Archivio mensile: ottobre 2020

E SOLO QUANDO LA NATURA TI COLPISCE DURO… TU SAI CHI SEI !

epa08785698 People on the collapse building after a 7.0 magnitude earthquake in the Aegean Sea in Izmir, Turkey, 30 October 2020. According to Turkish media reports dozens of buildings were destroyed in the earthquake.

TURKEY OUT, USA OUT, UK OUT, CANADA OUT, FRANCE OUT, SWEDEN OUT, IRAQ OUT, JORDAN OUT, KUWAIT OUT, LEBANON OUT, OMAN OUT, QATAR OUT, SAUDI ARABIA OUT, SYRIA OUT, UAE OUT, YEMEN OUT, BAHRAIN OUT, EGYPT OUT, LIBYA OUT, ALGERIA OUT, MOROCCO OUT, TUNISIA OUT, AZERBAIJAN OUT, ALBANIA OUT, BOSNIA HERZEGOVINA OUT, BULGARIA OUT, KOSOVO OUT, CROATIA OUT, MACEDONIA OUT, MONTENEGRO OUT, SERBIA OUT, TURKEY OUT, USA OUT, UK OUT, CANADA OUT, FRANCE OUT, SWEDEN OUT, IRAQ OUT, JORDAN OUT, KUWAIT OUT, LEBANON OUT, OMAN OUT, QATAR OUT, SAUDI ARABIA OUT, SYRIA OUT, UAE OUT, YEMEN OUT, BAHRAIN OUT, EGYPT OUT, LIBYA OUT, ALGERIA OUT, MOROCCO OUT, TUNISIA OUT, AZERBAIJAN OUT, ALBANIA OUT, BOSNIA HERZEGOVINA OUT, BULGARIA OUT, KOSOVO OUT, CROATIA OUT, MACEDONIA OUT, MONTENEGRO OUT, SERBIA OUT,  EPA/Mehmet Emin Menguarslan  SHUTTERSTOCK OUT *** Local Caption *** 54838622

E SOLO QUANDO LA NATURA TI COLPISCE DURO… TU SAI CHI SEI  !

Tempi abbastanza confusionari per la Turchia, il paese medio orientale  è decisamente alla ribalta dei media ancora una volta, certo che in tempo di coronavirus e di terrorismo internazionale riuscire a conquistare i titoloni della prima pagina dei quotidiani, non per leggere di belle notizie o di cronaca rosa non è per nulla conveniente,  e purtroppo la notizia di oggi non riguarda la diatriba tra religione islamica e terrorismo a lei collegato né la lite con la Grecia per i pozzi nell’Egeo… no, oggi il terrore si è spostato nell’area di competenza di madre natura, ella ha sprigionato una delle sue tante oscure forze nel mar Egeo provocando un terribile terremoto, magnitudo 7 con conseguente mini-tsunami, che ha investito la popolosa città costiera di Smirne ed allagata in parte.  Diversi edifici crollati, una ventina, tanti feriti, 400, e 14 morti al momento che scrivo, con tanta gente ancora sepolta sotto le macerie, un nuovo dramma identico a quello di anni fa da noi ad Aquila nell’Abruzzo. Vero è che il  paese turco è abituato ai terremoti, un po’ come noi, ma riviverlo e vedere  in atto la devastazione delle proprie case è un dramma e un’apocalisse… Certo, anche questo è “terrorismo… naturale” quanto si voglia diverso da quello umano ma nella pratica il terremoto produce gli stessi effetti in termini di terrore e morte e di devastazione psicologica. Solo che adesso per l’arrogante sultano di Ankara la situazione non si mette certamente bene, sicuramente avrà bisogno di aiuto e tanti soldi per la ricostruzione e chi glieli darà ? La Cina o la Russia o il Qatar ? Forse, perché se vuole aiuti dal mondo occidentale dovrà piegarsi agli europei, che paradosso… sì, quelli  appena offesi ed insultati proprio da lui, e dovrà anche chiedere scusa a Macron se vuole oltre  gli aiuti anche la “solidarietà in soldoni”, dall’Unione europea, certo… dovrà fare una clamorosa retromarcia con tanti danni alla propria immagine di aspirante califfo… E già, perché in passato i turchi non hanno mai dimostrato solidarietà verso l’occidente, prima ai francesi o ai tedeschi e belgi, per i precedenti atti terroristici islamici dal 2015 in poi. Questo terremoto è una ” sorta di punizione divina” per loro…. che gli serva da monito e faccia loro intendere che farsi guerra e coltivare l’odio tra i popoli non serve a niente e non è utile a nessuno. Ognuno è libero di fare e pensare quel che vuole ma il principio di eguaglianza e di pace tra gli uomini deve essere sempre rispettato, indipendentemente dal come la si pensi a livello politico o religioso. E solo quando si è nelle catastrofi naturali che si comprende quanto sia importante l’aiuto della comunità internazionali e degli altri, solo allora noi sappiamo finalmente chi siamo e cosa siamo nel mondo e non è con le  offese che si rinforzano i legami tra gli uni e gli altri. Questa sciagura dovrà servire come vera lezione di vita ai turchi  perché devono dimostrare ora al mondo intero, e ai mussulmani tutti, che non si è sempre soli quando si hanno tanti amici e fratelli disposti ad aiutarli altrimenti se pensano di essere superiori o solo fratelli tra loro allora… e allora grattatevela da soli e non chiedete aiuto “agli infedeli”. Spero di essere stato esaustivo nel concetto” siamo tutti fratelli” sempre, e non solo quando fa comodo, sia in pace che nelle sciagure. Poi, se rifiutano aiuti e solidarietà peggio per loro, testate sulla vostra pelle cosa significhi non avere solidarietà dagli altri come l’abbiamo testato noi dopo tanti gratuiti gesta di puro terrorismo religioso nel mondo ! 301020

…by… manliominicucci.myblog.it

 

Terremoto nell’Egeo,edifici crollati e mini-tsunami a Smirne

Si cercano dispersi. Onde alte un metro colpiscono la costa

epa08785698 People on the collapse building after a 7.0 magnitude earthquake in the Aegean Sea in Izmir, Turkey, 30 October 2020. According to Turkish media reports dozens of buildings were destroyed in the earthquake.

TURKEY OUT, USA OUT, UK OUT, CANADA OUT, FRANCE OUT, SWEDEN OUT, IRAQ OUT, JORDAN OUT, KUWAIT OUT, LEBANON OUT, OMAN OUT, QATAR OUT, SAUDI ARABIA OUT, SYRIA OUT, UAE OUT, YEMEN OUT, BAHRAIN OUT, EGYPT OUT, LIBYA OUT, ALGERIA OUT, MOROCCO OUT, TUNISIA OUT, AZERBAIJAN OUT, ALBANIA OUT, BOSNIA HERZEGOVINA OUT, BULGARIA OUT, KOSOVO OUT, CROATIA OUT, MACEDONIA OUT, MONTENEGRO OUT, SERBIA OUT, TURKEY OUT, USA OUT, UK OUT, CANADA OUT, FRANCE OUT, SWEDEN OUT, IRAQ OUT, JORDAN OUT, KUWAIT OUT, LEBANON OUT, OMAN OUT, QATAR OUT, SAUDI ARABIA OUT, SYRIA OUT, UAE OUT, YEMEN OUT, BAHRAIN OUT, EGYPT OUT, LIBYA OUT, ALGERIA OUT, MOROCCO OUT, TUNISIA OUT, AZERBAIJAN OUT, ALBANIA OUT, BOSNIA HERZEGOVINA OUT, BULGARIA OUT, KOSOVO OUT, CROATIA OUT, MACEDONIA OUT, MONTENEGRO OUT, SERBIA OUT,  EPA/Mehmet Emin Menguarslan  SHUTTERSTOCK OUT *** Local Caption *** 54838622

Redazione ANSAISTANBUL

30 ottobre 202014:28NEWS

(ANSA) – ISTANBUL, 30 OTT – Diversi edifici sono crollati a Smirne, sulla costa egea della Turchia, a seguito del forte terremoto di magnitudo 7.0 registrato nel mar Egeo e avvertito in diverse province turche, compresa Istanbul. Lo riferisce la Cnn turca, mostrando le immagini delle macerie. Sul posto sono giunti diversi mezzi di soccorso e dei vigili del fuoco. Un numero imprecisato di persone si trova sotto le macerie dopo i crolli di edifici registrati a Smirne, sulla costa occidentale della Turchia, a seguito del terremoto di magnitudo 7.0 di questo pomeriggio nel mar Egeo. Lo ha riferito il ministro dell’Ambiente e dell’Urbanizzazione di Ankara, Murat Kurum, che si sta recando sul posto. Diverse squadre sono impegnate nelle attività di ricerca e soccorso.Un mini-tsunami con onde di circa un metro ha colpito la provincia costiera turca a seguito del terremoto. (ANSA).

MA CHE BELLA GIORNATA CON… DUE DIO !

30102020 POLIZIOTTI FRANCESI

MA CHE BELLA GIORNATA CON… DUE DIO !

