ANCORA MORTE …A TARANTO !

ANCORA MORTE …A TARANTO !

“TARANTO – Un fulmine e una tromba d’aria si sono abbattuti sull’Ilva di Taranto. Un operaio risulta disperso: la gru sulla quale si trovava è finita in mare e un paio di ore più tardi è stata ritrovata dai sommozzatori dei vigili del fuoco di Bari a venti metri di profondità incagliata nella sabbia. Dell’uomo alla guida del mezzo nessuna traccia “. Tutti sicuramente nel leggerlo diranno : niente di nuovo, la notizia è stata ampiamente diffusa, a tutti è nota la tragedia.. già… ma….ma c’è un piccolo particolare che forse qualcuno non avrà notato e  sfugge dal ragionamento che seguirà, ovvero che l’azienda siderurgica ha cambiato nome, ora non è più Ilva ma Arcelor Mittal, allora voi direte che ho sbagliato ? Niente affatto, ed ora preparatevi alla nausea per il menefreghismo di sindacati, proprietari e strutture pubbliche e sanitarie di prevenzione agli incidenti sul lavoro…  “la notizia risale ad Agosto del 2012”..ed è orribilmente e perfettamente identica a quella di ieri, come a voler dire che la morte di  Francesco Zaccaria, il ragazzo ammazzato dal crollo della gru in quel fatidico giorno, nell’esercizio del suo lavoro, conta meno di un ….cesso pubblico…, dispiace dover essere così duro e volgare ma dinanzi alla morte di ragazzi mentre lavorano per portare il  misero ”pane a casa” per quattro soldi  non si può rimanere inermi e gentili, al contrario bisogna essere molto duri, in primis proprio con chi ha il dovere di difendere i lavoratori dai rischi di infortuni e morte sul lavoro e cioè i sindacati, poi è colpevole quanto loro la proprietà dell’acciaieria che non ha provveduto adeguamene ad aumentare i sistemi di sicurezza e garanzia delle gru al fine di  evitare di mettere nuovamente in pericolo di vita i suoi dipendenti. Una nota di biasimo va anche all’amministrazione comunale che non ha mai chiesto pubblicamente di aumentare il livello di sicurezza per gli operatori delle gru portuali. E c’è da dire che è anche andata bene visto che gli altri due colleghi sono riusciti a mettersi in salvo. Sono disgustato ed “incazzato nero”, prego e spero che il ragazzo si sia salvato ma ho dubbi perché dalle informazioni ricevute via TV pare che il poveretto sia rimasto all’interno della cabina di manovra. E’ inaccettabile che accadano certe cose, per la volta precedente c’è amarezza ma non tanta rabbia come ora perché nessuno s’immaginava una tromba d’aria di quelle proporzioni e dimensioni, ma ieri non è stato come nel 2012, si sapeva e si ipotizzava il ripetersi del drammatico evento e che si è fatto ? Niente, il sig. Zaccaria, padre del defunto Francesco, oggi chiedeva proprio questo : com’è possibile che si faccia morire un altro figlio nostro ? Concordo e condivido la domanda e la giro con disprezzo ai sindacati, politici, istituzioni regionali e governative. Inutili le vostre passarelle ed esternazioni di dolore.. mentre si cerca ancora il corpo del ragazzo, abbiate la compiacenza di zittire sino al suo ritrovamento. Taranto piange ancora, chissà quando la smetterà di perdere i suoi figli e bambini. Sono vicino alla famiglia in questo difficile momento e prego per loro. 11072019 …

by..manliominicucci.myblog.it

………………………

ArcelorMittal: operaio disperso, tre le gru cadute per la tempesta di vento a Taranto

Gru al lavoro nell'ex ILVA di Taranto, 28 novembre 2012.       ANSA/RENATO INGENITO    

ANSA/RENATO INGENITO

Un incidente analogo nel 2012. I sindacati: ‘Una tragedia che si poteva evitare’

GRU

Redazione ANSA 11 luglio 2019

“Sono tutt’ora in corso le ricerche dell’operaio disperso, le cui operazioni sono rese difficoltose a causa della torbidità delle acque e del pericolo conseguente alla presenza dei rottami e delle gru pericolanti e rese instabili dal fortunale occorso”. Lo precisa la Guardia costiera, che ha diffuso una nota sull’incidente di ieri sera in cui tre gru sono crollate in mare per il forte vento nella zona, con un gruista di ArcelorMittal disperso.

“La forte tempesta abbattutasi ha provocato un cedimento a catena di tre gru posizionate sulla banchina su una delle quali si trovava il gruista disperso, caduta nello specchio acqueo antistante la banchina stessa”. Lo sottolinea la Capitaneria di Porto-Guardia costiera di Taranto, precisando in una nota la dinamica dell’incidente di ieri sera, per il quale risulta ancora disperso un operaio gruista di ArcelorMittal, Mimmo Massaro di Fragagnano (Taranto), 31 anni.

La Procura di Taranto ha aperto un fascicolo d’inchiesta sull’incidente avvenuto ieri sera al porto di Taranto dove una gru nel molo di ArcelorMittal si è spezzata trascinando in mare l’operaio che era al lavoro e che risulta disperso. Questa mattina le ricerche in mare sono riprese. Sul posto è giunto anche il procuratore Carlo Maria Capristo.

Dopo l’incidente in cui risulta disperso un operaio di ArcelorMittal nel crollo di tre gru per il forte vento di ieri, Fim, Fiom, Uilm e Ugl con Rsu e Rsl hanno dichiarato “uno sciopero immediato per tutto lo stabilimento di Taranto”. E “la forma di protesta messa in atto quest’oggi – aggiungono i sindacati – non terminerà sino a quando azienda, istituzioni locali, regionali e nazionali e organi di controllo, ognuno per il proprio ruolo, forniranno le dovute indicazioni a garanzia dei lavoratori e cittadini di questo territorio”.

ANCORA MORTE …A TARANTO !ultima modifica: 2019-07-11T19:51:15+02:00da manlio22ldc
Reposta per primo quest’articolo