TACI… IL NEMICO TI ASCOLTA !
No cari amici tutti… restate tranquilli , non è ancora scoppiata ufficialmente la guerra ma il nemico è alle porte… della Puglia (IT), in questi casi tacere è sempre è prioritario e il silenzio è d’oro quando si è dinanzi ad argomenti terrificanti che vanno oltre il predicato buonismo e sconfina nel razzolato reale peggiore, ed allora è in quel caso che la “peculiarità del religioso silenzio” viene convenientemente osservato per quell’opportunismo elettorale e soprattutto per difendere certe scelte ideologiche e politiche… come l’immigrazione, ed evitare, se possibile, l’ennesima figura pietosa, per non dire altro, a cui sono abituati da sempre i signori cosiddetti “buonisti e anti sovranisti!” che favoriscono l’immigrazione clandestina ed indiscriminata . Già, esattamente come nel periodo bellico il silenzio e il parlare sottovoce è un obbligo per i media perché anche i muri hanno le orecchie e possono ascoltare. Questo è il muro della immigrazione clandestina e terroristica religiosa con tutte le sue ramificazioni criminali nel territorio italiano, infiltrazioni terroristiche da me denunciate un’infinità di volte negli ultimi dieci anni, denunce perse nel vuoto ed ignorate proprio da chi ne fa un business dell’accoglienza di migranti. Recentemente ed ancora in queste sere nei talk show televisivi assistiamo alle solite pantomime, offese ed ingiurie di tutti i colori ma nessuno… dico nessuno… apre il dialogo sul mondo terroristico latente in Italia. Per tanti della sinistra politica italiana è una realtà inimmaginabile o addirittura inesistente, una teoria esattamente contraria da chi scrive e che per anni ha scritto e detto che gli attentati terroristici in Italia non avvengono solo per mera comodità e furbizia delle innumerevoli cellule terroristiche presenti nel “bel paese” e in “stand by “ . Loro svolgono una funzione di “intelligence”… come assistere i terroristi dopo gli attentati in Europa, non è un caso che due dei peggiori terroristi sono stati intercettati in Italia, rifornire di armi e soldi i proseliti del terrorismo islamico dell’Isis operativi in Europa e nel Medioriente. I miei sospetti si sono brutalmente materializzati oggi nella città pugliese di Andria, già… la città delle famose mozzarelle è alla ribalta non per le sue produzioni casearie ma perché annovera tra i suoi cittadini ben quattro “finanziatori italiani del terrorismo islamico internazionale”, soldi che partivano da lì e che attraverso 49 paesi, veri canali di smistamento del denaro, venivano accreditati ad un unico soggetto legato al terrorismo internazionale islamico. E’ scioccante quanto allarmante questa sorta di dichiarazione di guerra contro la repubblica italiana… già, perché l’arresto di questi signori si configura in qualcosa di ancor peggiore del mondo dello spaccio della droga, eh no… l’amara realtà è che questi supportano i terroristi che arrivano da noi in abiti di disperati e che scappano dalla fame e dalla guerra e ora curiosamente… ce la portano in casa, ma soprattutto c’è da chiedersi quale sia il loro vero obiettivo e fine ? Penso : sarà mica quello di voler islamizzare e sottomettere l’Europa e l’Italia con la forza del terrore e della paura ? Più volte nei miei articoli ho citato la parola “guerra non dichiarata” ma che nei fatti c’è e credo che nel prossimo futuro necessiti fare molta attenzione ed una scrematura sui migranti che arrivano da noi, certo auspico sempre che l’immigrazione venga organizzata e articolata in modo civile ed intelligente e non come la si fa ora col concetto che tutto va bene per tutti… No no, non va assolutamente bene perché i finanziatori di Andria nascondono un movimento di denaro impressionante e che sicuramente emergerà in futuro, quello che la GdF oggi ha scoperto e individuato nel movimento del milione di euro ritengo sia solo una goccia nel mare, ho la convinzione che qui si stia parlando di ben altra cosa, ovvero altri, e chissà quanti, milioni trasferiti in modo occulto in chissà quali e quanti paesi e con sistemi finanziari evidentemente coperti da banche accondiscendenti nel Golfo Persico. Immagino che ai buonisti questa notizia non piacerà assolutamente… già è ovvio, è come sancire il fallimento delle loro idee… ma l’orribilmente odioso è che anche i Tg tacciono perché il nemico… il “cittadino italiano ascolta” ! Per concludere, osserviamo il silenzio perché il nemico ci ascolta ma noi non possiamo ascoltare i nostri amici media ! 052072021 https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id52922915
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Puglia, arrestate 4 persone per finanziamento del terrorismo. Dalla Puglia 1 milione di euro ai foreign fighters dell’Isis
Blitz delle forze dell’ordine all’alba. L’operazione, denominata “Il Libanese”, ha rivelato la presenza di una rete di finanziamenti a beneficio dei terroristi dell’Isis. I soldi sono stati inviati verso Paesi di tutto il mondo tra il 2015 e il 2020
di F. Q. | 5 LUGLIO 2021
Quattro persone sono state arrestate ad Andria con l’accusa di finanziamento del terrorismo internazionale. L’operazione, denominata “Il libanese”, ha visto coinvolti 50 militari del comando provinciale.