Stamane dinanzi allo specchio del bagno, intento a radermi, mi son guardato e ho pensato : “oggi sarà una giornata che ricorderemo per sempre”. Non lo so perché ho pensato così, a volte la mente fa strani scherzi oppure deve essere il famoso sesto senso che ti dice che qualcosa non andrà per il verso giusto in quel determinato giorno ed infatti, durante la pausa caffè, apprendo con stupore delle notizie terrificanti che giungono dalla vicina Francia. E’ il solito ritornello, i soliti terroristi islamici, islamisti, jihadisti, mussulmanisti radicalizzatisti… insomma, date loro il nome che più vi garba nella speranza di farla franca… ma resterete delusi, perché sebbene si tenti di confondere le menti delle persone con il distinguo, non ne ho mai capito il perché,  il risultato non cambia, è sempre quello, e cioè, sono sempre i  cristiani del “Dio cristiano” che vengono scannati nelle chiese durante le preghiere oppure dei semplici passanti “infedeli” o senza Dio nelle pubbliche vie. La lezione impartita oggi alla Francia ha il sapore del sangue dalla vendetta islamica dopo le liti Erdogan-Macron, reazione violenta netta e chiara quanto limpida, il messaggio è questo : nessuno deve azzardarsi ad offendere la religione islamica né i suoi portatori di parola coranica pena la morte ed è ben chiaro ! A strage avvenuta, oggi, proprio la Turchia si è mostrata solidale con chi aveva offeso prima e lo aveva chiamato “demente”… grazie Erdogan un bel gesto “nobile da… bugiardo”, nei fatti sei responsabile quanto loro di questi nuovi omicidi perché prima li hai istigati e invitati alla reazione violenta e poi solidarizzi con le vittime della tua collera ? Strano modo di affrontare le questioni della pacifica convivenza europea e comunque, non credo alle sua solidarietà neanche per un secondo anzi, sono convinto che per tutto il mondo islamico oggi sia stata giornata doppiamente di festa. E anche in questa ennesima strage purtroppo centra il governo italiano, e già… perché il terrorista di Nizza è un “tunisino vero e proprio” e non di origini, arrivato pochi giorni fa in Francia dal nostro paese. E sì… lui è uno dei tanti che scappa dalla guerra e dalla fame e dai campi di concentramento libici ed è arrivato a Lampedusa “stanco ed affamato e malato”… già proprio da noi, accolto e sfamato e ricoverato in centro di accoglienza… dopodiché fuggito in Francia, attraverso il confine italiano, per raggiungere una delle tante comunità islamiche tunisine del “Dio coranico” presenti sul territorio francese. Assodato oramai che la necessaria e obbligatoria accoglienza dei migranti che scappano sono purtroppo bufale reali sostenute dai radical chic, dai buonisti e da quel onnipresente papa Bergoglio, chiedo loro : ma ora vi sentite responsabili del taglio alla gola dei cittadini cristiani francesi scannati stamattina ?  Oppure, come credo accadrà, si gireranno dall’altra parte senza proferire parole… e poi ci diranno attraverso i media, con tanta retorica nauseante, che l’islam non è quello ? Non è quello ? E già… il punto dell’argomento è proprio questo, e se l’Islam non è quello qual è… ce lo spiegate ? E se l’Islam non è quello perché il Corano è sempre lo stesso da ben 1400 anni ? Una riflessione dovuta è necessaria a seguito dell’urlo “ Allah è grande “, lanciato dal terrorista durante la corsa in ospedale. Nei dieci comandamenti, al quinto, c’è scritto : “non ammazzare” perché Dio ci chiederà conto della vita altrui” (libro della Genesi 9,5) ! E allora, se i dieci comandamenti sono stati scritti da Dio e consegnati a Mosè su delle tavole, allora chi è il Dio dei musulmani che invece dice esattamente il contrario ? Infatti nel Corano, c’è scritto di ammazzare gli infedeli se non intendono sottomettersi all’islam, se sono blasfemi o se un musulmano abiura la fede islamica deve morire anche lui.  Abbiamo forse… quindi due Dio, esattamente come due Papi ? La riflessione non è cosa di poco conto anzi, va fatta sino in fondo per capire finalmente cos’è l’Islam e verificare se è compatibile con gli standard e le leggi occidentali e la nostra vita quotidiana, perché non sono il solo a predicare sull’impossibilità della pacifica convivenza ma ora si sono aggiunti anche esponenti del mondo della stampa che condividono le mie stesse opinioni e preoccupazioni, uno di questi è Gianandrea Gaiani, direttore di Analisi e Difesa. Oggi ho avuto modo di ascoltarlo, su TG24, e francamente sembrava stesse leggendo uno dei miei tanti articoli pubblicati recentemente. In ultimo, un saluto va sempre a Papa Bergoglio, oggi ha detto che la violenza deve finire… solo che non ho capito a chi lo ha detto… spero di no a me, né ai cristiani del mondo! Ma a chi l’ha detto ?  29102020

…by. . manliominicucci.myblog.it    

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Il terrorista della cattedrale di Nizza era sbarcato giorni fa a Lampedusa

L’islamista ha ucciso tre persone con un coltello. Sarebbe arrivato a Nizza dopo essere sbarcato giorni fa in Italia

30102020 POLIZIOTTI FRANCESI

Andrea Indini – Gio, 29/10/2020 – 16:03

Dalla Tunisia a Lampedusa, attraversando il Mediterraneo Centrale illegalmente. E poi da lì verso Nord, valicando il confine italofrancese, fino a Nizza. Aouissaoui Bahrain, il sanguinario islamista che questa mattina ha brandito il coltello, ha sgozzato due persone e ne ha ammazzata una terza all’interno della cattedrale, sarebbe un immigrato tunisino arrivato di recente in Francia dopo essere sbarcato al porto di Lampedusa.

Il primo a rivelare l’inquietante particolare è stato il deputato francese dei Republicains, Eric Ciotti, dopo aver partecipato all’unità di crisi con il presidente Emmanuel Macron. “Durante l’incontro – ha spiegato – ho appena chiesto a Macron di sospendere tutti i flussi migratori e tutte le procedure di asilo, soprattutto al confine italiano”.

“Mentre veniva medicato dopo essere stato ferito dalla polizia – ha riferito il sindaco di Nizza Christian Estrosi – continuava a gridare senza interruzione Allah Akbar”. Che sull’attacco alla cattedrale di Nizza ci fosse il marchio del terrorismo islamico è apparso chiaro agli inquirenti sin dall’inizio, nonostante la fatica iniziale a ricostruirne l’identità. Le sue impronte digitali non era, infatti, state ancora inserite dalla polizia francese nelle liste dei potenziali sospetti. Questo perché, come rivelato dal deputato Ciotti, il tunisino era arrivato in Francia da pochi giorni, dopo essere sbarcato al porto di Lampedusa ai primi di ottobre. L’indiscrezione rivelata da Ciotti, che ora chiede all’Eliseo la sospensione “tutte le procedure di asilo e l’emissione di visti dai paesi a rischio”, trova riscontro nei servizi di intelligence che in queste ore si sono messi al lavoro per ripercorrere al contrario i passi che hanno portato il 21enne Aouissaoui Bahrain in Italia e poi in Francia. Un documento della Croce Rossa Italiana ritrovato nelle sue tasche li avrebbe messi sulla giusta strada per fare questo lavoro.

Non è la prima volta l’Italia risulta il crocevia di un’immigrazione clandestina che porta nei Paesi dei Vecchio Continente la jihad. Era sbarcato a Lampedusa, per esempio, anche Anis Amri, il terrorista tunisino che il 19 dicembre 2016, a Berlino, si era lanciato con un tir contro un mercatino di Natale e aveva ucciso dodici persone. Fuggito dalla Germania aveva poi ripiegato nuovamente in Italia, dove era stato freddato in un conflitto a fuoco con due poliziotti alle porte di Milano. Anche Aouissaoui Bahrain aveva trovato una via facile per entrare in Italia: il porto di Lampedusa. Non si sa ancora con precisione il giorno, ma trapela che il 9 ottobre, dopo essere stato messo in quarantena sulla nave “Rapsody”, è stato portato a Bari dove è stato schedato dalle forze dell’ordine italiane per “illecito ingresso in territorio nazionale”. Quindi è stato lasciato in libertà “insieme ad altri 800 immigrati” irregolari. “A chi non è stato messo nei centri per l’identificazione – hanno spiegato fonti investigative al Giornale.it – gli abbiamo consegnato l’allontanamento del questore con ordine di lasciare il territorio entro sette giorni”. Invece Brahim si è spostato in Francia per uscire nuovamente dall’oscurità solo qualche ora fa brandendo un coltello e colpendo all’impazzata contro chiunque gli capitasse a tiro all’interno della cattedrale di Nizza.

 Nizza, il blitz della polizia in chiesa

Se in Francia la notizia ha riportato all’ordine del giorno l’opportunità di chiudere i confini con l’Italia, nel nostro Paese è riesplosa la polemica politica contro il governo e in particolar modo contro il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Contro quest’ultima si è subito scagliato Matteo Salvini chiedendone immediatamente le dimissioni. Giorgia Meloni ha, invece, preteso dal premier Giuseppe Conte di riferire su quanto accaduto. “Perché non sono stati fatti adeguati controlli? Il terrorismo non si combatte con l’accoglienza indiscriminata”, ha denunciato la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini. “Falle di questo tipo non sono accettabili – ha poi commentato Mariastella Gelmini – e rappresentano un pericolo concreto per i cittadini italiani ed europei”.

GRAZIE RECEPT… AMICO MIO !

29102020 ERDOGAN PORCELLONE

GRAZIE RECEPT… AMICO MIO !

