LEI… NON SA QUEL CHE DICE!

12052022 RICOSTRUZIONE

LEI… NON SA QUEL CHE DICE!

E’ lei, sì è sempre lei… a volte mi chiedo se davvero si renda conto di quale sia il suo ruolo e di quelle esternazioni, emotive e scarsamente intelligenti, in momenti molto delicati e poco opportuni per una Presidente della Commissione europea dove la cautela e diplomazia sono d’obbligo. E’ alquanto singolare che la signora von der Leyen  progetti la ricostruzione dell’Ucraina quando la guerra è ancora in corso e lei, considerando che l’Ucraina non è parte né membro dell’Unione, pensa  già al domani di quel Paese… anziché preoccuparsi del domani dei cittadini europei e dei 27 Stati membri. Un futuro di pace e ricostruzione che non sapremo quando sarà  e se nella pratica poi, cosa fondamentale, potrà essere sostenuta economicamente dall’Unione, tenendo anche conto della grave crisi energetica ed alimentari ed industriale, per assenza delle materie prime e costi di produzione impossibili, condizione che si prospetta imminente e che ci troveremo ad affrontare per i prossimi anni. Intanto lei… avanza proposte senza cognizioni di causa e senza ponderare le situazioni economiche future dell’intera Unione europea, forse non ci riesce proprio ad evitare di far propaganda e le sciocchezze deve dirle per forza… mentre di contro ha perso di vista la situazione disperata di milioni di cittadini europei e delle situazioni nelle quali versano. E visto che siamo in tema di ricostruzione… gentile Presidente della Commissione europea, mi pregio segnalarle che Aquila, Amatrice, si quella famosa dei “bucatini all’amatriciana”, Accumoli e Norcia sono quattro comuni del  centro Italia, cito i più noti di tanti altri, che a seguito di due successivi terremoti, rispettivamente nel 2009 e 2016 dopo Cristo, che a tutt’oggi, 2022 d.C., sono ancora in stato di disastro e la sua ricostruzione ancora non si è materializzata e lei ci viene a parlare di ricostruzione dell’Ucraina? No dico, ma lei a che mondo appartiene? Ma ha idea di quanti mesi, se non addirittura anni, ci vogliono in Italia per prenotare un esame strumentale di diagnostica o una visita specialistica in campo sanitario? E lo sa quanta disoccupazione c’è già ora in Europa e quanto ce ne sarà nei prossimi mesi quando le forniture di gas saranno impossibili da sostenere per gli elevati costi?  E lo sa di quanto sono aumentati i farmaci, beni alimentari negli ultimi due mesi? Evidentemente non lo sa, mi piace pensarlo, altrimenti si sarebbe risparmiata la solita cazzata della radical chic del momento, perché parlare di ricostruzione a noi europei ed italiani in particolare che già stiamo vivendo la crisi e la tocchiamo con mano è proprio un insulto ed un’offesa per tutti i cittadini. E poi, spieghi a tutti gli europei ed italiani in particolare perché noi dobbiamo sempre essere tartassati e per i cittadini non ci sono mai soldi mentre ora per la guerra in Ucraina vediamo volare i  miliardi di euro come le rondini a Primavera? E non “creda signora lei” che io sia il solo a far queste valutazioni perché in questo momento mentre le aziende italiane chiudono io voglio sentir parlare di aiuti alle imprese e aiuti ai lavoratori autonomi e aiuti per abbassare il costo del gasolio e benzina ma  a… lei, a quanto pare, piace solo il palcoscenico delle parole e promesse da marinaio perché nei fatti, poi vedrà se sbaglio, c’è ben poca voglia in Europa di spendere centinaia se non migliaia di miliardi di euro per un Paese che non garantirà nel breve la restituzione di quella montagna di denaro, ammesso che lo restituiscano e non facciano come i tedeschi il giorno dopo la riunificazione nel 1990, la storia si ripete sempre e in più non dimentichiamo la realtà delle cose e cioè che Ucraina sarà dopo la guerra? Sarà uno Stato senza sbocco al mare e quindi economicamente assoggettata alla Russia per via mare oppure dovrà spedire via terra o binari i suoi prodotti che faranno lievitare i costi e convenienza e che nei fatti impoveriranno ancor di più il Paese senza nessuna prospettiva di crescita… e detto questo, conoscendo le lobby europee, pensate davvero che l’UE si accollerebbe l’onere della ricostruzione dell’Ucraina? O come penso io vorranno addebitare i notevoli costi della ricostruzione ad ogni singolo membro in funzione del proprio PIL, magari penso ad un 1-2%  annuo per un periodo di  cinque anni che tradotto in cifre per noi italiani sarebbero tra 100 e 200 miliardi, soldi che noi dovremmo versare attraverso aumenti di vario genere, nuove tasse e forse anche con l’aumento di due punti percentuali di IVA. Questo è lo scenario ipotizzabile dopo le scellerate affermazioni di chi non ha nessun diritto a far promesse da marinaio e giocare con i soldi dei contribuenti europei. Se lei ha voglia di ricostruire… venga ad Aquila ed Amatrice… saremo ben lieti di accoglierla!

