WOMEN LIVE MATTER ?
Ho sempre ravvisato nell’ipocrisia ideologica la fonte primaria di conflitto della religione coranica nel rapporto con le “donne sottomesse alla fede islamica”, il Corano ci dice che Aisha, data in moglie a Maometto, aveva appena sei anni quando lui la ebbe in sposa e il “ testo sacro” ci racconta che solo alcuni anni dopo ci fu il primo rapporto sessuale… già ma a quanti ? Mi chiedo, dubbio amletico, ma se un uomo nel 2021 ha un rapporto sessuale con una 12enne, come viene considerato : profeta o pedofilo ? Purtroppo ancora oggi a distanza di 1.400 anni il rito del matrimonio con le bambine è un dettame ampiamente rispettato in tutti i paesi mussulmani ed è una tragica realtà, le drammatiche testimonianze e risvolti dei matrimoni con gli adulti sono riscontrabili nei Pronto Soccorso delle città arabe dopo la prima notte di nozze, le lacerazioni vaginali sono quelle più ricorrenti e che in determinati casi possono anche provocare danni irreparabili alle bambine o addirittura provocarne la morte come capitò ad una bambina, di otto anni, nel 2013 in Afghanistan dopo la “prima notte di nozze”. Ma qual che irrita è il disinteresse e l’assenza di volontà stessa ad interrompere questa tradizione vergognosa e religiosa, infatti il Marocco, pur essendo in teoria uno dei paesi più progrediti sotto il profilo della tolleranza religiosa, non ha votato la risoluzione Onu che vietava i matrimoni con le bambine, rifiuto dovuto proprio all’obbedienza e per non trasgredire l’ordine e dettami coranici, basti pensare, per avere un’idea dello schifo, che solo nel 2019 i matrimoni precoci che si contavano nel paese sono stati oltre 26.000, parliamo quindi di matrimoni i cui esiti sono dei veri e propri “bollettini di guerra”…. tra abusi sessuali da parte del marito, gravidanze indesiderate e problemi di salute il fosco quadro matrimoniale è tratto. Il 13 ottobre 2020 anche l’India assieme a buona parte dei paesi dell’Asia meridionale non ha votato l’ennesima risoluzione Onu contro i matrimoni delle bimbe. Purtroppo il mondo continua a girare come girava nel ‘700 dopo Cristo, e su questa orrenda giostra, fatta di soprusi e violenze, è collocata stabilmente anche la figura della donna del mondo islamico che la ritiene ipocritamente l’ombelico del mondo ma intanto… la fa sposare a 10 o 11 anni e la picchia quando secondo l’uomo è da fare. Già, una bambina maritata diventata poi adulta è sempre repressa e reclusa tra quattro mura… questa è la sua vita passata e futura, sebbene in Tv si sforzino di dirci che il “velo e lo scafandro” sono una loro libera scelta, come sono libere di fare quel che vogliono e di sposare chi desiderano per amore. Mi piacerebbe fosse davvero così, ma il Corano va in tutt’altra direzione e l’ipocrisia viene smentita clamorosamente quando vi sono servizi filmati televisivi che ci danno tutt’altra narrazione sulle libertà del genere femminile. E che le donne turche scendano in piazza per condannare e contestare le scelte dell’islamico Erdogan per aver deciso di non far più parte della convenzione di Istanbul, è eloquente e ci dice che in Turchia i rigidi dettami coranici vengono applicati alla lettere, dopo la trasformazione della Basilica di Santa Sofia in moschea è evidente il cambiamento di rotta a 360* di Erdogan, lui si è avviato verso una repubblica di tipo islamico perché evidentemente è un fervente religioso mussulmano. E’ ovvio che la violenza maschile in casa è una drammatica realtà in tutto il mondo ed esserne uscito dalla convenzione comporterà un’infinità di problemi alle donne che malgrado tutto… ora dovranno subire le vessazioni dei loro uomini all’interno delle loro stesse case e non potranno neanche ribellarsi. Ci sono tutti i presupposti per un ritorno al ‘700 per tutte le donne turche e ben fanno a protestare e anche energicamente per cercare di restare aggrappate al 2021 ! Anche le “donne turche hanno diritto a vivere “. DEDICATO A TUTTE LE DONNE, PICCOLE E GRANDI, DEL MONDO !
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La Turchia esce dalla Convenzione di Istanbul, le donne in piazza
2 LUGLIO 2021
È il primo Paese a ritirarsi dalla lotta alla violenza domestica e contro le donne
Ansa / CorriereTv
La Turchia è definitivamente fuori dalla Convenzione di Istanbul. Cento giorni dopo il decreto del presidente Recep Tayyip Erdogan, che aveva scatenato la rivolta delle donne e l’indignazione della comunità internazionale, l’uscita di Ankara dal trattato contro la violenza di genere entra in vigore. A nulla sono valse le proteste in piazza di associazioni e partiti d’opposizione e i ricorsi in tribunale. La Turchia diventa il primo Paese a ritirarsi dalla Convenzione sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, che venne aperta alla firma nel 2011 nella sua città più rappresentativa e che fu la prima a ratificare l’anno successivo. Dopo settimane di mobilitazione via social e con flash mob per le strade, le donne turche sono scese nel pomeriggio di ieri in piazza in diverse città per ribadire la loro opposizione allo strappo di Ankara. In alcuni casi ci sono stati momenti di tensione con le forze dell’ordine.
