“VOLA SILVIA –TORNA AISHA…”

12052020 VOILA SILVIA

“VOLA SILVIA –TORNA  AISHA…”

Oggi voglio narrarvi di un vecchio “gioco di magia” di quand’ero piccino, una furbizia che faceva un po’ ridere tutti e che “funzionava sempre”, si chiama “Vola Gigino – Torna Gigetto”. Allora, appiccicavo un pezzettino di carta bianca sull’unghia dell’indice della mano destra, fatto questo, dicevo agli amici che ero in grado di far sparire la carta bianca dal dito semplicemente portando la mano, chiusa a pugno con il solo dito indice fuori, dietro il mio capo…quindi, una volta posizionata, quando ritornava giù mostravo sempre solo un dito, mentre le altre quattro restavano chiuse nel pugno… ovviamente il dito mostrato era il medio e senza carta poi, riportavo in alto il pugno e nuovamente ritornato giù rimostravo  il dito indice e logicamente con la carta bianca e ben visibile agli spettatori. Il gioco stupiva tutti, beccavo applausi e urla di felicità per la mia bravura, tutti si complimentavano per la mia capacità…di… averli presi in giro….già, raggirati tutti… perché il gioco è semplice, apparentemente stupido, ma invece è tanto ingannevole, perché nessuno si rende conto della sostituzione del dito indice con quello medio…dito che tanto volgare significato ha nell’attuale società. Morale del giochino, l’occhio lo si inganna facilmente e bisogna rifletterci sulle cose perché, non sempre quel che vediamo risponde a verità ed è facile farsi ingannare… andiamo al punto e link del momento, noi abbiamo visto accogliere una ragazza italiana, presunta rapita in Kenya, che partita “volando missionaria Silvia” nel nome di Cristo e “tornata Aisha musulmana”… nel nome di Maometto. Se è sposata o meno direi che sono affari suoi come lo è la conversione alla fede islamica, noi siamo un paese civile e le conversioni le tolleriamo, nei paesi islamici questo non avviene, quindi nei fatti secondo la legge coranica, la giovane donna musulmana non potrà più “volare indietro per tornare cristiana” e allora, perché la vicina  chiesa ha suonato le campane a festa in suo onore ? Per annunciare il tradimento a Cristo o per annunciare una nuova fedele di Maometto ? Non capisco. E perché un governo intero si è mosso per propagandare il ritorno di Aisha senza rispettare la legge sugli assembramenti ? Forse al governo è permesso infrangere continuamente le leggi visto che è già la quarta volta che lo fa ?  E mi chiedo, perché mai la gente del vicinato l‘applaude come se fosse un’eroina che si è mostrata forte dinanzi alle avversità del rapimento e rifiutata di convertirsi anche a costo di rischiare la propria vita ? Non mi sembra che lei abbia compiuto gesti eroici anzi, ha detto tante cose che non quadrano, come il matrimoni o il presunto figlio e il suo desiderio di ritornare in Africa a fare figli e famiglia…e di grazia… con chi li vuole fare i figli ? Col primo che capita ?  E poi, gli applausi sono forse per i quattro milioni pagati ? Informo tutti che il pagamento del riscatto ha fatto “incazzare di brutto gli americani” perché ora  temono una miriade e ripresa dei rapimenti dei stranieri in terra d’Africa. Forse credo d’aver capito perché tanta “pompa magna” di chiacchiere ed applausi…perché ora con quattro milioni di euro si potranno comprare chissà quanti …container di droga ed armi… utili ad infestare tutta l’Europa  e preparare attentati terroristici islamici. Capite ora il gioco di Gigetto ? Lei ci ha mostrato l’indice innocente ma in realtà ora che è tornata ci ha mostrato il dito medio e …pochi l’hanno capito…sì, non faccio giri di parole, lei è d’accordo col suo rapitore o meglio… penso con suo marito… Tanto, lei lì vivrà tranquilla, la nostra legge è lontana dalla Somalia ed è incapace ed inefficiente in quella zona…poi ora hanno altro a cui pensare. “Vola Silvia-Torna Aisha”… brava davvero…! 11052020

…by… manliominicucci.myblog.it

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LA LIBERAZIONE

Silvia Romano è tornata a casa a Milano: gioia al Casoretto. Insulti social, si valutano misure protezione