I quattro arrestati avrebbero inviato, mediante un centro money transfer di Andria, oltre 1 milione di euro per finanziare jihadisti appartenenti e affiliati all’autoproclamatosi Stato islamico (Isis). Le operazioni di invio del denaro, documentate verso 49 Paesi, sono state più di mille. Sono avvenute nel periodo 2015-2020. 42 i beneficiari, “collettori stranieri” residenti in Stati “a rischio terrorismo”, dicono gli inquirenti.
L’azione è scattata all’alba, al termine di un’articolata attività investigativa e in seguito a un’ordinanza del gip per la custodia cautelare in carcere dei quattro soggetti. L’operazione rientra nell’ambito della lotta al finanziamento del terrorismo internazionale, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari con il supporto del Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata (Scico) di Roma.
L’inchiesta “Il libanese” è partita dopo una segnalazione dell’autorità giudiziaria francese, trasmessa a Bari in cooperazione con Eurojust. Il 10 gennaio 2017 erano stati accertati, infatti, due trasferimenti da 950 euro ciascuno fatti a tre minuti di distanza uno dall’altro da un’agenzia money transfer di Andria. Il destinatario era un cittadino libanese, “considerato un collettore di denaro a disposizione dei cosiddetti foreign terrorist fighters”, affermano gli inquirenti.
Successive indagini hanno documentato, anche attraverso intercettazioni telefoniche, ulteriori trasferimenti di soldi dalla stessa sede del nord barese, ritenuta base operativa del gruppo criminale, verso Serbia, Turchia, Germania, Emirati Arabi, Albania, Russia, Ungheria, Giordania e Thailandia. Le transazioni sono risultate avere quasi tutte le stesse caratteristiche: importi frazionati aventi gli stessi beneficiari e le stesse date, le stesse agenzie di money transfer, il ricorso di prestanomi. L’obiettivo secondo l’accusa sarebbe stato quello di aggirare la normativa antiriciclaggio ed evitare così il rischio di segnalazione di operazioni sospette all’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia.
I quattro avrebbero inviato dei soldi a due russi pochi giorni prima dell’attentato in Daghestan, avvenuto il 18 febbraio del 2018. Le transazioni ritenute anomale sono avvenute il 30 gennaio 2018 e sono riferibili a cinque nominativi, per un totale di 4.890 euro. Su queste operazioni sono in corso approfondimenti. Si continua a cercare anche il finanziatore dietro i quattro arrestati, tutti senza un’attività lavorativa.
ENGLISH
SHUT UP … THE ENEMY HEARS YOU!