11052022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

…..

Tra ricostruzione e ripresa economica di Kiev, von der Leyen pensa già al dopoguerra: “Serve Recovery per l’Ucraina”

di Federico Baccini

12052022 RICOSTRUZIONE

4 Maggio 2022

La presidente della Commissione Europea ha proposto agli eurodeputati un “ambizioso pacchetto” per aiutare gli ucraini a “soddisfare i bisogni e le riforme necessarie” in campo economico, sociale e politico: “Porrà le basi per una crescita sostenibile e la strada verso l’Unione”. La presidente della Commissione Europea ha proposto agli eurodeputati un “ambizioso pacchetto” per aiutare gli ucraini a “soddisfare i bisogni e le riforme necessarie” in campo economico, sociale e politico: “Porrà le basi per una crescita sostenibile e la strada verso l’Unione”

 

ENGLISH

 

YOU … DON’T KNOW WHAT YOU SAY!

It is her, yes it is always her … sometimes I wonder if she really realizes what her role is and of those utterances, emotional and not very intelligent, in very delicate and inappropriate moments for a President of the European Commission where caution and diplomacy are a must. It is rather strange that Mrs. von der Leyen plans the reconstruction of Ukraine when the war is still underway and she, considering that Ukraine is neither a part nor a member of the Union, is already thinking about the future of that country … rather than worrying about the future of European citizens and the 27 Member States. A future of peace and reconstruction that we will not know when it will be and if in practice it can be economically supported by the Union, also taking into account the serious energy and food and industrial crisis, due to the absence of raw materials and impossible production costs. , a condition that promises to be imminent and that we will have to face for the next few years. In the meantime you … make proposals without knowledge of the facts and without weighing the future economic situations of the entire European Union, perhaps you just can’t avoid making propaganda and you have to tell nonsense … while on the other hand you have lost given the desperate situation of millions of European citizens and the situations in which they find themselves. And since we are on the subject of reconstruction … kind President of the European Commission, I have the honor to point out that Aquila, Amatrice, yes the famous one of the “bucatini all’amatriciana”, Accumoli and Norcia are four municipalities in central Italy, I quote the best known of many others, that following two successive earthquakes, respectively in 2009 and 2016 after Christ, which to this day, 2022 AD, are still in a state of disaster and its reconstruction has not yet materialized and she comes to talk to us of reconstruction of Ukraine? No I say, but what world do you belong to? But do you have any idea of how many months, if not years, it takes in Italy to book an instrumental diagnostic examination or a specialist visit in the health field? And do you know how much unemployment there is already in Europe and how much there will be in the coming months when gas supplies will be impossible to bear due to the high costs? And do you know how much drugs and food items have increased in the last two months? Obviously he doesn’t know, I like to think so, otherwise he would have spared the usual bullshit of the radical chic of the moment, because talking about reconstruction to us Europeans and Italians in particular who are already experiencing the crisis and touch it is just an insult and a offense to all citizens. And then, explain to all Europeans and Italians in particular why we must always be harassed and for citizens there is never money while now for the war in Ukraine we see billions of euros flying like swallows in Spring? And don’t “believe madam” that I am the only one to make these assessments because at this moment while Italian companies are closing I want to hear about aid to businesses and aid to self-employed workers and aid to lower the cost of diesel and petrol but to … you, apparently, only like the stage of sailor’s words and promises because in fact, then you will see if I’m wrong, there is very little desire in Europe to spend hundreds if not thousands of billions of euros for a country that will not guarantee the return of that mountain of money in the short term, assuming that they return it and do not do as the Germans did the day after the reunification in 1990, history repeats itself over and over again and moreover we do not forget the reality of things and that is that Ukraine will be after war? It will be a landlocked state and therefore economically subject to Russia by sea or it will have to ship its products by land or railways which will increase costs and convenience and which in fact will impoverish the country even more without any prospect of growth. and having said that, knowing the European lobbies, do you really think the EU would shoulder the burden of rebuilding Ukraine? Or as I think they will want to charge the considerable costs of reconstruction to each individual member according to their GDP, maybe I think of a 1-2% per year for a period of five years which translated into figures for us Italians would be between 100 and 200 billion, money that we should pay through increases of various kinds, new taxes and perhaps even with the increase of two percentage points in VAT. This is the hypothetical scenario after the infamous claims of those who have no right to make promises as a sailor and play with European taxpayers’ money. If you want to rebuild … come to Aquila and Amatrice … we will be happy to welcome you!

