PRIDE O NON PRIDE : QUESTO E’ IL DILEMMA !

ZC X La nostra missione x Social

PRIDE O NON PRIDE : QUESTO E’ IL DILEMMA !

Già, sicuramente è strano quanto complicato cercare di capire perché si organizzano i “gay pride” … . In verità non essendo omofobo, sin dalla giovane età, non ho mai capito quale sia la reale necessità di far sapere agli altri, adulti e bambini d’ogni età, il proprio orientamento e gusto sessuale … sono manifestazioni ed eventi che trovo disgustosi e privi di rispetto alla liberta sessuale individuale di ogni essere umano e che possono causare dei contraccolpi psicologici sulla fragile psiche  dei fanciulli, ammesso poi che tanti di loro ne comprendano a fondo le motivazioni di quelle manifestazioni così particolari, ricche di  abbigliamenti scenici o carnevaleschi, molto colorati e anche molto osé che lasciano il tempo che trovano, significati che tra l’altro potrebbero essere facilmente equivocati dai giovani ragazzini tale da indurli a perseguire inconsciamente la via del terzo sesso che potrebbe compromettere la loro maturità sessuale, sì, ritengo i “pride di riferimento sessuale” riunioni di cattivo gusto e di pessimo esempio per le nuove generazioni anche perché l’argomento sessuale dei gay non è in discussione, ripeto, ognuno è libero di fare quel che vuole ma non si devono influenzare gli adolescenti in fase di sviluppo sessuale e ovviamente non devono essere spinti o condizionati da eventi del genere. E’ come se da domani venissero legalizzati i “droga pride”, quindi vedremmo gente che sniffa o si buca durante un bel corteo dinanzi alla cittadinanza tutta, ebbene non pensate che una buona parte di adolescenti verrà adescata dalla curiosità e la morbosità di conoscere l’eroina o la cocaina ?  Certo che lo farebbero, giusto per il gusto della novità o per capire cosa ci si prova a “… farsi” e quindi, se uno più uno mi da due i pride da loro organizzati quale fine anno ? Forse sperano di incrementare la popolazione italiana e mondiale di gay ? Oltre tutto, rammento che non esistono solo i gay o lesbiche nel mondo, ci sono anche gli etero e non ho mai veduto manifestazioni del tipo “man pride ” o “woman pride” a difesa dei diritti per i matrimoni poliamori o altro … e allora, che necessità c’è di far sapere alle persone  le proprie faccende personali  ? Penso invece, e ne ho la convinta impressione, che questi pride siano l’occasione buona per la gente che ama essere protagonisti a tutti i costi e lo vogliono essere pubblicamente e se così non fosse allora perché mai le si fanno ? Tanto, a me non frega un tubo dei loro pride … come a tanti milioni di italiani e … cosa singolare, anche a tanti amici e amiche, loro colleghi o colleghe, appartenenti al terzo sesso che condividono il mio punto di vista. In ultimo, non ho idea di cosa sia successo realmente a Pescara quindi non commento l’episodio perché in queste cose è facile strumentalizzarle però vorrei ricordare agli amici gay tutti che il fascismo i gay li spediva al confine mentre gli islamici, nel Corano è prevista la pena di morte per i gay, dello stato islamico in Iraq e Siria, l’Isis per la precisione, loro li lanciavano dai terrazzi con la logica conseguenza della morte, quindi, in queste cose apparentemente razziste o omofobe … per piacere lasciate da parte politica e religione e le varie ideologie sconclusionate … specie quando si omette di raccontare le verità, non è proprio il caso.28062020

…by… manliominicucci.myblog.it

x contact : manliominicucci@gmail.com

….

Aggressione omofoba a Pescara: “Sei gay”, e lo picchiano a sangue

Il Messaggero

Pescara 28 Giugno 2020

30062020 pride_gay

Giovane gay picchiato a sangue mentre si svolge il Pride Abruzzo. E’ successo a Pescara. Il ragazzo era in compagna del suo fidanzato. Si tenevano per mano. Contro di loro sette giovani dal marcato accento locale, fra i quali una ragazza. L’aggressione, poi il branco si è dato alla fuga dopo la violenza avvenuta 45 minuti dopo la mezzanotte di giovedì. Nel gruppo anche una ragazza.

Sanguinante a terra è rimasto il ragazzo gay di 25 anni,  ex studente universitario alla D’Annunzio residente fuori regione, finito in ospedale con la mascella sinistra fratturata. Sull’episodio indagano i carabinieri.

Ancora sofferente e sconcertato, il giovane dice: «Non perdono i miei aggressori, mi fanno solo tanta pena». Il ragazzo ha protetto dall’aggressione il suo fidanzato di 22 anni, pescarese. Passeggiavano mano nella mano, diretti verso casa, in direzione nord, quando si sono trovati circondati. La fine di una settimana finita male per i diritti dell’uguaglianza sessuale. Quasi contemporaneamente, infatti, si è accesa una violenta polemica perchè il Comune di Pescara ha negato una piazza per l’Abruzzo Pride.

 

 

 

PRIDE O NON PRIDE : QUESTO E’ IL DILEMMA !ultima modifica: 2020-06-29T15:54:54+02:00da manlio22ldc
Reposta per primo quest’articolo