di morte cerebrale. In un clima di strazio e lacrime, all’ospedale dei bambini segnato dalle misure di sicurezza anti-Covid, i genitori hanno detto di sì al prelievo degli organi. La bambina aveva una sorellina di cinque anni. La mamma è in attesa di un fratellino: è al nono mese.

Bimba vittima della challenge su Tik Tok. L’esperto: “Spesso i figli vogliono essere all’altezza delle aspettative”

FLAVIA AMABILE

Indagano due Procure, dei minorenni, con l’ex assessore regionale alla Sanità Massimo Russo, e quella presso il Tribunale ordinario, guidata da Francesco Lo Voi. Istigazione al suicidio è l’intestazione del fascicolo, in entrambi i casi: il sospetto atroce che il gioco stupido sia stato messo in moto da altri ragazzini muove la Procura minorile, mentre l’altro ufficio punta a verificare responsabilità di adulti e del social. Sequestrato il telefono, per capire come Antonella abbia deciso di partecipare a quella sfida assurda e se qualcuno dovesse e potesse evitare che in un mezzo di comunicazione molto utilizzato dai bambini si organizzassero competizioni a dir poco folli. «La sicurezza della community TikTok è la nostra priorità assoluta, non consentiamo alcun contenuto che incoraggi, promuova o esalti comportamenti che possano risultare dannosi», dice un portavoce del social.

 

I “MISERABILI DELLE…VACCHE” !

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I “MISERABILI DELLE…VACCHE” !

No, non intendo ironizzare sul magico romanzo scritto con maestria dal grande Victor Hugo… no, mi riferisco a quanto sta accadendo nel mondo in questi ultimi giorni, sia alla fine della libertà e valore elettorale del popolo italiano che dello stravolgimento nella politica americana, interna ed estera, all’indomani dell’insediamento Joe Biden.  Già… abbiamo assistito allo scempio e alle pantomime varie che i nostri governanti, e tanti politici, hanno messo in atto vergognosamente, legalizzando di fatto il “mercato delle vacche”… il cui fine è stato solo quello di “acquistare e corrompere con promesse” alcuni senatori dell’opposizione e far tradir loro spudoratamente il mandato ricevuto dagli elettori, nei fatti tradendoli e pugnalandoli alle spalle, aborrendo la vera politica democratica che drammaticamente da 30 anni non è più presente nella nostra vita in termini di lealtà ed onestà… già, quella che è defunta oggi è la politica italiana che non ha più i connotati di politica morale e pulita, onesta e laboriosa e al servizio del paese e soprattutto col dovuto rispetto e fedeltà al voto ricevuto. No la politica è definitivamente morta nell’aula del senato il 19/01/2020…in quella drammatica serata si è consumato il più vergognoso tradimento all’elettore italiano che si è visto passare il suo voto da un partito all’altro senza consenso e senza aver ricevuto una richiesta di autorizzazione al tradimento. Che misero squallore vedere i   “miserabili parlamentari” italiani eletti con i nostri voti e spostarsi da un partito all’altro come se il mio voto e quello degli italiani non contasse un pisello !  Che pena mi hanno fatto tanti senatori privi di dignità, rispetto per il popolo e amore per la patria. Uno spettacolo ricco di meri interessi personali e di conto corrente degno di essere paragonato alla spartizione territoriale dei clan mafiosi, una sceneggiatura del peggior film di horror che si è voluta trasformare in un’operazione mediatica dagli “alti contenuti morali e nobili”. Chiamare costruttori e responsabili chi ha tradito il voto elettorale non merita neanche di essere chiamato onorevole o senatore. Il paradosso dei “costruttori”, ora  consto che due senatori dello schieramento di centro destra, ai quali tanti elettori hanno dato il loro voto e fiducia,  hanno tradito e pugnalati alle spalle. La democrazia non è questa, perché grazie a loro ora mi vedo governato sempre da persone che non solo non ho votato ma che addirittura non rappresentano la maggioranza degli italiani. Vivo quindi in un’apparente democrazia… perché nei fatti con l’astensione del gruppo politico che ha creato la crisi e il tradimento dei due senatori di forza Italia e il peso di tre senatori a vita, che non hanno neanche preso un voto dagli elettori, ci riconsegnano nuovamente il governo del fallimento che avrà la possibilità di affondare ancora di più il paese. E proprio l’identico argomento di affondamento del paese lo stanno vivendo inconsciamente anche gli americani… eh sì, il neo presidente ha già sovvertito ed annullato la politica di 4 anni dell’era Trump, il muro al confine col Messico non vedrà ulteriori costruzioni ma abbattimenti… solo che mi chiedo se intende abbattere solo quello costruito da Trump o anche quello costruito da Obama ? In Italia i voltagabbana li chiamano “costruttori e responsabili” e i distruttori della società come li chiamano negli USA ? Già, Biden è uno di quelli che subdolamente opera in quel senso, per gli americani lui sarà un vero problema perché non ha le idee chiare ed è un contraddittorio vivente, lo ho ascoltato in campagna elettorale ma ora a sentirlo dire che da buon cristiano tollererà l’aborto anche al nono mese… francamente di fede cristiana ne vedo molto poca in lui e dubito sulle sue buone intenzioni. Infatti dopo un giorno dal suo insediamento, ha battuto tutti i record, è già in conflitto aperto con la chiesa cristiana americana e ovviamente con tutti i cristiani. Il mondo sta cambiando e noto che sta sempre andando più lontano dai miei antichi e  cari concetti basilari di vita quali : famiglia, amore, educazione, onestà, moralità, patria e lealtà ! Bene per gli americani che si sono “liberati” di Trump e ora si vedono un “ meraviglioso Biden rivoluzionario” quindi, i tanti milioni di migranti che saranno regolarizzati e diventeranno cittadini americani, finalmente ne potranno arrivare altri tanti milioni, e ben vengano, visto le porte aperte per tutti. Ripubblicherò questo articolo tra due anni… così, giusto per far due conti con la memoria e per… farci due risate !

