UNA DONNA AL GIORNO… KO !

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UNA DONNA AL GIORNO… KO !

È buona norma sapere chi sono i commensali della tua tavola con i quali dovrai condividere le pietanze e quei momenti di vita comune. È importante sapere se qualcuno dei tuoi amici presenti e lì solo per opportunità  o per vera e leale amicizia. Oggi  capire in Europa quali sono gli amici è un’arte complicata… il vero problema è rappresentato dalla Turchia, uno strano e sospetto amico che siede in modo subdolo e sleale intorno al tavolo dell’Unione Europea, eppure con gli stati membri ci fa notevoli affari e scambi commerciali ma in cambio pensa bene di ricattarli con i migranti siriani al suo confine, inoltre, cosa ancora più devastante e preoccupante e che è un membro della Nato e  quindi come tale ha la possibilità di far navigare liberamente le sue navi militari per tutto il Mediterraneo e senza limiti. Però da alcuni anni la Turchia non è più quella di prima, si è avvicinata alla Russia e all’Iran, è presente in Siria e in Libia e combatte le sue guerre secondo le proprie convenienze e mire espansionistiche. Erdogan ha difatti trasformato il paese in peggio, e lo sta facendo traghettandolo in un modello che vuol sembrare più una Repubblica di stampo islamico che in un paese che si avvicini all’occidente. Infatti, dopo il trapasso della Basilica di Santa Sofia ad Istanbul a Moschea, osteggiata e criticata da tutti i governi europei, ora il nuovo sultano di Ankara dà una “mazzata”  sul capo delle donne e alle pessime abitudini degli uomini all’interno del focolaio domestico, basti pensare che ogni giorno muore una donna, 300 solo nel 2020, per le violenze subite in casa dai propri familiari di sesso maschile. La convenzione di Istanbul si poneva come obiettivo principale quello proprio di obbligare i governi ad adottare una legislazione severa che contrasti la violenza  domestica e gli abusi, come la violenza coniugale ed in particolar modo le mutazioni genitali femminili. Ebbene Erdogan e la Turchia si sono esplicitamente dichiarati e hanno annunciato l’abbandono della convenzione. Questa decisione, apparentemente strana, non deve assolutamente sorprendervi perché è parte di un percorso coranico intrapreso da Erdogan ed è da rispettare rigorosamente e quindi la sottomissione della donna, i matrimoni con le bambine e le menomazioni ai genitali femminili rientrano tra i dettami del buon islamico e lui, da buon sultano e capo della Turchia non fa altro che rispettare le linee guida coraniche e metterle in pratica.  Così facendo purtroppo fa un salto indietro nel tempo tornando agli antichi fasti dell’impero Ottomano. In queste ore la protesta nel paese si è elevata potente e rumorosa da buona parte delle donne e delle opposizioni politiche ma… come penso e credo, lui non farà nessun passo indietro perché la via islamica è stato già decisa e tracciata. Ora il punto vitale è : ci si può più fidare ancora della Turchia ? Militarmente è lontano dall’occidente come lo è anche politicamente e quindi attaccando duramente i curdi ha dichiarato apertamente il suo disprezzo razziale verso quel popolo e li massacra quando può e questo si chiama genocidio… giusto per capirci. Le donne turche protestano ad Ankara e ad Istanbul ma sono le sole a farlo… perché nel meraviglioso mondo femminile occidentale “non si muove foglia” e tutte sono “affaccendate in tutt’altre faccende” e mio malgrado, non consto nessuna protesta in segno di solidarietà verso le donne turche… e i media dormono. È così che gira lo strano mondo dell’occidente… Si sprecano fiumi di parole solo quando vi è un tornaconto politico altrimenti si ignorano le questioni immergendo il capo tra i tacchi a spillo e banalità varie… ma la libertà delle donne turche è seriamente a rischio e pare non interessare alle donne occidentali… già, son lontane e son problemi loro ! Quel che mi addolora ancor di più è il silenzio del Papa che nonostante l’abbandono  dalla convenzione di Ankara e il pericolo evidente per le donne,  oggi nell’Angelus domenicale non ha rivolto nessun rimprovero né espresso parole di biasimo ad Erdogan e alla sua folle decisione. Vabbè… quando si tratta di parlare di argomenti del genere… lui tace sempre ! Visto che nessuno ne parla lo faccio io : donne dell’ovest, siate solidali con le vostre colleghe di genere turche… fatevi sentire e mostrate ad Erdogan la vostra rabbia.

21032021 …by…  … https://manliominicucci.myblog.it/   https://vk.com/id529229155

Violenza sulle donne, la Convenzione “danneggia l’unità familiare”: la Turchia si ritira

Istanbul fa un passo indietro rispetto al primo trattato al mondo vincolante ratificato proprio sul Bosforo nel 2011

Articolo Turchia, solidarietà maschile: tutti in gonna per denunciare le violenze sulle donne / VIDEO

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Violenza sulle donne

Istanbul – Lotta alla violenza contro le donne, un altro passo indietro. La Turchia, infatti, si è ritirata dalla Convenzione di Istanbul del 2011, il primo trattato al mondo vincolante per prevenire e combattere la violenza contro le donne. La Convenzione di Istanbul, la cui prima ratifica fu proprio della Turchia, impone ai governi di adottare una legislazione che persegua la violenza domestica e gli abusi, nonché lo stupro coniugale e le mutilazioni genitali femminili.

