OBAMA… RESTITUISCI IL NOBEL!

09042022 CAPUOZZO

OBAMA… RESTITUISCI IL NOBEL!

Sì è drammatico e penoso dover scrivere di fatti inenarrabili che narrano la vera discriminazione proprio nel Paese in cui, in teoria dovrebbe esser così, della libertà di parola e pensiero se n’è sempre fatto una vera missione di libertà, tanto che la nostra Costituzione le prevede a giusta ragione con alcuni articoli. Ma all’indomani della guerra russo-ucraina le cose sono letteralmente cambiate in Italia ed in Europa e la tanto decantata libertà di pensiero e di parola nel rispetto costituzionale sono andate a farsi benedire… e in Tv negli ultimi giorni ne abbiamo avuto le prove. Già, purtroppo tanti non se ne sono accorti ma la realtà di oggi è questa, quindi ora sia in Europa che in Italia se non sei anti russo e pro ucraino allora non sei più degno di rappresentare il pensiero unico della politica, dell’informazione mediatica e soprattutto non puoi più far parte della società dell’Unione europea e pertanto devi essere relegato ad una vita “paria” … giusto per capirci destinato, come in India, ad essere emarginato e considerato come un essere di casta inferiore e in più non hai neanche diritto a parlare e se per caso ti capita di morire per fatalità o malattia….bene, morirai nel silenzio e nessuno ti ricorderà anzi, dopo seppellito o cremato ti verrà anche detto: “uno stronzo  in meno”. Sono giorni che assisto allo scempio selvaggio del linciaggio mediatico e morale di alcuni giornalisti, politici e studiosi le cui capacità culturali individuali non si discutono e l’esperienza di alcuni di questi, in particolare cito quella di Tony Capuozzo, è così intensa che pochi possono reggere il confronto con lui visto le esperienze vissute ed acquisite sui campi di battaglia di tutto il mondo in oltre 40 anni di attività giornalistica come corrispondente di guerra. Quindi è quanto mai singolare mettere in discussione le esperienze di una vita del Capuozzo solo perché ha avuto l’ardire di mettere in discussione la presunta strage di Bucha, a torto o a ragione credo che in un Paese democratico e liberale tutti debbano avere il diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero ed essere tacciati di “pro Putin” solo perché ha inteso sollevare il legittimo dubbio sull’origine della matrice della strage e non credere ciecamente al verbo ucraino è una cosa vergognosa, mancargli di rispetto poi chiedendo addirittura la restituzione di un premio già assegnato, parlo del Premio Ischia, è una cosa che onora solamente i regimi dittatoriali e non un Paese civile e moderno… Tuttavia è sempre e come al solito… infatti dopo le guerre e le conseguenti stragi  in Libia, Afghanistan e in Siria non ricordo l’offensiva mediatica sui colpevoli della violazione della sovranità di ben tre Stati riconosciuti, stabilendo un pensiero unico pari a quello di oggi, né tantomeno ricordo della richiesta di restituzione del premio Nobel assegnato al guerrafondaio Barack Obama da parte del noto comitato norvegese e consegnato ad Oslo… Evidentemente ci  sono stragi di serie A e stragi di serie B oppure come penso io, e non solo io a quanto pare, ci sono soggetti di potere ai quali è permesso tutto e i media sono sempre proni al volere di questi signori e l’Europa, politica e militare, non esita mai ad inginocchiarsi e credo che, è la mia personale convinzione, che anche nella questione ucraina ci sia tanto di quel pensiero unico visto quello che è accaduto una decina di giorni fa al professor Orsini al quale è stato negato il compenso pattuito per la sua presenza in Tv solo perché non è stato in linea col pensiero unico ed in particolar modo con quello della testata giornalistica di RAI 3. Quindi che si fa ora, bisogna credere ciecamente a tutto quello che ci dicono gli ucraini solo perché sono delle vittime che hanno subito un’aggressione trascurando il diritto di cronaca e di pensiero? Quindi per logica di cose, per non essere punito ed emarginato dalla società europea, non devo più raccontare dei video visionati delle violenze dei soldati ucraini nei confronti di altri soldati russi, in divisa militare, sparandogli alle gambe o picchiandoli selvaggiamente a sangue violando di fatto la convenzione di Ginevra? Che le violenze in una guerra ci sono e coinvolgono anche donne, anziani e bambini è una cosa vecchia come il mondo ma omettere i filmati e  servizi poco convenienti alla propaganda che arrivano dagli scenari di guerra  significa trasformare il nostro Paese in un terzo soggetto bellico che non ha più la libertà e rispetto del libero pensiero… Spiace doverlo dire ma io “godo a dire la verità” e “arci godo a dire quel che penso” e se a qualcuno non piace il mio modo di essere… pazienza me ne farò una ragione,  magari si leggessero gli articoli dei quotidiani schierati a favore degli ucraini che sono sempre delle chicche di verità a… “senso unico”.  0804022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

