IL BRANCO HA COLPITO ANCORA !

18022021 RAGAZZO DI FORMIA MORTO

IL BRANCO HA COLPITO ANCORA !

Che pena e che tristezza veder andar via per sempre un giovane di appena 17 anni… una vita rubata e strappata all’amore dei suoi genitori, dei familiari e amici tutti. No, non è giusto perdere la vita così… in modo violento solo per soddisfare l’odio, la rabbia e la violenza di giovani maleducati e che della vita comunitaria non hanno una visione ben chiara e non hanno afferrato il concetto del rispetto delle vite altrui, né tantomeno hanno interesse della incolumità fisica dei loro coetanei se vanno in giro armati di coltelli nelle tasche e con idee folli nella testa. L’arma bianca pare sia diventato l’oggetto simbolo del momento che unitamente ai cellulari rappresentano il peggio della gioventù del XXI secolo… spiace dover essere duro con questi ragazzi… ma come più volte ho scritto e denunciato non si può rimanere inermi e continuare ad accettare in  silenzio l’ennesimo decesso di un adolescente… morte scaturita come drammatico epilogo di chissà quale atto dimostrativo… è pazzesco ! Romeo oggi non c’è più e la nostra società mette in mostra i segni della debolezza, il territorio non è più sicuro e rappresenta una vera e propria jungla dove vige la legge del più forte e dell’anarchia e ciò lo si deve solo ed esclusivamente alla politica, troppo permissiva e tante volte molle e stupidamente comprensiva… una politica scellerata che negli anni ha sempre messo sotto accusa alcune forme di restrizioni ai giovani alunni nelle scuole primarie e che hanno inteso formarli secondo criteri “cosiddetti moderni”… E’ evidente che si è completamente sbagliato in tutto e la pandemia ha fatto il resto facendo emergere tutte le lacune educative dei nostri ragazzi che ora trovano nelle bande la loro nuova famiglia e nella violenza il loro credo e lo mettono in pratica per le vie pubbliche seminando il terrore laddove chiunque può esprimere il peggio di sé… Si pensi che solo qualche ora prima a Napoli,  si è registrata un’altra rissa sul lungomare che ha coinvolto una mezza dozzina di giovanissimi sul lungomare della città napoletana con annesso accoltellamento. Non siamo quindi difronte all’evento drammatico occasionale, oramai gli scontri sono diventati consuetudine. Che fare quindi per evitare il ripetersi di queste scene violente nei centri città ? L’ho già scritto e ripetuto diverse volte, in primis bisogna pattugliare le strade dei centri città con coppie di polizotti che con la loro presenza infondano sicurezza nei cittadini e diventi un deterrente per i giovani scalmanati, più pattuglie motorizzate e più pattuglie in bici nelle zone pedonali. Fatto questo poi bisogna immediatamente correre ai ripari recuperando i nostri ragazzi, edificando centri sportivi , piscine e creare luoghi di attrazione culturale  che convincano gli adolescenti a trovare le giuste motivazioni nella società… come anche incentivare le varie associazioni scautistiche cattoliche che sono una fonte inesauribile di valori umani della solidarietà e volontarietà.  Dobbiamo necessariamente invertire la rotta, altrimenti tra una decina d’anni l’Italia sarà come il Bronx degli anni peggiori e dai pochi ragazzi morti sino ad oggi passeremo a chissà quanti in futuro. L’emulazione è il secondo problema e riusciremo a stroncarlo solo allontanando i ragazzi dalle strade, dalla delinquenza e dal vizio delle droghe… e convogliarli in strutture sportive, magari a costo zero, con l’aiuto di ogni comune di residenza… lo so che è una bella idea, infatti…“questa è una mia idea fissa da anni “. L’educazione familiare a volte non è sufficiente perché i ragazzi quando entrano nel gruppo diventano “lupi da branco”… e tutti sappiamo come vanno e funzionano le cose. In ultimo, porgo le mie più profonde e sentite condoglianze ai genitori di Romeo e a suoi familiari tutti.

