UNA BRAVA MADRE DA …COFANO….!

UNA BRAVA MADRE DA …COFANO….!
Stamane ero in ospedale, nulla di grave, mi sottoponevo ad un semplice esame strumentale e nell’attesa, come sempre accade tra persone civili nelle sale attesa, si intrattengono rapporti di cordialità e conversazioni varie, narravo, con irritazione, alla “vicina di sedia”, della inaudita sentenza dell’omicidio della ballerina ad opera del suo fidanzato, ricordo a tutti che il criminale l’aveva uccisa investendola con la sua autovettura. L’atto omicida, evidentemente, viene considerato, in sede di processo, come omicidio stradale e pertanto il magistrato commina la pena in anni 4 e mesi 8. Nell’apprendere la sentenza, la signora ha un gesto di stizza e aggiunge : certo che nel mondo sono tutti fuori di testa e non si capisce il perché. Condivido la sua rabbia e lei mi ripaga raccontandomi una storia, accaduta anni fa in Francia, e resa famosa qualche giorno fa, una vicenda assurda, incredibile, allucinante per certi versi, sembra tratta dalla serie televisiva di telefilm” x-files”, sì,… quella serie narra sempre di situazioni di horror miste a fantascienza, ebbene mentre ascoltavo il racconto della signora mi è sembrato di vedere uno dei telefilm di quella serie. Ovviamente leggete il link postato e fatevi un’idea, per quanto mi riguarda stentavo a credere che potesse essere vero ed infatti in appresso ho subito fatto una ricerca in merito all’episodio allucinante… sino a trovarlo. E’ pazzesco, come si fa a tenere per due anni una bambina chiusa nel portabagagli di un’auto, poi, obbligarla a vivere in quel contesto e dandole la possibilità, saltuariamente e per poco tempo, di vivere in uno spazio ben definito e per poco tempo all’interno della sua casa. Direi che la donna è una lucida folle, ma di una follia horror sebbene, a detta del marito, lei si fosse comportata sempre… “da brava madre” ,…. madre coscienziosa e premurosa con gli altri due figli, nel link non vengono citati ma l’ho appreso dal racconto della “vicina di sedia” e dalla conferma della testimonianza al suo processo del marito. Che aggiungere, oggi, mio malgrado, ho imparato una nuova lezione di vita, perché mai avrei pensato o sospettato che anche una madre potesse essere e diventare carnefice della propria figlia di pochi mesi o anni, specie in quel modo, farla vivere tra gli escrementi stessi della bambina non trova spiegazioni logiche o altro…una pazza ..una lucida pazza da rinchiudere a vita… 28112018

… by… manliominicucci.myblog.it …

 

Partorisce e nasconde la figlia per 2 anni nel bagagliaio dell’auto: il caso di Rosa Maria da Cruz scuote la Francia

La piccola trovata nuda, legata e tra escrementi. Il padre: «Io all’oscuro di tutto». Condannata a 5 anni la madre, a cui è stata riconosciuta l’infermità mentale

Partorisce e nasconde la figlia per 2 anni nel bagagliaio dell’auto: il caso di Rosa Maria da Cruz scuote la FranciaRosa Maria Da Cruz in tribunale (Afp)
Ha partorito da sola, senza dire nulla a nessuno, tenendo segregata la neonata per due anni consecutivi nel portabagagli della sua Peugeot 307. Ad accorgersi dell’orrore è stato il meccanico, a cui la donna – la 50enne Rosa Maria Da Cruz, di origini portoghesi – aveva portato a riparare l’auto, insospettito da alcuni rumori provenienti dalla parte posteriore. Si aspettava forse un topo, al massimo un gatto. Chi avrebbe potuto immaginarsi, aperto il portello, di ritrovarsi puntati contro gli occhi persi nel vuoto di una bambina, bloccata a un seggiolino, al buio, disidratata, sudicia, circondata da escrementi e vermi. La storia dell’orrore, che sta scuotendo la Francia (qui il report dell’Agence France Presse, pubblicato dal Guardian) è ambientata nelle campagne transalpine vicino Tulle, nella regione centrale della Nuova Aquitania. I fatti risalgono al 2013 ma il processo a carico della madre si è concluso venerdì scorso con la condanna a 5 anni di carcere, di cui 3 sospesi, e l’assegnazione dell’imputata ai servizi sociali e psichiatrici. Ne rischiava una ventina.
La piccola in condizioni irrecuperabili

Il prolungato stato di deprivazione sensoriale subito, senza stimoli e contatti col mondo esterno, ha compromesso ormai per sempre le sue facoltà mentali e comportamentali e le capacità di apprendimento della bimba, affetta da autismo irreversibile e non ancora in grado di verbalizzare emozioni, sentimenti, esperienze. Compirà sette anni la prossima settimana: non è stata lasciata al padre, ma è in affido presso un’altra famiglia. «Mi rendo conto di averle fatto molto male e che non la rivedrò mai più» ha dichiarato la donna ai giudici, chiedendo perdono a Serena. Nel processo è emerso che, quando non era tenuta prigioniera in macchina, la figlioletta era segregata in una camera inutilizzata della casa; e che la donna cercò di nascondere al partner – Domingos Sampaio Alves, muratore disoccupato – anche le ultime due gravidanze, senza però riuscirci. «E’ sempre stata una buona madre – ha affermato l’uomo -, non so perché l’abbia fatto». Se lo stanno chiedendo tutti: parenti, periti psichiatrici e opinione pubblica, sconvolta oltralpe da questa vicenda disumana.

UNA BRAVA MADRE DA …COFANO….!ultima modifica: 2018-11-28T21:51:38+01:00da manlio22ldc
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