FLUIDI E… SOLIDI !

Ha sollevato un polverone mediatico incredibile la vicenda della ragazza con “l’ombelico del mondo scoperto e al vento”, direi neanche tanto inatteso al mondo d’oggi… Quasi quasi è una roba normale nell’epoca dei Sanremo dei “fluidi e… solidi” e del politicamente corretto, dove ognuno può far quel che vuole oscurando qualunque moralità e cancellando il rispetto dei valori di una società civile. Poi pensare di permettersi, nel fluido 2022, di rimproverare un’allieva la cui educazione pare sia proprio inesistente, menefreghista ed in abbigliamento sconcio ed inaccettabile nel contesto scolastico, è da considerarsi un grave reato da punire magari con la… pena di morte. Già, mi sembra di toccare con mano una sorta di “blasfemia” alla dottrina del “politically correct”… una vera e propria religione venerata dai radical chic, fluidi e… solidi, da tutti quei sovvertitori delle regole e normalità, del rispetto e di quei valori morali di civiltà millenaria che poi in definitiva sono le fondamenta della nostra società. Assurdo che una professoressa si sia anche dovuta scusarsi per aver ripreso e criticato l’abbigliamento di una ragazza, arrivata in classe vestita da… “odalisca con l’ombelico in vista”, mentre era incredibilmente intenta a danzare e ripresa con lo smartphone per un video da postare sul social Til Tok… il cui fine era solo quello di avere dei “like” e quindi affermarsi nella comunità come “fenomeno delle stronzate”… fatte in casa. Lo stupore di veder una ragazza sculettare in classe e con l’ombelico scoperto ha inasprito la reazione dell’insegnante la quale non ha esitato a rivolgerle un : «Sei sulla Salaria? Per la cronaca è la nota strada di Roma per essere frequentata da prostitute. Ovvio che il richiamo verbale non voleva essere certamente un’offesa sulla moralità sessuale della ragazza ma solo un rimbrotto educativo per farle comprendere che la scuola è una cosa e con il mondo dei fluidi ha ben poco da dividere e… punto. Ma in tutta l’allucinante questione, quel che inorridisce è constatare che aver colto la ragazzina in atteggiamenti non consoni al luogo in cui si trasmette il sapere, non un locale di lap dance in cui si sculetta a pancia scoperta, non sfiora minimamente nessuno dei suoi compagni-difensori che vedono nella “trasgressione fluida” della loro collega la … normalità.  E per dirla ancora … i suoi compagni “sono anche arrabbiati”… ma guarda un po’… per quello che è accaduto. E dopo la “lesa maestà” della loro compagna hanno preparato un’offensiva mediatica, ovviamente supportata da tutti i media, e dichiarato quanto segue : << Dopo gli insulti di una docente ricevuti da una studentessa del nostro liceo, come studenti del collettivo ludus e del liceo Righi, abbiamo deciso di dare un segnale forte e chiaro per ribadire che il sessismo non può avere spazio nelle scuole. Ora entreremo tutti insieme a scuola vestiti in modo da rompere il dress code in solidarietà con la studentessa offesa>>. Quindi tutti e tutte in minigonna e con la pancia scoperta per protestare contro l’insegnante che aveva commentato in maniera un po’ tagliente l’abbigliamento succinto della brava e vittima alunna il cui esempio di “fulgido eroismo” ci… auguriamo non venga perpetrato all’infinito ! Forse seguendo questa linea educativa e fluida magari le nostre scuole passeranno dal classico insegnamento culturale nell’apprendimento di concetti antiquati a quelli più innovativi  e fluidi e finalmente potremo avere un abbigliamento più libero come poter andare magari… in mutande o in perfetto coordinato intimo in modo tale da poter ammirare le fattezze naturali dei fluidi camminanti. Insomma non c’è che dire, gli studenti italiani hanno ben chiare le proprie priorità, possono soffrire e distruggersi psiche e socialità con anni di restrizioni e didattica a distanza, ma guai se commenti il balletto da night di una loro collega… allora diventano rivoluzionari mediatici.  Per come la vedo io sono giovani senza futuro, con l’unica certezza di ereditare un mondo di macerie, soldatini di piombo politicamente corretti che scattano sull’attenti solo per portare avanti istanze dettate da quel “manuale del globalismo fluido”. Stiamo solo assistendo allo sbocciare dei primi, meravigliosi germogli del lavaggio del cervello politicamente corretto che va avanti da anni  e che porta al  rincoglionimento globale, un “modus pensandi” che costruisce ragazzini bercianti che credono di ribellarsi ad un ordine precostituito, a loro volta prendendo ordini da Greta Thunberg, Achille Lauro e la Ferragni… i guru della “fluida setta europea”, e chissà cosa vedremo nell’immediato futuro ! Ma in tutta questa vicenda di ragazze che vanno a scuola  vestite da odalische, oppure di ragazzi che vestono con minigonna od altro… i loro genitori, non hanno proprio nulla da dire o da rimproverarsi ? O sono diventati anche loro indifferenti alle regole dell’abbigliamento scolastico o a quelle della società civile a tal punto da affossare l’educazione per amore della fluidità ed accontentare sempre i figli ? Di male in peggio… le minigonne si indossano il sabato notte in discoteca o quando si passeggia nelle giornate di sole e non le si vestono quando ci si va a scuola col fine di imporre ed  “insegnare agli insegnati” che la fluidità è il nuovo conetto da imparare con le buone o con la forza ! In ultimo… non chiedetemi cosa siano i” solidi”… lascio alla vostra libera interpretazione il significato !  17022022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

