PIÙ’ PONTI MENO MURI… SARA’ COSI’ ?

epa08939240 Hondurans leave in a new caravan of migrants from the Great Metropolitan Central of San Pedro Sula, Honduras, 15 January 2021. More than 3,000 Honduran migrants left in a caravan to the United States, where they hope to arrive despite warnings from the governments of USA, Guatemala and Mexico that they will not allow the entry of people who try to cross irregularly.  EPA/JOSE VALLE

PIÙ’ PONTI MENO MURI… SARA’ COSI’ ?

Anni fa ho avuto la possibilità di visionare il video di un professore americano, docente universitario di economia, che ci spiegava con delle semplici palline colorate e con dei contenitori di vetro quanto l’immigrazione incontrollata proveniente dal centro e dal sud delle Americhe potesse mettere a rischio il sistema sociale statunitense e addirittura poterlo mettere nelle condizioni di affossarlo mettendo in crisi, se non la fine, i programmi assistenziali gestiti dai singoli stati. Assistenza che negli Usa ha un alto valore sociale ed è particolarmente attenta e vicina al cittadino bisognoso con basso reddito, quindi parliamo di famiglie con bambini, donne in gravidanza, anziani e disabili,  loro ricevono un contributo economico, di origine federale, che copre il 60% delle spese e che permette di sopravvivere alle difficoltà o alla improvvisa perdita del lavoro. Un sistema per niente male che in Europa e Italia invece non trovano identici strumenti applicativi per sollevare le sofferenze della famiglie indigenti o per evitare il suicidio degli imprenditori alla fame. Fenomeno poi aggravato dall’ulteriore invasione di migranti extracomunitari il cui loro desiderio è vivere in occidente e ovviamente lavorare ed essere assistiti soprattutto a livello sanitario, scolastico e abitativo, desideri che gravano sul bilancio dello stato in assenza di regolare contribuzione e del pagamento delle tasse. Il quadro molto sconcertante è questo, lo è indipendentemente dal lato umanitario e da qualunque angolatura la si guardi ma l’immigrazione forzata dà questi frutti, l’economia e le banche non guardano all’umanità e non sono sensibili alle loro necessità e uno stato deve anche tener conto di questi fattori, la disamina economica è fondamentale per comprendere le difficoltà nell’accogliere gente che vuol darsi un futuro migliore ed in quale modo poterli accogliere. Guardate l’esperienza disastrosa italiana dell’accoglienza, baraccopoli ai margini della città, ragazzi dediti allo spaccio di stupefacenti e manovali della mafia nigeriana, le ragazze obbligate a prostituirsi e quei pochi che riescono a trovare un lavoro vengono retribuiti per quattro soldi, così è in tutta Europa e cosi è anche da anni al confine col Messico negli Usa. Trump aveva capito bene quale fosse il problema degli immigrati al confine e senza falsi giri di parole aveva posto come prioritario il problema, far desistere l’immigrazione incontrollata di massa era una necessità e un suo obiettivo e il muro per lui rappresentava una parziale soluzione. Analizziamo per ipotesi cosa potrà accadere al paese nord-americano se i primi tremila migranti, ora in marcia dall’Honduras, riusciranno ad entrare nel paese grazie alla “bontà del nuovo presidente Biden”, già… ora si potrà far entrare chiunque nel paese visto che il “criminale Trump” non c’è più… ma sarà davvero così ? Assolutamente no, ne sono certo e convinto… la propaganda è un conto e i fatti reali sono ben altra cosa, poi vedrete se il muro iniziato da Obama verrà terminato o abbattuto e se le migliaia di migranti riusciranno ad attraversare il confine messicano, la solita solfa dei democratici di sinistra… già… perché ora le cose sono cambiate e quindi tagli, impedimenti e soprusi non saranno più messi in risalto dai media… anzi tutto tornerà com’era prima, il silenzio tombale dei media pro democratici sarà per loro un “gradito ritorno”. Vedremo quanti ponti saranno costruiti e quanti muri si abbatteranno… ricordatevi questa battuta tra un paio di anni e vi renderete conto che la politica di Biden sarà quella di Obama che va esattamente all’opposto di Trump, con l’unica differenza di avere il supporto della gran cassa mediatica… già, quello che fanno i democratici è sempre corretto… anche “le guerre”, invece quello che fanno i conservatori e populisti è sempre sbagliato… anche la pace. Oltretutto c’è da fare un’ultima considerazione: ma il sistema americano economico, in piena pandemia, è in grado di accogliere decine o centinaia di migliaia di immigrati sul suo territorio ? E quanti ne potrà ospitare pensando che solo dal vicino Messico, che conta una popolazione di oltre cento milioni di poveri affamati, ne potrebbero arrivare a milioni ? Ho l’impressione che il professore delle palline colorate vedrà in futuro le sue ragioni e dubbi in merito all’immigrazione. Io resto a guardar e scrivere quel che vedo !

15012021…by… manliominicucci.myblog.it

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epa08939240 Hondurans leave in a new caravan of migrants from the Great Metropolitan Central of San Pedro Sula, Honduras, 15 January 2021. More than 3,000 Honduran migrants left in a caravan to the United States, where they hope to arrive despite warnings from the governments of USA, Guatemala and Mexico that they will not allow the entry of people who try to cross irregularly. EPA/JOSE VALLE

ANSA.IT

Più di 3.000 migranti in marcia dall’Honduras verso gli Usa – Primopiano

 

PIÙ’ PONTI MENO MURI… SARA’ COSI’ ?ultima modifica: 2021-01-15T21:02:38+01:00da manlio22ldc
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