Ma secondo i conservatori la Carta danneggia l’unità familiare, incoraggia il divorzio e i suoi riferimenti all’uguaglianza venivano strumentalizzati dalla comunità Lgbt. La violenza domestica e il femminicidio sono un grave problema nel Paese. L’anno scorso, 300 donne sono state uccise secondo il gruppo per i diritti We Will Stop Femicide Platform.

Le reazioni

“La notizia dell`uscita della Turchia dalla Convenzione di Istanbul contro la violenza domestica e di genere ci lascia davvero sgomenti, è una di quelle che non avremmo mai voluto sentire”. Commenta così la decisione di Istanbul la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione di inchiesta del Senato sul Femminicidio e la violenza di genere.  “La Convenzione del Consiglio d`Europa che ha riconosciuto la violenza contro le donne quale crimine contro l`umanità – prosegue Valente – era stata approvata proprio nella capitale turca e la Turchia era stata il primo paese a firmarlala: nel 2011 fu un doppio segno di speranza e un messaggio rivolto a quei paesi che per religione e tradizioni sono ancora indietro nel riconoscimento dei diritti delle donne. Un pilastro della legislazione internazionale sui diritti e contro la violenza di genere. Ora, per decreto di Erdogan, questa drammatica giravolta. Secondo Ankara riconoscere alle donne il diritto a non essere violate, maltrattate e uccise dai mariti, evitare i matrimoni precoci e forzati danneggia “l’unità famigliare”.

A WOMAN A DAY … KO!

It is a good idea to know who the diners at your table are with whom you will have to share the dishes and those moments of common life. It is important to know if any of your friends are there only for opportunity or for true and loyal friendship. Today understanding what friends are in Europe is a complicated art … the real problem is represented by Turkey, a strange and suspicious friend who sits sneakily and unfairly around the table of the European Union, yet with the member states we he does considerable business and trade but in exchange he thinks well of blackmailing them with Syrian migrants at his border, moreover, which is even more devastating and worrying and that he is a member of NATO and therefore as such has the possibility to freely navigate his ships military throughout the Mediterranean and without limits. However, for some years Turkey has not been the same as before, it has moved closer to Russia and Iran, it is present in Syria and Libya and is fighting its wars according to its own expediency and expansionist aims. In fact, Erdogan has transformed the country for the worse, and he is doing it by ferrying it in a model that wants to look more like an Islamic-style Republic than in a country that approaches the West. In fact, after the passage of the Hagia Sophia in Istanbul to a mosque, opposed and criticized by all European governments, now the new sultan of Ankara gives a “blow” to the heads of women and the bad habits of men within the outbreak domestic, just think that a woman dies every day, 300 in 2020 alone, for the violence suffered at home by their male family members. The Istanbul Convention had as its main objective that of obliging governments to adopt strict legislation that contrasts domestic violence and abuses, such as marital violence and especially female genital mutations. Well Erdogan and Turkey have explicitly declared themselves and have announced the abandonment of the convention. This apparently strange decision should absolutely not surprise you because it is part of a Koranic path undertaken by Erdogan and must be strictly respected and therefore the submission of women, marriages with girls and impairments to the female genitals are among the dictates of the good Islamic and he, as a good sultan and head of Turkey, does nothing but respect the Koranic guidelines and put them into practice. In doing so, he unfortunately takes a step back in time, returning to the ancient glories of the Ottoman Empire. In these hours the protest in the country has risen powerful and noisy by most of the women and political opposition but … as I think and believe, he will not take any step back because the Islamic path has already been decided and mapped out. Now the vital point is: can Turkey be trusted even more? Militarily he is far from the West as he is also politically and therefore by harshly attacking the Kurds he openly declared his racial contempt towards that people and massacres them when he can and this is called genocide … just to understand. Turkish women protest in Ankara and Istanbul but they are the only ones to do so … because in the wonderful Western female world “no leaf is moving” and all are “busy with completely different matters” and in spite of myself, there is no protest in a sign of solidarity with Turkish women … and the media are asleep. This is how the strange world of the West turns … Rivers of words are wasted only when there is a political advantage otherwise the issues are ignored by plunging the head between stilettos and various platitudes … but the freedom of Turkish women is seriously at risk and does not seem to interest Western women … yes, they are far away and their problems! What pains me even more is the silence of the Pope who, despite his abandonment from the Ankara convention and the evident danger for women, today in the Sunday Angelus did not address any reproaches or words of condemnation to Erdogan and the insane decision of him. Oh well … when it comes to talking about topics like this … he is always silent! Since no one talks about it, I do it: women of the West, be in solidarity with your Turkish colleagues … let yourself be heard and show Erdogan your anger.

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Violence against women, the Convention “damages family unity”: Turkey withdraws

Istanbul takes a step back from the world’s first binding treaty ratified right on the Bosphorus in 2011

Article Turkey, male solidarity: all in skirts to denounce violence against women / VIDEO

Violence against women

Istanbul – Combating violence against women, another step backwards. In fact, Turkey withdrew from the 2011 Istanbul Convention, the first binding treaty in the world to prevent and combat violence against women. The Istanbul Convention, which was first ratified by Turkey, requires governments to adopt legislation that prosecutes domestic violence and abuse, as well as marital rape and female genital mutilation.

But according to conservatives, the Charter damages family unity, encourages divorce and its references to equality were exploited by the LGBT community. Domestic violence and femicide are a serious problem in the country. Last year, 300 women were killed according to the rights group We Will Stop Femicide Platform.

 

UNA DONNA AL GIORNO… KO !ultima modifica: 2021-03-21T20:41:07+01:00da manlio22ldc
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