SENTO PUZZA DI… BROGLI !

epa09051573 Boxes of Sputnik V vaccines are seen at a warehouse of Hungaropharma, a Hungarian pharmaceutical wholesale company, in Budapest, Hungary, after a shipment of 280 thousand doses of the Russian vaccine Sputnik V (Russian name: Gam-KOVID-Vak) arrived in Hungary 04 March 2021.  EPA/Zoltan Mathe HUNGARY OUT

SENTO PUZZA DI… BROGLI !

Eh sì, ne ho il sospetto e ne sento il cattivo fetore, francamente mi riesce difficile comprendere le ragioni del perché tanta riluttanza e diffidenza da parte della commissione europea sul vaccino russo Sputinik… perché tutta questa aria di superiorità e superficialità nei confronti di un vaccino, tra l’altro ritenuto valido dalla comunità scientifica internazionale, che è di possibile ed immediata produzione in Italia e con la straordinaria prospettiva e possibilità di vaccinare non solo l’Europa tutta ma anche altri paesi che hanno evidenti difficoltà a reperirlo o soldi per acquistarlo. Joe Biden, sì il democratico presidente degli USA ha detto: “prima gli americani”… e quindi lì i giochi sono fatti, i vaccini americani troveranno la strada di casa per la distribuzione e l’inoculazione nel popolo americano. È curioso però, pensavo, se da noi un politico di centro destra prova a dire : “prima gli italiani” si sollevano polveroni e nubi di fumo tossici… e tutti ad indignarsi, mentre se lo dice un democratico di sinistra va tutto bene… certo che è proprio strano il mondo ! Com’è strano anche la posizione della commissione europea… dopo aver commesso errori su errori, da loro confermati e ammessi, e vedere centinaia di migliaia di morti nel vecchio continente ora nicchiano sulla possibilità di salvare vite umane in modo celere… no, è davvero strano… questa non la bevo. Stranezze che hanno motivazioni valide e certe, evidentemente qui ci stanno in ballo interessi e accordi segreti tra le multinazionali, governi vari e lobby finanziarie abilmente tenuti a noi, umili cittadini, nascosti, perché se la produzione dello Sputinik in Italia crea questo scompiglio… forse, in quei contratti secretati c’è qualcosa di veramente vessatorio e costrittivo per il popolo europeo ed i governi nazionali… Forse c’è un’intesa posta come clausola per tenere sotto controllo tutti quei paesi, che in ipotesi di un’eventuale produzione di vaccini, sarebbero in grado di produrlo ed immetterlo sul mercato europeo. Nei fatti si arrecherebbe un danno economico rilevante alla Pfizer, Moderna e Johnson & Johnson, costringendo l’Unione Europea stessa a pagare pesantissime penali, aggiungendo il rischio che se la notizia arriva alla stampa salta l’Unione Europea.. Questo è l’unico ragionamento in cui trovo una logica perché se l’Italia lo sta facendo e l’UE no, allora vuol dire che le sanzioni non centrano un “fico secco” ma qui siamo solo di fronte al business. Sbaglio a pensarla così ? Spero di sì, ma conoscendo le tresche di livello finanziario internazionale non mi meraviglierei di aver colpito al cuore della truffa e scoperti con le manine nella marmellata.. ma queste sono solo le mie supposizioni e sospetti… però forse ho colto nel segno !

10032021 …by... https://manliominicucci.myblog.it/

Vaccini: L’Italia produrrà lo Sputnik, gelo dell’Ue

Anche la Spagna candidata a produrlo. Ritardi per il vaccino Johnson&Johnson ma confermate 200 milioni di dosi entro il 2021

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© ANSA/EPA

epa09051573 Boxes of Sputnik V vaccines are seen at a warehouse of Hungaropharma, a Hungarian pharmaceutical wholesale company, in Budapest, Hungary, after a shipment of 280 thousand doses of the Russian vaccine Sputnik V (Russian name: Gam-KOVID-Vak) arrived in Hungary 04 March 2021.  EPA/Zoltan Mathe HUNGARY OUT

