RE E REGINE… SPENDACCIONI !

07052022 mezzolla

RE E REGINE… SPENDACCIONI !

Non ricordo nessun atteggiamento autoritario, né dichiarazioni importanti da capo di Stato o di governo, né di iniziative personali in campo politico ed economico e soprattutto militare dei due precedenti Presidenti del parlamento europeo, il defunto Sassoli e Tajani, mentre si contro l’attuale Presidente, la maltese Metsola, sì, Malta è il paese che rifiutò di soccorrere i profughi nel mar Mediterraneo aggrappati alla rete di una tonnara, pare che abbia confuso il suo mandato e invece di attenersi scrupolosamente ai compiti di gestione del Parlamento europeo se ne va in giro per l’Europa a promettere nei suoi tanti incontri con esponenti di governo europei ed ucraini , esattamente come si fa in campagna elettorale, la ricostruzione dell’Ucraina, ovviamente a spese dei contribuenti europei e senza il parere dei parlamentari, il sostegno alla guerra all’Ucraina sino alla vittoria ed altre promesse da regina. Quante belle parole e promesse che “mi fanno innamorare ancor di più delle istituzioni europee” e dei suoi sviluppi umanitari… ed aumenta notevolmente ”la mia ammirazione e fiducia nel “trio delle meraviglie”. Quindi dopo le continue affermazioni, senza titolo, di elargire denaro dei contribuenti europei agli ucraini per l’invio di armi e continuare la guerra sino alla vittoria già annunciato in pompa magna dalla Presidente della Commissione Ursula van der Leyen, dal Presidente del Consiglio europeo Michel, ora in questo piccolo spaccato di piccoli re e regine non voluti dai cittadini europei… ora abbiamo anche la Presidente del Parlamento che… comanda e dispone investimenti in denaro ed armi  per la ricostruzione di un Paese in guerra che, bisogna dirlo necessariamente ed è questo il punto, è estraneo alla Unione europea, in quanto non membro, né fa parte della NATO ma è solo un Paese posto ad est dell’Europa che in questo momento vive drammaticamente l’invasione delle forze armate russe, vuoi  per questioni politiche o militari … o per altro che comunque, per come la vedo io, sono fatti loro!  Essere entrati con la gamba tesa nella guerra russo-ucraina è stato un errore gravissimo dalle conseguenze spaventose per la nostra economia anche perché non hanno chiesto a noi cittadini europei se volevamo entrarci in questa guerra e conseguentemente rinunciare alle forniture di gas e petrolio russo in maniera immediata e cioè dall’oggi al domani. Chi come me non voleva spedire armi ed entrare nel conflitto russo-americano in terra ucraina, con la ”manovalanza dei cittadini ucraini”, si trova a dover subire, e contro volere, gli effetti della guerra e pagare in prima persona una guerra voluta da altri… quindi più caro il carburante, più cari i beni alimentari  e per conseguenza delle loro scellerate strategie e presunzioni da monarca uno… stipendio dimagrito a vista d’occhio che verrà ricompensato per noi italiani con… duecento euro, una tantum del nostro governo e non dalla Commissione europea… “elargito come elemosina” ai poveri pezzenti e disgraziati italiani che tra un po’ perderanno il lavoro… è una roba che mi ricorda tanto la rivoluzione francese e la regina Maria Antonietta ed il pane per il popolo finito, informata che il popolo aveva fame lei rispose, frase rimasta nella storia… “dategli le brioche”. E visto che ogni paese dell’Unione sta cercando in proprio di risolvere il problema rifornimento gas e petrolio…  allora mi chiedo che senso ha avere un unione che ci costa un occhio della testa ogni anno e non garantisce nulla, né tantomeno ha la capacità di intuire e prevedere scenari futuri ed immediati  in chiave economica? Altro problema di importanza vitale e strategica per l’alimentazione sono gli animali da reddito, la guerra ucraina ci ha portato via i cerali, alimentazione base e fondamentale per le mucche che non sapremo più come nutrirle mettendo a rischio la produzione di latte e tutta la sua immensa filiera, non dimenticando il sicuro rialzo dei costi del gas e gasolio che faranno schizzare il litro di latte a cifre impensabili con le drammatiche conseguenze che molti capi verranno abbattuti.  Ovviamente tutti questi problemi che sarebbero nati dopo l’ingresso della E.U. nella guerra potevano essere facilmente ipotizzabili… tant’è vero che denunciavo questa possibilità già prima della guerra additando proprio i burocrati di Bruxelles ad essere cauti e a non fare dichiarazioni bellicose perché farle significava incapacità nel prevedere l’immediato futuro di una guerra della cui fine non c’era la data e di quanto noi si era dipendenti da entrambi i contendenti. E invece niente… i piccoli tre re magici dovevano parlare e dovevano mettere… in ginocchio tutti i paesi dell’E.U., e ora vi chiedo: siete contenti della crisi nella quale ci avete infilati?  “Grazie di cuore”! 06052022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