11052022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

….

Between reconstruction and economic recovery in Kiev, von der Leyen is already thinking about the postwar period: “Recovery is needed for Ukraine” by Federico Baccini

12052022 RICOSTRUZIONE

May 4, 2022

The president of the European Commission has proposed to MEPs an “ambitious package” to help Ukrainians to “meet the needs and necessary reforms” in the economic, social and political fields: “It will lay the foundations for sustainable growth and the road to Union”. The president of the European Commission has proposed to MEPs an “ambitious package” to help Ukrainians to “meet the needs and necessary reforms” in the economic, social and political fields: “It will lay the foundations for sustainable growth and the road to Union”

 

 

FRENCH

 

VOUS … NE SAVEZ PAS CE QUE VOUS DITES !

C’est elle, oui c’est toujours elle… parfois je me demande si elle se rend vraiment compte de son rôle et de ces propos, émotionnels et pas très intelligents, dans des moments très délicats et inappropriés pour un président de la Commission européenne où prudence et la diplomatie est indispensable. Il est assez étrange que Mme von der Leyen planifie la reconstruction de l’Ukraine alors que la guerre est toujours en cours et qu’elle, considérant que l’Ukraine ne fait ni partie ni membre de l’Union, réfléchit déjà à l’avenir de ce pays… plutôt que de se préoccuper de l’avenir des citoyens européens et des 27 États membres. Un avenir de paix et de reconstruction dont nous ne saurons pas quand il aura lieu et s’il peut concrètement être soutenu économiquement par l’Union, compte tenu également de la grave crise énergétique, alimentaire et industrielle, due à l’absence de matières premières et à l’impossibilité coûts de production. , une condition qui s’annonce imminente et à laquelle nous devrons faire face au cours des prochaines années. En attendant, vous … faites des propositions sans connaître les faits et sans peser les futures situations économiques de toute l’Union européenne, peut-être ne pouvez-vous pas éviter de faire de la propagande et vous devez dire des bêtises … alors que d’un autre côté vous avez perdu compte tenu de la situation désespérée de millions de citoyens européens et des situations dans lesquelles ils se trouvent. Et puisque nous parlons de reconstruction … aimable président de la Commission européenne, j’ai l’honneur de souligner qu’Aquila, Amatrice, oui la célèbre des “bucatini all’amatriciana”, Accumoli et Norcia sont quatre municipalités en Italie centrale, je cite le plus connu de beaucoup d’autres, celui suite à deux tremblements de terre successifs, respectivement en 2009 et 2016 après Jésus-Christ, qui à ce jour, 2022 AD, sont toujours en état de catastrophe et sa reconstruction ne s’est pas encore matérialisée et vient-elle nous parler de reconstruction de l’Ukraine ? Non dis-je, mais à quel monde appartiens-tu ? Mais avez-vous une idée du nombre de mois, voire d’années, qu’il faut en Italie pour réserver un examen diagnostique instrumental ou une visite chez un spécialiste dans le domaine de la santé ? Et savez-vous combien il y a déjà de chômage en Europe et combien il y en aura dans les mois à venir lorsque l’approvisionnement en gaz sera impossible à maintenir en raison des coûts élevés ? Et savez-vous combien de médicaments et de produits alimentaires ont augmenté au cours des deux derniers mois ? Evidemment il ne sait pas, j’aime à le penser, sinon il se serait épargné les conneries habituelles du chic radical du moment, car parler de reconstruction à nous Européens et Italiens en particulier qui vivons déjà la crise et qui la touchent c’est juste une insulte et une offense à tous les citoyens. Et puis, expliquer à tous les Européens et aux Italiens en particulier pourquoi il faut toujours être harcelé et pour les citoyens il n’y a jamais d’argent alors que maintenant pour la guerre en Ukraine on voit des milliards d’euros voler comme des hirondelles au printemps ? Et ne “croyez pas madame” que je sois le seul à faire ces bilans car en ce moment où les entreprises italiennes ferment, je veux entendre parler d’aides aux entreprises et d’aides aux travailleurs indépendants et d’aides pour baisser le coût du diesel et de l’essence mais pour … vous, apparemment, n’aimez que le stade des paroles et des promesses de marin parce qu’en fait, après vous verrez si je me trompe, il y a très peu d’envie en Europe de dépenser des centaines sinon des milliers de milliards de euros pour un pays qui ne garantira pas le retour de cette montagne d’argent à court terme, en supposant qu’il le rende et ne fasse pas comme les Allemands l’ont fait au lendemain de la réunification en 1990, l’histoire se répète encore et encore et de plus nous n’oublie pas la réalité des choses et c’est que l’Ukraine sera après la guerre ? Ce sera un État enclavé et donc économiquement soumis à la Russie par voie maritime ou il devra expédier ses produits par voie terrestre ou ferroviaire ce qui augmentera les coûts et la commodité et qui de fait appauvrira encore plus le pays sans aucune perspective de croissance. dit que, connaissant les lobbies européens, pensez-vous vraiment que l’UE assumerait le fardeau de la reconstruction de l’Ukraine ? Ou comme je pense qu’ils voudront facturer les coûts considérables de la reconstruction à chaque membre individuel en fonction de leur PIB, je pense peut-être à un 1-2% annuel pour une période de cinq ans qui se traduirait en chiffres pour nous, les Italiens, entre 100 et 200 milliards, de l’argent que nous devrions payer par des augmentations de toutes sortes, de nouvelles taxes et peut-être même avec l’augmentation de deux points de pourcentage de la TVA. C’est le scénario hypothétique après les revendications infâmes de ceux qui n’ont pas le droit de faire des promesses en tant que marin et de jouer avec l’argent des contribuables européens. Si vous souhaitez vous reconstruire… venez chez Aquila et Amatrice… nous serons heureux de vous accueillir !

