I SEGNALI DELLA CIVILTA’… E QUALI SAREBBERO ?

04092020 euroma2

I SEGNALI DELLA CIVILTA’… E QUALI SAREBBERO ?

Ieri sera, in prossimità di una siepe, che delimita un parco residenziale a Roccapiemonte nel salernitano, è stato rinvenuto il corpicino senza vita di un neonato, con ancora il cordone ombelicale attaccato e quindi appena partorito e con un evidente taglio sul piccolo capo… che forse ne ha determinato la morte. I genitori naturali sono stati arrestati, lui un uomo di 47 anni, ora in carcere a Salerno e la madre, di 42 anni, è in ospedale e piantonata dai carabinieri, del loro primo genito si occupano i nonni in quanto affidatari del bambino. La salma del piccolo è all’obitorio dove verrà eseguito l’esame autoptico per stabilire, innanzitutto, se sia nato vivo o morto, vediamo gli sviluppi per capire, comunque sia gli ospedali ci sono e mi chiedo perché non abbia partorito lì come fanno tante donne, evidentemente l’uomo avrà avuto un peso, presumo, nella decisione della donna ? Pensavo che questa ennesima tragedia del bimbo morto o ammazzato si fosse esaurita con la notizia del tragico ritrovamento ed invece leggo, sempre nella tarda serata, una nuova e ancor più agghiacciante notizia che ci giunge dalla Germania. Mi coglie di sorpresa, una roba del genere non l’ascolti e te la fai scivolare addosso così senza reagire… sono rimasto interdetto per diversi minuti, non riesco proprio ad immaginare come si possa fare ad uccidere ben cinque bambini e figli  tutti in una volta, infatti, sono stati trovati i cadaveri di cinque fratellini di 1- 2- 3- 6 e 8 anni, morti ammazzati dalla propria madre in una casa di Solingen, nel land Nordreno-Vestfalia, i cinque bambini sarebbero stati uccisi, uso il condizionale, dalla madre e un sesto fratellino  si è miracolosamente salvato perché fortunatamente ospite nella casa della nonna. Questi incredibili episodi seguono un altro accaduto il 19 di Agosto u.s. la cui gravità dovrebbe indignare il mondo occidentale, tutte le donne, tutte le mamme e tutte le nonne ma… come  al solito “non odo nulla”. Ebbene, in Pakistan una bambina di appena sei anni, di nome Seema, è stata violentata (a sei anni !), torturata, colpita a morte con una pietra e poi messa in un sacco e gettata come si trattasse di banale pattumiera del tipo “umido non riciclabile”. Questa la triste fine di Seema, una bambina di 6 anni di Nowshera, lei viveva nel nord del Pakistan, ed  era uscita di casa per andare a giocare con le sue amichette ma che purtroppo in quella casa non vi è più tornata. L’attuale giornata non è diversa da quella di ieri e si conclude con l’ennesima vergogna della civilissima e accogliente Italia… già, un’altra dimostrazione di quanta civiltà abbiamo acquisto negli ultimi decenni, ora non si presta più soccorso ad un uomo colto da malore e morente come si soleva fare 20 30 anni fa, eh no… ora la tragedia diventa spettacolo da “Grande Fratello” e lo si immortala con un video in diretta o una registrazione da postare con calma dopo, magari c’è qualcuno che scatta anche delle foto dei momenti più salienti dell’intervento dei sanitari che nell’occasione… guarda un po’… hanno anche avuto difficolta ad intervenire a soccorrere l’uomo perché impediti da un nugolo di bravi fotografi e videoamatori dotati del necessario mezzo di comunicazione, strumento  imposto dalla civiltà e progresso che è lo “smartphone”, e che consente di insinuarsi nell’arte della ripresa-mania. Se il 2020 rappresenta l’anno della civiltà mi dite quali sono i suoi segnali ? Già, perché io non ne vedo e… preferisco, senza ombra di dubbi i miei stupidi e antiquati anni ’80, dove la vera solidarietà, amore e affetto tra gli esseri umani era un bene comune e reale e non a parole come oggi. Chiudiamo la triste parentesi di due orrende giornate ! 03092020

…by…manliominicucci.myblog.it

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Muore al centro commerciale Euroma 2, la gente si accalca per fare video e foto impedisce i soccorsi

04092020 euroma2

3 SETTEMBRE 2020

Un uomo muore per un malore improvviso e una massa di curiosi armati di smartphone si accalca per immortalare l’evento scattando foto e video. Sembra la descrizione di una delle tante vignette che girano sul web relative al futuro che attende le nuove generazioni “super connesse” e invece è quanto accaduto ieri in un centro commerciale di Roma.

Da questa pandemia dovevamo uscire migliori ma sembra che siamo ben lontani dal perdere alcune pessime abitudini come la morbosa curiosità e il desiderio di fare selfie, foto o video anche in condizioni che la decenza dovrebbe farci evitare.

È il caso di chi, ieri, in seguito alla morte improvvisa di un uomo di 73 anni all’interno del centro commerciale Euroma 2 di Roma ha pensato bene di accalcarsi per non perdere la scena e poter scattare foto o video con i propri smartphone. Perfetti esponenti di una società dell’apparire che non può perdere lo “scoop”, l’evento a cui si assiste, condividendolo sui social anche quando è decisamente di cattivo gusto e sprezzante del dovuto rispetto che merita ogni essere umano.

Ma tornando al fatto, una folla di curiosi si è riunita intorno all’uomo accasciato a terra e la calca impediva tra l’altro i soccorsi, secondo quanto ha dichiarato il responsabile del centro commerciale a Il Messaggero.

Il reparto è stato immediatamente chiuso proprio per lasciare la possibilità agli operatori sanitari di intervenire, anche se ormai era troppo tardi. Nonostante i tentativi di rianimazione, infatti, l’uomo è deceduto.

Successivamente, a causa di questo gruppo di persone senza scrupoli che continuavano comunque ad avvicinarsi con i loro smartphone, il direttore del centro commerciale ha deciso di chiudere l’intera struttura e sono stati fatti uscire tutti i clienti.

Solo qualche giorno fa vi avevamo parlato di un altro fatto increscioso avvenuto in un supermercato dove un dipendente era morto ma, pur di non chiudere l’esercizio commerciale, il cadavere in attesa di essere portato via era stato coperto con degli ombrelli e recintato con scatoloni.

Sono fatti davvero incommentabili che testimoniano il livello di bassezza a cui può arrivare il genere umano, irrispettoso di tutto, morte compresa!

Fonte: Il Messaggero

 

 

 

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