IL GIOCO DELL’OCA ….MARINA..

IL GIOCO DELL’OCA ….MARINA..

Hai vinto “ cara Carola”, ora ritorna al punto di partenza..! Già, ora in teoria, lei, sarebbe libera di tornare in mare con un’altra nave Ong a raccogliere profughi che scappano dalle… madri e dalle sorelle e portarli sino al limite delle nostre acque territoriali, una volta giunta lì, con assoluto cinismo e sfida alle istituzioni italiane  “ scaricherebbe i migranti” su dei piccoli gommoni che ovviamente troverebbero il via libera verso i nostri porti. Lei invece, riprenderebbe nuovamente la rotta per la Libia col chiaro fine di prelevare degli “scappatori” e tentare di ripetere …”il gioco dell’oca marina” all’infinito . Semplice, con la gioia di tanti politici di sinistra lei ha vinto e l’Italia ha perso, uno a zero e …boa ..al centro.  Neanche le mafie e gli affari scoperti dalla Guardia di Finanza sono serviti a far aprire gli occhi,  non comprendo perché  tutti continuano a credere alle storielle dei profughi in fuga e a farsi sottomettere da loro, e che succederà ora ? Niente, tutto ritornerà come prima, vedremo navi Ong a raffica nel Mediterraneo che preleveranno “il prodotto” e lo porteranno direttamente in Italia, bello e confezionato.. e se c’è qualche contrattempo… no problem.. tanto sanno già in partenza che dopo qualche giorno di sacrificio in mare in Italia poi ci arriveranno comunque e magistratura acconsentendo. E’ incredibile quello che sta accadendo, lei ha deciso di non tornare in Libia perché lei ha valutato negativamente gli inviti della guardia costiera libica, sempre lei ha ritenuto di non dover di andare in Tunisia, e perché mai ? Forse i porti tunisini non sono sicuri ? Ha deciso di non andare a Malta, e perché mai ? Forse i porti maltesi non sono sicuri ? Poi,  …sempre lei… ha deciso di venire in Italia nonostante le urla e minacce del governo italiano, ma lei sicura dell’appoggio dei politici e della magistratura rossa e nonostante una sentenza negativa della Corte europea ha sfidato il governo nazionale sapendo già di vincere e lo ha fatto, come a dire che nel mare comanda solo lei e li porta in Italia, piaccia o non piaccia al popolo italiano… Molto bene, però ora spiegatemi come potrò biasimare un cittadino italiano che non pagherà più tasse e multe perché quei soldi servono a lui per “salvare la vita” dei suoi familiari che sono stressati e minacciano il suicidio ?  E già….nessuno ci pensa al casino combinato, né tantomeno è valida la teoria  per la quale si criticano i cittadini per la scarsa conoscenza delle leggi del mare, infatti gli italiani guardano ad altre cose e cioè alla parità di diritti costituzionali in situazioni simili ovvero tra gente sconosciuta di un paese straniero e la proprie famiglie che vivono nel disagio economico, il raffronto è perfetto, perché i cittadini indigenti devono essere paragonati a dei migranti su una barcone che stanno da anni in.. mare e non da pochi giorni …o no… ? Quindi se non pagano il canone RAI, se non pagano le multe e le tasse ed evadono il fisco allora è corretto, perché sono stressati o rischiano il suicidio…o no…? Lo stress non è solo …”straniero”, può essere anche italiano o …no… ? Perché a Carola è permesso infrangere la logica  e a noi italiani no ? Attendo risposte…… 03072019 …by…manliominicucci.myblog.it

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Sea-Watch, Carola Rackete è libera: “Commossa”. Gip annulla l’arresto: “Agì per portare in salvo i migranti”. L’ira di Salvini

Sea Watch, Carola libera. La Finanza notifica l’ordinanza nella casa che la ospita ad Agrigento

Il ministro dell’Interno annuncia l’accompagnamento coatto alla frontiera della comandante. Di Maio: “Sorprende scarcerazione”. La prefettura di Agrigento conferma: “Firmato provvedimento di espulsione”. Ma non potrà essere eseguito almeno fino al 9 luglio

02 luglio 2019

caUna giornata in lunghissima attesa. Poi alle otto di sera il verdetto della gip di Agrigento Alessandra Vella. Carola Rackete, la comandante della Sea-Watch 3 torna libera dopo quattro giorni trascorsi agli arresti domiciliari. La comandante si dice “molto commossa per la solidarietà espressa nei miei confronti da così tanta gente”. “Sono sollevata dalla decisione del giudice – ha aggiunto Carola – che considero una grande vittoria della solidarietà verso tutti i migranti e rifugiati e contro la criminalizzazione di chi vuole aiutarli”.

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Il gip è andata ben oltre la richiesta dei pm, non convalidando l’arresto della comandante della Sea-Watch, Carola Rackete, escludendo il reato di resistenza e violenza a nave da guerra e ritenendo che il reato di resistenza a pubblico ufficiale sia stato giustificato da una “scriminante” legata all’avere agito “all’adempimento di un dovere”, quello di salvare vite umane in mare. Viene dunque meno la misura degli arresti domiciliari deciso dalla procura che aveva chiesto la convalida della misura restrittiva e il divieto di dimora in provincia di Agrigento. Il gip sottolinea anche che la scelta del porto di Lampedusa non sia stata strumentale, ma obbligatoria perché i porti dell Libia e della Tunisia non sono stati ritenuti porti sicuri.

