OMICIDIO KASHOGGI ESPLOSIVO !

01032021 principe con mani insaguinate

OMICIDIO KASHOGGI ESPLOSIVO !

Nuove e scioccanti notizie ci arrivano dagli Usa, pare, secondo la stampa e i media americani che hanno ricevuto informazioni dall’intelligence americana , che vi siano le prove della colpevolezza del principe ereditario saudita nella morte del giornalista saudita Jamal Kashoggi  avvenuta il 2 ottobre 2018 ad Istanbul in Turchia. Forse l’omicidio si è consumato proprio come racconta l’intelligence americana o forse non è così come lo raccontano…  cioè all’interno dell’ambasciata saudita, però, sino ad oggi mi insospettisce il silenzio turco di Erdogan ma soprattutto il tentativo disperato dei  regnanti sauditi di confondere le acque sull’evidente omicidio del giornalista. Il monarca e padre del presunto colpevole che rimane in silenzio dinanzi ad un’accusa ben precisa e di questa portata… è eloquente e sicuramente lascerà poco spazio in futuro alla volontà di dialogo tra il re saudita e il governo americano che ha reso pubblico un documento dell’intelligence di vitale importanza nei rapporti diplomatici. Questo metterà in grave crisi anche i rapporti militari tra i due stati e la vendita di armi americane all’Arabia Saudita stessa con il conseguente annullamento di tutti i contratti stipulati tempo addietro da Trump con il re saudita. È un silenzio sospetto e maligno che si aggiunge a quello dei turchi… già, la Turchia…  proprio il paese in cui si è visto consumarsi l’omicidio del giornalista saudita e che in teoria sarebbe  quello che più d’ogni altro paese avrebbe motivo di indignarsi ed allarmarsi visto che l’omicidio si è perpetrato  sul suo territorio e all’interno di una ambasciata diplomatica, facendo diventare la città di Istanbul  inaspettatamente teatro di scontro per un “regolamento di conti” di casa saudita… Ci si attendeva la violenta reazione turca ed invece Erdogan non ha proferito neanche una parola, e dopo le indagini della polizia è rimasto in religioso silenzio… aspettando gli eventi. Certo, in chiave diplomatica è una mossa molto abile e intelligente la sua, nei fatti abbiamo un inedito scenario delicato e strategico militare e penso che Biden non stia giocando una partita dall’esito conveniente per il suo paese e stia interpretando stupidamente il ruolo da sceriffo del mondo. Contrariamente a quanto scrive qualche giornale Kashoggi non era un cittadino americano ma si era solo laureato negli Usa quindi in teoria Biden non avrebbe nessun diritto di intromissione nella questione Kashoggi. Tant’è vero che  se le accuse formulate nel rapporto, che siano fondate o false, comunque sia, avranno un grosso effetto ritorsivo nell’immediato futuro, proprio contro Biden e gli Usa  e questo getta le basi per i sauditi per nuove alleanze. Credo che sia la Russia che la Cina troveranno nuovi interessi e futuri alleati nella penisola arabica, mentre gli americani, grazie al bravo e buono Biden, rischiano di esseri sostituiti e sbattuti fuori dal paese saudita. “Caro Biden”, gli equilibri mondiali e gli interessi nazionali americani non si tutelano con slogan di accuse e andando a caccia dell’omicida di un cittadino che tra l’altro non è neanche americano… è follia pura questo modo di fare in diplomazia, puerile, sconcertante e stranamente irrazionale per il presidente del più importante stato del globo.  La questione non è semplice né di facile lettura ma è complessa e porterà a squilibri che in questo momento non sono accettabili in quanto, la presenza militare in Arabia saudita di forze militari diverse da quelle americane rappresentano un pericolo per la stabilità dell’intera area e Israele … guarda.

28022021…by… manliominicucci.myblog.it

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ARABIA SAUDITA

Omicidio Khashoggi, Biden pubblica il rapporto della Cia. «Il principe Bin Salman autorizzò blitz per catturarlo o ucciderlo»

01032021 principe con mani insaguinate

Diffuso il dossier dell’intelligence americana che accusa il principe ereditario saudita per l’azione contro il giornalista dissidente ucciso il 2 ottobre 2018 nel consolato di Istanbul. Sanzioni ai sauditi ma non con tro Mbs

di Giuseppe Sarcina

Sette bombe di 250 kg sulle milizie irachene appoggiate dall’Iran. E un rapporto di quattro pagine per denunciare al mondo la responsabilità direttadel principe saudita Mohammed Bin Salman nell’assassinio del giornalista Jamal Khashoggi. Nel giro di 24 ore l’Amministrazione di Joe Biden prende due iniziative di grande impatto sugli equilibri del Medio Oriente.

Il dossier della Cia conferma i sospetti che si erano diffusi subito dopo che Khashoggi fu ucciso nel consolato saudita di Istanbul, il 2 ottobre del 2018. Un omicidio politico, «approvato», scrivono gli analisti della Cia, da Bin Salman, il trentacinquenne erede al trono, fino a pochi mesi fa interlocutore privilegiato di Donald Trump e del genero consigliere Jared Kushner. La svolta di Biden nei confronti di Riad è netta. Prima ha bloccato importanti forniture di armi; poi ha ritirato l’appoggio all’invasione saudita dello Yemen e ora ha autorizzato la Cia a declassificare una parte delle indagini sull’editorialista del Washington Post. Giovedì 25 febbraio, il presidente americano ha spiegato tutto ciò in una complicata telefonata con il Re dell’Arabia Saudita, Salman, 85 anni.
Per Biden il sentiero è stretto . Tanto che, secondo Politico, il governo Usa non applicherà alcuna sanzione nel confronti del principe, limitandosi a colpire, tra gli altri, il generale Ahmed Al -Asiri, ex numero due dell’intelligence.

La «correzione» verso i sauditi, si dice a Washington, potrebbe lasciare spazio all’aggressività dell’Iran. La risposta è arrivata alle due di notte di venerdì 26 febbraio, (ora locale). Un bombardiere americano ha colpito un complesso di edifici e alcuni camion che trasportavano armi nella zona di Boukamal, lungo il confine orientale con l’Iraq. Non ci sono ancora conferme ufficiali sul numero delle vittime. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, un’organizzazione britannica, sarebbero stati uccisi 22 miliziani, appartenenti alle formazioni sciite appoggiate dall’Iran. Stando a un comunicato diffuso dagli stessi gruppi paramilitari, ci sarebbe stato solo un morto. Il Pentagono ha spiegato di aver preso di mira una base utilizzata «anche da Kataeb Hezbollah e da Kataeb Sayyid al-Shuhada», considerati i responsabili del lancio di missili contro la base statunitense di Erbil, in Iraq, il 15 febbraio scorso. In quell’occasione perse la vita un contractor americano e ci furono diversi feriti, compreso un soldato Usa. Ieri mattina Jen Psaki, portavoce della Casa Bianca, ha aggiunto: «L’attacco aereo in Siria segnala che il presidente agirà per proteggere gli americani».

È la prima azione militare ordinata da Biden, che ha seguito il suggerimento del Segretario alla Difesa, Lloyd Austin, con un impatto tutto da verificare sulla scena internazionale. Il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, si lamenta perché gli americani «ci hanno dato solo pochi minuti di preavviso», ma nello stesso tempo chiede di «riprendere i contatti» per «chiarire qual è la posizione di Biden sulla Siria».

 

OMICIDIO KASHOGGI ESPLOSIVO !ultima modifica: 2021-02-28T19:59:40+01:00da manlio22ldc
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