OCCHIO CHE NON VEDE… A CUOR NON DUOLE !

30122020 BIONTECH

OCCHIO CHE NON VEDE… A CUOR NON DUOLE  !

Ne conosco anche un altro di eguale notorietà : “ogni guaio che viene ognuno se lo tiene”… è un vecchio detto nostrano che va recitato in vernacolo pugliese ma che io ho tradotto e riportato in lingua italiana per una facile comprensione… Il significato è eloquente, ognuno deve pensare ai fatti suoi e i tedeschi i fatti loro li sanno proprio fare come i francesi e gli altri paesi europei all’infuori di noi italiani, buoni e generosi… siamo sempre i soliti stupidi e creduloni sull’Europa dei 27, della solidarietà e di tante fesserie. Poi scopriamo che oltre le misure delle vongole e dei cetrioli non c’è più niente in Europa, i migranti, quelli che arrivano dal Mediterraneo, restano in Italia, i soldi ai cittadini  europei per la pandemia non li abbiamo mai visti ed io ad oggi non ho visto nessun italiano ricevere soldi da questa vergognosa ed inesistente organizzazione truffaldina che è l’unione europea. Ci vendono aria fritta e ce la fanno passare per la salvezza del continente, ora anche nella faccenda vaccini si sono dati quella importanza “mediatica del pisello”…  infatti la presidente della commissione Von der Leyen ha fatto, nei giorni scorsi, annunci clamorosi mediatici con il consenso dei vari governi di sinistra, italiano compreso,  per la svolta alla pandemia grazie ai vaccini commissionati dall’Europa alle note aziende farmaceutiche, un’offensiva mediatica per l’annuncio degli acquisti  degna da Corea del Nord…  per poi scoprire che ognuno ha fatto da sé… in termini d’acquisto e si è approvvigionato secondo la regola dell’occhio che non vede a cuor non duole. Già… perché in tutto questo caos i più cretini sono i nostri governanti che in perfetto stile da regime comunista hanno creduto alle sue parole e in più hanno inscenato la pantomima dell’arrivo di poco meno 10mila dosi di vaccino come se la scoperta scientifica della dosi di vaccino fosse un merito loro o una sensazionale lavoro di qualche laboratorio farmaceutico italiano. Ora si ha ancora una volta la conferma  quanto farlocca è questa unione europea, infatti la Gran Bretagna che è libera di gestire il suo futuro ha già vaccinato oltre un milione di persone come gli USA mentre noi facciamo le parate militari con carri armati, polizia, carabinieri e militari per l’arrivo di “quattro vaccini” che non riusciranno neanche a soddisfare l’esigenza di un piccolissimo quartiere di periferia di una grande città… siamo sempre nell’ideologia da regime… osannare sino al settimo cielo tutte le cose che coinvolgono le nostre istituzioni. Poi a completare il quadro desolante ed avvilente… ci dicono pure che probabilmente ce la faranno a vaccinare tutti gli italiani dopo l’estate 2021…siamo al 29 di dicembre e quindi stiamo parlando di una soluzione complessiva di vaccinazione per tutti tra almeno 7 mesi… un tempo enorme per una pandemia che avrà la facile possibilità di colpire ancora e destare preoccupazione perché, al momento, non sappiamo se si è immuni al 100% una volta vaccinati e in più c’è da aggiungere anche la confusine creata dalle aziende farmaceutiche produttive del vaccino che continuano a presentare sempre più lati oscuri sul proprio vaccino, dubbi rimarcati oggi  proprio dall’Ema, agenzia europea del farmaco, che ovviamente prima di omologarli vuol essere sicura di cosa ci inoculano. E’ chiaro che le perplessità sollevate a tante persone e molti medici ed infermieri  inducono, a ragione, di dubitare dell’efficacia stessa dei vaccini e sulla loro affidabilità… se non prima si ha la certezza assoluta che siano funzionali e soprattutto sicuri. Quello che invece mi piace rimarcare è la continua dimostrazione dell’inutilità di questa unione europea, le sbaglia tutte e non mai utile né a me né agli  altri cittadini europei. 29122020