12052020 VOILA SILVIA

È arrivata con la madre e la sorella, sempre indossando l’abito tradizionale somalo. Poche parole scendendo dall’auto: «Sto bene». Le critiche per la sua conversione all’Islam. Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei: «È nostra figlia»

di Cesare Giuzzi

«Sto bene, rispettate questo momento», poche parole scendendo dall’auto. È tornata a casa, nel quartiere Casoretto di Milano, Silvia Romano, la 24enne volontaria catturata il 20 novembre 2018 in un villaggio del Kenya, liberata venerdì 8 maggio dopo 18 mesi di prigionia e rientrata domenica in Italia. La giovane cooperante ha lasciato Roma lunedì mattina in automobile e pochi minuti dopo le 17 è arrivata a casa, insieme con la madre e la sorella, su una vettura grigia, scortata dai carabinieri. Numerosi giornalisti si erano appostati sotto casa della giovane, con la presenza anche della polizia locale: l’affollamento era tale che la via per alcuni minuti è stata chiusa al traffico. Ad accogliere Silvia anche don Enrico Parazzoli, da pochi mesi parroco della chiesa di Santa Maria Bianca della Misericordia frequentata dalla famiglia della ragazza. Silvia, sempre vestita con l’abito tradizionale somalo di colore verde, la madre e la sorella in pochi istanti hanno varcato il portone del palazzo, scortate dai carabinieri e nell’assedio delle telecamere. Silvia è stata accolta da un applauso di tutti i presenti e dai saluti dei vicini affacciati ai balconi.

Un quarto d’ora dopo la 24enne si è affacciata a una finestra, sempre con il capo coperto dal velo verde, ha salutato con la mano sorridendo, a chi chiedeva «Cone stai Silvia?» ha risposto mostrando il pollice in su, ha mandato un bacio sulla punta delle dita. Poi è sparita di nuovo dietro i vetri. Silvia Romano dovrà stare 14 giorni in isolamento domiciliare secondo le disposizioni per il contenimento del coronavirus.

«Tutti, in questo momento, la sentiamo nostra figlia»: il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, ha parlato così di Silvia Romano. Lo ha fatto intervistato dal sito Umbria24. «Una nostra figlia che ha corso dei pericoli enormi, che ha avuto coraggio e forza d’animo» ha aggiunto l’arcivescovo di Perugia, portavoce dei vescovi italiani.

Intanto si sta valutando quale tipo di tutela, fissa o mobile, assegnare a Silvia ora che è a Milano. Lo si apprende da fonti delle forze dell’ordine; è attesa la decisione della Prefettura. La ragazza è stata oggetto sui social di critiche e anche, più e meno pesanti, per la scelta di convertirsi all’Islam. Anche don Enrico Parazzoli, parroco della vicina chiesa di San Materno, è stato attaccato per la sua scelta di suonare le campane a festa quando la giovane è stata liberata e quando è sbarcata a Roma: «Mi hanno detto che ho trasformato il campanile in minareto, ho ricevuto qualche critica dai parrocchiani e dagli amici. Il problema è che la gente non pensa, semplifica e questo non è compatibile con la complessità del mondo».

Al momento, di fronte al palazzo dove la giovane cooperante abita con la madre sono posteggiate quattro auto della polizia e due dei carabinieri, con gli agenti e i militari disposti davanti al portone.

Lunedì pomeriggio anche il Consiglio comunale di Milano,in apertura di seduta in videoconferenza, ha salutato la liberazione e il ritorno a casa di Silvia con un «bentornata a casa» da parte di tutta l’aula. «Sono grandissime la gioia e l’emozione per la liberazione di Silvia – ha detto il presidente del Consiglio comunale, Lamberto Bertolé -. L’abbiamo aspettata per 18 mesi e auguriamo a lei e alla sua famiglia di riuscire a recuperare la serenità dopo questa grande prova. Noi come città e come Consiglio comunale siamo orgogliosi della forza con cui ha affrontato questa prova durissima. Davvero di cuore bentornata a casa da parte di tutta l’aula».

 

“VOLA SILVIA –TORNA AISHA…”ultima modifica: 2020-05-12T15:26:42+02:00da manlio22ldc
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