No dear friends all … rest assured, the war has not officially broken out yet but the enemy is at the gates … of Puglia (IT), in these cases keeping quiet is always a priority and silence is golden when you are in the face of terrifying arguments that go beyond the predicate do-gooders and borders on the worst real razzolato, and then it is in that case that the “peculiarity of religious silence” is conveniently observed for that electoral opportunism and above all to defend certain ideological and political choices .. . like immigration, and avoid, if possible, yet another pitiful figure, to say the least, to which the so-called “do-gooders and anti-sovereigns have always been accustomed!” that favor illegal and indiscriminate immigration. Yes, just like in the war period, silence and whispering is an obligation for the media because even the walls have ears and can listen. This is the wall of illegal immigration and religious terrorist with all its criminal ramifications in the Italian territory, terrorist infiltrations reported by me countless times in the last ten years, complaints lost in the void and ignored by those who make it a business of reception of migrants. Recently and still in these evenings in the television talk shows we witness the usual pantomimes, offenses and insults of all colors but nobody … I mean nobody … opens the dialogue on the latent terrorist world in Italy. For many of the Italian political left it is an unimaginable or even non-existent reality, a theory exactly contrary to the writer and who for years has written and said that terrorist attacks in Italy do not occur only for the mere convenience and cunning of the countless terrorist cells present in the ” beautiful country ”and on“ stand by ”. They carry out an “intelligence” function … how to assist terrorists after the attacks in Europe, it is no coincidence that two of the worst terrorists have been intercepted in Italy, supplying the proselytes of Islamic terrorism operating ISIS with weapons and money in Europe and the Middle East. My suspicions have brutally materialized today in the Apulian city of Andria, already … the city of the famous mozzarella is in the limelight not for its dairy products but because it counts among its citizens four “Italian financiers of international Islamic terrorism”, money that originated from there and that through 49 countries, true channels for sorting money, were credited to a single entity linked to international Islamic terrorism. It is shocking how alarming this sort of declaration of war against the Italian republic … yes, because the arrest of these gentlemen is configured into something even worse than the world of drug dealing, eh no … the bitter reality is that these support the terrorists who come to us in desperate clothes and who are fleeing hunger and war and now curiously … they bring it to us, but above all we have to ask ourselves what their real goal and end is? I think: could it be that of wanting to Islamize and subdue Europe and Italy with the force of terror and fear? Several times in my articles I have mentioned the word “undeclared war” but that in fact there is and I believe that in the near future it is necessary to be very careful and skim the migrants who come to us, of course I always hope that immigration will be organized and articulated in a civil and intelligent way and not as it is done now with the concept that everything is fine for everyone … No no, it is absolutely not good because Andria’s lenders hide an impressive movement of money that will surely emerge in the future, what the GdF today has discovered and identified in the million euro movement I believe is just a drop in the bucket, I am convinced that we are talking about something else here, that is, others, and who knows how many, millions transferred in a hidden way to who knows which and how many countries and with financial systems evidently covered by compliant banks in the Persian Gulf. I imagine that the feel-gooders will not like this news at all … it is already obvious, it is like sanctioning the failure of their ideas … but the horribly hateful is that even the newscasts are silent because the enemy … the “Italian citizen listens” ! To conclude, we observe silence because the enemy listens to us but we cannot listen to our average friends! 52072021 https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id52922915
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Puglia, 4 people arrested for financing terrorism. From Puglia 1 million euros to Isis foreign fighters
Law enforcement blitz at dawn. The operation, called “Il Lebanese”, revealed the presence of a financing network for the benefit of ISIS terrorists. The money was sent to countries around the world between 2015 and 2020
by F. Q. | 5 JULY 2021
Four people were arrested in Andria on charges of financing international terrorism. The operation, called “The Lebanese”, involved 50 soldiers from the provincial command.
The four arrested allegedly sent, through a money transfer center in Andria, over 1 million euros to finance jihadists belonging to and affiliated with the self-proclaimed Islamic State (Isis). There were more than a thousand documented operations to send money to 49 countries. They took place in the 2015-2020 period. 42 the beneficiaries, “foreign collectors” residing in states “at risk of terrorism”, say the investigators.
The action was taken at dawn, at the end of an articulated investigative activity and following an order by the investigating judge for the custody of the four subjects in prison. The operation is part of the fight against the financing of international terrorism, coordinated by the Bari District Anti-Mafia Directorate with the support of the Central Investigation Service on Organized Crime (SCICO) of Rome.
The “Il Lebanese” investigation started after a report from the French judicial authority, sent to Bari in cooperation with Eurojust. In fact, on 10 January 2017, two transfers of 950 euros each made three minutes apart from one another by a money transfer agency in Andria were ascertained. The recipient was a Lebanese citizen, “considered a collector of money available to the so-called foreign terrorist fighters,” the investigators say.