 

….

 

“Ha detto frasi pro Putin, revocate il Premio Ischia a Tony Capuozzo”. La replica: “Ve lo rimando subito”

09042022 CAPUOZZO

 

mercoledì 6 Aprile 15:18 – di Luisa Perri

L’associazione “Pas dell’isola verde” ha chiesto l’immediata revoca del Premio Ischia di Giornalismo assegnato nel 2011 al giornalista Tony Capuozzo «per le sue posizioni “pro Putin” espresse lunedì 4 aprile durante la trasmissione Quarta Repubblica su Rete4».

La revoca del Premio Ischia all’inviato di guerra

Un comunicato stampa dell’associazione isolana ha chiesto infatti la revoca del “Premio Ischia” all’inviato di guerra «poiché gli orientamenti palesati dal giornalista-scrittore contrastano coi principi a cui il riconoscimento, promosso dalla Fondazione Valentino, s’ispira». Comunque la si pensi, una censura senza precedenti. Nel comunicato, i promotori premettono:  «Abbiamo sempre nutrito – in passato – sentimenti di stima, ammirazione, simpatia per l’anziano ed esperto giornalista friulano Tony Capuozzo, 73 anni – già inviato di guerra nelle isole Falkland, nella ex Jugoslavia, in Somalia, Afghanistan».

Tuttavia, alla luce delle «gratuite e surreali dichiarazioni (sulla falsariga dei comunicati del Cremino) rese, dall’ex vicedirettore del TG5 – nella serata del 4 aprile 2022, alla trasmissione televisiva, di Rete 4, “Quarta Repubblica”, condotta da Nicola Porro – tese ad ingenerare dubbi sulla strage di Bucha, compiuta dai soldati russi in  Ucraina, benché corroborata dall’Ue, dai funzionari del Trib. Penale dell’Aja, da decine di testimoni oculari, dai mass media di tutto il mondo e da immagini satellitari», il premio va revocato.

Che cosa aveva detto Tony Capuozzo sulla strage di Bucha

La risposta del giornalista friulana non si è fatta attendere: «Pronto a restituirlo. Datemi il tempo di ritrovarlo. DHL va bene ? Chiedo solo piccola rettifica: non erano frasi pro Putin. Pro ricerca della verità, piuttosto».

“Io sollevo qualche dubbio su quello che è accaduto a Bucha. – ha detto Capuozzo – Mi faccio qualche domanda e voglio ricostruire quello che è accaduto a Bucha. Il 30 marzo i russi si sono ritirati da Bucha , poi il 31 marzo il sindaco di Bucha rilascia un’intervista in cui esprime la propria soddisfazione per il fatto che i russi hanno finalmente abbandonato il paese. Il 1° aprile c’è un’altra intervista a “Ucraine 24Tv” non c’è menzione dei morti nelle parole del sindaco e Bucha non è una città con appena 28mila abitanti ed è possibile che nessuno gli abbia detto che in quel quartiere c’erano decine di morti in strada?”.
A queste parole Daniele Capezzone ha replicato citando il New York Times: “Ha mostrato le foto di tre settimane fa, quando Bucha era sotto il controllo russo. Le immagini satellitari mostrano i civili ammazzati, a terra. Mi delude che da settimane dici che gli ucraini dovrebbero arrendersi. E mi delude la parola messinscena. Dobbiamo farci le domande e cercare la verità”.