ENGLISH
WOMEN LIVE MATTER?
I have always recognized ideological hypocrisy as the primary source of conflict of the Koranic religion in the relationship with “women subjected to the Islamic faith”, the Koran tells us that Aisha, given in marriage to Muhammad, was just six years old when he married her and the “sacred text” tells us that only a few years later there was the first sexual intercourse … already but to how many? I wonder, Hamletic doubt, but if a man in 2021 has a sexual relationship with a 12-year-old, how is he considered: prophet or pedophile? Unfortunately, even today, after 1,400 years, the rite of marriage with girls is a dictate widely respected in all Muslim countries and it is a tragic reality, the dramatic testimonies and implications of marriages with adults can be found in the emergency rooms of Arab cities after on the wedding night, vaginal lacerations are the most recurrent and which in certain cases can also cause irreparable damage to the girls or even cause their death as happened to an eight-year-old girl in 2013 in Afghanistan after the “first night of wedding”. But what irritates it is the disinterest and the absence of will itself to interrupt this shameful and religious tradition, in fact Morocco, despite being in theory one of the most advanced countries in terms of religious tolerance, did not vote on the UN resolution which prohibited marriages with girls, a refusal due precisely to obedience and in order not to transgress the Koranic order and dictates, just think, to get an idea of the disgust, that in 2019 alone the early marriages that were counted in the country were over 26,000 , we are therefore talking about marriages whose outcomes are real “war bulletins” …. between sexual abuse by the husband, unwanted pregnancies and health problems the gloomy marriage picture is drawn. On 13 October 2020, India too, along with most of the countries of South Asia, did not vote for yet another UN resolution against the marriages of girls. Unfortunately the world continues to turn as it did in the 1700s after Christ, and on this horrendous merry-go-round, made up of abuses and violence, the figure of the woman of the Islamic world is also permanently placed, who hypocritically considers her the navel of the world but in the meantime .. . he marries her at 10 or 11 and beats her when according to the man he has to. Yes, a married girl who later became an adult is always repressed and confined within four walls … this is her past and future life, although on TV they try hard to tell us that the “veil and the diving suit” are their free choice, like they are free to do what they want and to marry whomever they desire for love. I would really like it to be so, but the Koran goes in a completely different direction and hypocrisy is blatantly denied when there are televised video reports that give us a completely different narrative on the freedoms of the female gender. And that Turkish women take to the streets to condemn and contest the choices of the Muslim Erdogan for having decided not to be part of the Istanbul Convention anymore, is eloquent and tells us that in Turkey the strict Quranic dictates are applied to letters, after the The transformation of the Hagia Sophia into a mosque is evident from Erdogan’s 360 * change of direction, he has moved towards an Islamic republic because he is evidently a fervent Muslim religious. It is obvious that male violence at home is a dramatic reality all over the world and having come out of the convention will lead to an infinite number of problems for women who despite everything … now they will have to suffer the harassment of their men within themselves. houses and will not even be able to rebel. There are all the conditions for a return to the 1700s for all Turkish women and they are well done to protest and also vigorously to try to cling to 2021! Even “Turkish women have the right to live”. DEDICATED TO ALL WOMEN, SMALL AND BIG, OF THE WORLD!
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Turkey leaves the Istanbul Convention, women take to the streets
2 JULY 2021
It is the first country to withdraw from the fight against domestic violence and against women
Ansa / CorriereTv
Turkey is permanently out of the Istanbul Convention. One hundred days after President Recep Tayyip Erdogan’s decree, which sparked the revolt of women and the indignation of the international community, Ankara’s exit from the treaty against gender-based violence enters into force. The protests in the streets of associations and opposition parties and the appeals in court were of no avail. Turkey becomes the first country to withdraw from the Convention on preventing and combating violence against women and domestic violence, which was opened for signature in 2011 in its most representative city and which was the first to ratify the following year. After weeks of mobilization via social media and with flash mobs on the streets, Turkish women took to the streets yesterday afternoon in various cities to reiterate their opposition to the tear of Ankara. In some cases there have been moments of tension with the police.
FRANCAISE
LES FEMMES VIVENT LA MATIÈRE ?