Subsequent investigations have documented, also through wiretapping, further transfers of money from the same headquarters in the north of Bari, considered to be the operational base of the criminal group, to Serbia, Turkey, Germany, United Arab Emirates, Albania, Russia, Hungary, Jordan and Thailand. The transactions turned out to have almost all the same characteristics: split amounts having the same beneficiaries and the same dates, the same money transfer agencies, the use of nominees. The objective according to the prosecution would have been to circumvent the anti-money laundering legislation and thus avoid the risk of reporting suspicious transactions to the Financial Intelligence Unit of the Bank of Italy.
The four would have sent money to two Russians a few days before the attack in Dagestan, which took place on February 18, 2018. The transactions deemed anomalous took place on January 30, 2018 and refer to five names, for a total of € 4,890. In-depth studies are underway on these operations. We also continue to search for the financier behind the four arrested, all without a job.
FRANCAISE
TAIS-LA… L’ENNEMI VOUS ENTEND !
Pas chers amis tous… rassurez-vous, la guerre n’a pas encore officiellement éclaté mais l’ennemi est aux portes… des Pouilles (IT), dans ces cas se taire est toujours une priorité et le silence est d’or quand on est face à des arguments terrifiants qui dépassent le prédicat bien-être et frôlent le pire des vrais grattages, et alors c’est dans ce cas que la « particularité du silence religieux » est commodément observée pour cet opportunisme électoral et surtout pour défendre certains des choix idéologiques et politiques… comme l’immigration, et éviter, si possible, une énième figure pitoyable, c’est le moins qu’on puisse dire, à laquelle les soi-disant « bienfaiteurs et anti-souverains ont toujours été habitués ! qui favorisent l’immigration illégale et indiscriminée. Oui, tout comme en période de guerre, le silence et les chuchotements sont une obligation pour les médias car même les murs ont des oreilles et peuvent écouter. C’est le mur de l’immigration clandestine et du terroriste religieux avec toutes ses ramifications criminelles sur le territoire italien, des infiltrations terroristes rapportées par moi d’innombrables fois au cours des dix dernières années, des plaintes perdues dans le vide et ignorées par ceux qui en font un métier d’accueil de migrants. Récemment et encore dans ces soirées dans les talk-shows télévisés on assiste aux habituelles pantomimes, offenses et insultes de toutes les couleurs mais personne… je veux dire personne… n’ouvre le dialogue sur le monde terroriste latent en Italie. Pour beaucoup de membres de la gauche politique italienne, c’est une réalité inimaginable voire inexistante, une théorie exactement contraire à l’écrivain et qui depuis des années écrit et dit que les attentats terroristes en Italie ne se produisent pas uniquement pour la simple commodité et la ruse des d’innombrables cellules terroristes présentes dans le « beau pays » et en « stand by ». Ils remplissent une fonction de “renseignement”… comment assister les terroristes après les attentats en Europe, ce n’est pas un hasard si deux des pires terroristes ont été interceptés en Italie, fournissant les prosélytes du terrorisme islamique à l’opération Isis en armes et en argent en Europe et au Moyen-Orient. Mes soupçons se sont brutalement matérialisés aujourd’hui dans la ville des Pouilles d’Andria, déjà… la ville de la célèbre mozzarella est à l’honneur non pas pour ses produits laitiers mais parce qu’elle compte parmi ses citoyens jusqu’à quatre “financiers italiens du terrorisme islamique international », l’argent qui en provenait et qui traversait 49 pays, véritables canaux de tri de l’argent, était crédité à une seule entité liée au terrorisme islamique international. C’est choquant à quel point ce genre de déclaration de guerre contre la république italienne est alarmante… oui, parce que l’arrestation de ces messieurs est configurée en quelque chose d’encore pire que le monde du trafic de drogue, hein non… la dure réalité est qu’ils soutenir les terroristes qui viennent à nous dans des vêtements désespérés et qui échappent à la faim et à la guerre et maintenant curieusement … ils nous l’apportent, mais nous devons avant tout nous demander quel est leur véritable but et fin? Je pense : serait-ce celui de vouloir islamiser et soumettre l’Europe et l’Italie par la force de la terreur et de la peur ? Plusieurs fois dans mes articles j’ai évoqué le