 

 

 

ENGLISH

 

 

OBAMA … RETURN THE NOBEL!

Yes, it is dramatic and painful to have to write about unspeakable facts that narrate the true discrimination in the country where, in theory it should be so, freedom of speech and thought has always been made a true mission of freedom, so much so that our Constitution he rightly foresees them with some articles. But in the aftermath of the Russo-Ukrainian war, things literally changed in Italy and in Europe and the much vaunted freedom of thought and speech in constitutional respect went to be blessed … and on TV in recent days we have had the evidence. Yes, unfortunately many have not noticed it but the reality of today is this, so now both in Europe and in Italy if you are not anti-Russian and pro-Ukrainian then you are no longer worthy of representing the unique thought of politics, of media information. and above all you can no longer be part of the society of the European Union and therefore you must be relegated to a “pariah” life … just to understand us destined, as in India, to be marginalized and considered as a being of lower caste and more you do not even have the right to speak and if by chance you happen to die from fatality or disease …. well, you will die in silence and no one will remember you indeed, after buried or cremated you will also be told: “one less asshole”. For days I have witnessed the savage havoc of the media and moral lynching of some journalists, politicians and scholars whose individual cultural abilities are not discussed and the experience of some of these, in particular that of Tony Capuozzo, is so intense that few can stand up to comparison with him given the experiences lived and acquired on battlefields around the world in over 40 years of journalistic activity as a war correspondent. So it is very strange to question the life experiences of the Capuozzo only because he had the audacity to question the alleged Bucha massacre, rightly or wrongly I believe that in a democratic and liberal country everyone should have the right to freely express one’s thoughts and be accused of “pro Putin” only because he intended to raise legitimate doubt about the origin of the massacre and not blindly believe in the Ukrainian verb is a shameful thing, disrespect him then even asking for the return of a prize already awarded, I am talking about the Ischia Prize, it is something that only honors dictatorial regimes and not a civilized and modern country … However it is always and as usual … in fact after the wars and the consequent massacres in Libya, Afghanistan and in Syria I do not remember the media offensive on the perpetrators of the violation of the sovereignty of three recognized states, establishing a single thought equal to that of today, nor nor do I remember the request for the return of the Nobel Prize awarded to the warmonger Barack Obama by the well-known Norwegian committee and delivered in Oslo … Evidently there are massacres of series A and massacres of series B or as I think, and not only me at what it seems, there are subjects of power who are allowed everything and the media are always open to the will of these gentlemen and Europe, political and military, never hesitates to kneel and I believe that, it is my personal conviction, that even in the matter Ukrainian there is so much of that unique thought given what happened ten days ago to Professor Orsini who was denied the agreed fee for his presence on TV only because it was not in line with the single thought and in particular with that of the RAI 3 newspaper. So what do you do now, you have to blindly believe everything the Ukrainians tell us just because they are victims who have suffered an attack while neglecting the right to report and to think? So by logic of things, in order not to be punished and marginalized by European society, I no longer have to tell about the videos viewed of the violence of Ukrainian soldiers against other Russian soldiers, in military uniform, shooting them in the legs or beating them savagely to the point of violation the Geneva Convention? The fact that there is violence in a war and also involves women, the elderly and children is something as old as the world but omitting the films and services that are not very convenient for propaganda that arrive from the war scenarios means transforming our country into a third war subject that no longer has the freedom and respect for free thought … Sorry to have to say it but I “enjoy telling the truth” and “I enjoy saying what I think” and if someone doesn’t like my way of being … patience I’ll make a reason, maybe you read the articles in the newspapers lined up in favor of the Ukrainians who are always goodies of truth to … “one way”. 0804022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

 

….

