IN PUGLIA C’E’ LAVORO ?

IN PUGLIA C’E’ LAVORO ?

No, sarebbe opportuno saperlo perché tanti giovani, compreso alcuni miei familiari, sono emigrati all’estero o nel nord Italia per cercare un’occupazione visto che a casa loro nei fatti è considerata “Mission Impossible” trovare un lavoro, forse nella giunta della regione Puglia non hanno idea di cosa significhi il termine occupazione, già cosa ne sanno loro di lavoro. Ebbene, visto che siete di un’ottusità spaventosa ci penso io a spiegarvi il significato del termine : è dare lavoro alla gente che ha necessita di guadagnare e portarsi uno stipendio a casa per vivere nella e con dignità . E se non avete idea di come stanno le cose nella cara Puglia ci penso io ad informarvi e a farvi comprendere quanto siete asini, incompetenti e soprattutto anti italiani. Aprite il coccio duro che vi illumino : in valori assoluti, la dinamica delle persone in cerca attivamente di occupazione nella regione  Puglia è di 239mila unità, 13mila disoccupati in più in termini congiunturali. Poi, ancora più ragguardevole è la distanza rispetto al periodo precedente alla grande crisi iniziata nel 2008: ben 80mila disoccupati in più in cerca attivamente di lavoro. La piaga sociale della disoccupazione dei giovani che continua a viaggiare su numeri spaventosi: il 43.6% è senza lavoro in Puglia. Altro fenomeno preoccupante è quello dei così detti Neet: sono 303mila i cittadini, fascia 15-34 anni, della regione che non studiano, non lavorano e non hanno intrapreso alcun percorso formativo. Dai dati ufficiali a livello europeo emerge che la Puglia è tra le regioni in Europa con il tasso più alto di disoccupazione, tra le 280 regioni europee censite da Eurostat, 71 hanno un tasso di disoccupazione inferiore al 3,5%, questo nel 2018, metà della media Ue (6,9%). Ora arriviamo al fatidico punto delle mie solite e antipatiche considerazioni, credo lo siano solo per i tanti politici e magna.. magna, ma come, abbiamo dati drammaticamente spaventosi come appena elencati e cosa s’inventano nella regione Puglia ? Un…”meraviglioso e fantastico” progetto d’inserimento al mondo del lavoro ai migranti denominato …“Skills”… il cui fine ed obbiettivo è. .proprio.. “dare lavoro ai migranti”…. e permettere il loro inserimento nella società italiana per una migliore integrazione. Evidentemente finanziare tutte queste iniziative con un preposto  “team multidisciplinare” porta a degli interessi e quali sono ? sento puzza di soldi che spariscono nel nulla e non ditemi, per piacere, che l’obiettivo è dare un lavoro agli immigrati perché non intendo essere preso per il fondello dei miei calzoni… né.. mi garba veder offesa la mia intelligenza. La domanda che rivolgo ai signori della giunta pugliese è la seguente : ma come potete immaginare di dare un lavoro nella regione con il più alto tasso di disoccupazione nella zona euro ?  C’è dell’altro nelle apparenti buone intenzioni o intendete prendere in giro i pugliesi considerandoli degli idioti ? Sarà mica un “remake” del film accogliamo i migranti tanto paga l’Europa con i soldi dei cittadini pugliesi ? Il prossimo anno ci saranno le elezioni e spero proprio di vedervi allontanati… a calci nel di dietro…. perché se non lo sapete, le prenotazioni sanitarie per visite specialistiche e strumentali vanno da un anno all’altro, segno tangibile di una sanità allo sfascio, di trasporti neanche a parlarne e di progetti di case popolari una chimera, se ne era parlato il 04.01.2018, un progetto che non ha visto neanche la luce….. promesse non mantenute e si continua a pensare ancora agli immigrati e sperperare i soldi dei contribuenti in questo modo e qual è il vostro tornaconto? Siete proprio fuori di cervello… . 25072019

…by…manliominicucci.myblog.it

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Disoccupazione, la Puglia tra le 30 peggiori regioni in Europa: il 16% dei residenti non ha un lavoro

E POI LEGGI DI QUESTA INIZATIVA REGIONALE……

 

Migranti: al via in Puglia progetto ‘Skills to work’

23 luglio

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BARI – L’assessore al Lavoro e Formazione professionale, Sebastiano Leo, ha presentato oggi in conferenza stampa il progetto “Skills to work”, a cura di Arci Lecce, cooperativa Rinascita, Cefas (centro formazione e alta specializzazione) e Afg (associazione formazione global). La Regione è capofila nel progetto che vuole supportare i migranti con 720 percorsi individualizzati in tutte le province pugliesi, per arginare il fenomeno della loro espulsione dal mercato del lavoro, nonostante siano esposti a maggiore mobilità, salari più contenuti. Fattori questi che paradossalmente dovrebbero dare maggiori chance di inserimento lavorativo.

Ma in alcune comunità straniere però sono presenti elevate quote di NEET (giovani che non studiano e non cercano un’occupazione) e altissimi livelli di inattività femminile oppure occupati che svolgono mansioni di livello più basso, rispetto alle competenze acquisite nei percorsi scolastici frequentati nei paesi di origine, perché non valorizzano pienamente il loro curriculum.  Si registra, inoltre, una scarsa partecipazione ai programmi di politica attiva del lavoro rivolte ai disoccupati.

La Regione, in un periodo che vede lo smantellamento delle politiche di integrazione dei migranti a livello nazionale, ha deciso di investire in questo progetto, che vedrà l’impegno dei centri per l’impiego con un team multidisciplinare per l’assistenza ai migranti, grazie anche a software dedicati per la determinazione delle competenze. I fondi sono europei, regionali e ministeriali (fondo asilo, migrazione e integrazione – Fami . 2014-2020) “. L’azione – ha spiegato Leo – è  mirata a favorire l’integrazione e l’inserimento nel mondo del lavoro dei migranti regolari, con particolare riguardo ai soggetti potenzialmente più vulnerabili: donne, giovani, richiedenti asilo o beneficiari di protezione internazionale e umanitaria. Il progetto lo abbiamo condiviso con le parti sociali e le associazioni del terzo settore, per integrare e dare una prospettiva ai migranti. E’ un progetto nuovo per la costruzione del matching tra domanda e offerta del lavoro tramite la piattaforma costruita insieme alle cooperative e alle associazioni partner”.

Alla conferenza stampa anche il dirigente della sezione Sicurezza del cittadino e politiche della migrazioni Nicola Lopane, e i rappresentanti della società cooperativa Rinascita con la sua coordinatrice Anna Cordella e il suo presidente Antonio Palma, la presidente Arci Lecce Anna Caputo, il presidente Afg Sergio Tolomeo.

 

IN PUGLIA C’E’ LAVORO ?ultima modifica: 2019-07-26T13:38:36+02:00da manlio22ldc
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