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Studentessa fa TikTok in classe, prof la rimprovera per l’abbigliamento. E’ rivolta al liceo Righi di Roma

16 febbraio 2022

Studenti in rivolta nel liceo scientifico Righi di Roma per una frase rivolta da una professoressa ad una alunna, rimproverata mentre faceva in classe un TikTok. “Stai sulla Salaria?“, avrebbe domandato – secondo quanto riportato da Ansa.it – la docente dopo avere visto il set improvvisato in aula e la maglietta della ragazza che a suo giudizio scopriva più del consentito in ambito scolastico.

Parole pesanti in quanto fanno riferimento a una nota strada romana nota famosa per la prostituzione. La dirigente scolastica, Cinzia Giacomobono, ha parlato sia con la studentessa che con l’insegnante dopo avere condannato la frase “assolutamente fuori luogo”. Gli studenti del Righi intanto hanno deciso di protestare contro “il dress code che ci viene imposto” e, in difesa anche della compagna, oggi si sono presentati in pantaloncini, gonna e magliette corte.

“Le parole sono state fuori luogo, non le giustifico ma non credo che la professoressa abbia voluto intenzionalmente offenderla. Ho detto alla ragazza che se la docente ha sbagliato chiederà scusa. Ma non è una questione di dress code -spiega la preside- È stata più una questione legata ad un video messo in rete, tra le altre cose la professoressa in questione si occupa proprio di cyber bullismo. La studentessa mi ha mostrato il suo dispiacere per la situazione in cui si è trovata coinvolta”. La preside ha parlato anche con l’insegnante “che mi ha raccontato la sua versione: doveva fare una supplenza, perché il docente titolare era assente. Nel frattempo raggiungeva la classe e questa ragazza era intenta a fare un video con il cellulare e si era alzata la maglietta per lasciare scoperta la pancia, stava facendo questo ballo provocante davanti al cellulare. La professoressa è intervenuta cercando di fare un rimprovero a lei ma soprattutto per il video”.

“Facciamo tanto per far capire agli studenti che tutto quello che mettono in rete in qualche modo gli si potrebbe ritorcere contro”, avrebbe detto la professoressa alla preside per giustificare il suo stupore davanti a quel video. “Sono certa che la professoressa non voleva essere offensiva nei confronti della ragazza. Le è uscita una frase infelice”, aggiunge.

 

ENGLISH

 

FLUIDS AND … SOLIDS!

