IL SISTEMA 2 !

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IL SISTEMA 2 !

Vi siete mai chiesti cosa sia un sistema nel dettaglio ? Ebbene… ci sono due spiegazioni, la prima è riferita ad un sistema meccanico, lo è attraverso una serie di componenti ideati, costruiti e applicati per un solo fine, il secondo è un concetto più filosofico e machiavellico… a seconda dei casi trova applicazione in diverse modalità il cui fine però… è sempre quello, ovvero l’acquisizione del potere, può essere territoriale e del male affare come quello delle mafie… oppure può avere come finalità il potere di alcuni organi dello stato al fine di deciderne e condizionarne le politiche dei partiti e influenzare decisamente gli elettori, tanto da riuscire a creare una classe politica di proprio gradimento ideologico necessaria alla futura spartizione di poltrone, per favori agli amici e magari sistemarli nei posti di rilievo nei vari organismi dello stato, che vanno dalla “casa delle informazioni televisive” sino ai posti chiave nei giornali e nell’editoria in genere… Infatti il “sistema numero due” è proprio la “connessione di elementi in un tutto organico e funzionalmente unitario”. Perfetta descrizione del termine che trova  nel “modus operandi” della magistratura italiana la sua peggiore applicazione… dopo lo scandalo Palamara, finalmente si riesce a comprendere tutti gli strani ed avvenimenti anomali della giustizia italiana nel corso degli ultimi decenni con le conseguenti procedure e sentenze tutte viziate da sospetti e imprecisioni e proteste dei condannati. Andiamo subito a capire cosa accade nella politica e magistratura italiana e a quali affari sono legati uno con l’altra. L’articolo 104 della costituzione recita che la giustizia costituisce un ordine autonomo ed indipendente da ogni altro potere, quindi è lontano dalla politica, dalle questioni economiche e sociali… almeno in teoria dovrebbe essere così… Ma solo in teoria perché nella pratica sappiamo che non è affatto così, anzi la magistratura nei suoi vari organi “fa vera e becera politica prezzolata”. Già anni fa scrivevo e denunciavo delle truffe giudiziali perpetrate a danno di Berlusconi, in particolar modo nel famoso “logo Mondadori”, ricordo che la stampa tutta all’epoca dei processi  si schierò contro l’astro emergente del centro destra italiano che impauriva la sinistra politica e l’abbatté inesorabilmente alle elezioni del 1994… infatti la destra, prima della comparsa di Silvio Berlusconi, era ai margini della politica italiana e contava poco o niente e la sinistra aveva tutto il tempo per plagiare e plasmare le menti degli italiani omettendo le notizie scomode e mettendo in risalto quel che faceva comodo e l’insorgere del centro destra rappresentava un pericolo per le loro future strategie politiche. Non mi soffermo ad elencare gli innumerevoli episodi, altrimenti sarò obbligato a scrivere… sino al 2022. Fiumi di servizi televisivi e milioni di pagine contro Berlusconi per convincere il popolo italiano delle sue colpe… poi alla fine… “il cavaliere” venne abbattuto impietosamente dalla magistratura, e non dal popolo, e tutta la stampa esaltò e mise in vetrina le varie condanne come se si fosse trattato di un criminale della peggior specie al pari… di Al Capone. Poi a distanza di 30 anni scopriamo che Berlusconi era… innocente e vittima dei magistrati,  scoppia il “caso Palamara” che ci narra che il sistema della giustizia è un …”Sistema di tipo 2”. E’ certamente un qualcosa di estremamente grave che viola l’articolo  104 stesso della Costituzione e che rappresenta in modo subdolo  e sorprendente “un colpo di stato” silenzioso ed efficace che ha governato in Italia per oltre 40 anni a suo piacimento…  Disporre di procuratori e prefetti a piacimento vuol dire governare sul territorio in tutti i modi e in maniera autonoma ed “intoccabile”… il tutto con la straordinaria complicità dei media e dei quotidiani più importanti. Ad oggi, nonostante il gran polverone sollevato da Palamara non vedo ancora colpevoli sul “banco degli imputati” né magistrati sotto inchiesta…  nessun inquisito e nessuno, al momento, ha pagato per le loro ingiuste condanne né sono state scritte le milioni di pagine per assolvere i condannati delle loro mascalzonate nei processi farsa come quello all’imprenditore parmigiano Bernini e a Salvini ora per la questione Gregoretti. Ma l’aspetto più drammatico lo si registra nel silenzio del “capo del C.S.M., già… è penoso quanto irritante il silenzio del presidente Mattarella, mi aspettavo una sua reazione che… non è arrivata e questo è malinconico e mi preoccupa tantissimo e mi chiedo del perché non si voglia far chiarezza su una questione gravissima. Oltre il libro scritto su Palamara  e alcune trasmissioni televisive, a livello ufficiale della magistratura vige il silenzio assoluto e mi chiedo: “forse non si vuol distruggere il sistema “ ? Però una considerazione va fatta, ma non è che la politica di sinistra è così fortemente ammanigliata e compromessa alla magistratura che aprire gli armadi comporterebbe la scoperta di infiniti scheletri ? Già… la domanda è d’obbligo visto il silenzio assoluto del PD e dei suoi alleati come anche quello del M5S… tutti tacciono… infatti ad ora, solo FdI ha presentato un disegno di legge per istituire una commissione parlamentare e mi piacerebbe sapere perché… solo loro ?