E no “carissimo sultano” Recept Erdogan… mi spiace proprio ma la tua rabbia sta ad indicare che allora non hai proprio “recepito niente” del mondo occidentale e delle sue democratiche regole nonché strane per voi musulmani. La vignetta del periodico settimanale francese, dove ti ritrae bello spaparanzato con una bella e fresca birra e intento a sollevare la veste di una musulmana per mostrar le chiappe al sole, fa parte di un disegno democraticamente avanzato e moderno che si chiama  “satira religiosa” ed è , nel caso tu non lo sapessi, contemplata in tutte le costituzioni del mondo occidentale. Ti spiego meglio visto che non capisci, noi del mondo degli infedeli abbiamo oltre la costituzione anche delle leggi che regolamentano la nostra vita quotidiana e poi ci sono i famosi codici che ci indicano quali sono le direttive da seguire e quali sono le cose da non fare perché in danno alla società o alle persone, per esempio, tagliare la testa ad una persona è un grave omicidio senza attenuanti per la nostra legge.  Ora, lo so che per voi il Corano è Costituzione, leggi e codici, ma in Europa si ragiona molto diversamente e quindi, se tu pretendi di entrare in Europa e convivere con gli europei devi anche accettare il nostro modo di essere, di pensare e ovviamente il nostro ordinamento e non solo i tanti miliardi che hai ricevuto sino ad oggi grazie alle minacce dei migranti. Spiegato questo  non puoi e non devi ribellarti né ti devi sentire offeso da una “banalissima vignetta” perché il fine di quel disegnino è solo uno sberleffo a te e nulla ha a che fare con la voglia e l’intenzione di offendere un personaggio sacro agli islamici, questa è la sottile line che divide i due concetti però a quanto pare tu sei proprio coccio a non volerlo comprendere e non solo ti ostini a ragionare come un somaro e a voler dettar legge in un paese straniero ma ti permetti di offendere un capo di stato europeo che si lagna per la morte orrenda di un suo concittadino… e non contento della grave offesa ad un capo di stato, presenti anche una querela nei confronti del periodico francese. Tempo perso caro Erdogan, perché tradotta in termini legali la tua querela è “solo piscio” perché la satira religiosa, come ti ho appena spiegato “caro Recept”, è parte integrante delle democrazie occidentali. Inutile che continui ad aggrapparti allo specchio con dichiarazioni al limite delle barzellette come quella veramente singolare del capo della comunicazione della presidenza, Fahrettin Altun, in un suo comunicato stampa che riporto :  ” le pubblicazioni di Charlie Hebdo non fanno altro che fomentare un sentimento anti-turco e anti-Islam purtroppo vivo in Europa e per questo tali scandalose caricature devono essere condannate con forza”. E perché dovrei condannare con forza un disegnino quando la Turchia non si è mai espressa in termini di solidarietà nei confronti dei paesi occidentali vittime degli attentati terroristici islamici ? Quindi la testa che rotola del professore francese decapitato ed ammazzato non meritava di essere condannata con forza ? Allora caro Recept è come penso io, voi esercitate il ruolo del vittimismo a seconda delle opportunità ? Quindi se gli infedeli vengono decapitati, scrivo al plurale in quanto quello di pochi giorni fa non è l’unica decapitazione avvenuta in Francia caro Recept… no è una delle tante, va tutto bene, infatti non ho mai avuto riscontro nei paesi di fede musulmana “condannare con forza gli omicidi” in territorio europeo e quindi ora a che gioco stai giocando ? Che ti serve forse qualche altro miliardo di euro recitando la parte della vittima perché il tuo paese sta affossandosi e l’arma dei migranti si è spuntata ?  Io credo che sia così, l’offensiva mediatica pro islamica contro il presidente francese Macron ha toppato miseramente questa volta… i conti sono sbagliati in quanto l’Europa, quella che conta, per la prima volta dal 2000 ad oggi si è veramente unita… contro di te. Grazie… sei stato veramente un genio a rispolverare le crociate in un periodo in cui tutte le cose andavano bene per gli islamici, loro infatti  nel silenzio e subdolamente si stavano impossessando dell’Europa e invece, “grazie a te”, ora la gente ha aperto gli occhi e guarda la vera faccia della ”religione islamica” e dei suoi fedeli che ci chiamano infedeli. Hai sbagliato i conti  e ne pagherai le conseguenze… e per quanto riguarda la vignetta, ti ricordo mestamente che proprio un tuo caro amico italiano, tale Silvio Berlusconi, è stato deriso e beffeggiato ed anche tradito e condannato, per ben 26 anni… altro che una banale vignetta come quella dedicata a te, quindi “caro Recept” di che ti lamenti ? Adesso hai davanti un bel futuro, magari diventerai il vero sultano della guerra santa e quando morirai troverai nel paradiso 72 vergini pronte ad accoglierti… Sveglia e non dormire e smettila di fomentare l’odio e le divisioni tra occidente e i paesi musulmani perché se vai cercando la guerra… t’assicuro che prima o poi la troverai, ovviamente preceduta da tanta fame perché ti taglieranno tutti i viveri… carta igienica compresa  e ritornerete ad usare i ciottoli . In ultimo, ti do del tu confidenziale perché da oggi ti sento come un “vero amico”, non avrei mai immaginato di doverti ringraziare per aver svegliato gli italiani ed europei dal… sonnifero islamico ! Grazie Recept !

28102020…by. . manliominicucci.myblog.it 

 

Erdogan querela le “canaglie” di Charlie Hebdo per la copertina dissacrante

Sulla copertina del settimanale satirico più famoso del mondo il presidente turco in versione “privata”. Si aggrava lo scontro, Parigi chiede sanzioni contro Ankara

aggiornato alle 18:2728 ottobre 2020

29102020 ERDOGAN PORCELLONE

La copertina di Charlie Hebdo in edicola

AGI –  La reazione del presidente turco Recep Tayyip Erdogan alla sua immagine “dissacratoria” sulla copertina di Charlie Hebdo non si è fatta attendere. Nel giorno in cui il settimanale satirico piu’ famoso del mondo è in edicola con una caricatura di Erdogan in mutande, da Ankara esplode la rabbia del leader, che definisce i responsabili della rivista “canaglie” mentre i suoi legali sporgono querela e la Procura della capitale turca apre un fascicolo di inchiesta. E adesso la Francia punta ad azioni Ue, possibilmente sanzioni; intanto il delegato interministeriale francese per la lotta al razzismo (Dilcrah) ha denunciato alla giustizia il tweet del sottosegretario turco alla Cultura che aveva definito “bastardi” i giornalisti di Charlie Hebdo.

La rivista satirica francese ha pubblicato martedì sera sui social la prima pagina del suo ultimo numero: una caricatura di Erdogan in canottiera e mutande, birra in mano, che solleva l’abito di una donna velata a cui mette in mostra le natiche, gridando: “Ouuuh! Il profeta”. Questa rappresentazione poco lusinghiera del leader turco ha suscitato l’ira di Ankara. “Non ho bisogno di dire nulla sulle canaglie che hanno insultato il mio amato profeta. Sappiamo che l’obiettivo non siamo noi personalmente, ma i valori che difendiamo. La mia rabbia è che la rivista sia fonte di mancanza di rispetto per il nostro Profeta”, ha detto Erdogan parlando alla nazione in un discorso televisivo. Il capo della comunicazione della presidenza, Fahrettin Altun, subito dopo l’apertura dell’indagine ha confermato che ci saranno “ripercussioni legali e diplomatiche” della vicenda. “Le pubblicazioni di Charlie Hebdo non fanno altro che fomentare un sentimento anti-turco e anti-Islam purtroppo vivo in Europa e per questo tali scandalose caricature devono essere condannate con forza”, ha aggiunto Altun in un comunicato.

“Se rimanessimo in silenzio sugli attacchi contro la nostra religione e il nostro profeta saremmo dei morti”, ha proseguito Erdogan. “Reagire agli attacchi contro il nostro profeta è per me una questione di onore” mentre anche “in Germania sono state compromesse la fede e l’identità di milioni di turchi”, ha sottolineato, accusando l’Europa di” tornare alle crociate contro l’Islam”. “Stiamo attraversando un periodo in cui l’Islam e l’islamofobia e la mancanza di rispetto per il Profeta si sono diffusi come il cancro, soprattutto tra i governanti in Europa. Ho sentito che la rivista, che pubblica vignette brutte e immorali in Francia, mi prende di mira con un fumetto. Non ho guardato il fumetto perché lo considero crudele anche per la reputazione”, ha aggiunto.

La provocazione di Charlie Hebdo e la reazione del leader turco giungono al culmine di quello che è forse il peggior momento nella storia delle relazioni franco-turche. L’escalation si è intensificata dopo l’assassinio, il 16 ottobre, del professore di storia francese Samuel Paty, decapitato da un islamista ceceno a Conflans-Sainte-Honorine (fuori Parigi) dieci giorni dopo aver mostrato le vignette del profeta durante una lezione sulla libertà di espressione. A innescare lo scontro è stata la reazione di Erdogan alle parole di Macron sul “separatismo” di parte della comunità islamica, parole che, secondo il presidente turco, dimostrano che l’inquilino dell’Eliseo ha bisogno di “perizie psichiatriche”. Macron ha accusato Erdogan di “eccesso e maleducazione” e ha richiamato l’ambasciatore ad Ankara. La Turchia non intende invece fare altrettanto: secondo il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, richiamare l’ambasciatore a Parigi sarebbe un passo “assolutamente non necessario”.

TERRORISTI DI DESTRA ?

Scuffles during the protest against the measures implemented to stop the spread of the Covid-19 pandemic by the Government during the second wave of the Covid-19 Coronavirus pandemic in Rome, Italy, 27 October 2020. Italian Prime Minister Giuseppe Conte announced new nationwide Covid-19 restrictions that come into effect on 26 October, and include the closure of restaurants and bars by 6pm and shutting down gyms, cinemas and swimming pools.
ANSA/GIUSEPPE LAMI

TERRORISTI DI DESTRA ?

I responsabili degli incidenti di Milano e Roma di ieri, secondo il TG3 delle 14.30, sono opera degli antagonisti e dei terroristi di destra. Bene ne prendiamo atto, però… io so che le vetrine dei negozi di abbigliamento lussuoso sono sempre state l’obiettivo preferito del centri sociali e dei Black block e non delle frange estreme della destra, però per quelli del TG3 evidentemente quei soggetti sono estranei né sono presenti negli incidenti accaduti nei giorni scorsi e quindi le responsabilità sono solo dei “terroristi di destra”. Degli antagonisti inutile parlarne, anche perché gli italiani non sanno neanche chi siano mentre si preferisce puntare l’arma dell’informazione sempre sull’ipotetico e fantasioso terrorismo di destra. E va bene caro direttore del Tg3, tutti gli scontri e la devastazioni degli ultimi giorni in Italia sono opera dei ” terroristi di destra ” però, perché li definisce terroristi senza nessun dubbio né perplessità come quando si verificano i veri atti terroristici degli immigrati ? Eppure quando quelli veri, i terroristi islamici giusto per intenderci, tagliano le braccia ai capotreno o ammazzano le donne italiane voi non li definite te mai col corretto termine terroristi ma… malati, con chissà quali patologie, oppure poveri disgraziati non integrati. Come mai queste “bellissime differenze ? Sempre bene, poi, con calma, ci spieghi e ci racconti “caro direttore del Tg3” quali sarebbero gli attentati terroristici ad opera dei militanti di destra negli ultimi 30 o 45 anni ? Escludo nel computo delle cose la strage della stazione di Bologna perché i veri responsabili sono ancora ignoti sebbene si siano addossate le colpe ad altri e i servizi segreti ne sanno sicuramente qualcosa. Ce lo ricordi caro direttore… siccome ho perso un po’ di memoria ed ho un ricordo confuso di quei tempi… quel che ricordo, e molto bene, sono solo omicidi compiuti dalle brigate rosse, come Aldo Moro o il professore D’Antona o quelli dei mafiosi che comunque non vengono mai definiti come crimini di “terroristi” come se gli attentati mafiosi avessero una storia diversa dal terrorismo. I brigatisti, caro direttore, quelli sono i veri terroristi e anche parenti della sinistra visto che si definiscono rossi. Quindi gentilmente, mi elenchi tutti gli attentati terroristici dei militanti di destra nel tempo… quelli veri però e non presunti… perché io, in verità… non li ricordo… grazie in anticipo ! 28102020

…by… manliominicucci.myblog.it

Covid: scontri in centro a Roma. A Milano 28 denunciati

Lamorgese riunisce anche il Comitato Sicurezza. Fonti, ipotesi regia comune dietro scontri. S’indaga sul mondo ultrà

Scuffles during the protest against the measures implemented to stop the spread of the Covid-19 pandemic by the Government during the second wave of the Covid-19 Coronavirus pandemic in Rome, Italy, 27 October 2020. Italian Prime Minister Giuseppe Conte announced new nationwide Covid-19 restrictions that come into effect on 26 October, and include the closure of restaurants and bars by 6pm and shutting down gyms, cinemas and swimming pools.
ANSA/GIUSEPPE LAMI

Scontri a piazza del Popolo a Roma, durante la protesta contro le misure anti-Covid –

Redazione ANSA

28 ottobre 2020

Sono 28 le persone denunciate a seguito degli incidenti avvenuti a Milano in una manifestazione non autorizzata contro il nuovo Dpcm per contenere il coronavirus. Tredici dei denunciati sono minorenni. Una decina, tra le forze dell’ordine, i feriti negli scontri di Torino dove sono state arrestate 5 persone. Nuovi disordini ieri sera a Roma, bombe carta e cariche della polizia. La Procura di Milano aprirà un’indagine. Possibile una “regia comune”, con un collegamento tra gruppi ultrà di tutta Italia. Oggi il comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza.

