“OMINICCHIO”… SCAGLI LA PRIMA PIETRA !

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“OMINICCHIO”… SCAGLI LA PRIMA PIETRA !

“Quando infuria la battaglia il più dritto se la squaglia”… antico proverbio popolare che in modo molto eloquente stava ad indicare la furbizia dei vigliacchi e dei codardi incapaci di affrontare il nemico. Quanto di questo proverbio purtroppo lo ravviso nel comportamento di un signore… forse signore è una parola grossa, forse… sarebbe più opportuno additarlo come un “ominicchio”, nomignolo adeguato trattandosi di personaggio politico in teoria anti mafioso , ho utilizzato il termine tanto caro ai mafiosi perché lui è il… Presidente della Commissione Antimafia, mica il qualunque della situazione, lui dovrebbe essere il prode coraggioso che in ogni momento dovrebbe combattere il nemico comune e assicurare trasparenza e sicurezza al popolo italiano e invece, utilizza tutto il suo potere istituzionale per far becera politica e lo fa offendendo ed infangando la memoria di una degna persona, onesta ed integerrima, parlo della defunta presidente Jole Santelli, e di concerto offendere l’intero popolo della Calabria. Che la Santelli fosse seriamente ammalata era già noto a tutti ma ciò non vuol dire che una persona deve morire prima ancora… di morire… e se la coalizione di centro destra l’ha candidata alla presidenza della regione Calabria avrà avuto le sue buone ragioni, anche perché quella regione, negli ultimi vent’anni, ha visto succedersi amministrazioni di sinistra e di centro destra quindi la scelta della Santelli evidentemente non sarà stata casuale ma fortemente politica. E’ proprio una volgarità inaccettabile e furi luogo che il presidente della commissione antimafia abbia esternato in modo irriguardoso nei confronti di una… recente defunta, già, perché il punto di domanda è proprio questo : ma qual era la necessità di offendere una deceduta da poco più di un mese ? E la ciliegina sulla torta di colore marrone l’abbiamo avuta nella vicenda Domenico Tallini, l’ex presidente del consiglio regionale calabrese, arrestato per l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, ha avuto parole di condanna e disprezzo verso coloro i quali  lo hanno votato dichiarando quanto segue :  “Domenico Tallini è stato il più votato nel collegio di Catanzaro, se non il più votato in Calabria. È la dimostrazione che ogni popolo ha la classe politica che si merita”. Quindi in base alle sue affermazioni il popolo calabrese si è meritato un colluso con la mafia, al momento questa è l’accusa, e allora chiedo proprio al “meraviglioso e lungimirante presidente”, e visto che il Tallini, forse… è colluso con la mafia, perché non è intervenuto precedentemente a proibirne la sua candidatura alla regione come ebbe a fare la precedente presidente della commissione Rosy Bindi in analoga situazione quando stilò una “lista di incandidabili meglio noti come impresentabili” ? Come vede lei non è proprio colui che può permettersi di scagliare la pietra sulla Calabria perché di colpe ne ha tante ed ora anche gravi e le ricordo che la precedente amministrazione era di sinistra, parte politica con la quale condividete il governo. Quindi, se uno più uno mi da due allora cosa dobbiamo dire noi che non abbiamo votato il M5S ? Rammento a tutti che alle politiche del 2018 il M5S del presidente Morra prese dagli italiani, che credevano in loro nella lotta al PD , quelli di Bibbiano per intenderci, la bellezza di quasi 11 milioni di voti, milioni di persone tradite perché ora ci governate e ci dividete le merende con quelli di Bibbiano o ve lo siete dimenticati ? Allora, se ragiono in analogo modo, devo affermare che i voti dati a voi  “sono la dimostrazione che ogni popolo ha la classe politica che si merita” ? L’equazione si pone con questo dato di riferimento e allora … vada via e si dimetta… anche perché i casini stanno aumentando e persino la figlia del generale Alberto dalla Chiesa, lo ha fatto oggi, ha esternato contro la grillina Carla Ruocco, “eroicamente scesa in campo in difesa dell’amico Morra”, ma è stata subito stoppata  con un’affermazione sconcertante, lo è perché detta proprio dalla figlia di un vero combattente alla mafia emorto ammazzato : “offese gravi provate a tacere una volta tanto”. Non c’è altro da aggiungere, però se questi sono i nostri governanti… c’è poco da sperare. 211112020

…by… manliominicucci.myblog.it     

 

 

Nicola Morra: “Se dai fastidio alla mafia vieni infangato”. Le opposizioni: “Si dimetta”

