SARDINE COI PIEDI…!

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SARDINE COI PIEDI…!

È proprio curioso quanto paradossale ascoltare la deputata pieddina Anna Ascani, ora membro del governo giallo-rosso, darci una lezione di moralità, libertà e democrazia. Lei,… sì proprio lei…rappresenta quel partito privo di moralità che tanti guai ha prodotto al paese, lei  è quella persona che unitamente ad altri suoi colleghi di partito, nonché  fedelissimi di Renzi, ha partecipato alla elezione pilotata dell’attuale presidente della repubblica contro il volere del suo stesso partito che aveva indicato in Marini il probabile destinatario di quell’incarico. Sempre lei, è quella che ha avvallato il “ribaltamento di un governo lecitamente votato dal popolo” con un colpo di stato accettato, lei è quella che ha costruito la sua “straordinaria carriera politica” infischiandosene del rispetto della volontà popolare, della  libertà elettorale e facendo trionfare gli inciuci di palazzo. Ora nella sua veste di vice ministro dell’istruzione leva la sua voce in tono predicatorio…vien quasi da… piangere, vederla scagliarsi contro un “suo dipendente” che ha un’idea un tantino diversa dalle “sardine coi piedi ” e si permette di paventare minacce di sospensione dal posto di lavoro mentre quando un’altra insegnante, quella con la birra in una mano, che procedeva in un corteo della sinistra contro la polizia di stato urlandogli contro frasi di morte ed ingiurie e nel contempo si prodigava per impedire un regolare convegno di Casapound a Torino, allora la deputata Ascani non ebbe nulla a che dire né si pronunciò con frasi simili alle attuali…e nessuno si scandalizzò per l’episodio, lì in quel contesto evidentemente si riconosceva molto bene la deputata. E’ ovvio che a sentir proferire dette frasi da una persona che ha una moralità ambigua, che razzola molto male e che della menzogna ne ha fatto un’arte televisiva… mi sollecita i muscoli facciali sino a ridere a crepapelle, per anni lei ci ha riempito i video con le sue baggianate sulla libertà di pensiero e di opinione, sull’antifascismo e sui diritti al libero pensiero e ora palesa miseramente tutta la sua falsità. Nella vicenda del professore autodenunciatosi “razzista” emergono tutte le contraddizioni di un sistema particolarmente fazioso e pilotato ad arte nel concetto di libertà di parola e pensiero. È ovvio che il professore stia lanciando una sfida di color provocatorio e ironico, magari non è bello e può non piacere che un insegnate esterni a quel modo ma che un ministro della repubblica si erga a difensore della libertà di espressione per una parte ben definita della sinistra e poi censuri e minacci provvedimenti disciplinari di carattere lavorativo contro chi ha manifestato un’idea diametralmente opposta alla sua è il ritorno alla dittatura socialista, in definitiva, diventa come un’imposizione del tipo :  se non dici quel che piace a me “ti faccio fuori”.  Anche perché, e bisogna sottolinearlo con forza, “le sardine coi piedi” non hanno certamente un atteggiamento di moralità lodevole, democratico e liberale, perché minacciare i populisti e sovranisti, auspicando loro un’immediata fine fisica, rappresenta un’istigazione all’odio di idee diverse. La parte conclusiva dell’articolo mette in risalto proprio una dichiarazione dell’Ascani, la sua citazione e l’espressione di un pensiero liberale a me… tanto caro : ” non si possono censurare le persone per idee differenti”, ma a quanto pare la deputata Anna Ascani …predica bene ma razzola molto…ma molto male. 23112019

…by…manliominicucci.myblog.it

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Piacenza, prof minaccia i suoi studenti: “Manifestate con le sardine? Idioti, vi boccio”. Il ministro Fioramonti: sospensione immediata

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In rete le parole shock di Giancarlo Talamini Bisi, docente di italiano e storia. E sul suo sito quel manifesto: “Sì, sono razzista e me ne vanto”. La sua scuola prende le distanze

23 novembre 2019

PIACENZA – Il suo profilo Facebook non è più raggiungibile, ma le parole scritte da Giancarlo Talamini Bisi, docente di italiano, storia e latino in una scuola del Piacentino, continuano a circolare in rete: minaccia di bocciare gli studenti che domani manifesteranno con le “sardine” a Fiorenzuola. Il professore, che sul suo sito personale si definisce apertamente “razzista”, pubblicando un manifesto che si apre con la frase “Sì, sono razzista e me ne vanto”, ha scritto: “Cari studenti, se becco qualcuno di voi” alla manifestazione delle sardine, “da martedì cambiate aria, nelle mie materie renderò la vostra vita un inferno, vedrete il 6 col binocolo e passerete la prossima estate sui libri. Di idioti in classe non ne voglio. Sardina avvisata…”.

Parole di fronte alle quali interviene il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti: “A tutela dei diritti degli studenti e della stessa scuola ho attivato gli uffici del Miur per verificare i fatti e procedere con provvedimento immediato alla sospensione”L’istituto superiore Mattei di Fiorenzuola d’Arda dove Talamini Bisi insegna prende formalmente le distanze con una nota scritta. La dirigenza, si legge, “preso atto della notizia che si sta diffondendo sui social riguardo le affermazioni di un proprio docente, comunica di aver già informato del fatto gli organi superiori dell’amministrazione scolastica al fine di adottare le misure opportune. Si sottolinea l’estraneità della scuola dalle affermazioni del docente in questione.