J’ai toujours reconnu l’hypocrisie idéologique comme la principale source de conflit de la religion coranique dans la relation avec les « femmes soumises à la foi islamique », le Coran nous apprend qu’Aïcha, donnée en mariage à Mahomet, n’avait que six ans lorsqu’il s’est marié elle et le “texte sacré” nous dit que seulement quelques années plus tard il y a eu le premier rapport sexuel… déjà mais à combien ? Je me demande, doute hamlétique, mais si un homme en 2021 a une relation sexuelle avec un enfant de 12 ans, comment est-il considéré : prophète ou pédophile ? Malheureusement, même aujourd’hui, après 1400 ans, le rite du mariage avec les filles est un diktat largement respecté dans tous les pays musulmans et c’est une réalité tragique, les témoignages dramatiques et les implications des mariages avec des adultes peuvent être trouvés dans les salles d’urgence des villes arabes après la nuit de noces, les lacérations vaginales sont les plus récurrentes et qui dans certains cas peuvent aussi causer des dommages irréparables aux filles voire provoquer leur mort comme cela est arrivé à une fillette de huit ans en 2013 en Afghanistan après la « première nuit de mariage”. Mais ce qui l’irrite c’est le désintérêt et l’absence de volonté elle-même d’interrompre cette tradition honteuse et religieuse, en effet le Maroc, bien qu’étant en théorie l’un des pays les plus avancés en termes de tolérance religieuse, n’a pas voté la résolution de l’ONU qui interdisait les mariages avec des filles, un refus dû justement à l’obéissance et afin de ne pas transgresser l’ordre et les dictats coraniques, il suffit de penser, pour se faire une idée du dégoût, qu’en 2019 seulement les mariages précoces qui étaient comptés dans le pays étaient terminés 26 000 , on parle donc de mariages dont les dénouements sont de véritables « bulletins de guerre »…. entre abus sexuels de la part du mari, grossesses non désirées et problèmes de santé se dessine le sombre tableau du mariage. Le 13 octobre 2020, l’Inde non plus, ainsi que la plupart des pays d’Asie du Sud, n’ont pas voté pour une nouvelle résolution de l’ONU contre le mariage des filles. Malheureusement le monde continue de tourner comme il l’a fait au XVIIIe siècle après Jésus-Christ, et sur cet horrible manège, fait d’abus et de violence, se place aussi en permanence la figure de la femme du monde islamique, qui considère hypocritement elle le nombril du monde mais en attendant… il l’épouse à 10 ou 11 ans et la bat quand selon l’homme c’est à faire. Oui, une fille mariée devenue adulte par la suite est toujours réprimée et confinée entre quatre murs… c’est sa vie passée et future, bien qu’à la télé ils s’efforcent de nous dire que le “voile et le scaphandre” sont leur libre choix, comme s’ils étaient libres de faire ce qu’ils veulent et d’épouser qui ils désirent par amour. J’aimerais que ce soit vraiment comme ça, mais le Coran va dans une direction complètement différente et l’hypocrisie est clairement niée lorsqu’il y a des reportages vidéo télévisés qui nous donnent un récit complètement différent sur les libertés du genre féminin. Et que des femmes turques descendent dans la rue pour condamner et contester les choix du musulman Erdogan pour avoir décidé de ne plus faire partie de la Convention d’Istanbul, est éloquent et nous dit qu’en Turquie les stricts préceptes coraniques sont appliqués aux lettres, après la La transformation de Sainte-Sophie en mosquée est évidente dès le changement de direction 360* d’Erdogan, il s’est dirigé vers une république islamique car il est manifestement un fervent religieux musulman. Il est évident que la violence masculine à la maison est une réalité dramatique partout dans le monde et être sortie de la convention entraînera un nombre infini de problèmes pour les femmes qui malgré tout… maintenant elles vont devoir subir le harcèlement de leurs hommes dans leurs maisons et ne pourront même pas se rebeller. Il y a toutes les conditions pour un retour aux années 1700 pour toutes les femmes turques et elles ont bien fait de protester et aussi vigoureusement d’essayer de s’accrocher à 2021 ! Même “les femmes turques ont le droit de vivre”. DÉDIÉ À TOUTES LES FEMMES, PETITES ET GRANDES, DU MONDE !
02072021 https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id52922915
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La Turquie quitte la Convention d’Istanbul, les femmes descendent dans la rue
2 JUILLET 2021
C’est le premier pays à se retirer de la lutte contre les violences conjugales et contre les femmes
Ansa / CorriereTv
La Turquie est définitivement exclue de la Convention d’Istanbul. Cent jours après le décret du président Recep Tayyip Erdogan, qui a déclenché la révolte des femmes et l’indignation de la communauté internationale, la sortie d’Ankara du traité contre les violences de genre entre en vigueur. Les manifestations dans les rues des associations et des partis d’opposition et les recours devant les tribunaux n’ont servi à rien. La Turquie devient le premier pays à se retirer de la Convention sur la prévention et la lutte contre la violence à l’égard des femmes et la violence domestique, qui a été ouverte à la signature en 2011 dans sa ville la plus représentative et qui a été la première à ratifier l’année suivante. Après des semaines de mobilisation via les réseaux les médias sociaux et avec des flash mobs dans les rues, les femmes turques sont descendues dans les rues hier après-midi dans diverses villes pour réitérer leur opposition à la déchirure d’Ankara. Dans certains cas, il y a eu des moments de tension avec la police.