MARTINA E ANPI …A DIFESA DEI MIGRANTI..!
L’on. Martina del PD, ex reggente e ora uomo barbuto si dichiara pronto alla raccolta di firme per abrogare il decreto sicurezza voluto con forza dalla Lega di Salvini e votato con larga maggioranza dal parlamento italiano su “indicazioni elettorali” del popolo italiano. Sì, infatti in questo paese il popolo per il PD e l’Anpi evidentemente non contano e il suo parere è pari al “piscio di un cagnolino” . Rammento a tutti che a differenza dei precedenti governi questo, finalmente, è stato democraticamente eletto e ha raggiunto oltre il 50% dei consensi, lo so che per i sinistri politici della sinistra è una novità, perché nei fatti loro hanno governato per sette anni con un misero 25% e quindi di democrazia e libertà di espressione non hanno neanche idea di cosa sia né tantomeno possono lagnarsi di un decreto che andrebbe a risolvere e arginare tutti i guai creati e voluti da loro. Paradossale è anche questa associazione di partigiani che è diventato il ” nuovo partito comunista” che nulla ha a che fare con la resistenza o altro, cosa c’entrano loro con l’immigrazione e la sicurezza dello stato? Prendono soldi in quantità industriale e non si capisce il perché, interferiscono nelle leggi sulla sicurezza e sulle politiche dell’attuale governo. L’Anpi si ricordasse di partecipare il XXV aprile, all’anniversario della liberazione, dopodiché tornassero alle loro attività quotidiane e non facessero politica attiva con i soldi che non gli sono dovuti del popolo italiano, ripeto, loro ne prendono tanti e non si capisce il perché. Chiuso questa disgustosa parentesi dei soldi assegnati a chi non si sa, passiamo “all’ex reggicalze” del PD, bene, ammettiamo per ipotesi che il bravo barbuto riesca a raccogliere un milione di firme ed annullarlo il decreto, quale sarebbe il risultato di questa “battaglia ideologica” ? Avremo forse… 1/10/100 altre Pamela Mastropietro ? Oppure, magari 12/13 mila migranti al giorno ? Quindi,… stupri a go-gò, furti per tutti e mafia nigeriana che affonda sempre più le radici in questo paese ? Ritorneremo ad avere centinaia di cooperative che attendono ogni giorno sbarchi di migranti dai taxi-Ong e non ultimo, rivedremo le belle scene di uomini che defecano o orinano nelle pubbliche vie e probabilmente riavremo il piacere di vedere affollati treni, bus di gente che gira gratuitamente. Non intendo continuare lo stillicidio regalatoci dal precedente governo ma domando solo questo a Martina e all’Anpi : ma per voi, cosa conta di più, la libertà e il volere del popolo italiano e la sua sicurezza oppure volete il caos perché il giusto non proviene dalla vostra parte politica ? 30112018
…by… manliominicucci.myblog.it …
Decreto Sicurezza, Anpi: “Costituzione stravolta, ora resistenza civile”
La replica di Salvini: “La pacchia è stra-finita”. Appello di Terre des Hommes: “Mattarella non firmi”

Roma, 29 novembre 2018 – E’ scontro sul decreto Sicurezza, approvato ieri in via definitiva dall’Aula della Camera. A insorgere contro la nuova legge è l’Anpi, l’associazione dei partigiani, invitando alla “mobilitazione e alla resistenza”.
SCHEDA Che cosa cambia con il decreto Sicurezza: i punti salienti
“Con l’approvazione del decreto sicurezza si stravolge di fatto la Costituzione e l’Italia entra nell’incubo dell’apartheid giuridico“, scrive preoccupata la presidente Carla Nespolo. “È davvero incredibile – prosegue la nota dell’Anpi – che sia accaduto un fatto simile, che sia stato sferrato un colpo così pesante al diritto di asilo, all’accoglienza, all’integrazione. A un modello che ha portato ricchezza e convivenza civile a quelle comunità che hanno avuto la responsabilità e il coraggio di sperimentarlo”. “Questa legge, oltretutto, non risolve affatto il problema del controllo dell’immigrazione clandestina, bensì l’aggrava – come stanno denunciando in queste ore non pochi sindaci, anche del M5s – con un carico di lavoro per i Comuni insopportabile. Non si può restare inerti”.
“Non ci si può rassegnare a questo declino, alle pratiche ignobili contro la vita e la dignità dei migranti cui dovremo assistere. Facciamo appello alle coscienze delle cittadine e dei cittadini: che l’indignazione sia permanente, che non manchi occasione di riempire piazze e strade per un’Italia autenticamente umana. Facciamo appello alle forze politiche democratiche: basta divisioni, discussioni stucchevoli, rese dei conti. È ora di una straordinaria assunzione di responsabilità. Di organizzare una resistenza civile e culturale larga, diffusa, unitaria”, conclude la presidente nazionale.
LA REPLICA DI SALVINI – Immediata è però giunta – via Twitter – la replica del ministro dell’Interno Matteo Salvini. “I nostalgici delle bandiere rosse parlano di ‘incubo’ e invocano la ‘resistenza civile’… Che paura!. L’INCUBO erano i governi della sinistra, cacciati dagli italiani. Ora tornano finalmente ordine e rispetto. La pacchia è STRA-FINITA!“.
TERRE DES HOMMES – Intanto arriva anche l’appello di Terre des Hommes al presidente della Repubblica affinché non firmi il Decreto sicurezza e “si possa tornare a un confronto parlamentare che dia ancora una speranza di riscatto a migliaia di minori e giovani migranti, assicurare la piena protezione dei minori migranti ed eviti il rischio di emarginazione e disagio psicofisico, che può sfociare in tragedie o nell’allontanamento dal sistema d’accoglienza per finire nelle mani delle reti criminali”.