SANTI E BEATI….CHIC..!

CAV

SANTI E BEATI….CHIC..!

Forse in tutto il globo il nostro è l’unico paese di una “sensibilità unica”,  che s’indigna con estrema facilità e non tollera qualunque gesto di violenza venga perpetrata ai danni di chiunque. C’è solo da stabilire quando c’è realmente da scandalizzarsi oppure farsi scivolare addosso le questioni apparentemente violente. Parliamo un po’ di sensibilità, è un argomento che proprio mi piace, il nostro paese si è indignato perché l’assassino di un carabiniere, ammazzato con ben 11 coltellate, è stato bendato, attenzione, bendato e ammanettato e non picchiato selvaggiamente o …”accoltellato”. Ebbene il “popolo dei santi chic” si è indignato e ha avuto da ridire sul bendaggio, ma attenzione non per l’efferatezza con il quale il criminale ha inferto le coltellate al povero Mario, ma si è indignato per una benda…una semplice benda, messa a lui evidentemente per esigenze  e si scatena la caccia… al “morto” ..e già, perché il morto rappresenta lo stato e il governo e forse…dico forse.. in questo momento il governo va attaccato in tutti i modi e senza pietà alcuna ma purtroppo l’azione partorisce anche l’assenza di rispetto  alla famiglia dell’ammazzato e dell’arma dei carabinieri. Ma tutta questa solerte indignazione perché mai ? Non certamente perché siamo diventati improvvisamente un paese di santi e beati…col desiderio di andare tutti in paradiso, rammento a tutti che le vergini in paradiso per noi occidentali e cristiani non ci stanno né credo che esistano ed allora perché tanta sensibilità verso un assassino ? Guardatevi intorno, “stampa beata” e “radical santi chic”, date un’occhiata, nel link sottostante, a quello che capita ai delinquenti, stupratori ed assassini negli altri paesi, anche quelli cosiddetti civili,..…guardate ed “ammirate la loro durezza” nel trattare questi criminali presi in flagranza di reato…altro che indignarsi, quelli menano e menano di brutto anche…invece noi no…siamo tanti buoni che un carabiniere ha anche paura di sparare per difendere un collega…e già, la pistola è di per sé un crimine solo a portarla in Italia, figuriamoci a sparare poi, significa rovinarsi la vita e ovviamente come uno stillicidio, dai oggi e dai domani, il convincimento psicologico è fatto.. al punto che, credo e penso,  il povero Mario non abbia portato con sé la pistola proprio perché “aveva paura” di doverla utilizzare. Stampa e Tv s’indignano, e mentre loro si atteggiano a “radical santi chic”.. i poliziotti americani promuovono una colletta, raccolgono fondi per il loro collega italiano ammazzato da.. un altro americano…incredibile gesto di umana solidarietà…lodevole . Ecco, ..questa è la vera nobiltà d’animo e intelligenza che mi piacerebbe constatare negli italiani tutti, ma la riscontro solo nei colleghi americani, loro raccolgono soldi da donare alla moglie in segno di rispetto verso un collega morto e diffondendo amore verso il proprio lavoro ed è una cosa straordinaria … ed è molto significativo anche il disprezzo  che il gesto assume contro il criminale, che ricordiamolo è un loro connazionale. Questo è un modo per difendere il proprio paese e dire che un assassino non ha nazionalità ovunque si trovi…. Grazie di cuore da parte mia e da tutto il popolo italiano, ovviamente escludendo i “santi e beati radical chic” e qualche deputato della sinistra, ai quali faccio notare  che il loro modo di comportarsi è da vero anti italiano ed è veramente curioso che ci si lagni se l’inno nazionale viene cantato in …riva al mare…e a torso nudo… La foto è brutta davvero, lasciatemelo dire…però i delinquenti vanno messi in sicurezza e su questo non ci piove. 07082019

 …by…manliominicucci.myblog.it

………

Texas, agenti arrestano afroamericano e lo legano a una corda: la foto diventa virale

CAV

L’uomo fermato dai due agenti è Donald Neely, 43 anni, arrestato per violazione di domicilio. Un passante ha scattato la foto sabato 3 agosto a Glaveston e l’ha postata online. La polizia, che ha identificato i due agenti, è stata costretta a scusarsi pubblicamente

di F. Q. | 6 AGOSTO 2019

L’immagine evoca il trattamento riservato ai neri quando la schiavitù negli Stati Uniti era ancora in vigore. Due poliziotti bianchi a cavallo, immortalati da una foto poi circolata sui social, legano a una corda un cittadino afroamericano già ammanettato e lo trascinano per le strade di Glaveston, Texas. La foto è stata scattata sabato 3 agosto da un passante che l’ha postata online facendola diventare virale. Un episodio che ha costretto la polizia a chiedere pubblicamente scusa. L’uomo fermato dai due agenti è Donald Neely43 anni, arrestato per violazione di domicilio. Anche i due poliziotti sono stati identificati e la ricostruzione delle dinamiche dell’arresto è stata possibile grazie alle telecamere installate sulle lorodivise.

6 ago 2019

Le scuse sono arrivate direttamente dal capo della polizia di Glaveston, Vernon L. Hale III, che ha precisato in una nota pubblicata su Facebook che la corda era legata alle manette e non direttamente a polsi dell’arrestato, spiegando che a volte si può usare questa tecnica dopo un arresto, ma che in questo caso i due agenti non si sono comportati in modo giudizioso. Il messaggio del capo della polizia, però, nel quale aggiunge che i suoi uomini “non avevano alcun intento malvagio“, non chiarisce se siano o meno previste per i due agenti azioni disciplinari.

 

SANTI E BEATI….CHIC..!ultima modifica: 2019-08-07T12:56:25+02:00da manlio22ldc
Reposta per primo quest’articolo