L’ORO DI …NAPOLI..

L’ORO DI …NAPOLI
Siamo di fronte all’ennesimo omicidio camorristico, inutile girarci intorno cercando di coniare slogan e frasi di circostanza per nascondere la realtà, una realtà che non è di oggi né di ieri ma è atavica, la camorra ha il dominio sulla città da sempre e chi afferma il contrario è solo chi vuol nascondere il “capo nella terra” per non guardare la realtà oppure è in affari con loro. Napoli è una delle più belle e particolari città del mondo, il turismo dovrebbe essere il suo “petrolio”, il Vesuvio, Pompei, Capri ed Ischia, fanno da cornice ad una ricchezza inesauribile di valore storico, artistico e culturale, che non riesce proprio ad essere sfruttata adeguatamente come si fa a Venezia o Firenze o Roma, già, chiedetevi il perché, nella città borbonica, dopo la fuga del re Francesco II nel 1861, nessuno si è più preso cura della città come si doveva, la si è lasciata andare incontro al proprio destino, impoverendola per fini politici legati a casa Savoia prima e dimenticata da tutti i politici del dopoguerra in poi sino ad oggi. Napoli è stata la prima città europea che ha visto nascere una ferrovia, mentre nel resto d’Europa giravano sui muli.. giusto per dirla ..”un po’ di giustizia bisogna farla ogni tanto”, … città universitaria e fulcro della cultura europea, ora è solo un lontano ricordo di quella città, imperversano fecciume e un degrado inaccettabile, una disoccupazione orripilante e un reddito medio pro-capite da far paura : 16.341,00 nel 2018, dato statistico rilevato che è tra i più bassi in Italia. Ora questi sono gli elementi portanti di una situazione che va avanti da sempre e nessuno prende provvedimenti a cercare soluzioni per risolverli. Inutile che il sindaco attuale, ciarlatano per professione, manifesti continuamente, e con noia, quella falsa ed ipocrita solidarietà che invece non manifesta per il popolo napoletano, si preoccupa tanto e solo degli immigrati, sino ad aver promosso una raccolta fondi per acquistare una nave, le ha anche affibbiato un nome ” flotta napoletana”…, almeno così pare abbia intenzione di chiamarla, per andare a “salvare vite umane” che scappano dalla guerra  e non si cura dei problemi di casa sua, eppure ce ne sono tantissimi, e tra l’altro non sono neanche tanto facilmente risolvibili…per lui che è…purtroppo un incapace. Ora, a veder morire un suo cittadino in mezzo ad un giardino e vicino ad una scuola elementare per mano di sicari assetati di vendetta, lui a questo orrendo omicidio che priorità assegna a questo episodio ? E’ più importante salvare le vite dei napoletani o far arrivare dal mare degli opportunisti che molto probabilmente andranno ad ingrossare le fila della camorra o della mafia nigeriana ? Questo è il vero punto di discussione, non ci sono mai stati sindaci “con le palle”, spiace doverlo dire ma se fossi io il sindaco di Napoli, la prima cosa che farei è cercare di dare un lavoro alla gente, e a differenza sua e di tanti sindaci del passato… so anche come fare, costruire degli alloggi popolari ed assegnarli col …”metodo manlio minicucci ”, ed in ultimo, restituire dignità alla città che è persa da decenni, questo serve per abbattere la camorra… non ci vuole molto ..le guerre non servono… basta avere le capacità ed idee… che purtroppo neanche questo sindaco magistrato ha idea da dove si cominci, infatti dopo anni del “suo regno” la città sprofonda ancor di più nella sfera del terrore… Sindaco, se ci sei….batti un colpo !…11042019

…by…manliominicucci.myblog.it

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Napoli, nonno ucciso davanti a nipotino vicino scuola

Ferito il figlio. Su sicurezza botta e risposta sindaco-Lega

Una pioggia di proiettili. Per Luigi Mignano, 57 anni, ritenuto dagli investigatori vicino al clan Rinaldi, non c’è stato scampo; ferito alle gambe il figlio Pasquale, di 32 anni. L’ultimo omicidio a Napoli si è consumato nella mattinata di oggi, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, nella periferia orientale della città, nei pressi di una scuola dell’infanzia. Un quartiere già scenario delle ‘stese’ della camorra (esplosione di colpi di pistola lungo le strade a scopo intimidatorio). L’agguato sotto gli occhi di un bambino di 4 anni, figlio di Pasquale, che nonno e papà stavano accompagnando a scuola. Quando sul posto sono arrivate le forze dell’ordine a terra c’era ancora lo zainetto del bimbo. Luigi e Pasquale Mignano erano appena usciti da casa, in via Ravello, e stavano salendo a bordo della loro auto quando sono stati sorpresi dai killer, giunti in sella ad uno scooter. I sicari, di cui uno a volto coperto, hanno esploso 12 colpi di pistola.

Un morto ed un ferito in un agguato a Napoli

Un agguato che ha suscitato la reazione indignata dei cittadini della zona ed ha riacceso la polemica tra le forze politiche e i rappresentanti delle istituzioni sulla sicurezza in città. “Noi, la scuola, le associazioni, la parrocchia, ci sentiamo abbandonati”, ha accusato Valeria Pirone, dirigente della scuola “Vittorino Feltre” di Napoli, che si trova vicino al luogo dell’agguato. “Fino a stamattina eravamo fiduciosi che la situazione fosse migliorata, poi un agguato davanti ad un bimbo di quattro anni, il nipote della vittima, ci ha fatto capire che la ferocia è aumentata”, ha rilanciato padre Modesto Bravaccino che guida la comunità della chiesa, a due passi dal luogo del raid. Per il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, dinanzi a fatti come questi “basta parole, servono fatti”. Per il primo cittadino di Napoli è necessario “chiedere allo Stato più forze di polizia perché il controllo del territorio è compito esclusivo e precipuo dello Stato”.

L’ORO DI …NAPOLI..ultima modifica: 2019-04-11T15:35:31+02:00da manlio22ldc
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