MAFIA – STATO … 100 – 0. !

19072020 Favignana

MAFIA – STATO … 100 – 0. !

In verità confesso che mi riesce difficile essere ottimista sul futuro dei nostri figli leggendo i contenuti del link postato, se si continua a rubar soldi per le opere pubbliche, per i servizi, per i trasporti ed edifici pubblici credo che tra una ventina d’anni di questo paese resterà ben poco e i nostri figli saranno costretti ad emigrare in cambio di milioni di africani senza arte né parte. Purtroppo non si vuol proprio capire che la mafia sarà sempre più forte sino a quando avremo pubblici amministratori collusi e corrotti con loro, il sistema è così che gira da sempre, sia in Sicilia che in Italia tutta, ed entrare nel sistema è la cosa più facile da fare, è uscirne o rompere il sistema mafioso stesso che è complicato perché nessuno vuol rinunciare al facile guadagno … immediato, già … il pronto e facile guadagno … certo, perché alla lunga chi realmente guadagnano sono i figli dei mafiosi e dei potenti mentre i figli della gente “cosiddetta normale” saranno sempre penalizzati o obbligati ad entrare nel sistema per questione di sopravvivenza. Che fare allora ? Semplice, alle elezioni votate quelli che non fanno parte del sistema e soprattutto non vendetelo il voto per trenta denari, perché voi prendete 20 o 30 euro mentre loro riescono a rubare a man bassa fior di milioni, quindi pagare 20 per prenderne 100.000 volte di più … è ovvio che a loro conviene questo sistema e per spezzare la corda della corruzione mandate gente onesta e non inciuciari di professione ad amministrare un comune e forse, così eviteremo di assistere all’ennesimo scandalo mafioso, ad un sindaco arrestato e ad un comune commissariato.18072020

..by… manliominicucci.myblog.it

x contact: manliominicucci@gmail.com

….

Corruzione: Favignana, arrestato sindaco

Indagine Gdf su fornitura acqua potabile tramite navi cisterna

19072020 Favignana

 

Redazione ANSAFAVIGNANA 17 luglio 2020

 

Il sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto, l’ex vice sindaco Vincenzo Bevilacqua e il comandante della polizia municipale, Filippo Oliveri, e una dipendente di una compagnia di navigazione di Napoli, sono stati posti agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta sull’aggiudicazione del contratto di fornitura di acqua potabile, mediante navi cisterna, nelle isole minori della Sicilia. La guardia di finanza ha eseguito un’ordinanza per 11 persone emessa dal Gip di Trapani, su richiesta della locale Procura.  Sono 24 gli indagati. Il danno erariale è stimato in 2 milioni di euro.

La Guardia di Finanza di Trapani, nell’ambito di indagini coordinate dai sostituti procuratori Rossana Penna e Matteo Delpini, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 11 indagati: 4 arresti domiciliari, tre divieti di dimora (disposto anche per un assessore comunale, Giovanni Sammartano), un obbligo di firma e tre interdizioni dell’esercizio di un pubblico ufficio. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono corruzione, peculato, falso ideologico in atti pubblici, frode in pubbliche forniture, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, corruzione elettorale, abuso d’ufficio, smaltimento illecito di rifiuti pericolosi. Dalle indagine dell’operazione ‘Aegades’ è emerso, tra l’altro, un “presunto accordo corruttivo tra il sindaco (Giuseppe Pagoto, ndr), il vicesindaco pro tempore e un assessore del Comune di Favignana con i referenti ed alcuni dipendenti di una compagnia di navigazione partenopea e di altra società di capitali con sede a Roma, entrambe facenti parte di un unico Raggruppamento Temporaneo di Imprese (Rti) che ha ottenuto dal Ministero della Difesa l’aggiudicazione del contratto di fornitura di acqua potabile, mediante navi cisterna, nelle isole minori della Sicilia”. L’accordo, secondo l’accusa, consisteva “nell’omettere i controlli nello scarico dell’acqua” e nella “falsa attestazione di fornitura di quantitativi superiori a quelle effettivamente erogati” che erano pagati dalla Regione Sicilia, che avrebbe avuto un danno erariale stimato dalla guardia di finanza in circa 2 milioni di euro. I funzionari pubblici, in cambio, ricostruiscono le Fiamme gialle, avrebbero avuto “varie utilità” da parte degli imprenditori “favoriti dal sistema illecito”. Tra questi: l’assunzione di parenti e conoscenti come dipendenti dalla compagnia di navigazione partenopea e l’elargizione di contributi annuali di svariate migliaia di euro a favore del Comune di Favignana, che dal sindaco venivano poi ridistribuiti alle varie associazioni coinvolte nell’organizzazione della festa patronale
 

MAFIA – STATO … 100 – 0. !ultima modifica: 2020-07-18T13:49:14+02:00da manlio22ldc
Reposta per primo quest’articolo