FESTE E BAGORDI ALLA… FACCIA DEGLI EUROPEI !

04022021 FRONTEX

FESTE E BAGORDI ALLA… FACCIA DEGLI EUROPEI !

Immaginate per un attimo se vi chiedessero di aiutare un bimbo profugo che rischia di morire, perché magari è tra le montagne della Bosnia Erzegovina, congelato e non ha neanche una tenda per ripararsi dal freddo pungente dell’inverno né ha la possibilità di venir ricoverato in una struttura di prima accoglienza… e vi chiedono di aiutarli con una donazione… voi con animo nobile e generoso lo fate però, come principio di solidarietà i tanti soldi raccolti dalle varie organizzazioni umanitarie oltre che  quelli versati all’organismo ufficiale europeo Frontex, l’ Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, dall’Unione Europea sono somme che diventano, in teoria, risorse necessarie all’accoglienza il cui fine unico è proprio quello di destinarli all’assistenza dei bambini profughi e di quegli adulti che scappano dalla guerra nel principio della solidarietà… Ci aspetta, ovviamente, che il  denaro accumulato riesca a far fronte all’esigenze dei migranti che si trovano lungo i vari confini dei paesi europei… Il concetto di massima dovrebbero essere questo, in teoria, perché poi nella realtà, scopri che quei soldi svaniscono nell’aria come un gas nobile, sì… proprio quelli che noi cittadini europei generosi… versiamo alle ONG con la contribuzione volontaria e alla Frontex attraverso le nostre tasse, scopriamo che ai profughi e bisognosi non arriva un…” bel niente”, ed è  ovvio che quando lo vieni a sapere tu ci resti male e ti incavoli… e imprechi contro questa situazione anomala e coperta dalle istituzioni europee. Perché Frontex… anziché favorire l’accoglienza, come logica impone secondo il mandato ricevuto, permette che i migranti vengano respinti alle frontiere dei paesi dell’unione e in più, si rendono anche complici di questi respingimenti… E’ incredibile ma tutto vero, e in compenso, come “premio del loro proficuo lavoro” registriamo una vita da… “sogno e da favola” per i dipendenti tutti dell’Agenzia Frontex sebbene, cosa inspiegabile, le loro retribuzioni rientrino nella norma, questo  in linea teorica perché poi nel “razzolare” le cose sono un tantino diverse. Ieri sera del “problema spreco soldoni Frontex” ne ha parlato diffusamente una trasmissione di Mediaset con un servizio a dir poco allucinante, è davvero impensabile che cose del genere possano accadere in Europa ma purtroppo accadono… mentre si chiedono sacrifici a tutti i cittadini europei, lacrime e sangue agli imprenditori tutti che hanno dovuto chiudere le proprie attività commerciali o perché chiusi in casa dalla pandemia. Ebbene… ma non inquietatevi, in totale negli ultimi cinque anni precedenti alla pandemia, quindi  prima del 2020, Frontex ha “speso per feste ed eventi” 2,1 milioni di euro: nel 2015 si sono spesi circa 360.000 euro, nel 2016 circa 371.000 euro, nel 2017 oltre 341.000 euro, nel 2018 la somma record di 580.152 euro e nel 2019 circa 494.500 euro, i dati sono ufficiali e diffusi della Frontex stessa…almeno questi sono quelli dichiarati ! Cioè, vorrei proprio capire il senso di questi eventi e mi chiedo se Frontex sia un’agenzia di frontiera che si occupa di migranti o è un’Agenzia per la vendita di beni durevoli ? Una riflessione è doverosa con tutti  i soldi investiti dall’Europa per l’accoglienza di migranti… dovrebbero sguazzare nelle piscine di lussuosi hotel a 5 stelle e invece restano nel ghiaccio bosniaco o a rischiare la vita nel mar Egeo mentre Frontex… pensa a spendere milioni al mese… già, è tutta da ridere la considerazione fatta… loro organizzano degli inutili eventi, il cui significato resta misterioso, specie per noi italiani massacrati dal virus, e ancora più astruse sono… quelle lussuose feste nel Baltico, in stile matrimoniale, all’insegna dello spreco… feste davvero irritanti… feste di sapore imperiale che sono uno schiaffo alle sofferenze del popolo europeo di oggi… E intanto, come al solito… la Commissione Europea non ci dà una logica spiegazione del denaro buttato e non si riesce a comprendere il vero senso delle spese sostenute da questa Agenzia che più che Frontex mi sembra “Rubex”…  Ma soprattutto è ingiustificato il loro silenzio su questa ennesima vergogna tutta… europea che ci incoraggia proprio a voler uscire dall’Europa stessa. E poi, se le retribuzioni dei dipendenti dell’Agenzia sono modeste e di soldi per i migranti non se ne spendono, come si spiega che  Frontex spenderà un miliardo e 100 milioni per l’anno 2021 sino ad arrivare a spendere 1,9 miliardi nel solo 2025 per 1500 dipendenti ? Come vengono spesi questa montagna di soldi ? Possiamo avere un rendiconto e capirci qualcosa ? E poi, è una struttura europea o un’azienda privata che produce beni di lusso per fatti suoi ? Ora si comprende perché l’immigrazione è tanto sostenuta in Europa… per giustificare un flusso di denaro incredibile… andremo a spendere 2 miliardi l’anno mentre da noi… la gente si suicida per la disperazione. Spero che qualcuno ci dia una spiegazioni, anche se in questo momento trovare qualcuno competente e responsabile in Europa… è un’impresa !

