
IL GIOCO DELLE TRE CARTE !
Ci risiamo, i libici tornano a giocare sporco e rimettono in campo il vecchio gioco dei sequestri di pescherecci siciliani, vecchia e consumata pratica di Gheddafi memoria, quando i libici volevano incassare soldi dall’Italia che facevano ? S’inventavano lo sconfinamento nelle acque territoriali libiche delle nostre imbarcazioni impegnate nella pesca sebbene geograficamente e nella realtà si trovassero in acque internazionali. Qualunque imbarcazione che si trova a trentacinque miglia dalla costa, nel diritto nautico, si trova in acque internazionali. Quindi ci spiegassero i libici per quale motivo sono stati sequestrati i nostri pescherecci ? Curioso poi… non fermano i migranti sotto costa e su dei gommoni lenti e farlocchi e poi vanno a bloccare i nostri pescherecci in alto mare. Siamo troppo molli e fessi e loro lo hanno capito e se ne approfittano. Mandate le portaerei e le navi da guerra nella zona e poi vediamo se fanno ancora i prepotenti con le nostre imbarcazioni. Qualcuno ha visto il nostro ministro della difesa ? E comunque, c’è da dire che la presenza militare turca nelle loro basi sta facendo crescere la loro arroganza e prepotenza, alle minacce bisogna rispondere con durezza e non con la comprensione e la sottomissione. Questo è solo l’inizio, statene certi… in futuro ne vedremo di peggio nel mar Mediterraneo, un mare non più “Nostrum”… ma dei turchi. Sveglia, la nostra politica estera è fallimentare in tutti i sensi e queste ne sono le conseguenze, e se non cambiamo ministro degli esteri e strategia politica ci ritroveremo a vendere tutti quanti… le bibite negli stadi turchi. 03092020
…by… manliominicucci.myblog.it
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Due pescherecci sequestrati in Libia, due sono fuggiti
Sono della marineria di Mazara del Vallo
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Redazione ANSAMAZARA DEL VALLO
02 settembre 2020
Due pescherecci della marineria di Mazara del Vallo, l’Antartide e il Medinea, sono stati sequestrati dalle autorità libiche a circa 35 miglia a Nord di Bengasi. Altri due pescherecci, che navigavano nelle vicinanze, sono riusciti a sfuggire alla cattura.
Sarebbero diciotto complessivamente i marinai portati a Bengasi dai militari libici. Sono i componenti dei due natanti sequestrati, il Medinea e l’Antartide, e i comandanti dei due riusciti a fuggire, l’Anna Madre di Mazara del Vallo e del Natalino di Pozzallo (Ragusa). Starebbero tutti bene. I comandanti dei quattro pescherecci sono stati fatti salire su un gommone della marina militare libica e mentre era in corso questa operazione due dei quattro motopesca siciliani sono riusciti a fuggire.
Il sequestro dei pescherecci italiani è avvenuto nella tarda serata di ieri, a circa 40 miglia dalla costa di Bengasi, area dove erano presenti 9 o 10 imbarcazioni. Lo dice il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci. “Non ho elementi per suffragare la mia ipotesi – aggiunge – ma penso che la tempistica non sia casuale: il sequestro è avvenuto mentre il nostro ministro degli Esteri Luigi Di Maio era in Libia ed è stato effettuato da autorità marittime che fanno capo all’autoproclamato governo dell’est del Paese”. “Inutile dire che la marineria di Mazara del Vallo è molto preoccupata e lo siamo tutti. Ma nutro fiducia nella nostra ambasciata che in situazioni simili ha avuto comportamenti ineccepibili”, conclude.