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Metsola: “Ucraina vincerà, basta petrolio e gas Russia”

07052022 mezzolla

6 maggio 2022, 10:08 AM

(Adnkronos) – “Il grave errore di Vladimir Putin è stato assumere che le nostre differenze fossero una debolezza; la nostra difesa dei diritti fondamentali, un segno di debolezza. Si è sbagliato. In democrazie come la nostra, questi sono i nostri punti di forza”. E “l’Ucraina vincerà”. Lo dice la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, intervenendo a Firenze allo State of the Union 2022, organizzato dallo European University Institute e trasmesso in diretta web.

I punti di forza, cioè differenze e difesa dei diritti, secondo Metsola, “sono le basi dei prossimi passi. Sono la nostra legittimità e sono la nostra bussola. Questo è il motivo per cui abbiamo accelerato i nostri passi verso la costruzione di una nuova Unione di Sicurezza e Difesa. Unione. Perché dobbiamo e vogliamo sganciare le nostre dipendenze dal Cremlino. Perché metteremo fine alle importazioni di petrolio e perché dobbiamo portare avanti la nostra politica di zero gas dalla Russia”.

“Perché continueremo – prosegue – con le sanzioni e gli aiuti all’Ucraina. Perché vogliamo e dobbiamo ricostruire l’Ucraina. Perché ci preoccuperemo e accoglieremo tutti coloro che fuggono dalle bombe, dai missili e dalle atrocità di Putin. Ecco perché l’Ucraina vincerà. Questo è il motivo per cui l’Europa sarà pronta per la prossima generazione”, spiega.

“L’ultimo pacchetto di sanzioni non sarà facile, ma noi abbiamo un’unica possibilità in queste giornate delicate, ed è continuare a mostrare l’unità sulla posizione che noi abbiamo verso la Russia, perché la Russia trae vantaggio dalle potenziali divisioni, che fino ad ora non ci sono, per continuare nell’attacco brutale all’Ucraina. Non abbiamo scelta: io sono ottimista sul fatto che possiamo trovare delle parole per cui tutti i leader europei, tutti, possano essere uniti anche su questo pacchetto di sanzioni”, ha poi detto la presidente del Parlamento europeo parlando con i giornalisti a margine della conferenza.

BORRELL: “ACCORDO PER STOP PETROLIO RUSSO SI FARA'” – “Stiamo lavorando per fare un accordo tra tutti i paesi europei per proibire di importare il petrolio russo. Questo accordo si farà, se non si farà presto dovrò fare una riunione del Consiglio dei ministri degli esteri per avere un accordo politico. Oggi cerchiamo una soluzione che può essere accettata da tutti, perché tutti i paesi non hanno la stessa situazione, e dobbiamo prenderci cura della situazione dell’Ungheria, della Repubblica Ceca, di tutti, e dobbiamo trovare una soluzione presto, e se non si trova entro questo fine settimana, la settimana prossima dovrò fare una riunione del Consiglio dei ministri degli affari esteri per un accordo politico”. Lo ha detto Joseph Borrell, Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione Europea, parlando a margine dell’evento “Generazione Europa. I giovani incontrano Josep Borrell”, nell’ambito delle Giornate d’Europa promosse dal Consiglio regionale della Toscana.

