E’ TUTTO ILLOGICO !

Daniele Mondello piange sulla bara contenente i resti del piccolo Gioele. Caronia Messina, 19 agosto 2020. ANSA/CARMELO IMBESI

E’ TUTTO ILLOGICO  !

Già è proprio così… ci sono un’infinità di domande alle quali non vi è mai una risposta sensata, iniziamo dalla più importante, perché una giovane donna, Viviana Parisi, disturbata mentalmente, lo si apprende da un certificato medico ritrovato in auto, il giorno 3 di agosto percorre 100 km in auto col proprio bambino, Gioele Mondello, in autostrada senza una meta ben precisa ? E per andare dove ?  La strada percossa è una distanza notevole per una persona un po’ esaurita, quindi ipotizziamo probabili scenari per cercare di capire:  forse scappava da qualcuno che l’aveva impaurita o aveva intenzione di lasciare il marito ? Non lo sapremo mai, poi accade uno strano incidente stradale, e dopo il violento impatto contro il guard-rail, lei si avvia a piedi, e malconcia, per oltre cento metri verso un bosco montagnoso e va a morire sotto un traliccio. Lì viene trovata morta, questa è proprio la notizia curiosa, dopo ben 5 giorni dalla denuncia della sua scomparsa dal ritrovamento dell’auto incidentata, curioso che un corpo giaccia per cinque giorni a centro metri di distanza dal luogo del sinistro, com’è strano che il corpo sia stato ritrovato sotto un traliccio anche perché, dalle prime notizie diffuse dopo il ritrovamento del corpo, apprendiamo che la donna aveva alcune ossa rotte, quindi se aveva delle fratture alle gambe come ci è arrivata lì ? Per logica uno che ha avuto un incidente chiede aiuto agli altri automobilisti, almeno questa è la logica salvo che, come penso io, lei stesse scappando da un ipotetico qualcuno di fantasia che voleva rapire il bambino e dopo l’incidente forse ha cercato di trascinarlo via dalla strada in modo che non potesse essere visto, oppure, cosa molto attendibile e più credibile, è che il corpo del piccolo sia stato sbalzato violentemente fuori dall’abitacolo dopo l’incidente, magari finito ai margini del bosco, senza vita, e azzannato da qualche grosso animale e portato via velocemente nella macchia e la madre, nel disperato tentativo di recuperarlo, è arrivata a rincorrerlo sino al traliccio dove, sfinita fisicamente per le fratture subite nell’incidente, è deceduta ai piedi del traliccio stesso. E qui la cosa diventa ancor più misteriosa, com’è possibile che il corpo della donna sia stato ritrovato solo dopo cinque giorni ? Forse non è morta subito ed ha vagato per giorni interi nel bosco alla ricerca del piccolo… per 4 giorni senza cibo né acqua ?  Improbabile un’ipotesi del genere o forse è così, evidentemente i soccorritori sono stati sviati da chissà cosa ed hanno indagato in zone diverse ma è curioso che non si sia perlustrata la zona a 360°, e qui devo dar ragione al marito che si lagna del “modus operandi” dei soccorritori. Comunque ritengo l’ipotesi predatore plausibile in quanto nella zona ce ne sono diversi e in più, alcuni di loro hanno la forza necessaria nelle mascelle per trasportare la preda tra i denti e il piccolo non è che potesse pesare chissà cosa. Credo che questa possa essere l’unica e drammatica sequenza della strana storia e del ritrovamento dei resti del piccolo, infatti dopo 16 giorni è normale che un corpo lasciato alla mercé di animali selvatici venga ridotto in quello stato e cioè… a niente. L’unica cosa che non mi torna è perché i cani segugi non hanno percepito nessun odore del bambino nelle zone di ricerca e ciò lascia pensare che il corpo sia stato sbranato già nelle prime 24 ore e lontano dal luogo dell’incidente. È una macabra ricostruzione ovviamente, ma non è solo una mia riflessione a quanto pare lo è anche degli investigatori, e credo possa essere l’unica spiegazione attendibile e logica. Chi conosce bene il mondo animale sa benissimo che le prede vengono portate in luoghi sicuri per essere sbranate lontano dal fiuto e occhi di altri predatori. Non conosco a fondo la fauna locale, ma so della presenza di cinghiali e sicuramente ce n’è qualcuno di grosso nella zona e mettere delle telecamere fisse, H24, aiuterebbe a capire cosa si nasconde perché il predatore, solitamente, ritorna nello stesso posto nella speranza di trovarne altri. 20082020

… by…manliominicucci.myblog.it 
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Papà di Gioele: dubbi su metodi ricerche

“Trovato in 5 ore. Non polemica, pensieri di persona distrutta”

Daniele Mondello piange sulla bara contenente i resti del piccolo Gioele. Caronia Messina, 19 agosto 2020. ANSA/CARMELO IMBESI

Redazione ANSACATANIA

20 agosto 2020 00:41NEWS

(ANSA) – CATANIA, 20 AGO – “Cinque ore di lavoro di un volontario rispetto a 15 giorni di 70 uomini esperti mi fanno sorgere dei dubbi oggettivi sui metodi adottati per le ricerche.

La mia non vuole essere una polemica, ma la semplice considerazione di un marito e padre distrutto per la perdita della propria famiglia”. Lo afferma Daniele Mondello, papà di Gioele e marito di Viviana Parisi, sul proprio profilo Facebook.
“Nonostante il dramma che mi ha travolto – scrive – trovo doveroso ringraziare quanti mi hanno aiutato. Dedico un ringraziamento particolare al Signore che ha trovato mio figlio.
Se non ci foste stati voi, chissà se e quando lo avremmo ritrovato”. “Viviana e Gioele – conclude Daniele Mondello – vi ringraziano ed io vi mando un abbraccio enorme, siete stati grandi.

 

E’ TUTTO ILLOGICO !ultima modifica: 2020-08-21T18:08:26+02:00da manlio22ldc
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