17022021 …by…manliominicuccI.myblog.it

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LATINA

Formia, 17enne morto accoltellato in una rissa tra minorenni

18022021 RAGAZZO DI FORMIA MORTO

La violenta lite scoppiata tra un gruppo di giovanissimi del luogo e un altro gruppo arrivato da fuori Formia. Sulle cause indaga la polizia: nella tarda serata un maggiorenne fermato per accertamenti e un altro ricercato

di Rinaldo Frignani

 

Tre-quattro coltellate, ma un fendente letale al collo. È morto così martedì sera Romeo Bondanese, un ragazzo di 17 anni di Formia, calciatore in una squadra locale, ferito alle 19 circa da un altro giovane con il quale aveva litigato fuori dal McDonald’s di via Vitruvio, nel centro della cittadina pontina. Altri due ragazzi, di 16 e 18 anni, sono rimasti feriti. Il primo in particolare sarebbe grave, ed è stato sottoposto a intervento chirurgico per una lesione a una coscia.

Gli agenti del commissariato di Formia si stanno occupando delle indagini sull’omicidio di Romeo, deceduto poco dopo il ricovero in ospedale, al «Dono Svizzero»: nella tarda serata sarebbe stato fermato per accertamenti un ragazzo e un altro sarebbe ricercato. Si erano presentati in via Vitruvio in sella a uno scooter puntando proprio la comitiva della vittima seduta su una panchina. Già sul posto, dopo i primi soccorsi, le condizioni del 17enne sono apparse gravissime.

Gli investigatori stanno visionando i filmati delle telecamere di vigilanza del fast food, ma anche quelle di una banca e del centro commerciale che si trovano a ridosso del viadotto Bruno Tallini, per ricostruire l’accaduto e trovare altri riscontri sul responsabile del delitto. Farebbe parte di un’altra comitiva, non si esclude non di Formia ma di qualche centro vicino, forse anche già in Campania, in provincia di Caserta. Con lui e gli altri sarebbe scoppiato un litigio che la polizia sta cercando di chiarire. Non si conosce il motivo del confronto sempre più acceso, passato dalle parolacce agli spintoni, fino a quando è comparso un coltello, anche se non si può escludere che fossero di più. Non si esclude nemmeno che il confronto violento possa essere collegato a una storia di spaccio.

Dopo il ferimento mortale di Romeo tutto intorno c’è stato il fuggi fuggi di giovani terrorizzati. La strada era piena di gente, anche per la concomitanza dello «struscio» serale per il martedì grasso nonostante i locali fossero già chiusi o sul punto di chiudere per il coprifuoco serale che impone di abbassare le saracinesche alle 18.

Solo qualche ora prima a Napoli, un’altra rissa sul lungomare fra 6-7 giovanissimi in via Partenope: un 16enne ferito a una mano da un’arma da taglio. Otto giorni di prognosi. Lo scontro davanti chi si stava sedendo al ristorante, ma ha poi rinunciato per evitare di rimanere coinvolto. Una giornata di sole rovinata dai teppisti. «Gli esercizi pubblici del lungomare non possono subire ulteriori danni oltre quelli che li hanno già messi in ginocchio, per cui richiediamo ancora maggiore vigilanza e presenza. – spiegano da Confesercenti e Fiepet Napoli – È l’ultimo giorno di Carnevale, c’è il sole, è festa-, era assolutamente scontato un assembramento di persone. I protagonisti di questa rissa sono delinquenti, gentaglia senza rispetto degli altri e della città. A pagare purtroppo sono sempre i ristoratori, già sommersi dai debiti, già vessati da un anno di Covid e dalle mille restrizioni».

IL BRANCO HA COLPITO ANCORA !ultima modifica: 2021-02-17T20:11:32+01:00da manlio22ldc
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