The story of the girl with “the navel of the world uncovered and in the wind” has raised an incredible media fuss, I would say not so unexpected in today’s world … It is almost almost normal stuff in the age of the Sanremo of “fluids and … solid ”and politically correct, where everyone can do what they want, obscuring any morality and canceling respect for the values of a civil society. Then thinking of allowing, in the fluid 2022, to scold a student whose education seems to be really non-existent, indifferent and in dirty and unacceptable clothing in the school context, is to be considered a serious crime to be punished perhaps with the … death penalty . Yes, I seem to touch a sort of “blasphemy” to the doctrine of “politically correct” … a real religion venerated by radical chic, fluid and … solid, by all those subverters of rules and normality, respect and those moral values of millenary civilization which are ultimately the foundations of our society. It is absurd that a teacher also had to apologize for having resumed and criticized the clothing of a girl, who arrived in class dressed as … “odalisque with navel in sight”, while she was incredibly intent on dancing and shooting with her smartphone for a video to be posted on the social network Til Tok … whose purpose was only to have “likes” and thus establish itself in the community as a “phenomenon of bullshit” … homemade. The amazement of seeing a girl shake in class and with her navel uncovered has exacerbated the teacher’s reaction, who did not hesitate to ask one of her: “Are you on Salaria? For the record, it is the well-known street in Rome for being frequented by prostitutes. Obviously, the verbal warning was certainly not meant to be an offense against the girl’s sexual morality but only an educational reprimand to make her understand that school is one thing and with the world of fluids it has very little to divide and … period. But in the whole hallucinating question, what is horrifying is to note that having caught the girl in attitudes that are not suited to the place where knowledge is transmitted, not a lap dance club where she shakes with her stomach uncovered, does not in the least touch any of the his fellow defenders who see in their colleague’s “fluid transgression” … normality. And to put it again … her companions “are also angry” … but she looks a bit … for what happened. And after the “lese majesty” of their partner, they prepared a media offensive, obviously supported by all the media, and declared the following: << After the insults of a teacher received by a student of our high school, as students of the Ludus collective and of the Righi high school, we have decided to give a strong and clear signal to reiterate that sexism cannot have a place in schools. Now we will all go to school together dressed in order to break the dress code in solidarity with the offended student >>. So everyone and all in a miniskirt and with their bellies uncovered to protest against the teacher who had commented in a somewhat cutting way the skimpy clothing of the good and victim student whose example of “shining heroism” we … we hope does not come perpetrated indefinitely! Perhaps following this educational and fluid line maybe our schools will pass from the classic cultural teaching in the learning of antiquated concepts to the more innovative and fluid ones and finally we will be able to have a freer clothing like being able to go maybe … in underwear or in perfect underwear. in such a way as to be able to admire the natural features of the walking fluids. In short, there is no denying it, Italian students are very clear about their priorities, they can suffer and destroy their psyche and sociability with years of restrictions and distance learning, but woe betide if you comment on a colleague’s dance at night … then they become media revolutionaries. As I see it, they are young people with no future, with the only certainty of inheriting a world of rubble, politically correct lead soldiers who snap to attention only to push forward the demands dictated by that “manual of fluid globalism”. We are only witnessing the blossoming of the first wonderful buds of politically correct brainwashing that has been going on for years and leading to global stoning, a “modus pensandi” that builds cheeky kids who believe they are rebelling against a preconceived order, in turn taking orders from Greta Thunberg, Achille Lauro and Ferragni … the gurus of the “fluid European sect”, and who knows what we will see in the near future! But in this whole affair of girls who go to school dressed in odalisques, or of boys who dress in miniskirts or other … their parents, have nothing to say or reproach themselves with? Or they too have become indifferent to the rules of school dress or to those of civil society to the point of burying education for the sake of fluidity and always satisfying the children? From bad to worse … miniskirts are worn on Saturday night in the disco or when walking on sunny days and do not dress them when you go to school in order to impose and “teach teachers” that fluidity is the new cone to learn by hook or by force! Finally … do not ask me what “solids” are … I leave the meaning to your free interpretation! 17022022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

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Student does TikTok in class, prof scolds her for clothing. It is addressed to the Righi high school in Rome

February 16, 2022

Students in revolt in the Righi scientific high school in Rome for a sentence addressed by a teacher to a student, reprimanded while she was doing a TikTok in class. “Are you on Salaria?”, The teacher would have asked – as reported by Ansa.it – after having seen the improvised set in the classroom and the girl’s T-shirt who, in her opinion, discovered more than allowed in the school environment.

Heavy words as they refer to a well-known Roman road famous for prostitution. The head teacher, Cinzia Giacomobono, spoke to both the student and the teacher after condemning the phrase “absolutely out of place”. Meanwhile, the students of Righi have decided to protest against “the dress code that is imposed on us” and, in defense of their partner as well, today they showed up wearing shorts, skirts and short T-shirts.