mot “guerre non déclarée” mais qu’en fait il y a et je crois que dans un futur proche il faut faire très attention et écrémer les migrants qui viennent chez nous, bien sûr j’espère toujours que l’immigration sera organisée et articulée de manière civilisée et intelligente et non comme on le fait maintenant avec le concept que tout va bien pour tout le monde… Non non, ce n’est absolument pas bon car les prêteurs d’Andria cachent un mouvement d’argent impressionnant qui va sûrement à l’avenir, ce que le GdF a découvert et identifié aujourd’hui dans le mouvement d’un million d’euros je crois n’est qu’une goutte dans le seau, je suis convaincu qu’il s’agit ici de tout autre chose, c’est-à-dire d’autres, et qui sait combien, des millions ont été transférés de manière occulte vers qui sait quels et combien de pays et avec des systèmes financiers évidemment couverts par des banques conformes dans le golfe Persique. J’imagine que les feel-gooders n’aimeront pas du tout cette nouvelle… c’est déjà évident, c’est comme sanctionner l’échec de leurs idées… mais l’horriblement odieux c’est que même les journaux télévisés se taisent parce que l’ennemi.. le “citoyen italien écoute” ! Pour conclure, nous observons le silence car l’ennemi nous écoute mais nous ne pouvons pas écouter nos amis moyens ! 52072021 https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id52922915
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Pouilles, 4 personnes arrêtées pour financement du terrorisme. Des Pouilles 1 million d’euros aux combattants étrangers d’Isis
Blitz des forces de l’ordre à l’aube. L’opération, baptisée “Il Libanais”, a révélé la présence d’un réseau de financement au profit des terroristes de l’Etat islamique. L’argent a été envoyé dans des pays du monde entier entre 2015 et 2020
par F. Q. | 5 JUILLET 2021
Quatre personnes ont été arrêtées à Andria pour financement du terrorisme international. L’opération, baptisée « Les Libanais », a impliqué 50 militaires du commandement provincial.
Les quatre interpellés auraient envoyé, via un centre de transfert d’argent à Andria, plus d’1 million d’euros pour financer des djihadistes appartenant et affiliés à l’État islamique autoproclamé (Isis). Il y a eu plus d’un millier d’opérations documentées pour envoyer de l’argent dans 49 pays. Ils se sont déroulés sur la période 2015-2020. 42 les bénéficiaires, des “collecteurs étrangers” résidant dans des Etats “à risque de terrorisme”, précisent les enquêteurs.
L’action a été engagée à l’aube, au terme d’une activité d’enquête articulée et suite à une ordonnance du juge d’instruction pour la garde à vue des quatre sujets incarcérés. L’opération s’inscrit dans le cadre de la lutte contre le financement du terrorisme international, coordonnée par la Direction anti-mafia du district de Bari avec le soutien du Service central d’enquête sur le crime organisé (SCICO) de Rome.
L’enquête “Il Libanais” a débuté après un rapport de l’autorité judiciaire française, envoyé à Bari en coopération avec Eurojust. En effet, le 10 janvier 2017, deux virements de 950 euros chacun effectués à trois minutes d’intervalle par une agence de transfert d’argent à Andria ont été constatés. Le destinataire était un citoyen libanais, “considéré comme un collecteur d’argent à la disposition des soi-disant combattants terroristes étrangers”, selon les enquêteurs.
Des enquêtes ultérieures ont documenté, également par le biais d’écoutes téléphoniques, d’autres transferts d’argent du même siège au nord de Bari, considéré comme la base opérationnelle du groupe criminel, vers la Serbie, la Turquie, l’Allemagne, les Émirats arabes unis, l’Albanie, la Russie et la Hongrie. , la Jordanie et la Thaïlande. Les transactions se sont avérées avoir presque toutes les mêmes caractéristiques : montants fractionnés ayant les mêmes bénéficiaires et les mêmes dates, les mêmes agences de transfert d’argent, le recours à des nominees. L’objectif selon le parquet aurait été de contourner la législation anti-blanchiment et ainsi d’éviter le risque de signaler des transactions suspectes à la Cellule de Renseignement Financier de la Banque d’Italie.
Les quatre auraient envoyé de l’argent à deux Russes quelques jours avant l’attentat au Daghestan, qui a eu lieu le 18 février 2018. Les transactions jugées anormales ont eu lieu le 30 janvier 2018 et portent sur cinq noms, pour un total de 4 890 €. . Des études approfondies sont en cours sur ces opérations. Nous continuons également à rechercher le financier derrière les quatre interpellés, tous sans travail.