“IL SILENZIO PER … GLI INNOCENTI” !

30012021 Polizziotto usa

“IL SILENZIO PER … GLI INNOCENTI” !

“Abbiamo un problema nella nostra comunità che dovremo affrontare, ed è l’accesso alle armi per i bambini”. Questa è la drammatica e agghiacciante confessione dello sceriffo della cittadina di Lake Charles in Louisiana, USA, dopo aver visionato il video dell’assassinio della ragazza di appena 15 anni, video registrato durante l’accoltellamento con la conseguente morte della povera ragazza… un video prontamente postato sui social per strabiliare gli “amici della rete”. Lo sconcertato sceriffo si è dichiarato stupito e molto preoccupato poiché questo non è il primo caso di omicidio di minori ma in ordine di tempo ne è il terzo caso di omicidio violento con video annesso e pubblicazione su Facebook ed Instagram in tempo reale… C’è davvero da essere, non preoccupati, ma terrorizzati perché qualunque nostro ragazzo, figlio o nipote che sia, che gira liberamente  per le vie  pubbliche o a scuola rischia di far la stessa violenta fine se affrontato dal piccolo branco di ragazzini di turno che oramai si sentono padroni del mondo e hanno perso il buon senso della vita, il rispetto e l’amore verso il prossimo. Preciso che questi fenomeni sono presenti anche in casa nostra e in tanti paesi dell’Europa… non è esclusiva degli americani… Purtroppo pare stia diventando un fenomeno ricorrente e molto allarmante negli Usa… e fermarsi a pensare che quattro adolescenti, tra i 12 e 14 anni, riescano a mettere  a segno il disegno criminoso è qualcosa di raccapricciante… la dinamica delle fasi è sconvolgente, entrare volutamente in un centro commerciale poi armarsi furtivamente di coltelli, affrontare la ragazza, seguita intenzionalmente ed individuata nella struttura commerciale, e l’accoltellano a morte senza nessun timore delle conseguenze, per futili motivi tra l’altro, è qualcosa di incomprensibile per una mente normale… E lo hanno fatto con una tale violenza e  coraggio disumano che  sta a dimostrare che i nostri ragazzi del XXI secolo non sono proprio venuti bene su come si dovrebbe e spiace dirlo, sono anche indolenti all’educazione dei loro genitori e soprattutto a quella degli insegnanti. Vorrei rammentare a tutti i singolari episodi di maltrattamenti degli allievi agli insegnati durante le ore scolastiche e quanta polemica si è sollevata quando invece gli insegnati usavano toni duri e ceffoni per farsi rispettare in classe. L’aver seminato tra i ragazzi nelle scuole il seme dell’indifferenza e del menefreghismo ha prodotto allievi che crescono in modo anomalo, più vicini al selvaggio delle foreste, indipendenti e refrattari alle regole della società pur rimanendo all’interno del loro nucleo familiare. E qui non è più solo una questione di cattiva educazione né si deve cercare di giustificare l’omicidio con banale scuse o astruse teorie piscologiche oppure, ricercare nel disagio economico delle famiglie d’origine perché, … guarda un po’… in tutto il mondo ci sono famiglie disagiate ma gli omicidi di adolescenti, per mano sempre di ragazzini, in numero considerevole lo si riscontra solo in questo secolo e buona parte di queste responsabilità sono da attribuire in primis alla tecnologia telematica con il dito puntato proprio sui cellulari e in particolar modo a tutti i social. Già, loro sono i veri fomentatori, seppur involontari, di odio e di cattiveria nonché di alcuni gesti estremi, come la morte, pur di girare un  video la cui sensazionalità viene ricercata con ogni mezzo. …no… no, non ci siamo più, i nostri ragazzi hanno intrapreso un percorso che porta solo all’odio reciproco o all’autolesionismo come dimostrano i due suicidi di ragazzi italiani di qualche giorno fa. Abbiamo concesso troppa libertà e dato potere a menti che ancora non sono in grado di valutare la pericolosità dei social, delle foto e dei video postati  in rete e quanto possono essere devastanti e deleterie per quei soggetti che subiscono sia dei video compromettenti che foto hard.  E già, perché anche il sesso per bambini e ragazzi è  oramai alla loro portata e ciò non può essere considerato per la società moderna un evidente progresso sebbene le forze politiche, di sinistra in particolare, premono e  si sforzino di inserirlo come elemento “innovativo ed educativo” nelle scuole elementari. Immagino che a tanti non piacciano le idee dei conservatori, quelli comunemente chiamati sovranisti… però, dinanzi a tante morti innocenti conviene essere progressisti o preferiamo il silenzio delle morti innocenti ? Io spero…davvero spero e prego, che mai possa accadere una roba del genere al figlio di un politico progressista ma questi frutti, lo devo dire, sono i frutti della loro incoscienza ideologica, essere autoritari e severo con i figli, esattamente come lo sono stati i nostri genitori e insegnanti delle scuole superiori e i grandi maestri delle elementari hanno dimostrato nei fatti che la società di prima, a livello educativo, ha funzionato e lavorato bene oltre che aver formato tante donne e uomini pacifici e rispettosi del prossimo e aggiungo, che nessuno mai della mia generazione ha pensato di togliere la vita ad un altro coetaneo… C’è pure da dire, cosa di non poco conto, che noi eravamo assidui frequentatori delle parrocchie e di organizzazioni religiose… e le nostre giornate si trascorrevano giocando con amici… quei giochi fatti di corse, sorrisi, urla, contatti e fisici che ci rendevano tutti compatti e felici a fine pomeriggio…  e noi, anche nell’indigenza, siamo cresciuti con l’ingenuità al seguito e contenti… ma soprattutto siamo riusciti a diventare adulti solo perché non ci hanno… accoltellati !.