“The words were out of place, I don’t justify them but I don’t think the teacher intentionally wanted to offend her. I told the girl that if the teacher made a mistake she will apologize. But it is not a question of dress code -explains the principal- It was more a question linked to a video posted on the net, among other things the teacher in question deals with cyber bullying. The student showed me how sorry she was about the situation in which she found herself involved ”. The principal also spoke with the teacher “who told me her version of her: she had to do a temporary job, because the teacher was absent. In the meantime she reached the classroom and this girl was intent on making a video with her cellphone and she had lifted her shirt to reveal her belly, she was doing this provocative dance in front of the cellphone. The teacher intervened trying to reproach her but above all for the video “.

“We do a lot to make students understand that everything they put online could somehow backfire,” the teacher told the principal to justify her astonishment in front of that video. “I’m sure the teacher didn’t want to be offensive to the girl. She got an unfortunate sentence, ”she adds.

 

FRENCH

FLUIDES ET … SOLIDES !

L’histoire de la fille avec “le nombril du monde découvert et dans le vent” a soulevé un incroyable tapage médiatique, je dirais pas si inattendu dans le monde d’aujourd’hui… C’est presque des trucs presque normaux à l’époque de San Remo de ” fluides et… solides » et politiquement corrects, où chacun peut faire ce qu’il veut, occultant toute morale et annulant le respect des valeurs d’une société civile. Alors penser permettre, dans le fluide 2022, de gronder un élève dont l’éducation semble vraiment inexistante, indifférent et dans des vêtements sales et inacceptables dans le contexte scolaire, c’est être considéré comme un crime grave à punir peut-être du . .. peine de mort . Oui, il me semble toucher une sorte de “blasphème” à la doctrine du “politiquement correct”… une vraie religion vénérée par le chic radical, fluide et… solide, par toutes ces subversions des règles et de la normalité, le respect et celles valeurs morales de la civilisation millénaire qui sont finalement les fondements de notre société. Absurde qu’un enseignant ait également dû s’excuser d’avoir repris et critiqué la tenue vestimentaire d’une fille, arrivée en classe habillée en… “odalisque avec le nombril en vue”, alors qu’elle était incroyablement décidée à danser et à tirer avec son smartphone pendant un vidéo à publier sur le réseau social Til Tok… dont le but était uniquement d’avoir des “j’aime” et ainsi s’imposer dans la communauté comme un “phénomène de conneries”… fait maison. La stupéfaction de voir une fille trembler en classe et le nombril découvert a exacerbé la réaction de l’enseignante qui n’a pas hésité à lui demander : “Tu es sous Salaria ? Pour la petite histoire, c’est la rue la plus connue de Rome pour être fréquentée par les prostituées. Évidemment, le rappel verbal n’était certainement pas censé être une offense à la morale sexuelle de la jeune fille mais seulement une réprimande pédagogique pour lui faire comprendre que l’école est une chose et qu’avec le monde des fluides elle a très peu à diviser et… point final. Mais dans toute la question hallucinante, ce qui est horrifiant, c’est de constater qu’avoir surpris la fille dans des attitudes non adaptées au lieu où se transmet le savoir, pas un club de lap dance où elle se branle le ventre à nu, ne touche à aucun des ses semblables des défenseurs qui voient dans la “transgression fluide” de leur collègue… la normalité. Et pour le dire autrement… ses coéquipiers “sont aussi en colère”… mais regardez un peu… ce qui s’est passé. Et après la « lèse majesté » de leur partenaire, ils ont préparé une offensive médiatique, évidemment soutenue par tous les médias, et ont déclaré ce qui suit : << Après les insultes d’un enseignant reçues par un élève de notre lycée, en tant qu’élèves de la Collectif Ludus et du lycée Righi, nous avons décidé de donner un signal fort et clair pour rappeler que le sexisme ne peut pas avoir sa place à l’école. Maintenant, nous irons tous ensemble à l’école habillés afin de briser le code vestimentaire en solidarité avec l’élève offensé >>. Alors toutes et tous en minijupe et le ventre découvert pour protester contre l’institutrice qui avait commenté de manière un peu cinglante les vêtements étriqués de la bonne et victime élève dont nous… espérons que l’exemple “d’héroïsme brillant” ne viendra pas perpétré indéfiniment ! Peut-être qu’en suivant cette ligne pédagogique et fluide, nos écoles passeront peut-être de l’enseignement culturel classique dans l’apprentissage de concepts désuets à des concepts plus innovants et fluides et enfin nous pourrons avoir un vêtement plus libre comme pouvoir aller peut-être … en sous-vêtement ou en sous-vêtement parfait, de manière à pouvoir admirer les traits naturels des fluides qui marchent. Bref, on ne peut pas le nier, les étudiants italiens ont leurs priorités très claires, ils peuvent souffrir et détruire leur psychisme et leur sociabilité avec des années de restrictions et d’enseignement à distance, mais malheur si vous commentez la danse d’un collègue le soir… alors ils deviennent des révolutionnaires des médias. Pour moi, ce sont des jeunes sans avenir, avec la seule certitude d’hériter d’un monde de décombres, des soldats de plomb politiquement corrects qui ne se mettent au garde-à-vous que pour exécuter les exigences dictées par ce “manuel du mondialisme fluide”. On n’assiste qu’à l’éclosion des premiers merveilleux bourgeons du lavage de cerveau politiquement correct qui dure depuis des années et aboutit à la lapidation mondiale, un “modus pensandi” qui construit des gosses effrontés qui croient se révolter contre un ordre préconçu, prenant à leur tour commandes de Greta Thunberg, Achille Lauro et Ferragni… les gourous de la « secte européenne fluide », et qui sait ce que nous verrons dans un futur proche ! Mais dans toute cette affaire de filles qui vont à l’école habillées en odalisques, ou de garçons qui s’habillent en minijupe ou autre… leurs parents, n’ont-ils rien à dire ou à se reprocher ? Ou elles aussi sont devenues indifférentes aux règles vestimentaires de l’école ou à celles de la la société civile au point d’enterrer l’éducation au nom de la fluidité et de toujours satisfaire les enfants ? De mal en pis… les minijupes se portent le samedi soir en discothèque ou lors de promenades aux beaux jours et ne les habillez pas quand vous allez à l’école afin d’imposer et “d’enseigner aux profs” que la fluidité est le nouveau cône à apprendre par crochet ou de force ! Enfin… ne me demandez pas ce que sont les “solides”… je laisse le sens à votre libre interprétation ! 17022022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

