ONORE AL CADUTO !

ONORE AL CADUTO !

“Il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega di anni 35 è stato accoltellato mentre era in servizio, il carabiniere è stato colpito più volte in varie parti del corpo e avrebbe ricevuto 8 coltellate, una di queste all’altezza del cuore e cosa ancora più grave e meschina ne ha ricevuta una alla schiena”. Cosi è stato barbaramente assassinato un ragazzo di 35 anni, sposo di appena un mese fa e che vede ora una giovane donna …vedova ..e una famiglia distrutta dal dolore della perdita del loro caro Mario. E’ morto ammazzato da una mano assassina con tanti complici, una mano criminale, disumana e satanica, il modo con cui ha colpito violentemente il giovane carabiniere non ha precedenti, non si può infierire contro un essere umano con quella ferocia e cattiveria, è come se l’uomo in divisa in quel momento rappresentasse “l’acerrimo ed odiato nemico da abbattere a tutti i costi”….un dubbio mi pervade, forse lo era già nella mente del bastardo ? Già, è necessario riflettere su questo omicidio, perché di “eroi deceduti” nello svolgimento del proprio dovere ce ne sono stati tanti in passato ma quello di ieri ha superato ogni limite che la ragione umana può comprendere, fuori da ogni logica di un mondo civile,  una bestia immonda che medita crimini quotidiani tra la  tanta gente normale. No, non è normale questo atteggiamento di apparente superiorità nel territorio in cui si è stati ospitati, come a voler dire che loro sono i padroni e dispongono e fanno ciò che vogliono e nessuno si deve permettere di interferire… pena… la morte. E’ il classico film che si vede nelle periferie delle città di Göteborg, Londra e Molenbeek, giusto per citarne qualcuna,  lì è ricorrente vedere stabilire la superiorità del clan mafioso africano o dai fedeli islamici per il rispetto della legge coranica  nelle zone in cui si sono insediati. Sono anni che predico in tal senso e nessuno vuol considerare seriamente la questione, questa gente accolta con salti di gioia che arriva dal mare purtroppo non viene da noi per cercarsi un lavoro e metter su famiglia e vivere con noi in pace e armonia, il loro obiettivo è impadronirsi del territorio e delle sue ricchezze e mettere in atto ciò che i loro dettami impongono. Il popolo italiano tutto, senza il distinguo politico,   deve porsi il drammatico quesito e pretendere di sapere chi diavolo  hanno fatto sbarcare ed accogliere  in Italia negli anni precedenti e nell’attuale, sono davvero uomini che scappano dalla guerre e dalla fame o criminali dagli intenti criminosi e dagli efferati delitti che massacrano senza pietà gli uomini in divisa o addirittura smembrano  a pezzi degli esseri umani ?  Attenzione, perché l’efferatezza dell’omicidio di Mario non è un qualcosa di occasionale, un episodio isolato, ma è il frutto di un odio verso noi italiani e soprattutto verso coloro i quali svolgono il complicato lavoro di difenderci e di controllare loro stessi. Nella mia narrazione ho evidenziato che il povero Mario è stato assassinato da “mano con tanti complici…” e già…. è questo il punto, la morte di quel ragazzo è la punta dell’iceberg di un sistema voluto ed imposto, ed ora chi ci ripaga della morte di Mario e di  tante altre persone ? Chi ci restituisce la sicurezza di poter girare liberamente per le vie pubbliche ? Chi ci ridà la serenità di prima sostituita dal terrore quotidiano che è propria di questi criminali fatti approdare senza nessuna regola ? Adesso sicuramente tutti i radical chic e buonisti spariranno dalla circolazione…già, commentare la morte di un carabinieri ammazzato in quel modo non conviene, meglio parlare di altre sciocchezze…E intanto il problema c’è e risolverlo non è facile perché l’Europa tutta ci rema contro, buona parte della politica appoggiano questi criminali che arrivano dal mare e noi ne vedremo di belle in futuro, specie perché ai carabinieri e poliziotti viene impedito di usare le armi…già, chissà se il povero Mario avesse estratto la pistola d’ordinanza e avesse fatto fuoco uccidendo il suo criminale aggressore, ora vedremmo tutti i politici e radical schierarsi contro l’Arma e pretenderne il suo licenziamento, poi si sarebbe intestata un’aula del parlamento al “povero migrante” e magari avrebbero candidato la madre o il padre alle prossime elezioni con la benedizione del Presidente della Repubblica. Non piace la mia ipotetica e polemica descrizione fantasiosa ? Già…lo so…purtroppo è così che funzionano le cose in Italia.

Il mio personale cordoglio alla famiglia per la perdita del caro Maro e tutta la mia vicinanza e solidarietà all’arma dei Carabinieri.