03022021 …by… manliominicucci.myblog.it

 

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I molti problemi di Frontex

04022021 FRONTEX

L’Agenzia europea della guardia di frontiera è apprezzata dai governi nazionali, ma stanno emergendo prove di cattiva gestione e scarso rispetto dei diritti umani

Dalle feste milionarie alle violenze sui migranti, è bufera sull’agenzia Ue Frontex

«Le nostre agenzie devono rispettare al 100% i valori fondamentali Ue e devono essere in grado di dimostrarlo in modo efficiente», ha commentato la commissaria Ue all’Immigrazione Ylva Johansson

di Valentina Furlanetto

Bosnia, arrivano le prime tende per i migranti sotto la neve

Mentre in Bosnia la situazione dei migranti «è drammatica», per dirla con le parole della Caritas, e nel Mediterraneo abbiamo assistito mercoledì al primo naufragio nel 2021 (con 43 morti) all’agenzia per le frontiere dell’Unione Europea Frontex si stappano bottiglie e si fanno feste da milioni di euro. Come già raccontato su queste pagine e in un reportage per Radio24 il budget di Frontex è lievitato in questi anni, passando da 6,3 milioni di euro nel 2005 a 333 milioni nel 2019, a 1,1 miliardi quest’anno fino a 1,9 miliardi nel 2025. Una dotazione senza pari nella storia delle agenzie Ue. Budget che Frontex usa per personale, droni ed elicotteri con i quali pattuglia il Mediterraneo, ma a quanto pare anche per molte feste.

Il budget per le feste

Frontex ha organizzato cinque eventi in quattro anni ai quali hanno partecipato in centinaia tra dipendenti e ospiti. Il conto totale dei budget per le feste in quel periodo ammonta a un totale di 2,1 milioni di euro. A rivelarlo è la testata EUobserver che ha avuto accesso ai documenti interni: si va dai 94.000 euro spesi nel 2015 per una cena per 800 persone presso l’elegante ristorante Belvedere di Varsavia, città dove ha sede l’agenzia, ai 580 mila euro spesi per una festa in trasferta sul Mar Baltico presso la località balenare di Sopot.

In totale nei cinque anni precedenti alla pandemia Frontex ha speso per feste ed eventi 2,1 milioni: nel 2015 si sono spesi circa 360.000 euro, nel 2016 circa 371.000 euro, nel 2017 oltre 341.000 euro, nel 2018 la somma record di 580.152 euro e nel 2019 circa 494.500 euro. Il budget per gli eventi di gala di una sola annata è molto più di quanto stanziato dall’agenzia per l’Ufficio dei diritti fondamentali per tutto il 2020 nel quale non si sono tenuti eventi, ma solo a causa del covid. Tutti soldi spesi comunque che arrivano dai contribuenti e in anni in cui le isole dell’Egeo, l’enclave spagnola di Melilla, Lampedusa e molti altri avamposti siciliani e calabresi faticavano a gestire le migliaia di migranti che arrivavano. Ricordiamo che nel 2015 arrivarono sulle coste europee più di un milione di persone (dati Unhcr).