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L’élève fait TikTok en classe, le professeur la gronde pour ses vêtements. Il est adressé au lycée Righi de Rome

16 février 2022

Des élèves en révolte au lycée scientifique Righi de Rome pour une phrase adressée par un enseignant à un élève, réprimandé alors qu’il faisait un TikTok en classe. “Êtes-vous sur Salaria?”, aurait demandé l’enseignante – comme le rapporte Ansa.it – après avoir vu le décor improvisé dans la salle de classe et la chemise de la fille qui, à son avis, a découvert plus que ce qui était autorisé dans le milieu scolaire .

Des mots lourds car ils font référence à une voie romaine bien connue et réputée pour la prostitution. La directrice, Cinzia Giacomobono, s’est adressée à la fois à l’élève et à l’enseignant après avoir condamné l’expression “absolument déplacée”. Pendant ce temps, les étudiantes de Righi ont décidé de protester contre “le dress code qui nous est imposé” et, pour défendre également leur partenaire, elles se sont présentées aujourd’hui en short, jupes et tee-shirts courts.

« Les mots n’étaient pas à leur place, je ne les justifie pas mais je ne pense pas que l’enseignante ait intentionnellement voulu l’offenser. J’ai dit à la fille que si le professeur faisait une erreur, elle s’excuserait. Mais ce n’est pas une question de tenue vestimentaire -explique le proviseur- C’était plutôt une question liée à une vidéo postée sur le net, entre autres l’enseignant en question traite de cyber-harcèlement. L’étudiante m’a montré son chagrin pour la situation dans laquelle elle s’est retrouvée impliquée ». La directrice a aussi parlé à l’enseignante « qui m’a dit sa version : elle a dû faire une enseignante suppléante parce que l’enseignante était absente. Entre-temps, il a atteint la salle de classe et cette fille avait l’intention de faire une vidéo avec son téléphone portable et avait soulevé sa chemise pour révéler son ventre, elle faisait cette danse provocante devant son téléphone portable. Le professeur est intervenu en essayant de lui faire des reproches mais surtout pour la vidéo”.

“Nous faisons beaucoup pour faire comprendre aux élèves que tout ce qu’ils mettent en ligne peut d’une manière ou d’une autre se retourner contre eux”, a déclaré l’enseignante à la directrice pour justifier son étonnement devant cette vidéo. « Je suis sûr que le professeur ne voulait pas être offensant pour la fille. Une phrase malheureuse est sortie d’elle », ajoute-t-il.