16022021 …by… manliominicucci.myblog.it    

 

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Anche il “Corriere” scopre il caso Palamara. E il giudice che condannò il Cav attacca il Csm

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Esposito querela l’ex magistrato ma chiede la testa del vice presidente Ermini

Massimiliano Malpica – Sab, 13/02/2021

Palamara boom. Pian piano anche i più distratti e i più insospettabili si accorgono della portata devastante delle rivelazioni dell’ex numero uno dell’Anm, tornate alla ribalta con nuovi episodi e particolari con il libro-intervista all’ex magistrato Il Sistema, firmato dal direttore del Giornale, Alessandro Sallusti.

Si è accorto del pasticcio pure il Corriere della Sera che ieri, con un editoriale di Ernesto Galli della Loggia, ha messo la riforma della giustizia in cima alle priorità dell’agenda del nuovo governo. Ricordando che dalla soluzione della «questione giustizia» dipendono molte cose, la più importante delle quali è «la fiducia dei cittadini nella legge e nello Stato di diritto». Una fiducia, insiste Galli della Loggia, che è «da anni ridotta ai minimi termini» sia per le distorsioni nella giustizia penale che per il «contrasto permanente tra magistratura e politica con il reciproco effetto di reciproca delegittimazione». Con un rapporto di forza sbilanciato, perché i magistrati «hanno in ogni momento il potere di mettere sotto accusa questo o quel politico». Insomma, lo squilibrio a favore dei magistrati è evidente. E porta diritto al problema-Csm che, insiste Galli della Loggia, voluto dai costituenti come «organo a presidio dell’indipendenza dei magistrati» è divenuto «il presidio degli interessi dei magistrati stessi () della loro virtuale intoccabilità. Cioè del loro potere in generale». Proprio il caso Palamara ha mostrato «la realtà del Csm: feroci lotte interne tra le correnti, spartizione spregiudicata degli uffici in base alle simpatie politiche dei candidati, predeterminazione perlomeno tentata dell’esito di alcuni procedimenti giudiziari (…) collusioni abituali con tutti i poteri della Repubblica». Insomma, urge «una radicale riforma del Csm», e sta a Mattarella dare la «spinta decisiva» per quella riforma, magari approfittando della fase di «buona volontà» che si è aperta, con il governo Draghi, tra le forze politiche.

Ma pure Antonio Esposito, il magistrato che condannò Berlusconi, e che ha annunciato di voler querelare Palamara per le sue rivelazioni su quella sentenza e sul successivo procedimento disciplinare contro lo stesso Esposito, in un articolo sul Fatto Quotidiano sembra invece credere all’ex numero uno dell’Anm quanto alle rivelazioni sulla nomina di David Ermini a vice del Csm, decisa a tavola a casa di Fanfani alla presenza di Luca Lotti. Tanto che l’ex giudice ora si chiede «quale legittimazione abbia un vicepresidente eletto» con quelle modalità così poco ortodosse, domandandosi anche come Ermini «la cui elezione ha trovato la genesi in un accordo improprio, fuori del Csm, tra persone non legittimate di cui, in quel momento, due di esse (Lotti, deputato Pd, e Palamara) indagate» possa «sostituire e rappresentare al vertice del Csm il capo dello Stato». Intanto, Fdi ha presentato un suo disegno di legge per istituire una commissione parlamentare d’inchiesta per far luce sulle rivelazioni di Palamara, primo firmatario il senatore Alberto Balboni, vicepresidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama.

IL SISTEMA 2 !ultima modifica: 2021-02-16T22:46:03+01:00da manlio22ldc
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