Caso Sea Watch. “Non c’è reato. Per Carola salvare i migranti era suo dovere”


L’ira di Salvini: “Provvedimento di espulsione”

Per Salvini un nuovo smacco. Il ministro dell’Interno non nasconde la delusione e annuncia di aver disposto un provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale con accompagnamento alla frontiera. La prefettura conferma: “Firmato il provvedimento di espulsione”. Ma il prefetto Dario Caputo fa sapere che non potrà essere eseguito fino a quando la Rackete sarà di nuovo interrogata dai pm, nell’ambito del fascicolo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
“Per la magistratura italiana ignorare le leggi e speronare una motovedetta della Guardia di finanza non sono motivi sufficienti per andare in galera – il commento di Salvini -. Nessun problema: per la comandante criminale Carola Rackete è pronto un provvedimento per rispedirla nel suo Paese perché pericolosa per la sicurezza nazionale. Tornerà nella sua Germania dove non sarebbero così tolleranti con una italiana che dovesse attentare alla vita di poliziotti tedeschi.

“Sorprende dice il vicepremier del M5S Luigi Di Maio – la scarcerazione di Carola. Io ribadisco la mia vicinanza alla Guardia di finanza in questo caso. Ad ogni modo il tema è la confisca immediata della imbarcazione. Se confischiamo subito la prossima volta non possono tornare in mare e provocare il nostro Paese e le nostre leggi”.

Il gip ripristina il primato del diritto sulla forza

“Il provvedimento del gip di Agrigento ripristina il primato del diritto rispetto a quello della forza. Si era detto che la forza l’aveva usata Carola Rackete e su questo si era disposto il suo arresto: non è così – scrivono i legali della Sea-Watch, Alessandro Gamberini, Leonardo Marino e Salvatore Tesoriero – Come spiega dettagliatamente il gip nel provvedimento con il quale ha disposto la non convalida dell’arresto, il diritto stava dalla parte della comandante. Il Giudice, attraverso il richiamo a norme internazionali cogenti, dimostra l’illegittimità vuoi della pretesa di chiudere i porti da parte del ministro dell’Interno, vuoi del divieto finale di attracco della Sea-Watch dopo 15 giorni di attesa, così ripristinando l’equilibrio dei valori e la prevalenza dell’incolumità della vita umana rispetto all’arbitrarietà di scelte operate solo per motivi propagandistici”..

Rackete dunque è libera di muoversi. Ad Agrigento dovrà tornare il 9 luglio per l’interrogatorio davanti ai pm nell’altro filone d’inchiesta in cui è indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La Sea-Watch 3 intanto è ripartita da Lampedusa: scortata da una vedetta della Finanza è diretta a Licata dove resterà sotto sequestro insieme alla Mare Ionio della Ong Mediterranea. Intanto Sea-Watch ha assicurato che le operazioni di salvataggio in mare andranno avanti. “Serve una soluzione politica in modo che situazioni del genere non tornino a ripetersi”, ha detto il portavoce Ruben Neugebauren. Ed ha aggiunto: “Siamo molto delusi dal governo tedesco e dall’Europa”.


Lo scontro Salvini-Francia

Di stamattina è anche il botta e risposta tra la Francia e Matteo Salvini. La portavoce del governo francese, Sibeth Ndiyaye, intervistata da BFM-TV, afferma che l’Italia “non è un Paese indegno”, ma il comportamento di Salvini sulla questione dei migranti “non è accettabile” . Nell’intervista Ndiaye spiega che l’Italia non è stata “all’altezza” sull’accoglienza e ha aggiunto che “stiamo parlando di vite umane: se le leggi del mare si possono applicare, allora devono essere applicate”. Per quanto riguardo invece l’inchiesta su Carola Rackete, già fonte di attrito tra Roma e la Germania, Ndiaye, ha aggiunto: “È evidente che si debba rispettare la giustizia di un Paese sovrano. È la cosa che pretenderei per la Francia da parte di qualsiasi altro Paese ed è quello che facciamo in ogni circostanza”. Parigi non intende dunque chiederne “la liberazione”.

Sea Watch, Carola libera. La Finanza notifica l’ordinanza nella casa che la ospita ad Agrigento

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Parole a cui Salvini ha subito replicato: “Il mio comportamento sull’immigrazione è inaccettabile? Il governo francese la smetta di insultare e apra i suoi porti, gli italiani hanno già accolto (e speso) anche troppo. Prossimi barconi? Destinazione Marsiglia”.

Interviene su Twitter, il segretario del Pd Nicola Zingaretti: “Oggi un altro segnale che il caso #SeaWatch e’ stato creato ad arte per distrarre gli italiani dai fallimenti e dalla paralisi del Governo”. E il il vicesegretario Andrea Orlando aggiunge: “L’ordinanza dice cose molto diverse da quello che va sostenendo il ministro dell’Interno Salvini che ha già emesso la sentenza prima che inizi il processo”

 

IL GIOCO DELL’OCA ….MARINA..ultima modifica: 2019-07-03T15:04:38+02:00da manlio22ldc
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