FACCIAMO CHIAREZZA E NON… CONFUSIONE!

27032024 DE CARO E EMILIANO

FACCIAMO CHIAREZZA E NON… CONFUSIONE!

Credo che in tutta questa vicenda di casa PD emerga ancora una volta la vergognosa intoccabilità degli uomini della sinistra politica quando questi ricoprono posti di comando e di potere. Andiamo per ordine e analizziamo punto per punto l’aneddoto raccontato dal Presidente della regione Puglia Emiliano in occasione di una manifestazione pubblica a difesa del sindaco De Caro e dalle accuse di collusione con la mafia del consiglio comunale della città di Bari. Lui dice testualmente: l’allora assessore ai lavori pubblici De Caro fu minacciato di morte dalla locale mafia perché contrari a dei lavori di utilità pubblica che si volevano realizzare nel centro della città… informato dei fatti il sindaco Emiliano si recò insieme al De Caro presso la casa della sorella di un boss locale per informarla che “il De Caro era un suo uomo” e che lei, “avrebbe dovuto dissetarlo” poi conclude, dicendo che ” lo avrebbe affidato a lei “. Ora l’attuale sindaco di Bari De Caro dopo un giorno e mezzo di ritardo rispetto alla manifestazione smentisce il Presidente Emiliano affermando che lui a casa della sorella del boss non c’era mai andato e che non la conosceva… già, salvo poi essere smentito da una foto che lo ritrae in compagnia di altra sorella e nipote del boss detenuto in carcere. Quindi, da quanto ascoltato traggo le seguenti conclusioni: il Presidente Emiliano allora sindaco, solo o in compagnia, si è comunque recato a casa della sorella di un boss per intercedere e affidare a lei un proprio assessore della sua giunta e questo è inaccettabile e gravissimo … e solo per aver affermato questa verità dovrebbe dimettersi subito dalla carica di Presidente della regione Puglia e cancellarsi dall’ordine dei magistrati per effettiva collusione con soggetti in odore di mafia. E di questo non se ne vuole parlare, ma quanto detto pubblicamente da lui è di una gravità unica in quanto lui ex magistrato non si avrebbe dovuto neanche pensarci. Evidentemente si sentiva così potente che dall’alto della sua autorità che la donna si sarebbe inchinata e prostrata ai suoi piedi senza nessuna ribellione. Il De Caro cerca in tutti modi di emulare la Ferragni… ma oramai il danno è fatto e farebbe bene a dimettersi perché poi dovrà rispondere anche dei sospetti di illeciti riferiti all’azienda di trasporti comunale di cui il comune è nei fatti il proprietario unico e lui certamente sa tutto quello che accade nell’amministrazione. Le dichiarazioni di Emiliano non vengono adeguatamente valutate solo perché è un uomo della sinistra politica ma se guardate quello che accade quando si tratta di uomini della destra politica allora vi renderete conto che l’Italia non è un Paese libero, né democratico né equo né giusto. Attendiamo gli sviluppi… sono proprio curioso di vedere come andrà a finire. 25032024 …by… manliominicucci@gmail.com

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Decaro sotto attacco per la foto con i parenti di Antonio Capriati, lo scatto con nipote e sorella del boss che non è quella citata da Emiliano: chi sono

27032024 DE CARO E EMILIANO

 

25 Marzo 2024 – 13:49

di Giovanni Ruggiero

Le due donne gestiscono un negozio di abbigliamento a Bari vecchia. La foto con il sindaco barese nel 2023, anni dopo la vicenda raccontata dal governatore pugliese

Mentre a Bari è arrivata la commissione del Viminale che dovrà valutare eventuali infiltrazioni mafiose all’interno dell’amministrazione comunale, le polemiche contro il sindaco Antonio Decaro sono riesplose dopo la pubblicazione di una foto da parte del Giornale e La Verità che ritraggono il primo cittadino barese assieme a una sorella del boss Antonio Capriati e una nipote. Quella foto però non ritrae la sorella del capo clan di cui aveva parlato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

25 Marzo 2024 – 13:49  di Giovanni Ruggiero

 

 

FACCIAMO CHIAREZZA E NON… CONFUSIONE!ultima modifica: 2024-03-27T19:27:03+01:00da manlio22ldc
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