Lamorgese riunisce Comitato Sicurezza – Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese presiederà al Viminale alle ore 11.30 una riunione del Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica “per fare il punto di situazione sull’ordine e la sicurezza pubblica del Paese, anche alla luce dell’attuazione dei provvedimenti emergenziali connessi alla prevenzione e al contrasto del contagio da COVID-19”. E’ quanto si legge in un comunicato del ministero degli Interni. Al Comitato Nazionale parteciperanno il viceministro all’Interno, Matteo Mauri, i vertici delle Forze di Polizia e degli organismi di informazione di sicurezza ed il Capo di Stato maggiore della Difesa. La convocazione era già stata decisa la settimana scorsa, prima degli scontri di piazza nelle proteste contro le nuove misure anti-epidemia.

La ministra dell’Interno riferirà alle 17 nell’aula del Senato sulle recenti proteste avvenute in varie piazze italiane contro le misure adottate nell’ultimo decreto del presidente del Consiglio. A riferirlo in Aula è stato il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli, dopo la formale richiesta fatta dal capogruppo del Pd Andrea Marcucci che su questo aveva scritto una lettera alla presidente Casellati. Dopo l’informativa della ministra i gruppi parlamentari avranno a disposizione 10 minuti per gli interventi. Idem per l’informativa del premier Giuseppe Conte, prevista giovedì alle 12.30

 

IL NODO E’ ARRIVATO AL PETTINE !

28102020 Macron e l'islam

IL NODO E’ ARRIVATO AL PETTINE !

E già cari occidentali radical chic e tutti aperti alla multi religiosità, oggi vi rendete conto del casino irreparabile che avete combinato in tutti questi anni ? Cosa pensavate che l’islam fosse una religione pacifica e meditativa come il Buddismo, lo credevate riservato come l’Ebraismo oppure lo ritenevate meglio del cristianesimo e di  altre religione similari ?  Beh… se lo avete fatto avete sbagliato in toto, l’islam è tutt’altra cosa, una religione molto ma molto particolare che rasenta le vere e proprie sette religiose… sono permalosi e suscettibili ad ogni discorso riferito al loro credo, una scontrosità negli argomenti che porta ad un solo epilogo, la violenza e la morte, perché tutto quello che in teoria offende l’islam è nella pratica, per loro, blasfemia e va punito anche con la morte… con loro non si può scherzare, ironizzare e mettere in pratica le norme costituzionali sul libero pensiero e sulla satira politica e religiosa è cosa inammissibile. No, tutto questo non si può fare, noi “dobbiamo avere rispetto” delle loro idee, delle loro usanze e abbigliamento e non dobbiamo mai manifestarci contro l’islam altrimenti diventano vittime… mentre loro non hanno rispetto delle nostre chiese e sacre immagini, non hanno rispetto delle nostre donne e soprattutto non hanno rispetto delle nostre idee e delle nostre costituzioni e delle nostre… teste ! Un esempio ridicolo sarebbe quello di pensare di utilizzare il loro modo per rispondere alle tante provocazioni e violenze subite come cristiani ed “infedeli”… che succederebbe se noi si fosse come loro ? In ipotesi, se noi ci comportassimo esattamente come loro ci sarebbero teste a milioni in giro per l’Europa che girerebbero… staccate dal corpo. Assolutamente non si può ragionare così in una società occidentale, e noi europei, dobbiamo capire, e una volta per sempre, che l’islam è incompatibile con le nostre costituzioni, il loro modo di vivere ed agire va in netto contrasto con la libertà di pensiero ed espressione occidentale, compresa la satira tanto cara ai radical chic culturali. Piaccia o non piaccia questa è la situazione ed è arrivato il momento di riflettere sulla questione islamica e non ignorarla… cari della sinistra politica europea. A mio parere Macron ha assunto una posizione giusta, netta e chiara nel condannare la morte orrenda del professore francese e stupisce che il mondo islamico si sia sollevato per una presa di posizione a tutela della vita della libertà di pensiero di un uomo… è curioso davvero che tanti stati islamici si siano indignati per la corretta denuncia  contro il modo barbaro dell’uccisione di un essere umano e ovviamente, non si  indignano per la morte del cittadino francese né  dei tanti innocenti che han perso il capo e la vita per mano dei terroristi islamici… già, evidentemente per loro la morte è la giusta punizione per i blasfemi. Nei fatti, il Pakistan, l’Afghanistan, l’Iran, la Palestina, il Marocco, l’Algeria e la Tunisia stessa protestano, minacciano di fargliela pagare cara a Macron e alla Francia per l’attacco verbale all’islam, è paradossale… continuano a minacciarci dopo una decapitazione da romanzo satanico…  nel pieno centro della capitale francese, quel che deve far riflettere, e lo evidenzio, al momento ci sono solo accuse verbali e non è morto nessun islamico sino ad oggi, ma l’apice della follia islamica la riscontro in Tunisia, ex territorio francese come l’Algeria, ebbene, 40 intellettuali tunisini hanno firmato una petizione che chiede il processo a un “deputato islamista” che ha giustificato l’assassinio dell’insegnante francese, qualificando l’attacco al profeta musulmano come “il più grande dei crimini”… è divertente il distinguo che i giornalisti europei fanno tra “islamista e islamico”, per la cronaca, islamista non esiste è solo un termine inventato dalla stampa francese pro immigrati islamici per coprire gli atti terroristici. Cioè siamo alla follia, un deputato del parlamento tunisino, paese a cui noi abbiamo appena dati tanti milioni di euro, giusto per ricordarlo, ritiene giusta la decapitazione del cittadino francese, reo di aver espresso il suo pensiero in assoluta libertà in una scuola occidentale… ma stiamo scherzando o stiamo parlando sul serio ? Cioè questi ci decapitano e pretendono anche le scuse ? Io non me la prendo con gli islamici… quello è il loro “sporco lavoro di sottomissione dell’occidente all’islam”, me la prendo con i radical chic e buonisti della sinistra che vedono nell’islam un cristianesimo diverso e a loro favore. Vedrete quando gli islamici arriveranno agli stessi numeri dei francesi quante teste voleranno anche da noi in Italia, infatti, credo che nessuno, per i prossimi 50 anni, s’azzarderà a parlar male di Maometto o a disegnare vignette satiriche contro di lui, come fa il bravo Vauro con… i cristiani. In ultimo, il mio pensiero corre verso quell’idiota di Fedez, sì, il marito della Ferragni, e a lui chiedo : idiota, come ti permetti di mettere su un crocefisso cristiano il Topolino di Walt Disney ? Ti senti ironico ? Bene, allora visto che vuoi farci ridere… mettici Maometto sul crocefisso… vediamo hai le palle per farlo signor “Cartina geografica” ? 27102020

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Francia-Islam: dal Bangladesh alla Turchia proteste di piazza. “Bisogna punire Macron”

a cura di Silvia Luperini

28102020 Macron e l'islam

Il manichino raffigurante il presidente francese Macron bruciato per le strade di Dacca, in Bangladesh (ansa)

A Dacca slogan per boicottare i prodotti francesi e chiudere l’ambasciata. Un manichino raffigurante il presidente, accusato di aver difeso le vignette satiriche sul profeta Maometto, è stato bruciato.

27 OTTOBRE 2020

Decine di migliaia di manifestanti sono scesi in piazza a Dacca, la capitale del Bangladesh, chiedendo il boicottaggio dei prodotti francesi e bruciando un’immagine del presidente Emmanuel Macron che aveva difeso la libertà di pubblicare le vignette satiriche che raffiguravano il profeta Maometto.

La polizia ha stimato che più di 40 mila persone hanno preso parte alla marcia organizzata da un partito islamista: i manifestati sono stati bloccati prima che potessero avvicinarsi all’ambasciata francese.
Centinaia di poliziotti hanno eretto barriere di filo spinato per bloccare i manifestanti che si sono dispersi senza violenze.

La protesta, organizzata da Islami Andolan Bangladesh (IAB), uno dei principali partiti islamisti del Bangladesh, è iniziata davanti alla moschea principale del Paese, la Moschea Nazionale Baitul Mukarram nel centro della capitale.

I manifestanti hanno cantato slogan chiedendo un “boicottaggio dei prodotti francesi” e di “punire” Macron,  “uno dei pochi leader che adorano Satana”, ha detto alla folla riunita alla moschea Baitul Mukarram Ataur Rahman, alto funzionario dell’Iab che ha invitato il governo del Bangladesh a “cacciare” l’ambasciatore francese.
(ansa)
Un altro leader islamista, Hasan Jamal, secondo quanto riporta l’Afp, ha affermato che i manifestanti avrebbero “abbattuto ogni mattone” dell’ambasciata se l’ambasciatore non fosse stato cacciato”.

“La Francia è nemica dei musulmani. Coloro che la rappresentano sono anche i nostri nemici”, ha detto Nesar Uddin, un giovane responsabile dell’organizzazione.

Finita la manifestazione, i dimostranti hanno continuato a marciare per le strade adiacenti gridando slogan e assicurando che “Macron pagherà a caro prezzo”.

Macron, bersaglio delle proteste

Il presidente francese è diventato il bersaglio di manifestazioni in diversi paesi dopo aver promesso che la Francia, “Paese dove è nato l’illuminismo”, avrebbe continuato a difendere questo genere di caricatura, durante un tributo nazionale mercoledì scorso a Samuel Paty, il professore decapitato in un attacco islamista il 16 ottobre scorso per averne mostrate alcune ai suoi studenti.
(ansa)
Il movimento antifrancese ha preso il via  dopo che il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan ha cavalcato la rabbia dei Paesi musulmani sostenendo che in Francia si trattano i musulmani come gli ebrei prima della seconda guerra mondiale. Erdogan ha chiesto il boicottaggio dei prodotti francesi e messo in dubbio la “sanità mentale” di Macron dopo il discorso tenuto per commemorare la morte di Paty.

