GIGANTE D’ARGILLA…?
Purtroppo ora, sono 304 le vittime e ci sono altri 2.000 infetti in più…, dato aggiornato alle ore 23.00 italiane di ieri, un’altra giornata campale dove si registra il drammatico appello delle autorità cinesi all’unione europea per la fornitura di presidi sanitari poiché oramai introvabili nel paese . È davvero incredibile pensare che il colosso cinese non sia in grado di affrontare un’epidemia di poco più di una decina di migliaia di persone infette… è davvero preoccupante, perché o qui i numeri sui morti e infetti forniti dal ministero della sanità sono farlocchi o la Cina è davvero un gigante d’argilla che fonda la sua grandezza sul niente. Il legittimo sospetto nasce dal fatto che aver visto, in alcuni filmati, i cadaveri riversi sui marciapiedi, come in tempo di guerra, e nessuno intorno ai loro corpi a vigilare né a preoccuparsi di coprirli in attesa delle autoambulanze, per il prelievo delle salme, francamente mi fa molto riflettere, dubito seriamente sulle loro capacità organizzative e sulla loro forza economica. Ho la netta impressione che la Cina stia ripetendo il gioco magico della falsa ricchezza, quell’illusione appartenuta in passato all’Unione sovietica e gettata in pasto all’occidente per 45 anni, per poi scoprire che facevano la fame. Il dubbio è concreto e l’epidemia ha mostrato tutte le crepe di una società apparentemente ricca ma che non riesce a fronteggiare una piccola epidemia, 12 mila infetti in paese di 1,5 miliardi di persone è un dato insignificante per un paese di quelle dimensioni che avrebbe dovuto gestire la crisi epidemica con facilità, salvo che i dati forniti non siano stati minimizzati e taroccati al massimo. Però, confesso che sono profondamente deluso dal loro sistema politico e sociale che a quanto pare fa acqua da tutte le parti. 02022020
…by… manliominicucci.myblog.it
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Coronavirus, sale a 259 bilancio dei morti in Cina
In Europa 18 casi accertati di contagio. Usa: “Minaccia senza precedenti”
01 febbraio 2020
È salito a 259 il numero dei morti in Cina a causa del coronavirus. Oltre 12mila le persone infette. In Europa sono 18 i casi accertati di contagio: sei in Francia, sei in Germania, due in Italia, due nel Regno Unito, uno in Finlandia e uno in Svezia. Stop ai voli da e per la Cina deciso dal governo italiano, che ha dichiarato lo stato d’emergenza e stanziato cinque milioni di euro. “La situazione è sotto controllo”, rassicura il premier Conte. Nominato un commissario straordinario, Angelo Borrelli, capo della Protezione civile, mentre saranno rimpatriati lunedì gli italiani ancora presenti a Wuhan, città focolaio dell’epidemia. Per gli Stati Uniti si tratta di una “minaccia alla salute pubblica senza precedenti”.
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