11052022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

Entre reconstruction et relance économique à Kiev, von der Leyen pense déjà à l’après-guerre : “Nous avons besoin de relance pour l’Ukraine” de Federico Baccini

12052022 RICOSTRUZIONE

4 mai 2022

Le président de la Commission européenne a proposé aux eurodéputés un “paquet ambitieux” pour aider les Ukrainiens à “répondre aux besoins et aux réformes nécessaires” dans les domaines économique, social et politique : “Il posera les bases d’une croissance durable et la voie vers l’Union “. Le président de la Commission européenne a proposé aux eurodéputés un “paquet ambitieux” pour aider les Ukrainiens à “répondre aux besoins et aux réformes nécessaires” dans les domaines économique, social et politique : “Il posera les bases d’une croissance durable et la voie vers l’Union ”

 

SPANISH

TÚ… ¡NO SABES LO QUE DICES!

Es ella, sí, siempre es ella… a veces me pregunto si realmente se da cuenta de cuál es su papel y de esas declaraciones, emotivas y poco inteligentes, en momentos muy delicados e inadecuados para un presidente de la Comisión Europea donde la cautela y la la diplomacia es imprescindible. Es bastante extraño que la Sra. von der Leyen planee la reconstrucción de Ucrania cuando la guerra aún está en curso y ella, considerando que Ucrania no es ni parte ni miembro de la Unión, ya está pensando en el futuro de ese país… en lugar de preocuparse por el futuro de los ciudadanos europeos y de los 27 Estados miembros. Un futuro de paz y reconstrucción que no sabremos cuándo será y si en la práctica podrá ser sostenido económicamente por la Unión, teniendo en cuenta además la grave crisis energética y alimentaria e industrial, por falta de materias primas e imposible costes de producción, condición que promete ser inminente y que tendremos que afrontar durante los próximos años. Mientras tanto tú… haces propuestas sin conocimiento de causa y sin sopesar la futura situación económica de toda la Unión Europea, quizás no puedas evitar hacer propaganda y tengas que decir tonterías… mientras que por otro lado ha perdido dada la situación desesperada de millones de ciudadanos europeos y las situaciones en las que se encuentran. Y ya que estamos en el tema de la reconstrucción … amable presidente de la Comisión Europea, tengo el honor de señalar que Aquila, Amatrice, sí, el famoso de los “bucatini all’amatriciana”, Accumoli y Norcia son cuatro municipios. en el centro de Italia, cito el más conocido de muchos otros, que tras dos terremotos sucesivos, respectivamente en 2009 y 2016 después de Cristo, que hasta el día de hoy, 2022 d.C., siguen en estado de desastre y su reconstrucción aún no se ha materializado y viene a hablarnos de la reconstrucción de Ucrania? No, digo, pero ¿a qué mundo perteneces? Pero, ¿tiene alguna idea de cuántos meses, si no años, se necesitan en Italia para reservar un examen de diagnóstico instrumental o una visita a un especialista en el campo de la salud? ¿Y sabes cuánto paro hay ya en Europa y cuánto habrá en los próximos meses cuando el suministro de gas sea imposible de sostener por los altos costes? ¿Y sabe cuánto han aumentado las drogas y los alimentos en los últimos dos meses? Evidentemente él no lo sabe, me gusta pensar que sí, de lo contrario se habría ahorrado las