E CHI PAGA ?

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E CHI PAGA ?

È sempre stato il quesito posto dal sottoscritto dal lontano 2012, come diavolo fa un “dirigente di un piccolo centro di distribuzione” di giornali della provincia di Firenze ad avere una disponibilità illimitata di denaro per girare tutta l’Italia con un camper e poter dettare legge all’interno del suo stesso partito ? È singolare quanto strano la scalata al “potere ” infatti diventato poi segretario di quel partito stesso è riuscito a ricoprire la carica di presidente del Consiglio nel giro di soli due anni quando per arrivare a quei posti occorrono anni e anni di dura politica o essere personalità di indubbio valore. Non credo abbia dimostrato di essere un valido uomo di stato né un uomo che della lealtà ne abbia fatto una bandiera di vita e rammento a tutti che un paio di settimane fa si auto lodava per aver realizzato il nuovo capolavoro “dell’inciucio di palazzo” del 2019, e la drammaticità in tutto questo è che nessun giornale o giornalista si è dichiarato disgustato per l’ennesima “lealtà di stai sereno”. Ora i nodi vengono al pettine….non sono per niente sorpreso anzi, un po’ deluso perché ne hanno impiegato di anni per venire a capo di questo signore che presenta mille lati oscuri della sua politica, e aggiungo, collusa sicuramente con tante lobby …ci spiegasse poi come ha fatto ad acquistare una villa da 1.3 milioni di euro…non lo ha mai spiegato, come non è chiaro da dove vengono tutti i soldi per aver fondato Italia Viva . Sono convinto che lui abbia le mani molto sporche e la magistratura, finalmente, forse ora può lavorare in pace… ovviamente…Mattarella permettendo…ecco perché non vuole le elezioni e un successivo presidente di centro destra, perché così non avrebbe più la protezione dalla magistratura sino ad oggi invalicabile… vediamo che succede, sono proprio curioso di vedere sin dove si spingeranno ad indagare i magistrati. 26112019

…by… manliominicucci.myblog.it

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Perquisizioni all’alba sui finanziatori di Open, l’ex fondazione di Renzi
«Articolazione di un partito politico»

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La procura di Firenze sta indagando sui soldi versati all’avvocato Bianchi, indagato per traffico di influenze, e poi finiti nelle casse dell’organizzazione. La difesa: «Tutto tracciabile e fatto alla luce del sole»

di Fiorenza Sarzanini

Oltre venti perquisizioni sui finanziatori di Open, la ex fondazione di Matteo Renzi, sono in corso dall’alba. La procura di Firenze sta indagando sui soldi che numerosi imprenditori hanno versato all’avvocato Alberto Bianchi come consulenza o attività professionale e poi sono finiti nelle casse dell’organizzazione che ha pagato tra l’altro le spese della Leopolda, ma anche la campagna elettorale per il referendum del 2016. Bianchi è indagato per traffico di influenze. L’elenco dei finanziatori è stato sequestrato nel suo ufficio. Secondo i magistrati fiorentini – il procuratore Giuseppe Creazzo e l’aggiunta Luca Turco – open agiva come «articolazione di un partito politico» e questo sarebbe dimostrato anche dalle ricevute di versamento da parte di alcuni parlamentari. In sei anni di attività, tra il 2012 ed il 2017 (anno in cui è stata chiusa), la Fondazione Open aveva raccolto 6,7 milioni di euro da finanziatori privati.

La difesa di Bianchi: «Tutto fatto alla luce del sole»

«Rinnovo la mia piena collaborazione con la magistratura affinché sia fatta chiarezza prima possibile sull’indagine che mi riguarda — spiega l’avvocato Alberto Bianchi, in una nota —. Sin da subito mi sono messo a disposizione fornendo qualsiasi atto mi fosse richiesto. Del resto tutte le entrate e le uscite della Fondazione Open sono tracciabili, perché avvenute con bonifico, carte di credito. È stato fatto tutto alla luce del sole. Messo nero su bianco. Si sta facendo una polemica strumentale che potrebbe toccare qualsiasi politico e qualsiasi amministratore».

 

E CHI PAGA ?ultima modifica: 2019-11-26T18:38:21+01:00da manlio22ldc
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