“Non inizieremo a rispondere tutti i giorni ai commenti di Erdogan” dal momento che “la nostra posizione è nota”, ma “gli accordi in vigore con la Turchia prevedono il libero scambio di merci” e Ankara “deve attenersi agli accordi”: “un boicottaggio” come quello annunciato contro la Francia “non fa altro che allontanare la Turchia dall’Unione europea”. Così un portavoce della Commissione europea nel corso della conferenza stampa quotidiana.

Il ministro dell’Interno Darmanin: “La Turchia non si intrometta negli affari interni della Francia”
“Dovrebbe scioccare ognuno di noi che potenze straniere si intromettano in quello che sta succedendo in Francia”, ha detto Darmanin alla radio France Inter, aggiungendo che si riferiva alla Turchia e al Pakistan, che ha attaccato il capo di Stato e ha richiamato l’ambasciatore francese.
Boicottaggi e manifestazioni nel mondo musulmano

Dal Kuwait alla Giordania i supermercati pianificano il boicottaggio. Qatar annulla la “Settimana della cultura francese”
In Kuwait, una catena non governativa di ipermercati ha affermato che oltre 50 dei suoi punti vendita hanno pianificato di boicottare i prodotti francesi, riferisce la Cnn online. Una campagna di boicottaggio è in corso anche in Giordania, dove alcuni negozi di alimentari hanno appeso cartelli dove dichiarano di non vendere prodotti francesi. Anche nel Qatar, diversi negozi stanno facendo lo stesso, compresa la catena di supermercati Al Meera, che ha più di 50 filiali nel Paese arabo. L’Università del Qatar ha inoltre annunciato di aver rinviato indefinitamente la ‘Settimana della cultura francese’.

Turchia: “Non comprate prodotti francesi”
I cittadini turchi sono stati chiamati a una protesta nazionale contro la Francia in tutte le province del Paese. Le manifestazioni sono state indette dalla Confederazione Memur-Sen dei sindacati dei dipendenti pubblici, vicina al Partito islamista per la giustizia e lo sviluppo (Akp) al potere del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. “Mostrando caricature che insultano il nostro profeta negli edifici pubblici in Francia, l’islamofobia si intensifica. È un gioco di sporche ambizioni politiche”, si legge nell’appello alla protesta. Nonostante non ci siano prove di un boicottaggio contro i prodotti turchi in Francia il presidente Turco ha affermato esortando i suoi connazionali: “Dato che lì hanno chiesto di non acquistare prodotti turchi, faccio appello alla mia gente: non comprate prodotti francesi”.
Siria, manifestanti a Atareb, nella provincia di Aleppo, strappano il fotomontaggio che raffigura un cane con la testa di Macron (afp)
Arabia Saudita: “La libertà intellettuale sia un faro di rispetto, tolleranza e pace”
Scende in campo anche l’Arabia Saudita. Per la monarchia del Golfo, le vignette satiriche su Maometto sono “offensive”. “Il regno respinge ogni tentativo di collegare l’Islam al terrorismo”, scrive l’agenzia ufficiale saudita Spa che cita una fonte del ministero degli Esteri di Riad. L’Arabia Saudita chiede che “la libertà intellettuale e culturale siano un faro di rispetto, tolleranza e pace”.
Striscia di Gaza, un sostenitore di Hamas cancella l’immagine del presidente Macron fuori dal Centro di cultura francese (reuters)
Iran, convocato l’incaricato d’affari di Parigi a Teheran: “Libertà d’espressione usata per fomentare l’islamofobia”
Il ministero degli Esteri iraniano ha convocato oggi l’incaricato d’affari di Parigi a Teheran, Florent Aydalot, per protestare contro “l’insistenza” delle autorità francesi nel sostenere la pubblicazione delle vignette sul profeta Maometto della rivista satirica Charlie Hebdo. Il dipartimento per gli Affari europei del ministero ha comunicato all’inviato il rammarico della Repubblica islamica per la posizione definita “non saggia” del suo governo e del presidente Emmanuel Macron. “La libertà d’espressione viene usata da Parigi per fomentare l’islamofobia e iniettare odio nel mondo”, ha dichiarato Teheran, che già nei giorni scorsi aveva denunciato la posizione francese.
Si allarga la polemica sull’Islam, anche il Pakistan attacca la Francia

25 Ottobre 2020
Tunisia, intellettuali in difesa del presidente francese
La Tunisia, Paese in cui la libertà di espressione è la principale conquista della rivoluzione del 2011, non è sfuggita a un vivace dibattito, soprattutto sui social. Per il filosofo e antropologo Youssef Seddik, difensore di una lettura moderna del Corano, “il presidente francese ha sbagliato”. Il suo scopo era “elettorale”, di fronte a una “estrema destra” all’offensiva. Sabato nel sud della Tunisia, poche dozzine di manifestanti hanno bruciato la bandiera francese. A differenza del Marocco, dove il governo ha condannato “vigorosamente” le vignette, e dell’Algeria, il cui Alto Consiglio Islamico ha stigmatizzato la “campagna virulenta” contro l’Islam, i leader tunisini non hanno reagito alle parole di Macron. Quaranta intellettuali tunisini hanno firmato una petizione che chiede il processo a un deputato islamista che ha giustificato l’assassinio dell’insegnante francese qualificando l’attacco al profeta musulmano come “il più grande dei crimini” ma deplorano anche gli “insopportabili discorsi islamofobi” di molti programmi dei canali televisivi francesi seguiti in Tunisia.

Russia, il presidente ceceno Kadyrov: “Macron è un ispiratore del terrorismo”
Il presidente della Cecenia Ramzan Kadyrov, che guida la regione russa a stragrande maggioranza musulmana, accusa Emmanuel Macron di provocare il terrorismo e contesta al presidente francese di “aver inscritto nella ‘libertà di espressione’ quelle vignette offensive per quasi due miliardi di musulmani in tutto il mondo”. “Non so in che stato fosse Macron quando ha fatto quella dichiarazione – ha aggiunto in un lungo messaggio sul suo canale Telegram – ma le conseguenze possono essere molto tragiche”. “Lo stesso presidente francese sta diventando come un terrorista: sostenendo le provocazioni, invita i musulmani a commettere crimini”. Il messaggio si conclude esortando il leader francese a “fermare le provocazioni e gli attacchi alla fede prima che sia troppo tardi”.

 

TOH ! UN ISLAMICO CHE PARLA… DI EBREI !

epa08774671 A handout pictures provided by Turkish Presidential Press office shows Turkey's President Recep Tayyip Erdogan addresses his ruling party members in eastern city of Malatya, Turkey, 25 October 2020 (issued 26 October 2020). Erdogan called for French counterpart Emmanuel Macron to get psychiatric help because of his views on Islam and radical Muslims. Erdogan also slammed US threats to impose sanctions on the country over testing of Russian S-400 missiles, saying: 'bring it on'.  EPA/MURAT KULA/TURKISH PRESIDENTIAL PRESS OFFICE HANDOUT  HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

TOH ! UN ISLAMICO CHE PARLA…  DI EBREI  !

Eh già… ci vuol proprio tanto coraggio a parlare così sempre in modo provocatorio, prima le offese rivolte al presidente francese Macron e oggi le nuove  farneticazioni del dittatore di Istanbul, questo signore oramai pare sia diventato incontrollabile, ne dice una al giorno, ma non crediate che parli “a vanvera” anzi,  la sua è la “guerra santa” verbale per l’islamizzazione dell’occidente e dell’Europa, una vera e propria offensiva mediatica senza paragoni nei tempi andati, mai nessun leader di un governo islamico aveva attaccato così violentemente l’occidente né il presidente di uno stato europeo come fatto da lui due giorni fa nei confronti di quello francese. Accuse che hanno colpito nel profondo del terrore il presidente francese in quanto, nelle ultime ore,  già si riscontra un cambio repentino di marcia nelle parole del presidente Macron, nei fatti un ammorbidimento che sa più di sottomissione e sudditanza nei confronti di Erdogan, un atteggiamento totalmente diverso dalla logica reazione che invece tutti aspettavano, me compreso, molto più concreta e vibrante che invece è venuta a mancare. Non si può offendere il presidente di uno stato importante come la Francia e poi rimanere impuniti, perché se così è il risultato ottenuto sarà esattamente l’opposto da quello desiderato perché con gli islamici i segnali di apertura al dialogo, da noi occidentali sempre auspicato, sono intesi come debolezza e sottomissione ed infatti il sultano di Ankara” oggi ne ha sparato un’altra delle sue “balle iperspaziali… affermando che : “musulmani in Europa come ebrei sotto nazismo”. Affermazioni doppiamente gravi specie se nel paragone vengono proposti gli odiati nemici coranici come gli ebrei. Ridicolo quanto patetico paragonarli alle vittime dell’olocausto, come vergognoso è assumere il ruolo della vittima inesistente. Se nel mondo ed in Europa esiste l’antipatia verso i fedeli islamici non è certamente per capriccio o per pura ideologia  razzista ma è certamente dipeso solo ed esclusivamente dal loro modus operandi che negli ultimi 40 anni hanno seminato odio tra gli esseri umani di tutti i continenti, morte, terrore e tante teste mozzate che rotolano in terra senza i propri corpi. E’ l’islam stesso nella sua integrità e convinzione e dettami che non contempla il dialogo con gli infedeli né poi con gli… ebrei, neanche immaginarlo con loro… veramente ridicole le dichiarazioni di Erdogan, fatte solo per irritare l’Europa e creare crisi di coscienza inesistenti. Egregio signor musulmano Erdogan, se noi occidentali diffidiamo in toto degli islamici ciò dipende solo ed esclusivamente da quello che abbiamo subito e stiamo subendo ad opera dei “fedeli islamici”, e  lei, prima di “sparare cazzate senza senso” ha provato a guardare al terrorismo islamico nella sua dimensione globale, non più soltanto come un assalto all’Occidente ma come una sfida portata a governi, istituzioni, società civile e minoranze religiose ed etniche in tutto il mondo? Sicuramente no ed allora ci  penso io ad informarla, con dati e fatti reali e pubblicando un rapporto della Fondapol, Fondazione per l’innovazione politica, un centro studi francese che si autodefinisce “un think tank liberale, progressista ed europeo”, dal titolo “Gli attentati islamisti nel mondo 1979-2019”. Un lavoro certosino al termine del quale sono stati enumerati 33.769 attentati islamici che hanno provocato la morte di 167.096 persone e il ferimento di 151.431 tralasciando i danni psichici e materiali, collocati negli anni fra la vittoria della rivoluzione iraniana, febbraio 1979, che ha portato al potere Ruhollah Khomeini e l’estate 2019, tralascio quelli del 2020 perché l’anno è in corso e non si è ancora concluso. Egregio signor Erdogan in definitiva il terrorismo islamico ha fatto 167 mila morti in appena 40 anni… e gli islamici sarebbero le vittime ? E li paragona ai morti ebrei e alle sofferenze subite nel corso della storia ? E’ quanto mai singolare citare proprio gli…  odiati nemici ebrei che nei versetti coranici trovano sempre spazio per essere scannati o bruciati vivi. E mi dice quanti islamici sono morti in Europa, negli ultimi 40 anni, per mano dei cristiani ed ebrei ? E’ una volgare quanto vergognosa furbata che purtroppo per lei io non mando giù anzi, rispedisco al mittente la sua ulteriore provocazione ed oggi più che mai invito gli italiani a prendere le distanze dalla Turchia di Erdogan. Un uomo falso e bugiardo che ci ricatta in tutti i modi, dai migranti spediti con forza in Grecia sino alle guerre in Libia,  Somalia e in Siria dove la presenza militare turca sta assumendo più i contorni di un’invasione che di un semplice aiuto vero e proprio e i 18 pescatori siciliani prigionieri in Libia, scordatevelo… loro non torneranno senza il suo consenso… se lui  vuole, li farà partire solo alle sue condizioni, al momento… ignote a tutto il popolo italiano . 26102020

