CAROLA – ULDERICO ESPOSITO 1.000 – 2

CAROLA – ULDERICO ESPOSITO    1.000 – 2 

Ovviamente leggendo il titolo vi starete chiedendo cosa stiano ad indicare quei numeri e qual è il suo vero significato, giusto porsi dei quesiti sulle riflessioni ed allora chiarisco subito che non è una velata ironia nei confronti di nessuno, ci mancherebbe che la si faccia su un defunto, né  il risultato di una partita di calcio, sono numeri reali e riferiti alle quantità di notizie di questi ultimi tempi su temi ricorrenti e di ..”pubblico interesse”. Certamente la stampa ci sguazza quando si tratta di attaccare il governo attuale, e lo fa senza mezzi termini andando anche contro la logica dell’obbiettività ed equità di pareri come dovrebbe essere nell’informazione giornalistica ed invece, assistiamo sempre più alle pantomime dei caratteri stampati e a recite di parte il cui finale sembra interessare poco anzi, più polvere si solleva contro la politica del governo è più ci sguazzano. Mille e più sono stati gli articoli negli ultimi giorni dedicati a Carola, la comandante della nave ONG Sea Watch che ha sfidato, e vinto, le autorità italiane violando le disposizioni imposte dal ministero degli interni. La legge dice che lei non è colpevole di niente, quindi ne prendo atto e mio malgrado ne accetto le decisioni del procuratore di Agrigento. Si è parlato e si è scritto su tutti i giornali che i 42 ..”poveri profughi” che scappano, hanno il diritto di venire in Italia, non si sa a quale diritto si riferiscano ma nei fatti sono sbarcati e il resto conta poco, poi se otterranno l’asilo politico bene altrimenti gireranno liberi da clandestini in attesa di qualcosa, quel qualcosa che nessuno sa ipotizzare. Poi nel caso in cui non si trovi lavoro ci sono sempre le stazioni dove bivaccare, ubriacarsi, spacciare droghe o vivere di espedienti, questo è il risvolto comico della tragica realtà che si riscontra nelle parole delle persone e dei giornalisti pro Carola, tanto fumo e zero arrosto…come sempre direi, il nostro è solo un paese di chiacchiere buoniste senza senso quando parliamo di immigrazione e non ne capisco ancora il perché . Oggi è morto un cittadino di Napoli nel silenzio assoluto, assente il sindaco, assente il presidente della regione, assente Saviano e tutti i radical chic di turno….. assenti tutti, e nessuno, dico nessuno si è posto il quesito sulla vita che conduceva il migrante assassino in stazione, già, esattamente come spiegato prima l’importante e averlo fatto sbarcare e salvargli la vita poi, se lui toglie la vita ad un cittadino ed onesto lavoratore del popolo è cosa …”poco rilevante”… non…fa niente, lo perdoniamo e comprendiamo, magari “inventiamoci la scusa” che l’immigrato era ubriaco quando ha picchiato selvaggiamente il lavoratore,  la mia non è una provocazione perché così è andata la storia, oggi Rai 3 ha detto proprio così e magari ora lo scarceriamo anche perché forse… era stressato a vivere e stazionare in…stazione. In questa tragica storia c’è solo un perdente, la famiglia di Esposito Ulderico al quale porgo le mie più sentite condoglianze. Ma a chi attribuire davvero la morte del cittadino napoletano ? A chi lo ha fatto sbarcare senza un futuro o a chi ha strumentalizzato politicamente l’immigrazione ?  Strano, oggi non ho sentito neanche il presidente Mattarella proferire parole di cordoglio per la povera famiglia napoletana in lutto ma solo le solite parole per i migranti. Bell’Italia davvero ! 04072019 …by…manbliominicucci.myblog.it

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Aggredito da richiedente asilo, muore

Colpito con pugno in testa in stazione metropolitana a Napoli

Una ordinanza di arresti domiciliari è stata eseguita nei confronti di Ciro Verdoliva, direttore generale dell'ospedale Cardarelli di Napoli, Napoli, 8 Novembre 2017. Al manager è contestata, secondo quanto si è appreso, l'accusa di corruzione. La misura eseguita oggi dovrebbe rientrare nell'ambito di uno dei filoni dell'inchiesta sugli appalti Romeo. ANSA/ CIRO FUSCORedazione ANSA NAPOLI

04 luglio 2019

(ANSA) – NAPOLI, 4 LUG – È morto in ospedale il tabaccaio napoletano di 52 anni, preso a pugni da un nigeriano richiedente asilo lo scorso 9 giugno nella stazione Chiaiano della metropolitana di Napoli. L’uomo, che si chiamava Ulderico Esposito, a causa dell’aggressione con un pugno in testa per futili motivi ,versava da tempo in gravi condizioni. L’immigrato, un 36enne, venne arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di aggressione e lesioni gravi, reato destinato ora a trasformarsi in omicidio preterintenzionale. Il pm della Procura di Napoli ha disposto l’esame autoptico sulla salma di Esposito che dal coma farmacologico indotto subito dopo il ricovero al Cardarelli era purtroppo passato al coma. Nelle ultime ore è sopraggiunta la morte. L’immigrato venne bloccato, anche grazie all’aiuto delle guardie giurate, subito dopo l’aggressione. A ricondurre le responsabilità dell’accaduto su di lui furono le indagini del Commissariato Scampia di Napoli, diretto dal primo dirigente Bruno Mandato.

 

CAROLA – ULDERICO ESPOSITO 1.000 – 2ultima modifica: 2019-07-04T15:40:50+02:00da manlio22ldc
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