 

 

 

ENGLISH

 

KINGS AND QUEENS … SPENDACCIONI!

I do not remember any authoritarian attitude, nor important statements from the head of state or government, nor of personal initiatives in the political and economic and above all military fields of the two previous Presidents of the European Parliament, the late Sassoli and Tajani, while yes against the current President , the Maltese Metsola, yes, Malta is the country that refused to rescue refugees in the Mediterranean Sea clinging to the net of a trap, it seems that it has confused its mandate and instead of scrupulously sticking to the management tasks of the European Parliament it goes in I travel around Europe to promise in his many meetings with European and Ukrainian government representatives, exactly as is done in the election campaign, the reconstruction of Ukraine, obviously at the expense of European taxpayers and without the opinion of parliamentarians, support for the war to Ukraine until victory and other queen promises. How many beautiful words and promises that “make me fall in love even more with European institutions” and its humanitarian developments … and greatly increase “my admiration and trust in the” trio of wonders “. So after the continuous claims, without title, to donate European taxpayers’ money to Ukrainians for the sending of weapons and continue the war until the victory already announced with great fanfare by the President of the Commission Ursula van der Leyen, by the President of the European Council Michel , now in this small cross-section of little kings and queens unwanted by European citizens … now we also have the President of Parliament who … commands and arranges investments in money and weapons for the reconstruction of a country at war which, it must be said necessarily and this is the point, it is foreign to the European Union, as it is not a member, nor is it part of NATO but it is only a country located to the east of Europe which at this moment is experiencing the invasion of the Russian armed forces dramatically. political or military issues … or anything else that anyway, as I see it, it’s their business! Having entered the Russian-Ukrainian war with a straight leg was a very serious mistake with frightening consequences for our economy also because they did not ask us European citizens if we wanted to enter this war and consequently renounce supplies of Russian gas and oil in a manner immediate, that is from one day to the next. Those like me who did not want to send weapons and enter the Russian-American conflict on Ukrainian soil, with the “labor of Ukrainian citizens”, find themselves having to suffer, and against will, the effects of the war and pay for a war wanted by others … therefore fuel is more expensive, food goods are more expensive and as a consequence of their nefarious strategies and presumptions as a monarch a … visibly slimmed salary that will be rewarded for us Italians with … two hundred euros, one-off from our government and not from the European Commission … “given as alms” to the poor Italian beggars and wretches who will soon lose their jobs … it’s something that reminds me so much of the French Revolution and Queen Marie Antoinette and the bread for the finished people, informed that the people were hungry, she replied, a phrase that has remained in history … “give them the croissants”. And since every country in the Union is trying on its own to solve the gas and oil supply problem … then I wonder what sense does it have to have a union that costs us an arm and a leg every year and does not guarantee anything, much less has the ability to intuit and foresee future and immediate scenarios from an economic point of view? Another problem of vital and strategic importance for food is farm animals, the Ukrainian war took away our cereals, basic and fundamental food for the cows that we will no longer know how to feed them, putting at risk the production of milk and all the its immense supply chain, not forgetting the certain rise in the costs of gas and diesel that will make the liter of milk splash at unthinkable figures with the dramatic consequences that many animals will be cut down. Obviously all these problems that would arise after the entry of the E.U. in the war they could be easily hypothesized … so much so that I denounced this possibility even before the war by pointing out the Brussels bureaucrats to be cautious and not to make warlike declarations because making them meant inability to foresee the immediate future of a war whose end there was no date and how much we were dependent on both contenders. But nothing … the little three magic kings had to speak and had to bring … all the countries of the E.U. to their knees, and now I ask you: are you happy with the crisis in which you have slipped us? “Thank you so much”! 06052022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