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Erdogan, ‘musulmani in Europa come ebrei sotto nazismo’

E attacca Angela Merkel: ‘siete voi i veri fascisti’

epa08774671 A handout pictures provided by Turkish Presidential Press office shows Turkey's President Recep Tayyip Erdogan addresses his ruling party members in eastern city of Malatya, Turkey, 25 October 2020 (issued 26 October 2020). Erdogan called for French counterpart Emmanuel Macron to get psychiatric help because of his views on Islam and radical Muslims. Erdogan also slammed US threats to impose sanctions on the country over testing of Russian S-400 missiles, saying: 'bring it on'.  EPA/MURAT KULA/TURKISH PRESIDENTIAL PRESS OFFICE HANDOUT  HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Redazione ANSAISTANBUL

26 ottobre 2020

(ANSA) – ISTANBUL, 26 OTT – “In Europa contro i musulmani si sta compiendo una campagna di linciaggio simile a quella contro gli ebrei prima della Seconda Guerra Mondiale”. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, denunciando “l’islamofobia” come una “peste dei Paesi europei”. “Faccio appello alla cancelliera Merkel. Se voi avete libertà di religione, com’è che ci sono stati quasi 100 attacchi contro moschee? Voi siete i veri fascisti, siete gli eredi dei nazisti”. “Demonizzando i musulmani non ci guadagnerete nulla.
Il Parlamento europeo, che a ogni occasione si esprime sul nostro Paese, non può ignorare l’islamofobia”, ha aggiunto Erdogan, sostenendo che “in certi Paesi europei, l’odio verso l’islam e i musulmani è diventata una pratica promossa persino dai presidenti”. Infine un invito ai “responsabili politici europei”: “devono fermare la campagna di odio diretta da Macron” contro i musulmani”, ha detto Erdogan, in un discorso ad Ankara.
(ANSA).

 

NON SI CAPISCE DOVE STIAMO ANDANDO !

26102020 CARLO BONOMI PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA

NON SI CAPISCE DOVE STIAMO ANDANDO  !

Eccolo, è ritornato in tv il  “logorroico Conte” che viene a raccontarci delle nuove disgrazie che incomberanno sul nostro paese, un fiume di parole e promesse senza senso e inaffidabili per dirci che… che oramai siamo alla frutta, questo governo ha dimostrato incapacità nell’affrontare l’emergenza sanitaria e di continuare a  curare i pazienti italiani sofferenti dalle varie patologie, commercialmente il paese è bloccato in tutte le direzioni, gli imprenditori sono disperati e dulcis in fundo… per un mese ci toccherà “essere cucinati a dovere” tra limitazioni individuali nella libertà personale, l’articolo 13 della Costituzione va a farsi benedire per non dire altro, impedimenti e obblighi vari che si sommano ad una scontata rabbia del povero cittadino che oramai non ne può più. E’alla fame e alla disperazione, resistono ancora i dipendenti pubblici e privati delle grande aziende, ma ancora per poco, perché quando il gettito fiscale sarà calato tremendamente e lo stato non sarà più in grado di assicurare loro lo stipendio e considerando che il “Recovery found” non arriverà prima dell’autunno 2021 voglio  proprio vedere se i dipendenti non retribuiti saranno ancora tolleranti e comprensivi verso i loro leader di partito e questo governo. C’è da dire che in una cosa quelli della sinistra sono bravi e cioè, ancora capaci di metter contro i dipendenti ai lavoratori autonomi, uno slogan propagandistico in uso negli anni 80/90’ a testimonianza che il comunismo degli anni ’90 è ancora presente in Italia e nelle Tv ed è più che mai vivo. Infatti duole far notare che ancora oggi ci sono tanti fedeli sostenitori, del M5S e del PD e dei loro alleati, che continuano a dar loro ragione e vanno contro gli imprenditori anche su questioni così evidenti che è un insulto alla logica e al buon senso. Da mesi lancio avvisi e segnali sull’imprenditoria in grave pericolo, lo era già prima del lockdwon di marzo, gli anni precedenti sono stati segnati da tendenze in negativo su tutti i fronti produttivi, questo paese non cresce da ben 26 anni e ripeterlo pare non sia servito a nulla, oggi le mie parole e concetti espressi anni addietro e mesi scorsi sono state logicamente, e finalmente aggiungo, condivise appieno e ripetute dal presidente della Confindustria Carlo Bonomi nella trasmissione di Rai Tre della Annunziata Mezz’ora in più, critico e molto dubbioso sulle reali capacità governative delle attuali  forze politiche al governo, tanto che ha dichiarato senza peli sulla lingua : “ Faccio fatica a capire quale sia la direzione  delle misure appena varate dal governo. Non si capisce dove stiamo andando, e ha continuato… è ovvio, che se vedi il governo che va da una parte, enti locali da un’altra, il cittadino è disorientato”.  Conclude con un rimprovero  perché, a suo dire, si aspettava che il governo prevedesse la seconda ondata e dicesse : se succede questo, questi saranno i provvedimenti e invece, questo è mancato completamente “. Una disamina della situazione spietata che non lascia equivoci sull’incapacità dei nostri governanti, sì… purtroppo abbiamo a che fare con dei dilettanti allo sbaraglio e noi siamo le vittime predestinate della loro incompetenza. La sanità non assiste più i pazienti, fallimento totale, i trasporti sono bloccati, fallimento totale, fame e povertà aumentano, fallimento totale, i disoccupati aumenteranno a dismisura e questo sarà un altro imminente fallimento totale… e il PIl è previsto in calo al 12%, un vero disastro, vuol dire che ci mancheranno 200 miliardi di euro, esattamente quanto ammonta il Recovery Found assegnato all’Italia, roba… da piangere . Mi piace ripetere ciò che ha detto Carlo Bonomi : “Non si capisce dove stiamo andando”.  E se lo dice il presidente di Confindustria siamo messi veramente male… anzi abbiamo un futuro ricco di povertà e morte e tanto dolore. E se in futuro ci saranno altri incidenti e violenze d’ogni genere non prendetevela con la camorra o altre fesserie del genere, perché questa volta io ho visto nelle strade le … madri di famiglia  e questo deve far riflettere tutti. 25102020

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Dpcm, Bonomi (Confindustria) attacca il governo a ‘Mezz’ora in più’: «Non vedo la direzione, trovati impreparati»

26102020 CARLO BONOMI PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA

Domenica 25 Ottobre 2020

Dpcm, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi attacca il governo a ‘Mezz’ora in più‘: «Non vedo la direzione, trovati impreparati». «Faccio fatica a capire qual è la direzione – ha detto Bonomi ospite di Lucia Annunziata -: una settimana fa le palestre restavano aperte, oggi le chiudiamo. Il tema non è la palestra, il tema è che noi certe cose le dicevamo ad aprile. Dicevamo che il tpl era uno dei grandi problemi. Adesso siamo ancora qua fermi. Ci siamo fatti cogliere impreparati e questa volta lo sapevamo».

ROMA

Coprifuoco a Roma, notte di controlli al Pigneto

«Gli italiani nella prima fase della pandemia hanno dimostrato un alto senso civico perché gli è stato detto cosa stava succedendo. Dopodiché non ci hanno detto più niente. È ovvio, che se vedi governo va da una parte, enti locali da un’altra, il cittadino è disorientato. Mi aspettavo che dicesse se succede questo, questi saranno i provvedimenti: questo è mancato completamente», ha spiegato Bonomi. «Il governo non si sta confrontando e credo che sia un metodo sbagliato perché se c’è bisogno di fare degli interventi, nessuno meglio di un imprenditore sa cosa gli serve», ha detto ancora Bonomi, ricordando che sono «parecchie» le risorse che non sono ancora arrivate: «Noi diciamo pochi interventi, semplici ed efficaci». «Confrontiamoci, noi siamo disposti a dare un contributo».

 

IL PROGRESSO E’… QUESTO ?

epa08337465 A sign reads 'Entrance COVID Area' in the emergency unit COVID-19 room of the hospital 'HFR Riaz,' during the state of emergency of the coronavirus disease (COVID-19) outbreak, in Riaz, Switzerland, 01 April 2020. Countries around the world are taking increased measures to stem the widespread of the SARS-CoV-2 coronavirus, which causes the COVID-19 disease.  EPA/ANTHONY ANEX

IL PROGRESSO E’… QUESTO ?

