FOTO DI …. FAMIGLIA….

 

FOTO DI …. FAMIGLIA….
No…non ho nessuna intenzione di ironizzare o scherzare su due milioni di morti ammazzati, purtroppo quel che ho scritto risponde alla spiacevole verità, i teschi nella foto, a milioni, appartengono a persone semplici ed innocenti, stiamo parlando di parenti, amici e conoscenti cambogiani ammazzati da parenti amici e conoscenti cambogiani di “fede comunista”. Già non tutti sanno che oltre le stragi naziste ci sono state anche…. le stragi comuniste, ebbene questa è una di quelle che la storia, stampa e TV preferisce non parlarne, evidentemente troppo imbarazzante, poi mette in cattiva luce l’ideologia di sinistra e comunista, peccato però che i tanti morti trovino giustizia dopo oltre 45 anni di inutili …massacri. In quel tempo i “guerriglieri rossi di Pol Pot” plasmavano le menti dei ragazzi con le armi dell’indottrinamento ideologico sino al punto da farli diventare carnefici dei propri familiari, infatti il concetto di famiglia veniva stato letteralmente distrutto a favore delle “comunità”. Una cosa allucinante al pari delle vessazioni psicologiche subite dagli ebrei nei campi di concentramento del 1944. Per fortuna oggi si vede la luce nel fondo di quell’orribile tunnel ed è giusto che i colpevoli paghino, è giusto che se ne parli ed è giusto che le nuove generazioni e gli studenti in particolare sappiano e conoscano i pericoli delle ideologie non liberali e democratiche. I valori della famiglia sono sacri, la patria è parte della vita di un essere umano ed è la sua carta d’identità per tutta la vita…Bene, a tutti dico : rammentate che il buon Dio vede sempre tutto ed è solo una questione di tempo perché….la giustizia divina….arrivi…17112018

… by… manliominicucci.myblog.it

Condannati gli ultimi Khmer Rossi

Un tribunale cambogiano ha condannato gli ultimi due ex Khmer Rossi all’ergastolo per genocidio.

Un tribunale cambogiano ha condannato gli ultimi due ex Khmer Rossi all’ergastolo per genocidio, che stavano già scontando una condanna al carcere a vita per le scomparse e le deportazioni forzate avvenute durante il lor sanguinario regime guidatro da Pol Pot, fra il 1975 e il 1979.

Sono anziani e non pentiti del loro ruolo in crimini contro l’umanità, per i quali erano già in carcere. Nuon Chea (92 anni) e Khieu Samphan (87), gli ultimi due leader dei Khmer rossi ancora in vita, da oggi sono però colpevoli anche per il reato di genocidio. La condanna si riferisce ai massacri della minoranza vietnamita e di quella musulmana Chan, solo una parte delle 1,7 milioni di vittime – per lo più cambogiani Khmer – del regime di Pol Pot, e c’è la seria possibilità che sia l’ultimo emesso dal tribunale misto dell’Onu per quegli orrori. Nuon Chea, il ‘fratello numero due’ considerato lo spietato ideologo del regime, è stato riconosciuto colpevole di genocidio e crimini contro l’umanità contro entrambe le minoranze, mentre l’ex capo di Stato della ‘Kampuchea democratica’ Khieu Sampan è stato condannato per gli stessi reati ma solo contro la minoranza vietnamita, crimini “su scala enorme da lui incoraggiati e legittimati”. Il giudice cambogiano Nil Nonn, leggendo la sentenza, ha elencato i crimini appurati dal tribunale, tra cui omicidi, sterminio, schiavitù, torture, deportazioni, persecuzioni razziali e religiose, stupri, matrimoni forzati. Gli interrogatori e le esecuzioni erano approvate “dai più alti quadri, tra cui Nuon Chea”. I due anziani leader, già condannati nel 2014 per crimini contro l’unità, erano presenti in aula.

 

FOTO DI …. FAMIGLIA….ultima modifica: 2018-11-17T02:05:26+01:00da manlio22ldc
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