 

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Metsola: “Ukraine will win, enough oil and gas Russia”

07052022 mezzolla

May 6, 2022, 10:08 AM

(Adnkronos) – “The grave Vladimir Putin’s mistake was to assume that our differences were a weakness; our defense of fundamental rights, a sign of weakness. He was wrong. In democracies like ours, these are our strengths. “And” Ukraine will win. “This was stated by the president of the European Parliament Roberta Metsola, speaking in Florence at the State of the Union 2022, organized by the European University Institute and broadcast live on the web.

Strengths, ie differences and defense of rights, according to Metsola, “are the foundations of the next steps. They are our legitimacy and they are our compass. This is why we have accelerated our steps towards building a new Security and Defense Union. Union. Because we must and want to release our dependencies on the Kremlin. Because we will put an end to oil imports and because we must pursue our policy of zero gas from Russia “.

“Because we will continue – he continues – with sanctions and aid to Ukraine. Because we want and must rebuild Ukraine. Because we will care and welcome all those fleeing Putin’s bombs, missiles and atrocities. That’s why Ukraine. will win. This is why Europe will be ready for the next generation, “he explains.

“The latest package of sanctions will not be easy, but we have only one chance in these delicate days, and that is to continue to show unity on the position we have towards Russia, because Russia benefits from potential divisions, which up to now they are not there, to continue the brutal attack on Ukraine. We have no choice: I am optimistic that we can find words whereby all European leaders, everyone, can also be united on this package of sanctions ” , then said the president of the European Parliament speaking with journalists on the sidelines of the conference.

BORRELL: “AGREEMENT TO STOP RUSSIAN OIL WILL BE MADE” – “We are working to make an agreement between all European countries to prohibit the import of Russian oil. This agreement will be made, if it is not done soon I will have to hold a meeting of the Council of foreign ministers to have a political agreement. Today we are looking for a solution that can be accepted by all, because all countries do not have the same situation, and we have to take care of the situation in Hungary, the Czech Republic, everyone, and we have to find a solution soon, and if it is not found by this weekend, next week I will have to hold a meeting of the Council of Foreign Ministers for a political agreement “. This was stated by Joseph Borrell, High Representative of the European Union for Foreign Affairs and Security Policy and Vice President of the European Commission, speaking on the sidelines of the event “Generation Europe. Young people meet Josep Borrell”, as part of the Days of Europe promoted by the Regional Council of Tuscany.

 

 

FRENCH

 

 ROIS ET REINES … SPENDACCIONI!