I populisti, i conservatori, i nazionalisti… sono loro… sono la rovina dell’Europa e “l’intralcio oggettivo al progresso”, quante critiche abbiamo ricevuto, me compreso, quando si è sempre cercato di difendere gli interessi nazionali e i valori morali e della cristianità e della vita umana… quanti rimproveri ed accuse abbiamo ricevuto, la classica è quella di appartenere al passato e di andar contro il… “progresso”. Quante volte lo abbiamo sentito ripetere sino alla noia dai media, dai politici e soprattutto da quei radical chic della sinistra politica italiana, come se difendere il genere umano e quanto ci sta attorno da secoli fosse il vero impedimento al progresso tanto osannato e tanto decantato dai media. Oggi i nodi arrivano al pettine, quando i populisti e nazionalisti e conservatori “volevano conservare” i loro ospedali sotto casa ci fu una caccia alle streghe contro chi li voleva ancora “sotto casa” e in numero cospicuo, gente irresponsabile che spreca il denaro si è detto in tutte le sedi e in tutte le salse, uno spreco che impedisce il progresso dell’unione europea… cosi dicevano i politici della commissione europea di Bruxelles e i signori pro Europa della sinistra politica italiana. Ed ora ci siamo, il dado è tratto, la seconda ondata di contagi è presente e “più incazzata che mai”, contagia tutti e nessuno escluso e in maniera anche allarmante… così in Italia come in tutta Europa, e senza risparmiare nessuno, dopo nove mesi è tornato prepotente il contagio e che cosa si è fatto in questo arco di tempo per cercare di arginarlo o bloccare i vari focolai che crescevano a dismisura ? E nel frattempo, quanti soldi l’unione europea ha messo a disposizione a fondo perduto per le sanità di ogni singolo stato dell’unione ? Niente, non è stato fatto niente per tutti gli stati dell’unione europea che hanno continuato a tergiversare sul mortale pericolo,  l’Italia ha seguito lo stesso percorso e criterio, si è dormito e seduti aspettando che il virus scomparisse da sé… infatti se escludiamo le due strutture create e costruite dall’ingegno di Bertolaso, chiarisco costruiti con soldi privati e non pubblici, in Lombardia e nelle Marche, possiamo dire con assoluta certezza che in Italia nessuno ha fatto niente, l’unica cosa che sono stati capaci di fare i nostri governanti sono state chiacchiere che non sono servite a nulla, milioni di euro buttati o spariti nei tanti scandali delle mascherine e dispostivi di sicurezza individuali, abbiamo registrato anche le inutili ed ironiche  critiche dei soliti idioti del “Fatto Quotidiano” che hanno sbeffeggiato il povero Bertolaso per le sue idee costruttive… oggi tacciano miserevolmente. Come si sono presentate le sanità europee nel contesto epidemico per fronteggiare la scontata seconda ondata ? Niente di niente, solo “parole al vento e presa per i fondelli”… né si sono preoccupati di allestire nuove e numerose sale di terapie intensive in apposite strutture sanitarie che magari potevano essere utilizzate da tutti i paesi membri, penso ad un mega finanziamento immediato, nel mese di maggio sarebbe stato ottimale, per dar modo agli ospedale di dotarsi di decine di sale di terapia intensiva e poter accogliere i malati bisognosi anche di altri paesi  e fronteggiare l’emergenza. Non è solo il disastro in Italia, sia ben chiaro, l’Olanda per esempio, altro paese arrogante e pieno di soldi, invece di costruire nuove strutture per ospitare gli eventuali malati  ha ignorato il problema,  e l’unica cosa che ha fatto nel frattempo è stato quello di mettere il bastone tra gli ingranaggi dei finanziamenti agli stati dell’unione e ora, si trova colpevolmente nel casino dell’emergenza e non sa come fare, tanto che per la  disperazione i governanti olandesi spediscono i loro cittadini, gravemente malati, nelle terapie intensive degli ospedali tedeschi, diversamente in Olanda gli toccherebbe la morte certa.  La Svizzera, ora dovrà decidere se tener fuori gli anziani dalle terapie intensive a beneficio dei più giovani se mancano posti, certamente è un “bel progresso” questo però mi chiedo, se in ipotesi un medico si  trova nella obbligatorietà di dover scegliere tra un onesto e laborioso padre 85 enne in pensione e un delinquente abituale spacciatore di 30 anni per chi opterà il bravo medico ? E poi, chi è lui per poter decidere chi deve vivere e morire ? E la sua scelta è una decisione che va nella direzione dei populisti, sovranisti e nazionalisti oppure va dalla parte dei progressisti ? Eh già, perché è bello essere radical chic quando a morire è il padre di qualcun altro ma se è il tuo come si ragiona ?  Cari progressisti, che fate… lo portate in una struttura a pagamento pur di salvargli la vita ? O lo lasciate morire per amore del progresso ? Ecco, se questo è il progresso allora preferisco un ritorno all’antico dove la vita, la dignità e la moralità sono sempre elementi prioritari. Rendiamoci conto che l’Europa è un’idea utopica perché i soldi li pretendono ma non li danno, in tutti questi anni i continui tagli alla sanita in Italia come in Francia ed in Spagna sono la faccia sporca della medaglia dell’unione europea e se la Svizzera è arrivata a questa drammatica scelta e conclusione vuol dire che anche per loro come per la commissione europea il rapporto umano su quello monetario è 1 a 10.000, in definitiva la vita umana oggi vale ben poco per i burocrati tutti… e se questo è il progresso, grazie… ma ne faccio a meno e torno a vivere come si viveva una volta, con l’amore e gli affetti condivisi tra i vicini di casa e il rispetto di gente sconosciuta. 23102020

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Svizzera,fuori anziani da terapie intensive se mancano posti

Linee guida pubblicate il 20 marzo ma mai applicate finora

 

epa08337465 A sign reads 'Entrance COVID Area' in the emergency unit COVID-19 room of the hospital 'HFR Riaz,' during the state of emergency of the coronavirus disease (COVID-19) outbreak, in Riaz, Switzerland, 01 April 2020. Countries around the world are taking increased measures to stem the widespread of the SARS-CoV-2 coronavirus, which causes the COVID-19 disease. EPA/ANTHONY ANEX

Redazione ANSAROMA

24 ottobre 20201

(ANSA) – ROMA, 24 OTT – Con un’impennata di contagi da Covid-19 in Svizzera, dove ieri sono stati segnalati 6.592 nuovi casi, si torna a parlare del protocollo medico per affrontare un eventuale sovraffollamento delle terapie intensive. Le norme prevedono che in caso di scarsità di posti il medico può decidere di non accogliere “persone che hanno un’età superiori agli 85 anni” e persone con un’età superiore ai 75 anni che presentino una di queste patologie: ” cirrosi epatica”, insufficienza renale cronica stadio III, insufficienza cardiaca di classe NYHA superiore a 1 e sopravvivenza stimata a meno di 24 mesi”.
Intitolato ‘Pandemia Covid-19: triage dei trattamenti di medicina intensiva in caso di scarsità di risorse’ il protocollo di otto pagine è stato pubblicato dall’Accademia svizzera delle scienze il 20 marzo scorso ma, come ricorda oggi La Stampa, di fatto non è mai stato applicato.
“A causa della rapidità di diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2) si è venuta a creare una situazione straordinaria che determinerà un massiccio afflusso di pazienti negli ospedali per malattie acute”, si legge nell’introduzione delle linee guida che sottolineano: “Se le risorse a disposizione non sono sufficienti, occorre prendere decisioni di razionamento”.
Quindi, a pagina 5, la parte intitolata ‘Triage iniziale: criteri per il ricovero nei reparti di terapia intensiva’ ovvero l’elenco dei criteri in base ai quali il medico dovrà prendere la difficile decisione su chi ricoverare in caso non ci siano abbastanza posti in terapia intensiva. (ANSA).

 

UN VIRUS SILENTE CHE NON TURBA !

24102020 polizia postale-3

UN VIRUS SILENTE CHE NON TURBA !

Ci risiamo, ancora una volta, e grazie alla polizia postale, si è stroncata l’attività di elementi senza anima e dignità… e pudore verso i nostri ragazzi, grazie al loro prezioso lavoro investigativo è emerso un nuovo episodio del film “pedofilia a tutti i costi “ ! Oggi, dopo accurate indagini, sono state eseguite 11 perquisizioni in 6 regioni e 13 persone sono state denunciate, loro  dovranno rispondere del delitto di pedopornografia, le accuse son ben precise: divulgazione, cessione e detenzione di “ingente quantità” di immagini video e foto pedopornografiche di minori anche di 13 anni.  Quel che mi rammarica e mi rattrista, sicuramente troverò conforto in voi, è la specifica del notevole quantitativo di materiale sequestrato dagli agenti della polizia postale, un enorme numero di foto e video che deve farci riflettere molto attentamente sulla questione pedofilia e non essere per nulla superficiali, quindi nei fatti queste “bestie sataniche” hanno una facilità sorprendente nel rifornirsi di materiale pedopornografico che lascia interdetto chiunque abbia una minima razionalità di disamina, vi è forse una rete silente in rete che fa girare milioni di foto e chissà quanti video di minori in rete ? Propendo per questa soluzione ed allora la domanda sospettosa mi viene spontanea :  e chi è che posta in rete quel materiale ?  Sono parenti dei minori, amici o semplicemente dei pedofili che acquistano il materiale dai minori stessi al costo una ricarica telefonica o per dieci ero cash ? La scoperta, e non è la prima volta, di tanto materiale a loro disposizione mi sconcerta… un’organizzazione quasi di stampo militare, dove la reperibilità di foto e video non viene mai messa in discussione e messa a disposizione degli adepti alla “setta pedofilia”. E la mia maggiore rabbia è che oggi di questa ennesimo colpo al clan dei pedofili… non ne ho sentito parlare, né in Tv né nei tanti Tg che ascolto da mattina a sera sia alla radio che in Tv… niente di niente, come se la pedofilia non interessasse a nessuno e fosse divenuta un argomento del quale meglio non parlarne forse perché metterebbe in crisi qualcosa o qualcuno in particolare, restando fedele al concetto menefreghista che i figli degli altri non contano mai e allora… chissenefrega ! Un fenomeno diventato negli anni  una vera e propria piaga sociale che non si vuol affrontare in modo energico e convincente e in tal proposito mi chiedo : perché non lo si combatte anche per la via mediatica e politica nelle opportune sedi ? Si parla di unioni civili, di diritti dei migranti ma non si parla mai del diritto alla integrità fisica dei minori e alla loro tutela sulla rete internet, né si combattono adeguatamente i pedofili con leggi severe e punizioni esemplari, poi, quando ascoltiamo di qualche ragazzo che ci racconta di essere stato vittima della pedofilia per anni, allora ci indigniamo per trenta secondi e poi…. ci giriamo dall’altra parte come se la questione non ci riguardasse più perché quello non è… figlio nostro . Più volte, mio malgrado, nei mesi scorsi mi sono occupato di simili episodi criminosi che vedono i minori come vittime predestinate, e quel che oggi mi preoccupa  e mi inquieta è il silenzio assordante dei media e dei politici che invece dovrebbero prendere in mano la questione, sollevare il livello di guardia e sollecitare i genitori e gli insegnanti ad un maggiore controllo affinché i loro figli siano adeguatamente protetti. Loro sono facilmente adescabili, non comprendono il pericolo di essere manipolati da gente senza scrupoli che farebbero carte false per avere la loro foto in nudità o desiderare un rapporto sessuale con loro. Lo so che nel nostro paese i matrimoni con le bambine sono una drammatica  realtà nascosta, tuttavia ciò non toglie che anche quelli li considero veri e propri gesti di pura pedofilia da censurare senza nessuna remore. I ragazzi devono essere liberi di vivere la loro vita lontano dai malati di mente e di sesso e tocca a noi adulti… proteggerli !  23102020

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Maxi operazione contro la pedopornografia: 13 persone nei guai, sette regioni coinvolte

24102020 polizia postale-3

Le regioni coinvolte sono Campania, Emilia Romagna, Marche, Lombardia, Piemonte e Veneto. Le indagini sono ancora in corso

Redazione

23 ottobre 2020 09:21

 

Una maxi operazione partita dal Friuli Venezia Giulia si è estesa a sette regioni accusandodi detenzione di materiale pedopornografico ben 13 persone.