21012021 …by… manliominicucci.myblog.it

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Usa, i vescovi cattolici americani contro Joe Biden: “Le sue politiche su aborto e famiglia fanno avanzare il male”

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La Cei americana segna la prima frattura con la nuova amministrazione. Già in campagna elettorale Biden era stato criticato per non essere un “cattolico in piena regola” e in Carolina del Sud gli era anche stata negata la comunione. Ma chi si tiene lontano dalle polemiche è Papa Francesco

di F. Q. | 21 GENNAIO 2021

Usa, ecco cosa c’è negli ordini esecutivi firmati da Biden il primo giorno alla Casa Bianca: dal ‘muslim ban’ al muro col Messico
Biden, l’appello alla “normalità” è piaciuto anche ai repubblicani. Firmati 15 ordini esecutivi che ribaltano l’agenda TrumpJoe Biden ha giurato: è il 46° presidente degli Stati Uniti. “Aiutatemi a unire l’America, c’è molto da ricostruire. Il mondo ci guarda”. Trump lascia la Casa Bianca ma promette: “Torneremo, in qualche modo”

È il secondo presidente cattolico della storia americana dopo John Fitzgerlald Kennedy, ma le gerarchie americane sono già sul piede di guerra con Joe Biden, nel mirino per le sue politiche sull’aborto. L’attacco, durissimo, arriva dall’arcivescovo di Los Angeles Jose Gomez, presidente della Conferenza dei vescovi cattolici Usa (Usccb, in pratica la Cei americana) che punta il dito contro il nuovo presidente con un messaggio che nelle ore del giuramento al Campidoglio conquista ampio spazio sui media conservatori e segna già una prima frattura con la nuova amministrazione.

Stati Uniti, Trump rientra in Florida mentre Biden giura da presidente e viene accolto da un gruppo di sostenitori

Per Gomez le politiche del nuovo presidente, che con la morte del figlio Beau nel 2015 si è ulteriormente avvicinato alla fede, “faranno avanzare il male morale e minacceranno la vita e la dignità umana, in maniera più grave in materia di aborto, contraccezione, matrimonio e genere”. Gomez esprime quindi “grave preoccupazione” per “la libertà della Chiesa e la libertà dei credenti di vivere secondo coscienza”. Dichiarazioni che rimarcano la spaccatura che anche nella campagna elettorale è sembrata crearsi tra Democratici e chiesa cattolica. Viene ricordato come Biden, secondo presidente cattolico della storia Usa, abbia recentemente ribaltato le sue decennali posizioni sull’Emendamento Hyde, il provvedimento legislativo che impedisce l’impiego di fondi federali per l’aborto, a meno che non sia a rischio la salute della donna o se la gravidanza è frutto di incesto o stupro.

Stati Uniti, Joe Biden firma i primi atti ufficiali da presidente- Le immagini

Inoltre, Biden si è anche impegnato a codificare la storica sentenza della Corte Suprema ‘Roe contro Wade’ in materia di aborto. Una decisione che, secondo i conservatori, consentirebbe l’aborto fino al momento della nascita. A conferma delle frizioni tra il mondo cattolico Usa e il neo presidente, viene inoltre ricordato che durante la campagna presidenziale a Biden sia stata negata la comunione da un prete della Carolina del Sud. Mentre ad agosto, il cardinale Raymond Burke, ex capo dell’Arcidiocesi di Saint Louis, dichiarò che Biden non era un cattolico “in piena regola”.

Stati Uniti, Jennifer Lopez canta alla cerimonia di insediamento di Joe Biden. Il messaggio (in spagnolo) dal palco: “Libertà e giustizia per tutti”

Nella sua dichiarazione, Gomez sottolinea tra l’altro come l’aborto sia anche una questione di “giustizia sociale“, perché “non possiamo ignorare il fatto che le percentuali di aborti siano molto più altre tra i poveri e le minoranze e che la procedura è usata regolarmente per eliminare i bambini che nascerebbero con delle disabilità”.

Le dichiarazioni di Gomez non sono piaciute al cardinale di Chicago Blase Cupich, che le ha definite “sconsiderate”, segnalando un’ulteriore frizione all’interno della stessa chiesa cattolica Usa. Cupich ha inoltre sostenuto che i vescovi Usa abbiano ricevuto la dichiarazione di Gomez solo poche ore prima della sua pubblicazione, senza la possibilità di una discussione collegiale.

Joe Biden, la moglie Jill si commuove dopo il giuramento del marito come presidente degli Stati Uniti

Dalle polemiche in seno ai vescovi Usa sembra invece tenersi lontano Papa Francesco, che ieri ha inviato un messaggio al nuovo presidente Usa, auspicando tra l’altro che sotto la sua guida “il popolo americano possa continuare a trarre forza dagli elevati valori politici, etici e religiosi che hanno ispirato la nazione sin dalla sua fondazione”. E come alcuni osservatori hanno già fatto notare, nello Studio Ovale della Casa Bianca, Biden ha voluto esporre una foto del Papa.