Dalle sardine ai ragazzi di Greta. Così nuotano nello stesso mare

DI CONCITA DE GREGORIO

Sostenitore aperto di Lucia Borgonzoni alle prossime Regionali in Emilia-Romagna, Talamini Bisi ha anche scritto: “Non temo di metterci la faccia… Ho due motoseghe, tre marazzi, un cane, una falce, due accette: credo bastino per darvele sulle vostre teste vuote”. La replica di Mattia Santori, uno dei promotori delle “sardine”: “Posto che non sarà una minaccia a fermare questa ondata di partecipazione civica, riteniamo che sia la dimostrazione del fatto che la democrazia è un concetto molto meno scontato di quanto si pensi in Italia. E auspichiamo che chi di dovere prenda provvedimenti in merito”.

Prende le distanze Matteo Salvini: “I professori facciano i professori, gli studenti facciano gli studenti e vadano dove vogliono. Penso che ognuno sia libero di andare a fare quello che vuole io ho avuto professori quasi sempre di sinistra e me li sono tenuti”. Attacca Matteo Renzi con un tweet: “Un professore di italiano e latino, sostenitore di Salvini, scrive su Facebook che chi va in piazza con le sardine non prenderà più 6 con lui, neppure col binocolo. Chi scrive certe cose ai suoi studenti può definirsi un educatore? Per me naturalmente no”.
Sardine, il nuovo stile di piazza che spaventa Salvini

DI FRANCESCO MERLO

Prima dell’intervento di Fioramonti aveva preso parola anche il viceministro dell’Istruzione Anna Ascani: “Un insegnante che offende e promette di penalizzare gli studenti solo perché vorrebbero partecipare alle manifestazioni delle sardine, usando turpiloquio e minacce non troppo velate. Non è un comportamento tollerabile. Nessuno può essere discriminato per le proprie idee, tantomeno nella scuola”.  E la sottosegretaria al Miur Lucia Azzolina (M5S) rincara: “Gravissimo. Domando a Salvini: non era lui che diceva che i docenti non devono fare “politica” in classe? Cosa dice, oggi, davanti a questo caso?”. Pure il sottosegretario all’Istruzione Peppe De Cristofaro, annuncia che si rivolgerà all’Ufficio scolastico regionale, “sono certo – dice – che verranno presi al più presto tutti i necessari provvedimenti per tutelare l’istituzione scolastica pubblica, l’istituto in cui lavora, e gli studenti di quella scuola”.

Twitta la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli: Una presa di posizione inaccettabile da parte di chi dovrebbe educare i giovani alla libertà, per la quale i nostri padri e i nostri nonni sono morti. Ragazzi non fatevi intimorire”.

Parla di parole “gravissime e indegne” anche il senatore Francesco Verducci (Pd), vice presidente della commissione Cultura e Istruzione del Senato: “Vera e propria minaccia e intimidazione alla libertà di pensiero e di impegno civile e politico, che sono i capisaldi della nostra democrazia e della nostra Costituzione. L’atteggiamento di questo ‘professore’ è un concentrato di diseducazione e disvalori, uno sfregio e una vergogna per l’istituzione scolastica. Questo episodio non può passare sotto silenzio”. La candidata leghista in Emilia Romagna Lucia Borgonzoni condanna il post del docente e precisa: “Il professore Giancarlo Talamini Bisi non è un iscritto alla Lega. Condanno le sue parole: sono inaccettabili, ancor più se scritte o pronunciate da un docente. Le piazze, se non violente, le rispetto sempre, anche se non ne condivido il messaggio. E mai nessuno deve permettersi di censurare idee e pensieri altrui, né con parole né con minacce”.

Il mondo della scuola reagisce indignato. Protestano gli studenti, i sindacati si schierano contro il professore. Per la Rete degli studenti medi dell’Emilia-Romagna “non è ammissibile che la scuola sia un luogo dove gli studenti devono avere paura e rischiare la propria carriera scolastica per le opinioni politiche dei professori”. Il loro coordinatore, Alexander Fiorentini, che è anche portavoce nazionale delle Consulte Studentesche, sottolinea come “chi scrive che si riconosce negli atteggiamenti e nelle parole “fascistoidi” minacciando sanzioni per chi la pensa diversamente non può insegnare nella scuola pubblica italiana. Il fascismo non è un’opinione, è fuori dalla Costituzione”. Scendono in campo anche gli studenti dell’Unione degli studenti (Uds). “E’ un comportamento inaccettabile contro cui ci batteremo fermamente. Nessun docente può impedirci di manifestare, né possiamo accettare che si dichiari fascista. Questi personaggi devono essere cacciati dai luoghi della formazione”, afferma Giulia Biazzo, coordinatrice dell’Unione degli Studenti.

“E’ inqualificabile che un professore vada a scrivere queste cose rivolte ai suoi alunni, ma non perché si tratta delle Sardine. Si trattasse anche di un movimento opposto, direi la stessa cosa” commenta Rino Di Meglio della Gilda. “Sono parole che descrivono un clima inaccettabile, concetti che rasentano l’intimidazione e contrari al compito costituzionale previsto per la scuola italiana, che è prioritariamente educare alla partecipazione e al pensiero critico. La valutazione non può essere utilizzata come strumento di intimidazione e di minaccia” scrivono i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil di Piacenza.

SARDINE COI PIEDI…!ultima modifica: 2019-11-23T21:12:26+01:00da manlio22ldc
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