Riposa In Pace Mario…arrivederci.. !

26072019 …by…manliominicucci.myblog.it

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Carabiniere ucciso a coltellate nella notte in centro a Roma. Quattro sentiti in caserma

Quattro persone sentite in caserma. Secondo le ricostruzioni Mario Rega Cerciello aveva fermato due persone, probabilmente nordafricane, per estorsione e durante l’operazione è stato accoltellato

COMBO - Carabiniere Ucciso a Roma

Redazione ANSAROMA26 luglio 2019

Almeno quattro persone si trovano in caserma per essere ascoltate nell’ambito delle indagini sulla morte del carabiniere ucciso a Roma nella notte con alcune coltellate mentre era in servizio.

L’aggressione è avvenuta in via Pietro Cossa, nel quartiere Prati. Da una prima ricostruzione, il vice brigadiere 35enne durante un servizio con alcuni colleghi stava fermando due uomini considerati responsabili di furto e estorsione quando uno di loro avrebbe estratto il coltello ferendolo più volte, il vice brigadiere, Mario Cerciello Rega, è morto poco dopo in ospadale. L’uomo sarebbe stato ucciso per cento euro: è questa la cifra che sarebbe stata chiesta in cambio della restituzione di un borsello rubato dai due. Quello che in gergo si chiama “cavallo di ritorno”. I due sono al momento ricercati.

Il carabiniere è stato colpito più volte in varie parti del corpo e avrebbe ricevuto 8 coltellate. Una di queste all’altezza del cuore e anche una alla schiena. Il carabiniere è arrivato in ospedale in condizioni disperate ed è deceduto poco dopo. Dalle prime informazioni, sembra fosse in borghese. La procura di Roma indaga per omicidio.

Arma dei Carabinieri     09:32 – 26 lug 2019

 

 

 

Me lo hanno ammazzato“. Straziata dalle lacrime la moglie del carabiniere ucciso sfoga la sua disperazione fuori dalla camera mortuaria del Santo Spirito a Roma. “Lei viveva per lui, è una tragedia”, racconta un amico in lacrime. “Ancora non ci posso credere”, ripete un fratello della vittima. Presenti fuori la camera mortuaria dell’ospedale romano almeno 100 tra amici e parenti arrivati dalla Campania, regione d’origine di Mario Rega Cerciello.

Si era sposato da poco più di un mese il 35enne originario di Somma Vesuviana accoltellato più volte nella notte nel quartiere Prati, al centro della Capitale. Sul suo profilo Facebook le foto delle nozze, celebrate il 19 giugno, in cui è ritratto sorridente con la moglie.

Comandante CC si commuove: era ragazzo d’oro,faceva volontariato

“Bastardi maledetti…vi ammazzo”, scrive su un suo profilo social un cugino del vice brigadiere ucciso. Molti i messaggi di condoglianze alla famiglia pubblicati in queste ore sui social. “Onore a questo uomo che semplicemente faceva il suo lavoro” scrive qualcuno. “Non ci sono parole..” aggiunge un altro.

“Ho appreso con profonda tristezza – scrive in una nota il capo dello Stato Sergio Mattarella – la notizia del decesso del Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega , ferito mortalmente mentre era impegnato in un controllo di polizia. Nel confidare che si arrivi rapidamente alla cattura dei criminali responsabili, desidero esprimere a lei, signor Comandante Generale, e all’Arma dei Carabinieri, la mia solidale vicinanza”.

“Stanotte il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega è stato accoltellato mentre era in servizio. Stringo in un forte abbraccio sua moglie, la sua famiglia e i suoi cari. Sono vicina all’Arma dei Carabinieri e a tutti agli uomini e le donne che quotidianamente mettono a rischio la loro vita per garantire la nostra sicurezza. Chiedo tolleranza zero per i delinquenti che hanno commesso questo vile atto!”. Così il ministro della Difesa Elisabetta Trenta.

“Caccia all’uomo a Roma per fermare il bastardo che stanotte ha ucciso un carabiniere a coltellate. Sono sicuro che lo prenderanno e che pagherà fino in fondo la sua violenza: lavori forzati in carcere finché campa”, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

“Nella notte, a Roma, un giovane vice brigadiere dei Carabinieri è stato ucciso a coltellate da un rapinatore. Aveva solo 34 anni. Il mio abbraccio alla famiglia del militare e a tutta l’Arma. È un momento di grande dolore per lo Stato”. Lo scrive il vicepremier Luigi Di Maio sul suo profilo twitter.

ONORE AL CADUTO !ultima modifica: 2019-07-27T15:07:51+02:00da manlio22ldc
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