29012021 …by… manliominicucci.myblog.it

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Morte in diretta negli Usa: quindicenne uccisa a colt ellate. Il video sui social

30012021 Polizziotto usa

L’aggressione, in diretta su Facebook e Instagram, è avvenuta nel grande magazzino Walmart a Lake Charles, in Louisiana. Arrestate quattro ragazzi di età compresa fra 12 e 14 anni

Lo sceriffo Tony Mancuso (foto Calcasieu Parish Sheriff’s Office Official Facebook Page)

Roma, 26 gennaio 2021 – Quattro ragazze di età compresa fra 12 e 14 anni sono state arrestate per l’uccisione, avvenuta in diretta social, di una 15enne in un grande magazzino Walmart nella città americana di Lakes Charles, in Louisiana. La giovanissima è stata colpita a morte con dei coltelli rubati nello stesso Walmart. Molte prove prove sono state raccolte dalle autorità di polizia grazie al video diffuso in rete. “Tutto il caso si è svolto in diretta davanti a noi attraverso Facebook e Instagram – ha spiegato Tony Mancuso, sceriffo del distretto di Calcasieu -. Abbiamo filmati di tutto ciò che è accaduto ed è molto inquietante”. Dietro all’aggressione ci sarebbe stata una lite nata in cinema, diventata motivo scatenate per l’aggressione al Walmart. La vittima dopo l’accoltellamento è stata portata in un ospedale a Lake Charles, dove è deceduta, mentre le quattro ragazze arrestate (una di 14 anni, due di 13 e una di appena 12 anni) sono state trasferite al Centro di Detenzione Minorile. Le autrici dell’aggressione “vengono da tutti gli ambienti e sono di tutte le razze – ha sottolinea lo sceriffo Mancuso -. Si tratta del terzo omicidio in sei mesi che coinvolge giovani di età compresa tra gli 11 e i 16 anni. Abbiamo un problema nella nostra comunità che dovremo affrontare, ed è l’accesso alle armi per i bambini”.

 

“IL SILENZIO PER … GLI INNOCENTI” !ultima modifica: 2021-01-29T21:48:55+01:00da manlio22ldc
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