IL CANTO DEI POLITICI IN GABBIA ..

Il Presidente del Senato della Repubblica,Sen. Avv. Maria Elisabetta Alberti Casellati arriva al Quiririnale,in occasione delle consultazioni. 
(foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

IL CANTO DEI POLITICI IN GABBIA ..

In questi fatidici giorni di caos e trattative per la formazione del nuovo governo ne ho sentite ed ascoltato di tutti i colori, un po’ come il canto degli uccelli in piena primavera quando sono alla ricerca della pennuta compagna per formarsi una bella famigliola con tanti bei pulcini e un nido d’oro dover potersi riposare, vivere beato e veder crescere la propria prole, è il desiderio di tutti gli animali…uomo compreso… e se poi sfortunatamente qualche pulcino perisce per fame o per svariati motivi allora…e allora non sono problemi dell’uccello padre…. In fondo, cosa c’è di meglio di un bel “nido stabile e sicuro” anziché girovagare svolazzando per i cieli senza poi sapere dove dormire la notte perché non si ha un posto dove sentirsi protetti quando si riposa ? E’ un problema atavico quello del posto sicuro da poter occupare, tanto sicuro che in natura i pennuti in genere, ed è la normalità, si rubano i nidi o i materiali l’un con l’altro o in alcuni casi usano la violenza per “sfrattarli”, un po’ come facciamo noi quando buttiamo fuori la gente dalle case sapendo a priori che “non avranno a disposizione un altro nido “ . E già, a quanto pare è nel DNA di ogni essere vivente cercare di rubare i posti agli altri, lo fanno anche le piante e figurarsi se non lo fanno gli uomini, l’uomo poi a differenza dei pennuti, quando ruba i posti lo fa legalmente, cioè non li si possono chiamare ladri di posti né offenderli poiché sono così furbi da aggirare le regole della moralità e dell’onestà intellettuale nel pieno rispetto delle regole ..”cosiddette democratiche”. Ora stiamo assistendo all’ennesimo furto della libertà decisionale elettorale, nelle ultime elezioni del marzo 2018, causa una legge farlocca, creata ad arte dal PD per impedire agli altri di vincere e di andare al governo, nei fatti ha creato i presupposti futuri per i furti di…”nidi”. Infatti nella passata tornata elettorale aveva vinto il centro destra nel suo insieme tallonato dal M5S, quindi più che logico che un governo che s’insedia debba rispecchiare il volere del popolo e non permettere il proliferare dei ladri di nidi. E invece no, ci risiamo, i perdenti ora sono vincenti con i soliti furti di posti quindi, molto probabilmente rivedremo tutti quei signori che hanno governato dal 2013 al 2018. Graziano Del rio canta e vuole un “nido” ma non hai detto nulla sul ponte di Genova, lo stesso la Paola De Micheli, non ha mai spiegato che fine hanno fatto i 33 milioni di euro destinati ai terremotati e mai arrivati, la stessa persona che poco tempo fa in merito alla questione dei bambini di Bibbiano ebbe a dichiarare che trattasi di bufala…ed ora vuole un “nido”… per non parlare di Renzi e di tutte le sue malefatte che sono costati milioni di euro ai derubati delle banche… quel  Renzi che ha voluto e  depenalizzato l’appropriazione indebita. E chi dovrebbe andare al ministero degli interni…. sempre Minniti ? Non dimentichiamolo il valoroso ed ammirato ex ministro dell’immigrazione, con lui ne arrivano a decine di migliaia al giorno e la sicurezza , rammento a tutti, con lui non esisteva minimamente. Bene, continuiamo ad ascoltare il canto stonato dei politici alla ricerca di un nido…e cosa volete che sia… è la prassi in Italia, comandano stampa, TV, i mercati e le lobby europee…e i cittadini direte voi, cosa contano ? La risposta la trovate nel film di Alberto Sordi, cito la sua “massima filosofica”: “io sono il Marchese del Grillo e voi non siete un c….”…. In ultimo… mi pervade un dubbio, ma l’uccello o politico in gabbia… canta per invidia o per rabbia ? 27082019

…by…manliominicucci.myblog.it

…………………..