Je ne me souviens d’aucune attitude autoritaire, ni de déclarations importantes du chef de l’État ou du gouvernement, ni d’initiatives personnelles dans les domaines politique et économique et surtout militaire des deux précédents présidents du Parlement européen, feu Sassoli et Tajani, alors que oui contre l’actuel président, le maltais Metsola, oui, Malte est le pays qui a refusé de secourir les réfugiés en mer méditerranée en s’accrochant au filet d’un piège, il semblerait qu’il ait confondu son mandat et au lieu de s’en tenir scrupuleusement aux tâches de gestion du Parlement européen dans lequel je voyage à travers l’Europe pour promettre lors de ses nombreuses rencontres avec des représentants des gouvernements européens et ukrainiens, exactement comme cela se fait lors de la campagne électorale, la reconstruction de l’Ukraine, évidemment aux dépens des contribuables européens et sans l’avis des parlementaires, soutien à la guerre à l’Ukraine jusqu’à la victoire et autres promesses reines. Combien de belles paroles et de promesses qui « me font tomber encore plus amoureux des institutions européennes » et de ses développements humanitaires… et augmentent grandement « mon admiration et ma confiance dans le « trio des merveilles ». Ainsi, après les revendications incessantes, sans titre, de donner l’argent des contribuables européens aux Ukrainiens pour l’envoi d’armes et de poursuivre la guerre jusqu’à la victoire déjà annoncée en grande pompe par la présidente de la Commission Ursula van der Leyen, par le président du Conseil européen Michel , maintenant dans ce petit échantillon de petits rois et reines non désirés par les citoyens européens … maintenant nous avons aussi le président du Parlement qui … commande et organise les investissements en argent et en armes pour la reconstruction d’un pays à guerre qui, il faut bien le dire et c’est là le but, est étrangère à l’Union européenne, car elle n’est pas membre, ni ne fait partie de l’OTAN mais ce n’est qu’un pays situé à l’est de l’Europe qui à ce jour moment vit l’invasion des forces armées russes de façon dramatique, les problèmes politiques ou militaires… ou n’importe quoi d’autre qui de toute façon, à mon sens, c’est leur affaire ! Entrer dans la guerre russo-ukrainienne avec une jambe droite était une erreur très grave avec des conséquences effrayantes pour notre économie également parce qu’ils ne nous ont pas demandé, citoyens européens, si nous voulions entrer dans cette guerre et par conséquent renoncer à l’approvisionnement en gaz et pétrole russes d’une manière immédiat, c’est-à-dire du jour au lendemain. Ceux comme moi qui n’ont pas voulu envoyer d’armes et entrer dans le conflit russo-américain sur le sol ukrainien, avec le “travail des citoyens ukrainiens”, se retrouvent à subir, et contre leur gré, les effets de la guerre et à payer une guerre recherché par les autres … donc le carburant est plus cher, les denrées alimentaires sont plus chères et en conséquence de leurs stratégies et présomptions perverses en tant que monarque un … salaire visiblement réduit qui sera récompensé pour nous les Italiens avec … deux cent euros, une seule fois de notre gouvernement et non de la Commission européenne … “donnée en aumône” à de pauvres mendiants et misérables italiens qui vont bientôt perdre leur emploi … c’est quelque chose qui me rappelle tellement la Révolution française et La reine Marie-Antoinette et le pain pour le peuple fini, informée que le peuple avait faim, lui répondit-elle, une phrase restée dans l’histoire… “donnez-leur les croissants”. Et puisque chaque pays de l’Union essaie par lui-même de résoudre le problème de l’approvisionnement en gaz et en pétrole … alors je me demande quel sens cela a-t-il d’avoir une union qui nous coûte un bras et une jambe chaque année et ne garantit rien , et encore moins la capacité d’intuitionner et de prévoir des scénarios futurs et immédiats d’un point de vue économique ? Un autre problème d’importance vitale et stratégique pour l’alimentation est celui des animaux d’élevage, la guerre d’Ukraine nous a enlevé nos céréales, nourriture de base et fondamentale pour les vaches que nous ne saurons plus les nourrir, mettant en péril la production de lait et tous ses immense chaîne d’approvisionnement, sans oublier la hausse certaine des prix de l’essence et du diesel qui fera éclabousser le litre de lait à des chiffres inimaginables avec pour conséquences dramatiques l’abattage de nombreux animaux. Évidemment, tous ces problèmes qui se poseraient après l’entrée de l’UE. dans la guerre, on pouvait facilement les supposer … à tel point que j’ai dénoncé cette possibilité avant même la guerre en rappelant aux bureaucrates bruxellois d’être prudents et de ne pas faire de déclarations guerrières car les faire signifiait l’incapacité de prévoir l’avenir immédiat d’un guerre dont la fin n’avait pas de date et combien nous étions dépendants des deux prétendants. Mais rien… les trois petits rois magiques devaient parler et devaient mettre… tous les pays de l’U.E. à genoux, et maintenant je vous demande : êtes-vous content de la crise dans laquelle vous nous avez glissé ? “Merci beaucoup”! 06052022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

