IL VELO… ARMATO !

epa07770093 A woman walks past South African National Defence Force (SANDF) soldiers in armored vehicles on the Cape Flats in Mitchells Plain, Cape Town, South Africa, 12 August 2019. According to South African Minister of police General Bheki Cele there have been 1004 arrests during Operation Lockdown over the past month. Operation Lockdown is a joint operation between the South African Police Services (SAPS) and the South African National Defence Force (SANDF) aimed at tackling the alarming and rising number of gang related crimes on the Cape Flats. The Cape Flats is an area where non-white South Africans from Cape Town were sent by forced removal as part of the group areas act during the apartheid era. 50 years on from this the area has become a crime hotspot in the country with rampant gang activity and high numbers of murders and killings of innocent members of the community. Over 1300 SANDF soldiers have been deployed to assist the police with this operation.  EPA/NIC BOTHMA

IL VELO… ARMATO !

E’ alquanto singolare quanto mai paradossale che un’ufficiale militare decida di indossare i segni evidenti del suo credo religioso come il velo che copre i capelli e le orecchie… e lo fa in quanto donna di fede islamica ma che allo stesso tempo si contrappone il fatto di essere una militare stessa, ovviamente sempre  in armi e ben disposta ad uccidere un altro uomo, o donna, durante una missione di guerra, vuoi che sia per difesa o attacco, e lo faccia rigorosamente tenendo ben coperti i suoi capelli e lontano dalla vista dei nemici di guerra o dai nemici della sua religione comunemente definiti infedeli. Francamente la questione assume un tono più che comico che un serio argomento militare e professionale da affrontare… un po’ come dire che i nostri sacerdoti e suore cristiane sarebbero legittimati ad uccidere un essere umano, cattivo o buono non ha importanza, purché sotto la tuta mimetica, e con un bel mitra in braccio, conservino l’abito talare mentre le suore osservino la rigida regola del capo coperto sino alla fronte . Quindi se ho ben compreso la questione, poter uccidere un essere umano dipende solo da come ci si veste o da come si ha coperto il capo, certo che è davvero un’ideologia molto astrusa quella islamica… da buon cristiano ho sempre pensato e ritenuto che mai e poi mai un uomo di fede debba uccidere un altro uomo anche senza fede, almeno questo è il credo religioso del cristianesimo e velo o non velo, tuta mimetica o meno, la morte per la religione cristiana non è mai contemplata e suscita in me ironia e sarcasmo e disprezzo constatare che un maggiore dell’esercito sudafricano non si ponga il problema della fede che va in contrasto con la morte di un uomo ma si pone il problema di coprire le “orecchie e un po’ di capelli”… che strana gente ! No, qui siamo oramai al paradosso perché, che io ne sappia, negli eserciti tradizionali i cappellani militari svolgono una funzione molto diversa dai combattenti e mai imbracciano armi mentre le suore, solitamente si occupano di assistenza sanitaria e per giunta lo fanno direttamente negli ospedali e mai, dico mai… han fatto guerra a qualcuno o imbracciato un’arma… Eh sì, e proprio così, loro non imbracciano le armi contro nessuno perché la violenza e la morte sono bandite dal nostro credo e anche perché sono le  armi predilette  di Satana e mi riesce molto difficile capire come una religione, quella islamica per intenderci, che si professa di pace e di amore poi tolleri e permetta che i propri fedeli, di qualunque sesso siano, imbraccino le armi per ammazzare dei nemici che in definitiva sarebbero essere umani e secondo le Sacre Tavole, al quinto comandamento per la precisone, ci viene impedito e  proibito dare la morte ad un altro essere umano. E’ evidente allora che ci sono delle differenze abissali con noi cristiani e quindi tutte le belle parole di pace e amore dove si collocano con questo credo bellicoso totalmente differente da quello pacifico cristiano ? Qui il punto di riflessione non è solo il velo islamico se deve essere portato o meno, ma piuttosto capire se una donna o un uomo di fede islamica è legittimato o meno ad uccidere un’altra persona perché se lo è, allora non può essere considerata una religione pacifica e di amore ma qualcosa di molto ben diverso, una sorta di fede più vicina a certi convincimenti settari, e non giriamoci intorno con le parole per cercare di descriverli con attenzione perché a prescindere da ogni convinzione di fede e punto di vista, in nessuna fede del mondo, dall’occidente ad oriente, l’omicidio di un essere umano viene tollerato o giustificato anche se per giusta causa, infatti nel cristianesimo viene considerata sempre e comunque una “cosa non buona e giusta “. E’ incomprensibile come una persona possa confondere la religione con l’esercito, vero è che il mandato coranico che riceve il buon  fedele islamico prevede che la morte può essere inflitta agli infedeli, ma nell’esercito le regole sono molto diverse e si concede “quartiere” ai prigionieri di fede avversa e in quel caso, come si comporterà la maggiore islamica sui prigionieri cristiani che eventualmente si troverà difronte in una ipotetica guerra ? E se fa tante storie per un velo credo che non opporrà nessun distinguo sulla eventuale decapitazione degli infedeli o farà prevalere l’istinto cristiano del perdono e della vita sempre e a tutti i costi ?

02022021 …by… manliominicucci.myblog.it

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Sudafrica: esercito consente a musulmane il velo in servizio

Forze di Difesa del Paese cambiano loro regole di abbigliamento

epa07770093 A woman walks past South African National Defence Force (SANDF) soldiers in armored vehicles on the Cape Flats in Mitchells Plain, Cape Town, South Africa, 12 August 2019. According to South African Minister of police General Bheki Cele there have been 1004 arrests during Operation Lockdown over the past month. Operation Lockdown is a joint operation between the South African Police Services (SAPS) and the South African National Defence Force (SANDF) aimed at tackling the alarming and rising number of gang related crimes on the Cape Flats. The Cape Flats is an area where non-white South Africans from Cape Town were sent by forced removal as part of the group areas act during the apartheid era. 50 years on from this the area has become a crime hotspot in the country with rampant gang activity and high numbers of murders and killings of innocent members of the community. Over 1300 SANDF soldiers have been deployed to assist the police with this operation.  EPA/NIC BOTHMA

Redazione ANSA

31 gennaio 2021

L’esercito del Sudafrica ha modificato le proprie regole di abbigliamento, consentendo alle donne musulmane di indossare il velo islamico come parte della loro uniforme. Lo ha detto via WhatsApp all’Afp Mafi Mgobozi, portavoce delle forze armate.

A gennaio dello scorso anno, un tribunale militare ha fatto cadere le accuse contro un’ufficiale, incriminata per aver indossato il cosiddetto ‘hijab’ sotto il berretto militare. La maggiore Fatima Isaacs è stata accusata nel giugno del 2018 per non aver obbedito al suo superiore che le chiedeva di rimuovere il velo quando indossava l’uniforme, ma un tribunale militare vicino a Città del Capo ha poi consentito alla donna di metterlo anche se in servizio, a patto che non coprisse le sue orecchie.

Questo pronunciamento non aveva però mutato le regole di abbigliamento militare, spingendo Isaacs a portare il caso davanti al tribunale per le pari opportunità con la motivazione di restrizioni sull’abbigliamento dettato dalla propria religione.
Le forze di difesa del Sudafrica (Sandf) hanno infine accettato di modificare questa settimana le loro regole di abbigliamento, permettendo così a tutte le donne musulmane di coprire il loro capo con il velo islamico mentre sono in servizio..

 

 

IL VELO… ARMATO !ultima modifica: 2021-02-02T19:58:05+01:00da manlio22ldc
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