Un bilancio non trasparente

Che il bilancio di Frontex non fosse trasparente e virtuoso lo abbiamo già scritto e raccontato. Ma questa delle “spese pazze” è solo l’ultima delle critiche che vengono sollevate nei confronti di Fabrice Leggeri, sul quale pendono diverse richieste di dimissioni, arrivati da molteplici associazioni, ong e gruppi del Parlamento europeo che accusano apertamente il funzionario francese di essere responsabile della condotta degli agenti di Frontex, coinvolti e complici nei respingimenti di migranti nel Mare Egeo, nel Mediterraneo centrale e sulla rotta bosniaca. Respingimenti che avrebbero messo spesso a rischio l’incolumità dei migranti stessi.

21 gennaio 2021

L’Ufficio europeo anti-frode (Olaf) ha aperto un’indagine contro Frontex: «L’Olaf può confermare di aver avviato un’indagine su Frontex. Tuttavia, poiché un’indagine è appunto in corso, non può rilasciare ulteriori commenti», commentano dall’agenzia Olaf. Ma i partiti di sinistra dell’Europarlamento hanno già chiesto un’altra indagine sui respingimenti: «Abbiamo la sensazione che sia un’agenzia fuori controllo», ha commentato l’europarlamentare spagnola Sira Rego del Gue.

Sospette violazioni dei diritti dei migranti

Come abbiamo scritto qui e raccontato a Radio24, da tempo vengono pubblicati studi e denunce sulla cooperazione e complicità di Frontex nei respingimenti nel mare Egeo e sulla rotta balcanica. Gli agenti di Frontex sono sospettati di cooperare ai respingimenti di migranti e di aver violato i loro diritti. Anche dalla Commissione Ue comincia a trapelare l’irritazione. «Le nostre agenzie devono rispettare al 100% i valori fondamentali Ue e devono essere in grado di dimostrarlo in modo efficiente», ha dichiarato Ylva Johansson, commissaria Ue all’Immigrazione in una recente intervista ammettendo le «accuse di respingimenti illegali. Inoltre, in base al regolamento, dovrebbe dotarsi di 40 osservatori per il rispetto dei diritti umani che invece non ci sono». Johansson ha detto di aver scritto a Leggeri: «Gli abbiamo scritto una lettera perché alcune cose da lui dette durante quell’audizione non sono vere». Intervenendo durante la plenaria dell’Europarlamento Johansson ha anche detto: «Quando sono stati segnalati presunti respingimenti al confine croato, la Commissione ha invitato le autorità a indagare, come è loro dovere. La Commissione e le autorità croate discutono regolarmente su come migliorare il monitoraggio e le indagini esistenti. Nell’ambito di queste discussioni, a novembre la Commissione ha inviato una missione di alto livello in Croazia, che ha visitato due valichi di frontiera».

I respingimenti croati

L’Unione europea ha anche altre responsabilità. Nel 2020 i respingimenti fatti dalla Croazia hanno superato la cifra di 16 mila. Le autorità croate hanno sempre negato le accuse di violenze da parte dei funzionari di frontiera, tuttavia ci sono moltissime testimonianze di migranti che dicono il contrario. Agenti e manganelli al confine fra Croazia e Bosnia sono in ogni caso finanziati dall’Europa: la Croazia beneficia ampiamente di aiuti economici per il controllo dei confini. Nell’autunno del 2019 la Commissione Europea ha incrementato di 7 milioni di euro i fondi destinati alla Croazia per la gestione delle frontiere, il che porta il finanziamento per la Croazia a 124 milioni, tra programmi nazionali del Fondo asilo, migrazione e integrazione e del Fondo sicurezza interna 2014-2020.

 

FESTE E BAGORDI ALLA… FACCIA DEGLI EUROPEI !ultima modifica: 2021-02-03T22:44:40+01:00da manlio22ldc
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