LA PEDOFILIA E’ POLITICA ?

18062020 Montanelli pulito

LA PEDOFILIA E’ POLITICA ?

Parte I: Pier Paolo Pasolini, regista, scrittore  e pedofilo che intratteneva rapporti omosessuali con minorenni e perseguibile penalmente, ma il reo l’ha sempre fatta franca mai condannato, uomo immorale … eppure oggi da morto è lodato e venerato come un santo e un uomo dalle eccezionali virtù, quali … sarebbe bello capirlo visto che ci sono tanti bravi scrittori e registi in giro che non hanno avuto lo stesso successo forse perché … non violentano i minori . Un bravo gay ha relazioni con i suoi coetanei, quanto meno con gente maggiorenne, quindi assodato che fosse un pedofilo e valente regista tanto amato dal pubblico italiano di sinistra, solo da quelli però, non è che m’infonde simpatia e rispetto per lui. Morale della favola, Pasolini è un grande e bisogna capirlo !  Parte II : Lui è Aldo Busi, scrittore, traduttore, opinionista e reporter di viaggio nonché pedofilo pubblico, conclamato e non punito dalla legge per le sue dichiarazioni scioccanti e allucinanti, dal palcoscenico televisivo, il Maurizio Costanzo Show, una sera di dicembre del 1996 dichiarò che :  << non c’ è nulla di scandaloso se un ragazzo compie atti sessuali con un adulto e semmai sono i bambini a corrompere gli adulti e non viceversa, e aggiunse che non c’era nulla di male ad intrattenersi sessualmente con un bambino e a “prendergli il pistolino in bocca” >>. Quella sera di tanti anni fa ero spettatore e testimone oculare di quella trasmissione e mi chiesi solo come si poteva consentire e permettere ad un uomo del genere, così volgare, di esprimersi in questi termini . Morale della favola, Aldo Busi è un grande e bisogna capirlo ! Parte III : Lei è Giuseppina Ghersi, una ragazzina “fascista di soli 13 anni”, nel 1945 viene violentata sessualmente dai “pedofili partigiani italiani” e successivamente ammazzata perché è … fascista, l’omicidio viene giustificato dai partigiani di oggi perché si era alla fine della guerra ed è ovvio che in quel tempo ci fossero condizioni incomprensibili. Morale della favola, i partigiani sono  grandi ed eroici  e bisogna capirli !  Parte IV : “Islam meraviglioso”, i matrimoni delle bambine con gli adulti è legge coranica, il rapporto si consuma la prima notte e non sto ad elencare il numero di bambine che si presentano nei pronto soccorso con evidenti lacerazioni vaginali … meglio il silenzio, vero donne occidentali ? Morale della favola, è la loro cultura e bisogna capirli !  Parte V : Indro Montanelli giovane di 24 anni fascista e giornalista, arriva in Etiopia e obbedendo ai rigidi schemi del posto “compra e sposa una bellissima ragazza etiope” di 12 anni secondo gli usi e costumi etiopi. La ragazza si chiamava Fatima, ne diventa la moglie e con lui consuma in modo del tutto volontario il matrimonio, questo accade nel lontano 1936, dopo un breve periodo matrimoniale lei viene ripudiata, secondo gli usi del posto, e preciso non ammazzata coma la povera Giuseppina, e data in moglie ad un soldato etiope con il quale ha tre figli, uno di questi lo chiama, in onore del primo marito, Indro, non Indro il violentatore, tra l’altro all’epoca dei fatti le donne in Italia si sposavano anche a 14 anni e l’Italia nelle sue colonie aveva milioni di musulmani, infatti l’anno appresso questi matrimoni furono proibiti per motivi razziali in quanto tanti soldati italiani sposavano con questo criterio le ragazze etiope e se le portavano in Italia . Morale della favola, Indro Montanelli è un pedofilo fascista razzista e bisogna abbatterlo e non capirlo ! Morale della mia favola, vi è solo una domanda da porsi ed è questa : ma la pedofilia si vede solo quando conviene ? Già,  perché a quanto pare, la pedofilia è qualcosa di indefinito, se è di sinistra provenienza, o di gente che orbita in quella sfera, va sempre bene e tollerata e bisogna capire, se è islamica va bene uguale, perché gradita e utile alla sinistra e non viene considerata pedofilia ma … “cultura” … ma se il sospetto colpisce uno che non è di sinistra, allora il sospetto diventa certezza ed è pedofilia e razzismo assoluto anche quando non lo è … e perché mai è così ? 17062020