E’ questo un primo bilancio dell’attività di indagine condotta dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazionidel Friuli Venezia Giulia coordinata dal Servizio della Polizia Postale di Roma sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trieste che nella mattinata del 20 ottobre scorso ha fatto partire perquisizioni e sequestri in Campania, Emilia Romagna, Marche, Lombardia, Piemonte e Veneto. Le indagini sono  attualmente in corso e non è escluso che possano coinvolgere altre persone.

L’indagine

Sono stati gli investigatori della Polizia Postale di Udine a rilevare un sito contenente immagini illecite dal contenuto sessualmente esplicito di giovani adolescenti coinvolti in atti sessuali e in altri casi in pose erotiche senza veli. Sul sito erano presenti commenti in lingua italiana con reindirizzamenti in altri spazi web contenenti materiale illecito. Da altre chat analizzate sono emersi commenti all’interno di comunità virtuali sui files pedopornografici che coinvolgevano ragazze molto giovani anche tredicenni. In particolare sono state rilevate richieste da parte di alcuni utenti della rete di informazioni sulle ragazze, dalla nazionalità all’età, dal nome alla visione di atti sessuali.

I provider negli Stati Uniti

Sono state poi individuate pagine del servizio di pagamento digitale e trasferimento di denaro  e alcuni forum con discussioni sulla Bibbia 3.0, un insieme catalogato di immagini e video a carattere sia pornografico che pedopornografico di cui gli internauti dietro pagamento richiedevano lo scaricamento digitale. Da qui infine la richiesta di una rogatoria internazionale da parte del C.N.C.P.O. del Servizio Polizia Postale alle autorità giudiziarie statunitensi (in questo caso i provider avevano sede lì), e alla visione di centinaia di transazioni finanziarie dei conti PayPal, si riusciva ad individuare sia il gestore del sito che alcuni utenti che avevano richiesto e ottenuto il materiale pedopornografico.

Il sequestro

Gli investigatori hanno sequestrato nove smartphone, un tablet, sette hard disk, tre personal computer, alcune pendrive e account mail dei diversi soggetti coinvolti. Chiesta l’età delle persone coinvolte, la Polizia Postale ha riferito di non poter rilasciare informazioni aggiuntive limitandosi ad un “da giovani a maturi”.


 

LA VITA E’ UN DIRITTO !

23102020 papa bergoglio

LA VITA E’ UN DIRITTO !

Certo che lo è, ed è indiscutibile, ognuno in terra ha diritto di viverla come, le o gli, piace e pare… punto. Per non parlare poi dei gusti sessuali, personalmente non l’ho mai trattato come argomento di discussione in quanto ritengo quelle attività  strettamente personali e non possono essere oggetto di sciocche argomentazioni altrui. Anche la fede dovrebbe osservare lo stesso concetto, non è il gusto sessuale che determina il bravo o cattivo fedele, no… assolutamente, non credo proprio che possa essere un elemento significativo, la fede è una cosa strettamente personale esattamente come il sesso, e sinceramente non capisco chi lega sempre nei discorsi la fede al sesso e considera il secondo come elemento di disturbo e impedimento alla preghiera, non ne vedo le ragioni di ciò. Tutt’altra cosa sono le unioni civili, ieri il papa ha proferito frasi molto importanti in materia di omosessualità e famiglia, tuttavia devo aggiungere che certi discorsi vanno affrontati sempre con la dovuta cautela e non farsi mai prendere la mano ed eccedere in certe dichiarazioni pericolose che inducono alla confusione, alle tante domande alle quali poi lui stesso non sa rispondere come la chiesa stessa non può dare certe risposte… semplicemente perché non esistono spiegazioni logiche a certe domande. Poi la confusione regna sovrana in quegli argomenti e mette i fedeli nello sgomento delle incertezze, argomenti molto delicati che se affrontati in malo modo mettono in crisi la fede stessa. Infatti bisogna capire alcune cosette che il “santo padre” a volte dimentica di precisare, per esempio, un sacerdote gay non ha ragione di esistere per il semplice motivo che se ha fatto voto di castità non può essere gay o etero quindi è un problema che non esiste e quindi non ce lo poniamo. Passiamo all’argomento più caldeggiato dal signor Bergoglio, e cioè l’unione civile, affermando che lo stato deve trovare una soluzione al problema pone due osservazioni, la prima, ricercare nelle unioni civili la soluzione di due persone dello stesso sesso è contraddire il sacramento stesso del matrimonio, nella fede cristiana non esiste la possibilità di un’unione civile ma riconosce solo il matrimonio religioso e successivamente al 1929, con gli accordi dei patti lateranensi, anche quello civile, quindi i contraenti del solo matrimonio civile, uomo e donna, non vengono riconosciuti come tali dalla chiesa cristiana e dallo Stato Vaticano, e stante questo ragionamento allora… di che sta parlando il “santo padre” quando cita l’unione civile tra due uomini o due donne ? Seconda osservazione, visto che il matrimonio è regolato secondo madre natura, lui perché si preoccupa di far politica  cercando soluzione che vanno contro il sacramento stesso della chiesa  e non lascia l’incombenza di certe decisioni al parlamento dello stato italiano ? Conclude le sue dichiarazioni ponendoci l’accento sulla famiglia, anche questo è un discorso molto controverso, se la famiglia tradizionale e naturale  è composta da padre, madre ed eventuali figli mi chiedo come possiamo identificare e paragonarla ad una famiglia tradizionale se nel nucleo abitativo ci sono diverse coppie multi amorose composte da due, tre o quattro coppie che Oppure possiamo considerare una famiglia di due persone dello stesso sesso che hanno i figli degli altri o li hanno in condivisione di laboratorio ? E tra i due chi è il padre e la madre che dovrebbero formare mentalmente e sessualmente il cittadino alla famiglia futura ? E allora mi chiedo :  perché se tutti negano il cristianesimo, le sue regole e le sue “stupide abitudini millenarie “ desiderano utilizzare i stessi concetti del fedele cristiano e gli stessi sostantivi che utilizziamo noi ? Non festeggiassero più le unioni civili come se si trattasse di un matrimonio cristiano, ma semplicemente di un’unione civile e chiamassero la famiglia in altro modo, quella cristiana per intenderci, magari al suo posto il più significativo nucleo abitativo. I nomi sono importanti nella società di oggi, e modificandoli io cristiano non mi sento offeso e tu, gay o lesbica che sia, avrai il tuo bravo “nucleo abitativo” e ai figli che avrete non date loro il nome dei santi per piacere, ma chiamateli col nome degli animali o di oggetti qualsiasi… oppure di fiori e alberi… e lo so che a tanti non piacerà questo discorso ma quando si decide di entrare in una pasticceria sappiate che gli spiedini di carne non li troverete mai… morale della favola, prendetevi tutto il pacchetto e non quel che vi fa solo comodo perché il cristianesimo rappresenta le radici della nostra società e non si utilizzano dette radici solo quando fanno comodo… ha inteso caro “santo padre” ? La vita vivetela come vi piace ma non offendete me e tutti cristiani, e se volete una società diversa… allora inventatevi nomi e tradizioni che non vanno in contrasto con la mia religione… Grazie e punto ! 22102020

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Unioni omosessuali. Il Papa: giusto dare copertura legale

23102020 papa bergoglio

Luciano Moia mercoledì 21 ottobre 2020

“Gli omosessuali sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo”; lo dice il Pontefice in un docufilm presentato alla Festa di Roma

“Le persone omosessuali hanno il diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo. Ciò che dobbiamo creare è una legge di convivenza civile. In questo modo sono coperti legalmente. Mi sono battuto per questo“. Lo afferma papa Francesco nel docufilm “Francesco“ di Evgeny Afineevsky, presentato oggi in anteprima mondiale alla Festa del cinema di Roma, nella sezione Eventi Speciali. Inutile ribadire che l’invito del Papa ha come sempre carattere universale e non si riferisce necessariamente all’Italia, dove peraltro una legge simile è già stata approvata.

Nel lungometraggio, che domani, giovedì, sarà insignito, nei Giardini Vaticani, del Premio Kinéo, giunto alla 18ma edizione, il Papa interviene sul tema anche con una telefonata a una coppia di omosessuali italiani che gli avevano indirizzato una lettera. Andrea Rubera e Dario Di Gregorio, tre figli piccoli a carico avuti con la “gestazione per altri” in Canada, avevano chiesto al Papa come superare l’imbarazzo legato al loro desiderio di portare i figli in parrocchia alle lezioni di catechismo. La risposta di papa Francesco è stato inequivocabile: i bambini vanno accompagnati in parrocchia superando eventuali pregiudizi e vanno accolti come tutti gli altri. Andrea Rubera è presidente di “Nuova proposta”, associazione di cristiani lgbt di Roma. Molto bella poi la testimonianza di Juan Carlos Cruz, vittima e attivista contro gli abusi sessuali, presente al Festival di Roma insieme al regista. «Quando ho incontrato Papa Francesco mi ha detto quanto fosse dispiaciuto per quello che era successo. ‘Juan, è Dio che ti ha fatto gay e comunque ti ama. Dio ti ama e anche il Papa poi ti ama’».