IL TERRORISTA…BUONO..…..

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IL TERRORISTA…BUONO..…..

Il parlamento iracheno ha approvato una mozione, appoggiata dal premier iracheno Adil Abdul Mahdi, all’indomani della morte del generale iraniano per mano degli americani, la legge prevede l’immediato allontanamento di tutte le truppe straniere dal paese comprese quelle americane. Riflettiamoci un po’ su questa nuova legge, partendo dal punto che ogni paese ha il sacrosanto diritto di decidere le proprie politiche, sia in materia di sicurezza che in quella militare, però questa nuova legge si colloca in un momento particolare e cioè dopo la morte di un generale iraniano, militare di un altro stato e che in teoria in Iraq non sarebbe dovuto neanche esserci ma nei fatti, e tutti lo sanno, era il vero “ comandante del nuovo Iraq”, il cui obiettivo numero uno era quello di trasformare il paese iracheno ad una forma di repubblica islamica di tipo sciita, esattamente come l’Iran e quindi sottometterlo. Il  discorso è ovviamente ambiguo, perché solo oggi e non prima quando il paese era sotto attacco da altro soggetto militare …non invitato, come lo stato islamico dell’Isis, e in quel momento l’esercito e l’aiuto americano facevano comodo…eccome… Rammento a tutti che i guerrieri dell’Isis sono musulmani sunniti, mentre gli iraniani sono musulmani sciiti, e per chi non è proprio addentrato nella materia ebbene che sappia che trattasi di due distinte correnti di pensiero religioso, tante diverse tra loro che danno un’interpretazione del corano molto personale,  le differenze sono così marcate che li costringono ad un odio reciproco, in quanto l’uno ritiene l’altro “blasfemo”… al pari degli infedeli ebrei e cristiani e degni di morte. L’Iraq al tempo di Saddam non li aveva questi problemi, lui li faceva convivere…con le buone o con le cattive ma oggi il paese, sotto l’influenza iraniana e del defunto generale, pian piano è diventato in prevalenza un paese di religione sciita, ed è ovviamente ora molto più vicino all’Iran . Ecco perché l’immediata reazione del parlamento iracheno, quindi nei fatti ora l’Iraq sta per diventare parte integrante dell’Iran e questo non piace al resto del mondo specie agli interessi americani e ad Israele. La morte del generale iraniano di un paio di giorni fa va vista in ottica di strategie militari nell’area molto delicate e tanto lontane dalla comprensione del semplice cittadino e poco incline alle questioni medio orientali… Il generale defunto stava lavorando ad un piano strategico di installazioni missilistiche a lungo raggio, sia in Siria che in Iraq e l’obiettivo numero uno è sempre quello, l’abbattimento dello stato ebraico….l’odiato nemico numero uno del corano…e il consolidamento dell’Iran nell’area come nazione dominante. Le proteste e gli attacchi al presidente Trump sono, secondo il punto di vista di tanti strateghi militari e mio, fuori luogo e senza senso, lì in Iraq si sta decidendo il futuro anche dell’Europa e noi occidentali continuiamo sempre a non capire che gli infedeli ed gli ebrei prima o poi dovranno sottomettersi o perire ai loro disegni o reagire e combattere. L’Europa è piena di combattenti islamici che hanno trovato l’opportuno riparo da noi grazie alla nostra stupidità, gente con la quale prima o poi dovremo fare i conti e confrontarci, perché quello che non si vuol capire è che il dialogo con loro è inutile e non è possibile la tanta sospirata e desiderata integrazione…non è possibile né praticabile e lo si consta nei fatti in Iraq. Il modello iracheno lo mette in mostra chiaramente, altro che andar via, gli americani devono restarci e se è necessario impedire che gli iraniani si dotino di armi nucleari perché quelli sarebbero in grado di poterle utilizzare e di metterci sotto scacco e non dimentichiamo che nella strategia di ampliamento territoriale del defunto generale iraniano nell’area irachena va tenuto conto anche della presenza militare turca, loro preziosi alleati e di non poco conto.. E in ultimo cari occidentali buonisti e scrupolosi, non tiratevi i capelli per la morte di un uomo la cui responsabilità in Yemen è nota a tutti,  e perché per i bambini yemeniti massacrati sotto le bombe di una guerra voluta dall’Iran nessuno si dispera ? Infatti sono anni che c’è la guerra nello Yemen ma non ho mai visto cortei o manifestazioni a sostegno dei bambini e contro l’Iran o l’’Arabia saudita, né in Europa, né in Iraq o Iran né negli USA..…Com’è strano il mondo, si protesta per la morte di un terrorista e si fanno scendere milioni di persone in piazza… e si tace dinanzi alle morti dei bambini e donne…. da lui provocate… Roba da pazzi… e poi, lui… mica era un santo . 06012019

…by…manliominicucci.myblog.it 

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L’Iraq approva una legge per espellere le truppe americane

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L’assemblea, riunita in sessione d’emergenza, pone limiti anche all’addestramento anti-terrorismo condotto dalla Nato

GIORDANO STABILE05 GENNAIO 2020

INVIATO A BEIRUT. Il Parlamento iracheno ha approvato una legge che chiede al governo di mettere fine alla presenza di truppe straniere, e quindi americane, nel Paese. L’approvazione era stata sollecita dal primo ministro dimissionario Adel Abdel Mahdi in un discorso all’assemblea nel primo pomeriggio. I partiti sciiti l’hanno appoggiata in blocco, i curdi si sono astenuti. Sulla scia del sentimento nazionalista suscitato dall’uccisione a Baghdad del generale iraniano Qassem Suleimani e del capo militare delle milizia sciite Abu Mahdi al-Muhandis, il blocco sciita ha rotto gli indugi su un provvedimento che l’ala più filo-Teheran chiedeva da mesi.

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Gli Stati Uniti hanno 5 mila soldati sul territorio iracheno, in 35 basi, e si apprestano a inviarne altri 3500. Washington aveva avvertito Baghdad che una mossa del genere avrebbe trasformato l’Iraq in uno “Stato paria”. Oggi però Mahdi ha esortato i deputi a fare il passo, giudicato il “migliore, nonostante le difficoltà”. La risoluzione approvata chiede al governo dello stesso Mahdi di “revocare la richiesta di assistenza alla Coalizione internazionale per la lotta all’Isis e porre termine alle operazioni in Iraq” delle truppe straniere. Nel 2014 Baghdad si era rivolta a Stati Uniti e alleati perché aiutassero le sue forze di sicurezza a combattere gli jihadisti, allora alle porte della capitale. Nel 2018 la Nato ha lanciato una missione per l’addestramento delle truppe irachene e l’assistenza contro le ultime sacche dello Stato islamico.

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Anche l’imam Moqtada al-Sadr, protagonista della guerriglia contro i soldati statunitensi fra il 2004 e il 2008, ha chiesto al Parlamento di adottare misure con la presenza straniera, ancora più dure, e ha invitato il governo a “chiudere l’ambasciata americana” e a “espellere le truppe americane dalle basi militari nazionali”, oltre ad auspicare la formazione “di un asse internazionale di resistenza” contro le interferenze degli Usa nella regione. Al-Sadr si era schierato negli ultimi mesi contro l’esecutivo guidato da Mahdi e contro Teheran, e aveva appoggiato le manifestazioni di protesta. Ma adesso sembra essersi riallineato al fronte sciita oltranzista.

 

IL TERRORISTA…BUONO..…..ultima modifica: 2020-01-06T13:09:48+01:00da manlio22ldc
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