 

“He said pro Putin phrases, revoke the Ischia Award from Tony Capuozzo”. The reply: ” I’ll send it back immediately “

 09042022 CAPUOZZO

Wednesday 6 April 15:18 – by Luisa Perri

The association “Pas of the green island” asked for the immediate revocation of the Ischia Journalism Award awarded in 2011 to the journalist Tony Capuozzo “for the positions he” pro Putin “expressed on Monday 4 April during the Fourth Republic broadcast on Rete4” .

The revocation of the Ischia Award to the war correspondent

In fact, a press release from the island’s association requested the revocation of the “Ischia Award” to the war correspondent “because the orientations revealed by the journalist-writer are in contrast with the principles that inspire the recognition, promoted by the Valentino Foundation”. Whatever you think of it, unprecedented censorship. In the statement, the promoters premise: “In the past, we have always nurtured feelings of esteem, admiration, sympathy for the elderly and expert Friulian journalist Tony Capuozzo, 73 – former war correspondent in the Falkland Islands, in the former Yugoslavia, in Somalia , Afghanistan “.

However, in the light of the “gratuitous and surreal declarations (along the lines of the press releases of the Cremino) made by the former deputy director of TG5 – on the evening of April 4, 2022, on the television program of Rete 4,” Quarta Repubblica “, conducted by Nicola Porro – aimed at generating doubts about the Bucha massacre, carried out by Russian soldiers in Ukraine, although corroborated by the EU, officials of the Hague Criminal Tribunal, dozens of eyewitnesses, the mass media from all over the world and images satellite », the award must be revoked.

What Tony Capuozzo had said about the Bucha massacre

The Friulian journalist’s response was not long in coming: «Ready to return it. Give me time to find it. Is DHL okay? I only ask for a small correction: they were not pro-Putin phrases. Pro search for the truth, rather ».

“I raise some doubts about what happened to Bucha. – said Capuozzo – I ask myself a few questions and I want to reconstruct what happened to Bucha. On March 30, the Russians withdrew from Bucha, then on March 31 the mayor of Bucha gives an interview in which he expresses his satisfaction at the fact that the Russians have finally fled the country. On April 1 there is another interview with “Ucraine 24Tv” there is no mention of the dead in the words of the mayor and Bucha is not a city with just 28 thousand inhabitants and it is possible that no one has told him that in that neighborhood c ‘were dozens of deaths in the street? ”.

To these words Daniele Capezzone replied quoting the New York Times: “He showed the photos of three weeks ago, when Bucha was under Russian control. Satellite images show civilians killed on the ground. I am disappointed that you have been saying for weeks that the Ukrainians should give up. And the word staging disappoints me. We must ask ourselves the questions and seek the truth ”.

 

 

FRENCH

 

 

OBAMA… RENDONS LE NOBEL !

