E ALLORA… CHE SI FA ?

01022021 RAGAZZINA DI 13 ANNI

E ALLORA… CHE SI FA ?

Evidentemente la politica nazionale e mondiale non hanno ben compreso la gravità del pericolo social per tutti… I giovani non hanno capito la vera funzione sociale comunicativa e il valore di poter avere tantissimi amici a “portata di dito”… Già, purtroppo alcuni si comportano da veri e propri incoscienti e irresponsabili ma soprattutto come degli immaturi inconsci di avere un mezzo comunicativo di tale portata… A volte si “atteggiano” in modo confuso ed incomprensibile, stranamente disponibili a candidarsi al piccolo criminale di turno, pronti ad emulare il video di chiunque compi un gesto di cattivo gusto, violento o eclatante che sia tanto da attirare migliaia di “like’… dai social No, non ci siamo, nell’ultima settimana ho avuto modo di raccontare e scrivere della morte di due bambini italiani, a Palermo e Bari, vittime dell’estrema e folle ricerca della notorietà sui social. L’emulazione tra i giovanissimi è un serio problema che va affrontato nelle opportune sedi parlamentari e al più presto possibile, perché questa è un’altra emergenza al pari di quella pandemica ed economica, vedere i nostri ragazzi vittime di continui atti di bullismo o assistere ai loro suicidi è qualcosa che non possiamo più accettare ne tollerare, si discuta e si ragioni profondamente sul tema. Magari, costituendo una squadra che faccia capo al ministero della salute o della pubblica istruzione coinvolgendo specialisti della vita scolastica stessa, della neurologia e della psicologia… con l’unico fine di ricercare una soluzione definitiva a questo stillicidio di vite andate e porre fine, una volta per sempre, al bullismo vero e proprio nelle scuole. E in più, impedire, in modo legale, la vergognosa pubblicazione sui social delle loro bravate e malefatte. I bravi ragazzi hanno diritto a vivere in una comunità serena e tranquilla e non in un contesto continuamente minacciato, macchiato ed offuscato, da alcuni individui che vanno sicuramente rieducati. Bisogna anche cercare capire perché i nostri giovani del XXI secolo siano così attirati dalla violenza, dalle droghe e dalla vita sconsiderata. È ovvio che sì è sbagliato in qualcosa nell’educazione dei figli e nel rapporto del mondo dell’istruzione scolastica. Gli insegnanti di qualche decennio fa non era certamente teneri con i “bulli” e la scuola era davvero la costola dell’educazione degli studenti… elementi che sono stati persi con il “progresso” e la tecnologia telefonica portatile e dei social. Per esempio, impedire a più violenti l’uso dello smartphone e la pubblicazione dei loro video sarebbe già un primo ed efficace passo verso il cambiamento. Diversamente, se si continuerà ad ignorare il problema noi assisteremo sempre più al moltiplicarsi di fenomeni violenti, poi, una volta trasmessi nella rete daranno e saranno “l’input” per nuove emulazione violente e con la prospettiva drammatica… forse… di assistere impotenti ad altri suicidi se non… omicidi. Politici, datevi da fare… Grazie a nome dei nostri ragazzi !

31012021 …by… manliominicucci.myblog.it

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Bullismo: tredicenne picchiata e umiliata dalla compagna stalker. L’aggressione postata sui social dagli amici

La denuncia del padre. La ragazzina non riesce più ad andare a scuola. Indagano i carabinieri

01022021 RAGAZZINA DI 13 ANNI

31 gennaio 2021 12:22

I bulli l’hanno circondata e la compagna di scuola di un anno più grande di lei, da mesi diventata la sua stalker, l’ha picchiata e offesa. Poi, qualcuno ha acceso la videocamera dello smartphone: “È buono per Instagram”, ha detto. E ha iniziano a riprendere la scena con le botte e gli insulti. “Durante il pestaggio, la vittima sarebbe stata umiliata e presa in giro. Sul caso c’è ora anche un’inchiesta interna della scuola frequentata dalla vittima.“
Adesso la vittima, una tredicenne fiorentina, è chiusa in casa e da una settimana non va più a scuola. Il caso di bullismo ‘social’ è stato riportato da La Nazione Firenze, dopo la denuncia del padre della vittima che frequenta una scuola a Firenze Nord. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, che ora stanno indagando sul caso, da mesi i bulli, e in particolare una coetanea particolarmente violenta, tormenterebbero la studentessa. E già a Natale, la bulla avrebbe picchiato la compagna, davanti a una decina di ragazzini, nei giardini pubblici di San Donato a Firenze.

E ALLORA… CHE SI FA ?ultima modifica: 2021-01-31T18:54:59+01:00da manlio22ldc
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