 

Governo: si riapre il dialogo M5s-Pd. Alle 16 cabina di regia Dem. Consultazioni al Quirinale

Rinviata a domani la direzione del Partito democratico

 

La presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, arriva al Colle

Redazione ANSAROMA

27 agosto 201916:58NEWS

Il Presidente del Senato della Repubblica,Sen. Avv. Maria Elisabetta Alberti Casellati arriva al Quiririnale,in occasione delle consultazioni. 
(foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Si riapre il dialogo tra i 5Stelle e i Dem, mentre con il colloquio tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con la presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, parte al Quirinale il secondo giro di consultazioni per la formazione di un nuovo governo dopo le dimissioni del premier, Giuseppe Conte. I mercati vedono l’accordo giallorosso per la formazione del nuovo governo: lo spread tra il Btp e il Bund scende a 182 punti base, segnando i minimi da un mese. Il tasso sul decennale del Tesoro scende all’1,13%, il livello più basso da settembre 2016.

 

LA DIRETTA DAL QUIRINALE

 

Segnali di distensione, dunque, tra il Pd e M5s. “In presenza del Presidente Conte, non è mai stata avanzata la richiesta del Viminale per Luigi Di Maio, né dal Movimento 5 Stelle né da Di Maio stesso”: rilevano fonti di Palazzo Chigi.

La precisazione che Luigi Di Maio non ha mai chiesto il Viminale “mi sembra un segnale positivo” dice Andrea Marcucci. “Passi in avanti? Direi di sì”, ha risposto ai cronisti arrivando al Nazareno per la cabina di regia del Pd. La trattativa è ripartita? “Sono più ottimista”, ha detto ancora Marcucci.

Apprezzamento per la parole di Marcucci dal M5s: “Bene la chiarezza fatta dalla presidenza del Consiglio circa le false indiscrezioni trapelate nelle ultime ore. Al contempo, accogliamo positivamente le parole di apertura di alcuni autorevoli esponenti del Partito Democratico sul ruolo del presidente Giuseppe Conte. Sì a un dialogo sul programma e sui temi. Il M5S vuole innanzitutto parlare di soluzioni per il Paese, in una fase che consideriamo delicatissima a seguito dell’apertura di una crisi che ci vede estranei a ogni responsabilità”.

Intanto è cominciata la cabina di regia al Pd con il segretario Zingaretti, il presidente del partito Paolo Gentiloni, i due vicesegretari Andrea Orlando e Paola De Micheli, i capigruppo Andrea Marcucci e Graziano Delrio e le due vicepresidenti dell’assemblea Debora Serracchiani e Anna Ascani. Rinviata a domattina alle 10, invece, la direzione del Pd sugli sviluppi della crisi di governo, che avrebbe dovuto tenersi oggi alle 18.

LO SCONTRO – Dopo il vertice notturno, la trattativa tra M5s e Pd si era interrotta. ‘L’accordo rischia di saltare per le ambizioni personali di Di Maio: vuole il Viminale e fare il vicepremier’, aveva accusato il Pd. ‘Di Maio non ha mai chiesto il Viminale per il M5s’, la replica. Alta la tensione tra i pentastellati. Gallo attacca Di Battista: ‘Chi esplicitamente persegue la strada del voto o del ritorno con la Lega contro la volontà del gruppo e di Grillo non può dettare condizioni’.

In campo anche i pontieri. ‘Nessun veto su Conte. Dialogo bruscamente interrotto non capiamo perché, speriamo riprenda’, dice Delrio. ‘Che Conte non sia il punto è un grandissimo passo avanti, la trattativa non è saltata’, fa eco D’Uva. ‘Litigano sulle poltrone, torna la Prima Repubblica’, attacca Salvini. Dalla Lega tornano segnali di apertura al M5s.

Delrio: “Dialogo interrotto ma non c’e’ piu’ tempo”

 

Governo, Marcucci: “Conte faccia uno sforzo in piu'”

.

IL CANTO DEI POLITICI IN GABBIA ..ultima modifica: 2019-08-28T14:31:14+02:00da manlio22ldc
Reposta per primo quest’articolo