…by… manliominicucci.myblog.it

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30122020 BIONTECH

Polemiche accordo Germania con BioNTech per 30 mln di vaccini. Galli: “Non eravamo noi i furbetti?” “Ma non eravamo noi i furbetti?”, è il commento del professor Massimo Galli, responsabile del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, dopo la diffusione di un presunto accordo bilaterale tra la Germania e la società tedesca BioNTech sull’acquisto di 30 milioni di dosi fuori dall’accordo quadro stretto dall’Unione Europea. Il Commissario Domenico Arcuri ha commentato: “Non si interrompa una bella pagina d’Europa” Tweet 29 DICEMBRE 2020 “Se confermata” la notizia dell’acquisto da parte della Germania di 30 milioni di dosi del vaccino Pfizer-Biontech è, “posso dire, come minimo inelegante. Non eravamo noi i furbetti che facevamo delle cose pur di garantirci dei vantaggi? Non è una procedura né corretta né gradevole da sentire”, ha dichiarato il professor Massimo Galli, direttore del centro di malattie infettive del Sacco di Milano a ‘Stasera Italia’, su Rete 4, tra i primi vaccinati in Italia. Il riferimento è al presunto accordo tra la Germania e Pfizer/BioNTech su altre 30 milioni di dosi di vaccino, che, secondo quanto riferito dal ministero della Salute, si aggiungerebbero alle 55,8 milioni di dosi dello stesso immunizzante già previste dall’accordo fatto dall’Ue. Il ministro della Sanità tedesco, Jens Spahn, che secondo un sondaggio avrebbe superato persino Angela Merkel nella classifica dei politici più popolari nel Paese, ha parlato di “No al nazionalismo dei vaccini” in una intervista alla tv pubblica Zdf. “Il fatto che il primo, e finora unico vaccino approvato a livello Ue provenga da una casa farmaceutica tedesca non deve implicare vantaggi per questo Paese”, ha sottolineato Spahn. Il governo tedesco spera di aumentare la produzione di vaccini da parte della tedesca BioNTech, e del suo partner statunitense Pfizer, e esclude che la licenza venga trasferita ad altre società come proposto dall’opposizione di sinistra. “Il nostro obiettivo è che da febbraio e marzo possano essere prodotti più vaccini in Germania, il che aumenterebbe notevolmente la nostra capacità”, ha spiegato il ministro. Nel frattempo BioNTech ha acquisito uno stabilimento a Marburg (Ovest) dalla società svizzera Novartis, con la prospettiva di aumentarne la produzione. Complessivamente i tedeschi riceveranno oltre 300 milioni di dosi, comprendenti oltre a quello di Pfizer-BioNTEch, i vaccini sviluppati da AstraZeneca, CureVac e Moderna. Spahn aveva annunciato che la Germania avrà entro la fine dell’anno 1,3 milioni di dosi del vaccino Pfizer/BioNTech e che, da gennaio, ogni settimana 700.000 dosi saranno consegnate ai centri di vaccinazione negli stati federali. Secondo i dati diffusi dal ministro sono previste dalle 3 alle 4 milioni di dosi in gennaio, entro il primo trimestre dell’anno Spahn conta di avere a disposizione tra le 11 e i 13 milioni dosi, che dovrebbero essere sufficienti per la vaccinazione di circa 6,5 milioni di persone, dato che il farmaco necessita di due somministrazioni. E intanto le azioni di BioNTech, che ha creato con il colosso farmaceutico Pfizer il primo vaccino contro il Covid-19, continuano ad aumentare. Va da sé che Ugur Sahin, il tedesco di origini turche che ha cofondato l’azienda a Mainz in Germania con sua moglie Özlem Türeci, abbia raggiunto un nuovo traguardo personale: secondo Bloomberg è già tra i 500 uomini più ricchi al mondo.

OCCHIO CHE NON VEDE… A CUOR NON DUOLE !ultima modifica: 2020-12-29T21:31:30+01:00da manlio22ldc
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