21 nov 2020 – 15:01

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sDopo la polemica per le parole sui calabresi e su Jole Santelli, il presidente della Commissione Antimafia torna a far discutere per alcune frasi dette durante la trasmissione televisiva Omnibus su La7: “Quel che è accaduto ieri è un episodio all’interno di una strategia”. La Lega e Fratelli d’Italia per protesta si ritirano dalla Commissione: “Non parteciperemo ai prossimi lavori e ai suoi comitati”

Prosegue la polemica per le parole del presidente della commissione Antimafia Nicola Morra su Jole Santelli e i cittadini calabresi. Intervenuto a Omnibus su La7, dopo aver detto che non intende dimettersi dal suo ruolo nella Commissione Antimafia, ha aggiunto: “Quando dai fastidio alla mafia vieni infangato”, lasciando intendere che ai suoi danni è in atto una strategia per delegittimarlo. Lega e Fratelli d’Italia annunciano lo sciopero in Commissione. E c’è chi chiede le dimissioni. “Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. #MorraDimettiti”, ha scritto tra gli altri Mara Carfagna su Twitter.

Morra: “Una strategia contro di me

“Dimettermi da presidente della Commissione Antimafia? Piacerebbe a tanti ma io credo che anche quello che è accaduto ieri sia un episodio all’interno di una strategia, perché quando dai fastidio a Cosa Nostra, la mafia e la ‘ndrangheta, come ci hanno insegnato, allora bisogna sporcare, infangare e delegittimare”, ha detto Morra.

Lega: “Non parteciperemo ai prossimi lavori in Commissione”

Intanto, in una lettera inviata a Morra e ai presidenti di Camera e Senato, la Lega fa sapere che “non parteciperà ai prossimi lavori in Commissione Antimafia e ai suoi comitati”. La protesta è stata annunciata dai parlamentari leghisti componenti della Commissione: Gianluca Cantalamessa, Pasquale Pepe, Lina Lunesu, Enrico Montani, Francesco Urraro, Erik Pretto, Luca Paolini, Andrea Dara e Gianni Tonelli.

Anche Fratelli d’Italia annuncia il ritiro dalla Commissione

Poco dopo si unisce alla protesta anche il partito di Giorgia Meloni. “Fratelli d’Italia ha deciso che non parteciperà più ad alcuna riunione della Commissione parlamentare antimafia per protestare contro le mancate dimissioni del presidente Morra. Per questa ragione torniamo a chiedere le immediate dimissioni di Morra e, fino a quando non ci saranno, FdI rimarrà fuori dalla Commissione”, fanno sapere i componenti per FdI della commissione parlamentare Antimafia, il capogruppo in commissione Senatore Antonio Iannone, il segretario dell’ufficio di Presidenza della commissione, Wanda Ferro, e il capogruppo al Senato Senatore Luca Ciriani.

Tajani: “Continua a offendere la memoria di Jole Santelli”

Morra: “Malattia Santelli era nota, Calabria ha i politici che merita”

 

All’attacco anche Forza Italia. “Il presidente dell’Antimafia non può occupare l’incarico – ha detto il vicepresidente Antonio Tajani su Twitter -. Continua a offendere la memoria di Jole Santelli e quella di tutti i malati che non dovrebbero svolgere ruoli elettivi. Ogni essere umano è indispensabile alla società!”. Poi ancora Mara Carfagna: “Basta Nicola Morra, ad un certo punto bisognerebbe avere il buon gusto di tacere ed andare a casa”.

Gasparri: “Morra deve andare via”

“Vedo che Morra è ancora presidente della Commissione Antimafia .Non può più svolgere quella funzione. Non ne ha la dignità, travolto dalle sue deliranti affermazioni. Peraltro non le prime sconcertanti – ha attaccato il senatore Maurizio Gasparri -. Lo hanno sconfessato tutti. Morra deve andare via. Ha offeso Jole Santelli, la Calabria, i malati, tutti gli italiani”.

Il caso da cui è scoppiata la polemica

Arrestato Tallini, presidente Consiglio regionale della Calabria

Morra si è espresso molto duramente dopo l’arresto di Domenico Tallini per l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, attaccando il politico ma anche chi lo aveva votato: “Domenico Tallini è stato il più votato nel collegio di Catanzaro, se non il più votato in Calabria. È la dimostrazione che ogni popolo ha la classe politica che si merita”. E poi ha tirato in ballo Jole Santelli: “Sarò politicamente scorretto, era noto a tutti che la presidente della Calabria, Jole Santelli, fosse una grave malata oncologica. Umanamente ho sempre rispettato la defunta Santelli, politicamente c’era un abisso. Se però ai calabresi questo è piaciuto, è la democrazia, ognuno dev’essere responsabile delle proprie scelte: hai sbagliato, nessuno ti deve aiutare, perchè sei grande e grosso”.

 

“OMINICCHIO”… SCAGLI LA PRIMA PIETRA !ultima modifica: 2020-11-22T18:40:39+01:00da manlio22ldc
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