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Metsola : “L’Ukraine va gagner, assez de pétrole et de gaz pour la Russie”

07052022 mezzolla

6 mai 2022, 10 h 08

(Adnkronos) – “La tombe L’erreur de Vladimir Poutine a été de supposer que nos différences étaient une faiblesse ; notre défense des droits fondamentaux, un signe de faiblesse. Il s’est trompé. Dans des démocraties comme la nôtre, ce sont nos points forts.” Et “l’Ukraine gagnera”. C’est ce qu’a déclaré la présidente du Parlement européen Roberta Metsola, s’exprimant à Florence lors de l’état de l’Union 2022, organisé par l’Institut universitaire européen et diffusé vivre sur le net.

Les forces, c’est-à-dire les différences et la défense des droits, selon Metsola, « sont les fondements des prochaines étapes. Elles sont notre légitimité et elles sont notre boussole. C’est pourquoi nous avons accéléré nos pas vers la construction d’une nouvelle Union de sécurité et de défense. Parce que nous devons et voulons nous libérer de nos dépendances vis-à-vis du Kremlin. Parce que nous mettrons fin aux importations de pétrole et parce que nous devons poursuivre notre politique du zéro gaz en provenance de Russie ».

“Parce que nous continuerons – poursuit-il – avec les sanctions et l’aide à l’Ukraine. Parce que nous voulons et devons reconstruire l’Ukraine. Parce que nous nous soucierons et accueillerons tous ceux qui fuient les bombes, les missiles et les atrocités de Poutine. C’est pourquoi l’Ukraine va gagner. C’est pourquoi L’Europe sera prête pour la prochaine génération », explique-t-il.

“Le dernier paquet de sanctions ne sera pas facile, mais nous n’avons qu’une seule chance en ces jours délicats, et c’est de continuer à faire preuve d’unité sur la position que nous avons vis-à-vis de la Russie, car la Russie bénéficie de divisions potentielles, qu’elle ne sont pas là, pour continuer l’attaque brutale contre l’Ukraine. Nous n’avons pas le choix : je suis optimiste que nous puissions trouver des mots par lesquels tous les dirigeants européens, tout le monde, puissent également être unis sur ce paquet de sanctions”, a alors déclaré le président de l’Union européenne Le Parlement s’entretient avec des journalistes en marge de la conférence.

BORRELL: “UN ACCORD POUR ARRÊTER LE PÉTROLE RUSSE SERA CONCLU” – “Nous travaillons à la conclusion d’un accord entre tous les pays européens pour interdire l’importation de pétrole russe. Cet accord sera conclu, s’il n’est pas fait bientôt, je devrai tenir une réunion du Conseil des ministres des affaires étrangères pour avoir un accord politique. Aujourd’hui, nous cherchons une solution qui puisse être acceptée par tous, car tous les pays n’ont pas la même situation, et nous devons nous occuper de la situation en Hongrie, la République tchèque, tout le monde, et nous devons trouver une solution rapidement, et si elle n’est pas trouvée d’ici ce week-end, la semaine prochaine, je devrai tenir une réunion du Conseil des ministres des Affaires étrangères pour un accord politique”. C’est ce qu’a déclaré Joseph Borrell, haut représentant de l’Union européenne pour les affaires étrangères et la politique de sécurité et vice-président de la Commission européenne, s’exprimant en marge de l’événement “Génération Europe. Les jeunes rencontrent Josep Borrell”, dans le cadre des Journées de l’Europe promue par le Conseil Régional de Toscane.

 

SPANISH

 

REYES Y REINAS… SPENDACCIONI!