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Vandalismo contro la statua di Montanelli: raid criticato dalla roccaforte rossa

Vandalismo contro la statua di Montanelli: raid condannato nella roccaforte rossa

Condannato l’atto contro la statua del giornalista di Fucecchio

Redazione

15 giugno 2020 17:39

18062020 Montanelli pulito

Imbrattata la statua di Montanelli a Milano: “Razzista stupratore” / FOTO

L’atto di vandalismo contro la statua di Indro Montanelli continua a tenere banco. Sabato sera la statua del giornalista di Fucecchio è stata infatti imbrattata sull’onda delle manifestazioni seguite all’uccisione di George Floyd, l’afroamericano ucciso negli Stati Uniti da un poliziotto. Una morte che ha scosso l’opinione pubblica e da cui si sono innescate più proteste, portando a capitolare anche statue di ex schiavisti.

In Italia l’omaggio a Montanelli è stato preso di mira dall’associazione dei Sentinelli, che si batte contro le discriminazioni, che ne ha chiesto la rimozione. L’associazione aveva inviato una missiva al sindaco Beppe Sala e ai consiglieri comunali per chiedere la rimozione dal giardino intitolato a Montanelli, ricordando l’episodio del “matrimonio” con una ragazzina eritrea durante la guerra d’Etiopia negli anni ’30: un episodio controverso nella biografia di uno dei “padri” del giornalismo del ventesimo secolo.

Proposta a cui è seguito un raid rivendicato da Rete Studenti Milano e LuMe. Un imbrattamento che si accoda a quello di due anni fa quando le femministe del Non una di meno (Nudm) gettarono vernice rosa sulla statua in occasione di una parata per la festa della donna.

Il blitz contro la statua // video

L’episodio, su cui è stata aperta un’inchiesta, è stato già condannato dall’Anpi (l’Associazione nazionale dei partigiani) e dallo stesso  sindaco Sala

Anche nel Fiorentino la questione ha sollevato polemiche e critiche. La destra ha chiesto di intensificare un servizio di sorveglianza presso la tomba di Indro Montanelli, nel cimitero di Fucecchio, prima che a qualcuno “baleni in testa” l’idea di emulare quanto avvenuto nel capoluogo lombardo.

Il candidato presidente PD alle prossime Regionali, Eugenio Giani, ha tuonato definendolo il gesto del weekend “esecrabile”: “Ognuno può pensarla come vuole, ma quando si passa dalla cronaca alla storia è necessario mantenere un giusto approccio ed essere oggettivi sui valori della persona. Indro Montanelli è stato forse il più autorevole giornalista che l’Italia ha avuto nel ventesimo secolo. La Toscana penserà ad azioni per valorizzarlo”.

A sostenere questa posizione anche l’Associazione Nazionale Case della Memoria. Una realtà, sostenuta dalla Regione, che abbraccia 78 case museo in 12 regioni italiane e che nella sua rete accoglie anche le “Stanze” di Montanelli ospitate all’interno del Palazzo della Volta di Fucecchio (Firenze), sede della Fondazione Montanelli Bassi. Si tratta dei due studi del giornalista, quello di Milano e quello di Roma, trasferiti nel suo paese natale, che conservano numerose testimonianze legate alla vita e alla carriera del giornalista.

“Crediamo che anche solo ventilare l’idea di rimuovere la statua di Indro Montanelli significhi non solo offendere la memoria di un grande giornalista ma anche tradire la memoria storica del nostro Paese, quella che la nostra associazione, attraverso la valorizzazione delle case-museo dei grandi personaggi si impegna a tutelare – afferma Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Siamo quindi d’accordo con quanto già espresso dalla Fondazione Montanelli Bassi nel condannare questa polemica paradossale”.

LA PEDOFILIA E’ POLITICA ?ultima modifica: 2020-06-17T15:27:18+02:00da manlio22ldc
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