gilipolleces habituales de los radicales chic del momento, porque hablar de reconstrucción para los europeos y los italianos en particular que ya estamos viviendo la crisis y tocarla es sólo un insulto y una ofensa a todos los ciudadanos. Y luego, explicar a todos los europeos e italianos en particular por qué siempre debemos ser acosados y para los ciudadanos nunca hay dinero mientras que ahora para la guerra en Ucrania vemos miles de millones de euros volando como golondrinas en primavera. Y no “cree señora” que soy el único que hace estas valoraciones porque en este momento mientras cierran empresas italianas quiero saber de ayudas a empresas y ayudas a autónomos y ayudas para abaratar el gasóleo y gasolina pero a… a ti, aparentemente, solo te gusta la etapa de palabras y promesas de marineros porque de hecho, luego verás si me equivoco, hay muy pocas ganas en Europa de gastar cientos si no miles de billones de euros para un país que no va a garantizar la devolución de esa montaña de dinero a corto plazo, suponiendo que lo devuelvan y no hagan como los alemanes al día siguiente de la reunificación de 1990, la historia se repite una y otra vez y además nos No olvides la realidad de las cosas y es que será Ucrania después de la guerra? Será un estado sin salida al mar y por lo tanto económicamente sujeto a Rusia por mar o tendrá que enviar sus productos por tierra o ferrocarril lo que aumentará los costes y la comodidad y que de hecho empobrecerá aún más al país sin ninguna perspectiva de crecimiento. dijo que, conociendo a los grupos de presión europeos, ¿realmente cree que la UE asumiría la carga de reconstruir Ucrania? O como creo que querrán cobrar los costos considerables de reconstrucción a cada miembro individual de acuerdo con su PIB, tal vez pienso en un 1-2% anual durante un período de cinco años, lo que traducido a cifras para nosotros los italianos sería entre 100 y 200 mil millones, dinero que deberíamos pagar mediante aumentos de diversa índole, nuevos impuestos y quizás hasta con el aumento de dos puntos porcentuales en el IVA. Este es el escenario hipotético tras las infames afirmaciones de los que no tienen derecho a hacer promesas como marineros y jugar con el dinero de los contribuyentes europeos. Si quieres reconstruir… ven a Aquila y Amatrice… ¡estaremos encantados de recibirte!

11052022 … por … https://manliominicucci.myblog.it/

Entre reconstrucción y recuperación económica en Kiev, von der Leyen ya piensa en la posguerra: “Necesitamos recuperación para Ucrania” por Federico Baccini

12052022 RICOSTRUZIONE

4 de mayo de 2022

El presidente de la Comisión Europea ha propuesto a los eurodiputados un “paquete ambicioso” para ayudar a los ucranianos a “satisfacer las necesidades y las reformas necesarias” en los ámbitos económico, social y político: “Sentará las bases para un crecimiento sostenible y el camino hacia la Unión “. El presidente de la Comisión Europea ha propuesto a los eurodiputados un “paquete ambicioso” para ayudar a los ucranianos a “satisfacer las necesidades y las reformas necesarias” en los ámbitos económico, social y político: “Sentará las bases para un crecimiento sostenible y el camino hacia la Unión ”

 

LEI… NON SA QUEL CHE DICE!ultima modifica: 2022-05-11T23:49:37+02:00da manlio22ldc
Reposta per primo quest’articolo