IL BASTONE E IL …CORANO

IL BASTONE E IL …CORANO

Sino a qualche decennio fa, in alcune zone d’Italia e dei paesi del Mediterraneo si soleva trasportare le merci sul dorso degli asini, i vecchi “TIR” di una volta, forti e resistenti ma con un difetto genetico che lo distingue dagli altri animali e simile a quello di alcuni uomini, “la cocciutaggine”, questo è l’unico difetto che ci accomuna in certe nostre scelte di vita.  Quando al “somaro gli girava” il difetto, così senza senso, si bloccava come un auto con la benzina finita, per farlo marciare lo si prendeva a bastonate sul groppone, a volte il sistema funzionava e a volte no e quando non funzionava si aveva l’effetto contrario e l’asino si immobilizzava, senza tempo, nel vero senso della parola sino a quando lui non decideva di riprendere la marcia, ovviamente questo sistema rappresentava un fastidioso ritardo per il trasporto merci caricate sulla sua groppa. Poi un giorno qualcuno che ebbe l’ardire di usare l’intelligenza, pensò di attaccare ad un bastoncino una carota, legò il bastoncino sul capo dell’asino in maniera da fargli arrivare la carota quasi vicino alla bocca e al suo naso per sentirne l’odore, così facendo l’asino poi era ovviamente invogliato e sollecitato dalla carota che vedeva davanti ai suoi occhi e a portata di bocca, e nell’intento di mangiarla si muoveva in avanti nella convinzione di riuscire prima o poi a mangiarla. La storiella dell’asino vede tante similitudini in quella dell’imam islamico di Treviso, un vero idiota che pensa che i bimbi siano degli asini da picchiare se non si fa quel che dice lui. Si comporta esattamente come tutti gli stolti che sperano di risolvere i problemi con le bastonate, singolare poi è che vengono picchiati per imparare ed apprendere i contenuti molto particolari di una religione il cui fine è… pace ed amore. Evidentemente il verbo di questi signori imam, lui non è il primo e non sarà l’ultimo di questi casi, è “pace amore e bastonate”, incomprensibile che un testo cosiddetto religioso insegni tanta violenza ai bambini che a loro volta trasferiranno la propria cultura e violenza ad altri bimbi, e così via all’infinito, evidentemente l’insegnamento coranico verte sulle bastonate, non è la prima volta che ascolto o assisto a episodi del genere, le botte ai bimbi o bimbe nelle scuole coraniche sono nell’ordine delle cose. Cosa diremmo noi cristiani cattolici se al catechismo i nostri sacerdoti picchiassero con il bastone i nostri figli ? Sicuramente, se così fosse, “li speleremmo vivi” ma fortunatamente i nostri preti sono di altra pasta ed insegnano altre cose come il rispetto per tutti, l’amore e la pace tra gli uomini.. è solo quello che i nostri bimbi apprendono da loro. Forse l’Islam deve ragionare sulle cose e lasciar perdere il bastone ed affidarsi a qualcosa di diverso, magari la dolcezza delle parole, perché non si può insegnare la pace e l’amore a chi professa violenza col bastone perché poi, i bimbi s’irrigidiscono esattamente come fanno gli asini e diventano preda della “cocciutaggine”. Asini e uomini…è curioso, lo immaginavate ci fossero tante similitudini tra noi e loro ? In ultimo, sfatiamo un mito, l’asino è intelligentissimo altro che stupido.. “stupido è chi stupido lo fa”…. 12072019

…by…manliominicucci.myblog.it

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Bastonate ai bimbi che non imparavano il Corano: imam violento allontanato da Treviso

Zaia: «Certe persone vanno perseguite»

ZA

PIEVE DI SOLIGO (TREVISO) – «Sono cose che a sentirle raccontare potrebbero perfino non sembrarci vere, da quanto sembrano riportarci in anni oscuri in cui i bambini erano alla mercé del maestro. Invece sono vere ma per fortuna, grazie ai Carabinieri di Vittorio Veneto, per questi piccoli malcapitati l’incubo è finito. Ai militari e alla magistratura inquirente va tutto il nostro ringraziamento per non tenere bassa la guardia contro chiunque non capisca che a casa nostra nessuno può sentirsi al di sopra delle regole». Così il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia esprime soddisfazione per l’indagine dell’Arma in una scuola coranica a Pieve di Soligo, dove sembra che l’imam intervenisse con pene corporali e maltrattamenti pesanti sui ragazzini che non apprendevano nel modo da lui sperato.

«Non ci stancheremo mai di ripeterlo – prosegue Zaia -. Nessuno può scambiare il Veneto per una terra dove si può fare di tutto e delinquere impuniti. Mentre a Roma c’è chi fa le pulci alla scuola che prevediamo con l’autonomia, personaggi come questo imam applicano metodi di insegnamento che nulla hanno a che fare con l’educazione e sanno solo di sopraffazione verso i più deboli. Qualcuno ci parlerà, con il solito finto buon senso di facciata, delle difficoltà create dall’integrazione multietnica». Il governatore non ha dubbi: «noi, invece, pensiamo che persone del genere vadano perseguite e non debbano restare nella nostra terra – conclude – .Per questo rinnovo il mio plauso ai Carabinieri che ancora una volta hanno dimostrato di saper fare il loro mestiere per il bene della comunità».

 

11 Luglio 2019

IL BASTONE E IL …CORANOultima modifica: 2019-07-12T15:43:56+02:00da manlio22ldc
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