L’ORBO E IL SORDO…!

Llondra

L’ORBO E IL SORDO…!

Non c’è peggior sordo di chi non vuol ascoltare e non c’è peggior orbo di chi non vuol vedere. Due massime filosofiche che i nostri padri ci hanno lasciato in dote, quella saggezza e capacità riflessiva presente in tutte le situazioni e che oggi è venuta a mancare miseramente nelle convinzioni dei sostenitori di certe ideologie strampalate, curiose e singolari da qualsiasi punto di vista le si voglia vedere ma che tengono banco nelle disparate argomentazioni mediatiche di varia natura politica. Eppure l’immigrazione non dovrebbe essere considerato argomento politico né strumento della politica stessa altrimenti si rischia di finire in quel polverone mediatico dove a prevalere sono solo gli interessi, sporchi e loschi, personali e dei partiti. Ieri abbiamo assistito agli ennesimi attentati di matrice islamica, il terrorismo ha colpito ancora una volta  a Londra e in Olanda, il bilancio è drammatico, parla di due morti e 5  feriti in totale, e poteva andar peggio, e oltre la paura e terrore assistiamo alle pantomime mediatiche da regime dove i nuovi attentati non vengono visti come elementi destabilizzanti della sicurezza del paese e dei cittadini, né si odono suonare le sirene d’allarme sulla possibilità che in futuro ce ne possano essere degli altri di attentati, eventualità molto probabile visto che i governi europei fanno finta di non vedere l’avanzata terroristica in Europa e ignorano il problema. Infatti gli orbi politici si sono subito affrettati a dire che quelli sono migranti di seconda o terza generazione e quindi, secondo loro, il problema non è legato all’immigrazione recente in quanto i terroristi sono già cittadini di quel paese, pertanto dobbiamo considerare gli attentati come un vero atto di “integrazione e di amore verso di noi” …o no ? A parte le affermazioni del tutto deficienti e prive di razionalità devo quindi dedurre che tra 10 o 20 anni l’Europa sarà investita da un’ondata di atti terroristici islamici originata dai figli o nipoti del migranti di oggi ? È ovvio che la mia disamina vada proprio in quella direzione perché si vuol giustificare un atto terroristico con delle balle colorate il cui fine è quello di rassicurare i cittadini e continuare l’opera immigratoria. Qui siamo di fronte a degli incapaci, gente malata, affetta da patologie ideologiche mentali che sconfinano nella pura follia psichiatrica. Che diavolo significa di seconda o terza generazione ? È ovvio che chi arriva da noi non intende integrarsi nel tessuto occidentale e fa di tutto per sovvertire le regole democratiche e cristiane, è sono proprio i figli di immigrati che preservano e portano avanti con convinzione religiosa la legge coranica per poi metterla in pratica, altrimenti perché ci sono gli accoltellamenti se non per sottometterci ? Noi invece per tutta risposta dobbiamo convincerci che il morto di un  attentato per mano del figlio di un migrante non rappresenta un pericolo ed è diverso…..”specie per il morto”…! Ma cosa avete nel fondo del cervello… sabbia fine o segatura ? Ma non vi rendete conto che in atto c’è una guerra contro di noi, sino ad ora noi soli ne contiamo le vittime mentre gli assassini …“volano…in paradiso” felici ? E quando risponderemo con le armi a questi terroristi ? Purtroppo chi muore è sempre la gente comune, perché se sotto i colpi di un coltello ci finiva la figlia o la moglie del potente forse le cose cambierebbero, statevene certi…ma a loro non capita mai niente del genere e chissà perché…30112019…

by…manliominicucci.myblog.it

Scarcerato in anticipo il killer di London Bridge, è bufera

L’attentatore era in libertà vigilata dopo una condanna per terrorismo

Llondra

30 novembre 201917:11NEWS

Usman Khan, l’attentatore di London Bridge, aveva partecipato nei mesi scorsi ad un programma governativo di

deradicalizzazione e riabilitazione di detenuti estremisti. L’uomo, 28 anni, era in libertà vigilata dopo una condanna per
terrorismo. Il governo ha assicurato di voler far chiarezza sulla mancata vigilanza sul killer dopo la scarcerazione
anticipata.