Oui, il est dramatique et douloureux de devoir écrire sur des faits indicibles qui racontent la véritable discrimination dans le pays où, en théorie, il devrait en être ainsi, la liberté d’expression et de pensée a toujours été faite d’une véritable mission de liberté, à tel point que notre Constitution, il les prévoit justement avec quelques articles. Mais au lendemain de la guerre russo-ukrainienne, les choses ont littéralement changé en Italie et en Europe et la liberté de pensée et d’expression tant vantée dans le respect constitutionnel est allée être bénie… et à la télévision ces derniers jours nous en avons eu la preuve. Oui, malheureusement, beaucoup ne l’ont pas remarqué, mais la réalité d’aujourd’hui est la suivante, donc maintenant, tant en Europe qu’en Italie, si vous n’êtes pas anti-russe et pro-ukrainien, vous n’êtes plus digne de représenter la pensée unique de la politique, de informations médiatiques. et surtout vous ne pouvez plus faire partie de la société de l’Union européenne et donc vous devez être relégué à une vie de “paria” … juste pour nous comprendre destinés, comme en Inde, à être marginalisés et considérés comme un être de caste inférieure en plus tu n’as même pas le droit de parler et si par hasard il t’arrive de mourir de fatalité ou de maladie…. eh bien, tu mourras en silence et personne ne se souviendra de toi en effet, après avoir été enterré ou incinéré on vous dira aussi : « un connard de moins ». Pendant des jours, j’ai été témoin des ravages sauvages des médias et du lynchage moral de certains journalistes, politiciens et universitaires dont les capacités culturelles individuelles ne sont pas discutées et l’expérience de certains d’entre eux, en particulier celle de Tony Capuozzo, est si intense que peu peuvent supporter à comparer avec lui compte tenu des expériences vécues et acquises sur les champs de bataille du monde entier en plus de 40 ans d’activité journalistique en tant que correspondant de guerre. Il est donc très étrange de remettre en question les expériences de vie du Capuozzo uniquement parce qu’il a eu l’audace de remettre en question le prétendu massacre de Bucha, à tort ou à raison, je pense que dans un pays démocratique et libéral, chacun devrait avoir le droit d’exprimer librement ses pensées et d’être accusé de “pro Poutine” uniquement parce qu’il avait l’intention de lever un doute légitime sur l’origine du massacre et de ne pas croire aveuglément au verbe ukrainien est une chose honteuse, lui manquer de respect alors même demander le retour d’une récompense déjà attribuée, je parle à propos du prix Ischia, c’est quelque chose qui n’honore que des régimes dictatoriaux et non un pays civilisé et moderne … Cependant, c’est toujours et comme d’habitude … en fait après les guerres et les massacres qui ont suivi en Libye, en Afghanistan et en Syrie, je ne me souviens pas de l’offensive médiatique contre les auteurs de la violation de la souveraineté des trois États reconnus, établissant une pensée unique égale à celle d’aujourd’hui, ni je ne me souviens pas non plus de la demande de restitution du prix Nobel décerné au belliciste Barack Obama par le comité norvégien bien connu et prononcée à Oslo … Evidemment il y a des massacres de série A et des massacres de série B ou comme je le pense, et pas seulement moi à ce qu’il paraît, il y a des sujets du pouvoir à qui tout est permis et les médias sont toujours ouverts à la volonté de ces messieurs et l’Europe, politique et militaire, n’hésite jamais à s’agenouiller et je crois que, c’est mon affaire personnelle conviction, que même dans l’affaire ukrainienne, il y a tellement de cette pensée unique étant donné ce qui est arrivé il y a dix jours au professeur Orsini qui s’est vu refuser le paiement convenu pour sa présence à la télévision uniquement parce que cela n’était pas conforme à la pensée unique et surtout avec celui du journal RAI 3. Alors que faites-vous maintenant, vous devez croire aveuglément tout ce que les Ukrainiens nous disent simplement parce qu’ils sont des victimes qui ont subi une attaque en négligeant le droit de signaler et de penser? Alors par la logique des choses, pour ne pas être puni et marginalisé par la société européenne, je n’ai plus à raconter les vidéos visionnées de la violence des soldats ukrainiens contre d’autres soldats russes, en tenue militaire, leur tirant dans les jambes ou les frappant sauvagement au point de violer la Convention de Genève ? Le fait qu’il y ait de la violence dans une guerre et qu’elle implique également des femmes, des personnes âgées et des enfants est quelque chose d’aussi vieux que le monde, mais omettre les films et les services qui ne sont pas très pratiques pour la propagande qui proviennent des scénarios de guerre signifie transformer notre pays en un troisième sujet de guerre qui n’a plus la liberté et le respect de la libre pensée … Désolé de devoir le dire mais je “aime dire la vérité” et “j’aime dire ce que je pense” et si quelqu’un n’aime pas ma façon de étant … patience je vais me faire une raison, peut-être avez-vous lu les articles dans les journaux alignés en faveur des Ukrainiens qui sont toujours des goodies de vérité à … “à sens unique”. 0804022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

 

….