No recuerdo ninguna actitud autoritaria, ni declaraciones importantes del jefe de Estado o de Gobierno, ni de iniciativas personales en el ámbito político y económico y sobre todo militar de los dos anteriores Presidentes del Parlamento Europeo, los difuntos Sassoli y Tajani, mientras sí contra el actual presidente, el maltés Metsola, sí, Malta es el país que se negó a rescatar refugiados en el mar Mediterráneo aferrado a la red de una trampa, parece que ha confundido su mandato y en vez de ceñirse escrupulosamente a las tareas de gestión del Parlamento Europeo va en Viajo por Europa para prometer en sus numerosos encuentros con representantes gubernamentales europeos y ucranianos, exactamente como se hace en la campaña electoral, la reconstrucción de Ucrania, obviamente a expensas de los contribuyentes europeos y sin la opinión de parlamentarios, apoyo a la guerra a Ucrania hasta la victoria y otras promesas de la reina. Cuantas hermosas palabras y promesas que “hacen que me enamore aún más de las instituciones europeas” y sus desarrollos humanitarios… y aumentan enormemente “mi admiración y confianza en el “trío de maravillas”. Así que tras las continuas pretensiones, sin título, de donar el dinero de los contribuyentes europeos a los ucranianos para el envío de armas y continuar la guerra hasta la victoria ya anunciada a bombo y platillo por la presidenta de la Comisión Ursula van der Leyen, por el presidente de la Consejo Europeo Michel, ahora en esta pequeña muestra representativa de pequeños reyes y reinas no deseados por los ciudadanos europeos… ahora también tenemos al Presidente del Parlamento que… ordena y organiza inversiones en dinero y armas para la reconstrucción de un país en guerra que, hay que decirlo necesariamente y este es el punto, es ajena a la Unión Europea, ya que no es miembro, ni forma parte de la OTAN sino que es sólo un país situado al este de Europa que en este momento El momento es que se vive la invasión de las fuerzas armadas rusas de forma dramática.Cuestiones políticas o militares… o cualquier otra cosa que en fin, según yo lo veo, ¡es asunto de ellos! Haber entrado en la guerra ruso-ucraniana con una pierna recta fue un error muy grave con consecuencias aterradoras para nuestra economía también porque no nos preguntaron a los ciudadanos europeos si queríamos entrar en esta guerra y, en consecuencia, renunciar a los suministros de gas y petróleo rusos de una manera inmediato, es decir, de un día para otro. Aquellos como yo que no querían enviar armas y entrar en el conflicto ruso-estadounidense en suelo ucraniano, con el “trabajo de los ciudadanos ucranianos”, se ven obligados a sufrir, y contra su voluntad, los efectos de la guerra y pagar por una guerra. buscado por otros … por lo tanto, el combustible es más caro, los alimentos son más caros y, como consecuencia de sus perversas estrategias y presunciones como monarca, un … salario visiblemente reducido que será recompensado para nosotros los italianos con … dos cien euros, únicos de nuestro gobierno y no de la Comisión Europea… “dados como limosna” a los pobres mendigos y miserables italianos que pronto perderán su trabajo… es algo que me recuerda mucho a la Revolución Francesa y La reina María Antonieta y el pan para el pueblo acabado, informó que el pueblo tenía hambre, ella respondió, frase que ha quedado en la historia… “Denles las croissants”. Y como cada país de la Unión está tratando por sí solo de solucionar el problema del suministro de gas y petróleo… entonces me pregunto qué sentido tiene tener una unión que nos cuesta un ojo de la cara todos los años y no garantiza nada , mucho menos tiene la capacidad de intuir y prever escenarios futuros e inmediatos desde un punto de vista económico? Otro problema de vital y estratégica importancia para la alimentación son los animales de granja, la guerra de Ucrania nos arrebató los cereales, alimento básico y fundamental para las vacas que ya no sabremos alimentarlas, poniendo en riesgo la producción de leche y todos sus inmensa cadena de suministro, sin olvidar la segura subida de los costes de la gasolina y el gasóleo que hará que el litro de leche salte a cifras impensables con las dramáticas consecuencias de la tala de muchos animales. Evidentemente todos estos problemas que surgirían tras la entrada de la U.E. en la guerra se podían hipotetizar fácilmente… tanto que denuncié esta posibilidad incluso antes de la guerra señalando a los burócratas de Bruselas que fueran cautelosos y no hicieran declaraciones bélicas porque hacerlas significaba la incapacidad de prever el futuro inmediato de un guerra cuyo final no tenía fecha y cuánto dependíamos de ambos contendientes. Pero nada… los tres pequeños reyes mágicos tenían que hablar y tenían que poner de rodillas… a todos los países de la U.E., y ahora os pregunto: ¿estáis contentos con la crisis en la que nos habéis metido? “Muchas gracias”! 06052022 … por … https://manliominicucci.myblog.it/