Khan, che ieri ha accoltellato i passanti uccidendone due e ferendone altri tre prima di essere a sua volta ucciso dalla polizia, era stato condannato nel 2012 e rilasciato a dicembre 2018 “su licenza”, il che significa che avrebbe dovuto soddisfare determinate condizioni o sarebbe tornato in carcere. Diversi media britannici hanno riferito che indossava un braccialetto elettronico alla caviglia.

L’uomo, residente nello Staffordshire, in Inghilterra, ma di origini pachistane, avrebbe dovuto scontare una pena di 16 anni. Ma era stato rimesso in libertà condizionata dopo neppure 7 anni, tanto da poter partecipare ieri a una conferenza sulla riabilitazione dei detenuti.

Intanto il governo Tory di Boris Johnson assicura per bocca di Brandon Lewis, viceministro dell’Interno e responsabile del portafogli della Sicurezza Nazionale, di voler far chiarezza sulla mancata vigilanza sul killer. “Dobbiamo e vogliamo fare una valutazione completa” del suo dossier, per “trarre la lezione del caso”, ha dichiarato Lewis, pur negando che l’episodio possa essere considerato un fiasco delle autorità politiche o degli organi di sicurezza. Johnson punta semmai il dito sul sistema giudiziario e sugli sconti di pena, e già ieri ha definito “un errore consentire a criminali violenti di uscire di prigione in anticipo”.

Intanto, secondo quanto scrive il Mail Online, uno degli eroi che ieri hanno bloccato l’assalitore e cercato di salvare la vita ad una delle vittime dell’attacco è un omicida in libertà vigilata. L’uomo è James Ford, un 42enne condannato all’ergastolo nell’aprile del 2004, con un minimo di 15 anni da scontare, per l’omicidio di Amanda Champion, una ragazza di 21 anni con difficoltà di apprendimento. Fonti del governo hanno confermato che Ford si trovava ieri sul London Bridge al momento dell’attentato. Un attacco che ha seminato sangue e terrore nel cuore di Londra a meno di due settimane dalle elezioni britanniche.

Khan è stato bloccato da alcuni passanti e freddato dalla polizia. Un’esecuzione, all’apparenza, giustificata però dal minaccioso giubbotto indossato dal killer: qualcosa che aveva tutta l’aria d’un gilet esplosivo e solo dopo i primi test gli investigatori hanno individuato come fasullo.

Attacco a Londra – IL RACCONTO DEL CRONISTA DELL’ANSA

Lo spettro è tornato materializzarsi in un venerdì non qualsiasi, nel pieno dello shopping del Black Friday, fra residenti, turisti e impiegati di una delle aree più vibranti della capitale del Regno: già colpita nel 2017, l’anno recente più cruento sull’isola sul fronte dell’allerta terrorismo, dal micidiale accoltellamento collettivo orchestrato un sabato sera da un terzetto di giovani musulmani radicalizzatisi nei ghetti dell’est londinese. Questa volta, stando alle prime indagini, a innescare la furia dell’odio è stato invece un singolo individuo, scagliatosi lama alla mano su chi gli è capitato a tiro su quel ponte. L’allarme è stato dato verso le 14 locali, le 15 in Italia, con l’intervento nel giro di 5 minuti delle prime pattuglie di agenti, mentre dei coraggiosi passanti si erano già lanciati sull’aggressore per fermarlo. Le immagini degli immancabili video amatoriali sono poi rimbalzate a raccontare l’orrore in presa diretta: i fendenti, la lotta di alcune persone con l’uomo, l’arrivo dei poliziotti, gli spari, l’assalitore a terra, i proiettili finali quasi come colpi di grazia.

L’ORBO E IL SORDO…!ultima modifica: 2019-11-30T18:00:42+01:00da manlio22ldc
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