 

“Il a dit des phrases pro Poutine, révoquer le prix Ischia de Tony Capuozzo”. La réponse: ” Je vais le renvoyer immédiatement “

09042022 CAPUOZZO

mercredi 6 avril 15:18 – par Luisa Perri

L’association “Pas de l’île verte” a demandé la révocation immédiate du Prix Ischia du journalisme décerné en 2011 au journaliste Tony Capuozzo “pour ses prises de position “pro Poutine” exprimées le lundi 4 avril lors de la Quatrième République diffusée sur Rete4″.

La révocation du prix Ischia au correspondant de guerre

En effet, un communiqué de presse de l’association de l’île demande au correspondant de guerre de révoquer le “Prix Ischia” “car les orientations révélées par le journaliste-écrivain sont en contraste avec les principes qui inspirent la reconnaissance, promue par la Fondation Valentino”. Quoi que vous en pensiez, une censure sans précédent. Dans le communiqué, les promoteurs postulent: “Dans le passé, nous avons toujours nourri des sentiments d’estime, d’admiration, de sympathie pour le journaliste frioulan âgé et expert Tony Capuozzo, 73 ans – ancien correspondant de guerre aux îles Falkland, en ex-Yougoslavie, en Somalie, Afghanistan”.

Cependant, à la lumière des “déclarations gratuites et surréalistes (à l’instar des communiqués de presse du Cremino) faites par l’ancien directeur adjoint de TG5 – le soir du 4 avril 2022, à l’émission télévisée de Rete 4, ” Quarta Repubblica “, dirigée par Nicola Porro – visant à susciter des doutes sur le massacre de Bucha, perpétré par des soldats russes en Ukraine, bien que corroboré par l’UE, des responsables du Tribunal pénal de La Haye, des dizaines de témoins oculaires, les médias de masse de partout le monde et les images satellite », le prix doit être retiré.

Ce que Tony Capuozzo avait dit sur le massacre de Bucha

La réponse du journaliste frioulan ne s’est pas fait attendre : « Prêt à le rendre. Donnez-moi le temps de le trouver. Est-ce que DHL va bien ? Je demande seulement une petite correction : ce n’étaient pas des phrases pro-Poutine. Pro cherche la vérité, plutôt ».

“Je soulève des doutes sur ce qui est arrivé à Bucha. – dit Capuozzo – Je me pose quelques questions et je veux reconstituer ce qui est arrivé à Bucha. Le 30 mars, les Russes se retirent de Bucha, puis le 31 mars le maire de Bucha donne une interview dans laquelle il exprime sa satisfaction du fait que les Russes ont finalement fui le pays. Le 1er avril, il y a une autre interview avec “Ucraine 24Tv” il n’y a aucune mention des morts dans les mots du maire et Bucha n’est pas une ville avec seulement 28 mille habitants et il est possible que personne ne lui ait dit que dans ce quartier c’était des dizaines de morts dans la rue ?”.

A ces propos, Daniele Capezzone a répondu, citant le New York Times : « Il a montré les photos d’il y a trois semaines, lorsque Bucha était sous contrôle russe. Des images satellites montrent des civils tués au sol. Je suis déçu que vous disiez depuis des semaines que les Ukrainiens devraient abandonner. Et le mot mise en scène me déçoit. Il faut se poser les questions et chercher la vérité ».

OBAMA… RESTITUISCI IL NOBEL!ultima modifica: 2022-04-08T22:44:46+02:00da manlio22ldc
Reposta per primo quest’articolo