SIAMO AL RIDICOLO…

SIAMO AL RIDICOLO…
Certo che siamo al ridicolo perché se oltre una pena sospesa, che non sconterà mai, poi gli restituiamo anche i proventi del business malavitoso è finita per i poveri cittadini inermi. Loro la fanno da padroni sapendo già a priori che non pagheranno mai per i loro crimini. Mi domando perché la legge è così permissiva contro gli immigrati e severa contro gli italiani…non .no..questa è una magistratura che sbanda paurosamente a sinistra e che sia facilmente intuibile lo si evince dalle preoccupanti dichiarazioni del sindaco e del comandante della polizia municipale. È una vergogna disgustosa lasciare libero di circolare, delinquere e avvelenare i nostri ragazzi e di questo il magistrato ne è pienamente responsabile e aggiungo, che se ci “dovesse scappare” il morto sappiamo a chi rivolgerci. Assolutamente no, questo sistema è sballato come anche sono fuori posto tanti magistrati che propendono per immigrazione incontrollata e la favoriscono con sentenza incredibili e disgustose che fanno di tutto per aumentare il loro numero e conseguentemente i loro crimini. Spero solo che l’immigrato delinquente impunito non venda… al figlio o alla figlia del magistrato una dose … letale di stupefacente, perché poi, in definitiva se non la vende a loro può sempre farlo ai figli degli altri, lo so che il dolore della sofferenza dei figli altrui a tantissimi non tocca,…..ma ….a me si…caro magistrato, dimettiti dal tuo incarico e vai a lavorare altrove, fare il magistrato non è compito tuo..05112018
by…manliominicucci…
Arrestato uno dei grossisti della droga a Treviso, il sindaco: «La caserma Serena va chiusa»

Arrestato uno dei grossisti della droga a Treviso, il sindaco: «La caserma Serena va chiusa»

A finire in manette un 21enne nigeriano incensurato, ma il giudice dopo averlo condannato a due anni di reclusione ordina di restituirgli denaro, telefonini e carta prepagata sequestrati

Immediatamente accompagnato al Comando di via Castello d’Amore per l’identificazione, gli agenti hanno poi chiesto al PM Torri di poter essere autorizzati a recarsi presso la sua stanza alla Caserma Serena per effettuare un ulteriore perquisizione visto il fondato sospetto che lì potesse trovarsi altro stupefacente. Richiesta subito accolta dal PM, visto che alle indagini avevano partecipato anche agenti in borghese della polizia giudiziaria, tanto che da successivi controlli con l’ausilio dell’unità cinofila si è scoperto che il 21enne nascondeva altri 230 gr. di marijuana e centinaia di euro sia in banconote che monete, insieme ai propri documenti personali, all’interno di un cassetto chiuso e la cui chiave era stata a sua volta nascosta in un cuscino. A quel punto per il giovane sono scattate le manette e il processo per direttissima si è svolto sabato mattina, con un esito che ha però lasciato l’amaro in bocca sia al sindaco di Treviso Mario Conte che al Comandante della Polizia Locale Maurizio Tondato. Il ragazzo è infatti stato condannato, con annessi benefici di legge, alla pena di due anni di reclusione per detenzione di stupefacente ai fini dello spaccio, ma il giudice ha altresì ordinato alla Polizia Locale di restituire al malvivente tutto il materiale a lui sequestrato, ossia il denaro, la carta prepagata e i telefonini cellulari. La droga, invece, prima di essere distrutta verrà analizzata dal centro specializzato dell’Ospedale di Mestre.

«Siamo allibiti – dichiara il Comandante Tondato – Dopo mesi di pedinamenti, intercettazioni, ricerche sul campo e tante energie profuse, vediamo un importante grossista della droga del trevigiano che probabilmente non viene punito a dovere, dovendo noi come Polizia Locale restituirgli quanto sequestrato in precedenza perché non è certo fosse provente della sua attività di spaccio, nonostante il ragazzo avesse dichiarato di essere nullatenente». Sconvolto e arrabbiato per l’intera vicenda anche il sindaco di Treviso Mario Conte: «Non è possibile una situazione del genere e per questo sarà mia premura contattare il prima possibile il ministro Salvini per chiedere che vengano applicate le normative sulla certezza della pena che tanti vorremmo divenissero ufficiali. Inoltre, presto mi incontrerò con il Prefetto di Treviso per chiedere controlli costanti all’interno della Caserma Serena, anche con l’ausilio della Polizia Locale, ma mi sembra ormai chiaro che tale struttura vada chiusa definitivamente. Non possiamo permettere che si guadagni sulla salute dei cittadini, la Serena non può quindi diventare un centro di smistamento della droga nella Marca. Per di più sono sempre più convinto che chi venga sorpreso in flagranza di reato vada assolutamente processato e poi espulso se riconosciuto colpevole. In ogni caso un plauso va fatto a tutti gli agenti della Locale e delle altre forze dell’ordine che giornalmente si prodigano per la sicurezza dei cittadini sul territorio».

SIAMO AL RIDICOLO…ultima modifica: 2018-11-05T13:55:46+01:00da manlio22ldc
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Commento (1)

  1. icidielle

    Davvero incredibile…

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