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Metsola: “Ucrania ganará, basta de petróleo y gas Rusia”

 07052022 mezzolla

6 de mayo de 2022, 10:08

(Adnkronos) – “La tumba El error de Vladimir Putin fue asumir que nuestras diferencias eran una debilidad; nuestra defensa de los derechos fundamentales, un signo de debilidad. Él estaba equivocado. En democracias como la nuestra, estos son nuestros puntos fuertes”. Y “Ucrania ganará”. Así lo afirmó la presidenta del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, al hablar en Florencia en el Estado de la Unión 2022, organizado por el Instituto Universitario Europeo y retransmitido. vivir en la red.

Las fortalezas, es decir, las diferencias y la defensa de los derechos, según Metsola, “son los cimientos de los próximos pasos. Son nuestra legitimidad y nuestra brújula. Por eso hemos acelerado nuestros pasos hacia la construcción de una nueva Unión de Seguridad y Defensa. Porque debemos y queremos liberar nuestras dependencias del Kremlin. Porque vamos a poner fin a las importaciones de petróleo y porque debemos continuar con nuestra política de gas cero de Rusia”.

“Porque seguiremos -continúa- con sanciones y ayudas a Ucrania. Porque queremos y debemos reconstruir Ucrania. Porque nos preocuparemos y acogeremos a todos aquellos que huyen de las bombas, misiles y atrocidades de Putin. Por eso Ucrania. Europa estará lista para la próxima generación”, explica.

“El último paquete de sanciones no será fácil, pero solo tenemos una oportunidad en estos días delicados, y es seguir mostrando unidad en la posición que tenemos hacia Rusia, porque Rusia se beneficia de divisiones potenciales, que hasta ahora no están allí, para continuar el ataque brutal contra Ucrania. No tenemos otra opción: soy optimista de que podemos encontrar palabras por las que todos los líderes europeos, todos, también puedan estar unidos en este paquete de sanciones “, dijo entonces el presidente de la Unión Europea. Parlamento hablando con periodistas al margen de la conferencia.

BORRELL: “SE HARÁ ACUERDO PARA PARAR EL PETRÓLEO RUSO” – “Estamos trabajando para hacer un acuerdo entre todos los países europeos para prohibir la importación de petróleo ruso. Este acuerdo se hará, si no se hace pronto tendré que mantener una reunión del Consejo de Ministros de Relaciones Exteriores para tener un acuerdo político. Hoy estamos buscando una solución que pueda ser aceptada por todos, porque todos los países no tienen la misma situación, y tenemos que cuidar la situación en Hungría, la República Checa, todos, y tenemos que encontrar una solución pronto, y si no se encuentra para este fin de semana, la próxima semana tendré que hacer una reunión del Consejo de Ministros de Relaciones Exteriores para un acuerdo político “. Así lo ha afirmado Joseph Borrell, Alto Representante de la Unión Europea para Asuntos Exteriores y Política de Seguridad y Vicepresidente de la Comisión Europea, hablando al margen del acto “Generación Europa. Los jóvenes conocen a Josep Borrell”, en el marco de las Jornadas de Europa promovida por el Consejo Regional de Toscana.

RE E REGINE… SPENDACCIONI !ultima modifica: 2022-05-06T23:20:32+02:00da manlio22ldc
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