Redazione ANSAMOSCA

10 marzo 2021

Lo Sputnik V entra a gamba tesa nel dibattito italiano (ed europeo) sui vaccini, proprio nel giorno in cui Johnson&Johnson avrebbe comunicato all’Ue di avere “problemi” a garantire le forniture pattuite. Come hanno riferito fonti Ue all’agenzia Reuters, J&J ha comunicato all’Unione Europea di avere problemi di approvvigionamento che potrebbero complicare i piani per fornire 55 milioni di dosi del suo vaccino nel secondo trimestre dell’anno. In serata, la stessa multinazionale, pur non facendo riferimento alle dosi previste in particolare per il secondo trimestre, ha però confermato l’impegno a fornire “200 mln di dosi del candidato vaccino Janssen COVID-19 entro il 2021, a partire dal secondo trimestre, in linea con gli accordi stabiliti con la Commissione europea”. J&J ha anche affermato di essere al lavoro “per accelerare tutte le fasi del processo di produzione dei vaccini e per attivare i nostri siti di produzione non appena lo consentano le approvazioni delle autorità sanitarie”. Per quanto riguarda l’Italia, a quanto trapela da fonti di Palazzo Chigi, nel periodo dall’8 marzo al 3 aprile saranno fornite complessivamente circa 6,5 milioni di dosi. Nel secondo trimestre, invece, in Italia si registrerà un netto incremento delle dosi disponibili, per un ammontare complessivo di oltre 36,8 milioni di dosi per Pfizer AstraZeneca e Moderna. Nessun pregiudizio verso Sputnik V, ma l’Italia sui vaccini si muove nella cornice europea. E’ la linea che trapela dal governo, dopo l’annuncio della produzione a Caponago, in Brianza, del vaccino russo. La Regione Lombardia, il ministero dello Sviluppo economico e il ministero degli Esteri affermano che non erano informati dell’accordo tra Adienne Pharma Biotech e il fondo governativo russo Russian Direct Investment Fund. ‘Si tratta di un accordo privato’, afferma il governo a più voci. E rinvia a quanto affermato dalla commissione Ue: Sputnik ora non rientra nella strategia vaccinale dell’Ue. E l’esecutivo di Mario Draghi intende muoversi nell’ambito di questa strategia: l’accelerazione del piano sarà garantito dalle dosi in arrivo da Pfizer, AstraZeneca e Moderna. L’azienda farmaceutica italo-svizzera Adienne Pharma&Biotech ha firmato un accordo con il Russian Direct Investment Fund (RDIF), che tratta la distribuzione dello Sputnik all’estero, per produrre il composto russo in Italia, presso gli stabilimenti di Caponago, a Monza. E si tratta di una prima assoluta in Europa, tanto che a Bruxelles hanno mal digerito la svolta. Ma torniamo all’accordo. Ad annunciarlo, con una nota, è stata la Camera di Commercio Italo-Russa (CCIR), che dice di aver “promosso incontri tra imprese italiane ed europee” con le controparti russe per arrivare all’agognato risultato. “Si tratta di un accordo storico che mostra lo stato di salute dei rapporti tra i nostri due Paesi e sottolinea come le imprese italiane sappiano vedere oltre le polemiche politiche”, ha commentato il presidente della CCIR Vincenzo Trani. Raggiunto dall’ANSA, Trani ha precisato che non si tratta di “una fuga in avanti” dell’Italia rispetto al processo di approvazione dello Sputnik V in corso all’Ema, poiché “una cosa è produrre, un’altra distribuire”. Insomma, in via teorica le fiale messe a punto a Monza potrebbero anche essere esportate verso uno dei 46 Paesi del mondo che, ad oggi, hanno già approvato lo Sputnik (come ad esempio l’Ungheria) qualora l’Ema non dovesse dare l’ok.L’intesa, stando alla nota, prevede l’avvio della produzione “a luglio” per un totale di “10 milioni di dosi entro la fine dell’anno”. Ci vuole del tempo dunque per avere materialmente il vaccino disponibile e l’idea è di non farsi trovare impreparati quando finalmente scatterà il via libera dall’Olanda, dove ha sede l’Ema. “Ci sono altre aziende a livello europeo che si stanno muovendo nella stessa direzione: i tedeschi erano a un passo, noi siamo stati bravi perché siamo arrivati per primi”, ha aggiunto Trani. Primi e, a quanto pare, non ultimi. Stando infatti al presidente di Banca Intesa Russia, Antonio Fallico, “altre due aziende italiane molto note nel campo” sarebbero “nella fase finale delle trattative con RDIF”. “Questo – sottolinea – potrà dare ulteriore impulso alla produzione dello Sputnik in Italia”. In tutto questo, a Bruxelles, l’annuncio è stato recepito freddamente – per usare un eufemismo. La Commissione Ue ha ribadito che lo Sputnik “resta fuori dalla nostra strategia” vaccinale

 

SENTO PUZZA DI… BROGLI !ultima modifica: 2021-03-10T19:50:30+01:00da manlio22ldc
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